Italie

 

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Affichage par année

590 affiches :

 


    [La crisi economica]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La crisi economica]. — Viareggio : Comitato di solidarietà per la libertà di Claudio Giorgi, [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : luttes ouvrières
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Giorgi, Claudio
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations  ; soutien à militants
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    La crisi economica
    la crisi sociale e politica
    del sistema capitalista
    ci regalano : licenziamenti
    morti sul lavoro
    (Ravenna, Genova, Livorno)
    peggioramento della qualità della vita
    disoccupazione
    criminalizzazione di massa

    Tutto questo è legato alle numerosissime e pesanti perquisizioni fatte in Versilia in questi ultimi giorni e culminate con l’arresto di un lavoratore ospedaliero.
    Perquisizioni che hanno colpito compagni/e, amici/e, conscenti, vicini di casa, colleghi di lavoro ecc.
    Questa situazione non può essere tollerata, perchè significherebbe tollerare il quotidiano peggioramento della qualità della vita di tutti.
    Per questo è stata indetta una

    Assemblea pubblica
    dove intendiamo informare, discutere e denunciare il pesante
    clima di intimidazioni verso chiunque lotti e si organizzi contro lo stato di cose attuali per una migliore qualità della vita.

    Assemblea pubblica

    sabato 20 giugno ore 21
    all’Arengo (presso Camera del Lavoro) di Viareggio

    Comitato di solidarietà per la libertà di Claudio Giorgi


    sources :
     



    [Meeting contro il militarismo... cara mamma, ho deciso di rispondere signornò]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Meeting contro il militarismo... cara mamma, ho deciso di rispondere signornò]. — Milano Milan : Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa (Milano), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte (invite au meeting) ; photo (soldats qui travaillent à netoyer des aiguillages à Rome) ]

    texte :

    sabato 17

    arco della pace, ore 9.30

    meeting contro il militarismo

    Quando lo stato si prepara ad ammazzare si fa chiamare patria.

    Forse non ci hai mai pensato. Ma quella cartolina rosa che ti invita a sostenere la “visita dei tre giorni”, significa che sarai costretto per un anno ad un impegno che l’Esercito Italiano sostiene da sempre : la preparazione della guerra. Migliaia di miliardi spesi tutti gli anni per mantenere la macchina militare, sottratti a spese veramente utili per la società (sanità, trasporti, assistenza sociale, ecc.). L’umiliazione della vita in caserma, tanto stupida quanto inutile. Decine di suicidi, centinaia di morti, innumerevoli vittime di “incidenti” di ogni tipo. È ridicolo definire l’esercito una “forza di pace” solo perché dopo un’alluvione o un terremoto fa le veci dell’inesistente protezione civile. Come dimostra l’avventura nel Golfo, la vera vocazione dell’esercito è la guerra. Ecco perché un anno di servizio militare è un anno speso male.
    [logo « A cerclé »] All’esercito rispondi signornò

    Cara mamma, ho deciso di rispondere signornò.

    • nazionalismo
    • mostra
    • obiezione totale
    • dibattiti
    • intervento nel golfo
    • performances teatrali
    • commercio armi
    • suicidi in caserma
    • servizio civile
    • ecc. ecc.

    intervengono alcuni obiettori totali

    Circolo anarchico « Ponte della Ghisolfa »
    viale Monza 255 - MI [logo « A cerclé »]

    Ser. in prop. - ottobre 1987


    sources :
     

    [ca  1987]
    Affiche liée




    [Per la rivoluzione sociale]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Per la rivoluzione sociale]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : Révolution [sociale]
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo e grafica (compteur)

    texte :

    A te che hai votato ancora una volta :
    sono scaduti
    i cinque minuti di democrazia
    che lo stato ti concede

    Ora non ti restano che un branco di personaggi più o meno strapagati e corruttibili su cui non avrai alcun controllo e che, come hanno sempre fatto, continueranno a gestire la tua vita sulla tua testa.

    Ti regaleranno (se non appartieni agli strati superiori della società, gli unici che hanno un vero interesse a giocare a questo gioco) miseria, fame, repressione, inquinamento e preparativi di guerra.

    Dopo questa ennesima farsa elettorale di una democrazia delegata, ribadiamo la posizione degli anarchici :

    Organizzarsi e lottare in prima persona

    al di fuori e contro tutti i partiti

    contro lo stato e i padroni — contro lo sfruttamento
    contro la disoccupazione — contro la nocività sul lavoro
    contro i tagli ai salari — contro i tagli ai servizi sociali
    contro la distruzione dell’equilibrio ecologico
    contro i licenziamenti — contro l’oppressione religiosa
    contro la repressione poliziesca e militarista

    per la rivoluzione sociale

    per un mondo senza servi né padroni

    Federazione Anarchica Italiana


    sources :
     


    [Romei Pietro]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Romei Pietro]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : gli Anarchici : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 85 × 61 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bolgioni, Mario  ; Bolgioni, Ugo  ; Del Fiandra  ; Franchini  ; Guastini  ; Malatesta, Errico (1853-1932)  ; Romei, Pietro (ca1898-1987)  ; Viaggi, Guglielmo  ; Viaggi, Inaco  ; Viaggi, Peppino
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : nécrologie
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Federazione Anarchica Italiana

    Gruppi Anarchici Riuniti - Carrara

    Gli anarchici ricordano alla popolazione il compagno

    Romei Pietro

    deceduto all’età di 89 anni

    La sua militanza anarchica risale alla Prima Guerra Mondiale. In servizio a La Spezia, nel ’20 lasciò la caserma per assistere al comizio che Errico Malatesta tenne a Carrara e fu per questo condannato dalle autorità militari.

    Durante il fascismo fu sempre oppositore del regime e contribuì alla diffusione clandestina della stampa sovversiva.

    Popolare figura di rigattiere, ha sempre fatto parte di quel tessuto della gente comune che costituisce l’anima libertaria carrarina.

    Nel dopoguerra la sua attività anarchica si è manifestata con una propaganda continua a contatto con la popolazione, nel sostegno e la partecipazione a tutte le iniziative del movimento, come fondatore e animatore del Gruppo Germinal assieme a Guglielmo, Peppino e Inaco Viaggi, Mario e Ugo Bolgioni, Guastini, Franchini, Del Fiandra e tanti altri compagni che hanno lasciato una memoria indelebile per la loro coerenza e la dirittura morale che non ha mai ceduto alle illusioni elettorali e tantomeno alle tentazioni del potere.

    I funerali partono alle 16,30 di lunedì 18 maggio dalla sede del Gruppo Germinal, piazza Matteotti 31 - Carrara

    Gli anarchici


    sources :
     






    [Contro la Montedison]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Contro la Montedison]. — Alessandria Alexandrie : [s.n.], . — 1 affiche (sérigr. ), coul. (deux  : rouge , noir , couleur en dégradé , papier blanc ) ; 83 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : écologie
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : camping  ; meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :


    [ annonce du camping et photo d’une manifestation contre l’ACNA ]

    texte :

    Contro la Montedison

    Bergolo (Cn), 17-24 lugio, campeggio autogestito contre l’ACNA e in difesa dell’occupazione

    19/7 in Aessandria, C. Roma - Performance del G.A. Sciarpa Nera

    Sabato 23 a Saliceto - manifestazione finale

    Coordinamento anarchico contro le produzioni di morte & gruppi Rosa Nera (Ge), FAI (Sc), Goldman (Im), Anarchici libertari (Cn).

    Ser. in prop. via Savoranola Allessandria


    sources :
     



    [Gli anarchici a proposito della condanna di Sofri, Bompressi, Pietrostefani]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Gli anarchici a proposito della condanna di Sofri, Bompressi, Pietrostefani]. — [S.l.] : gli Anarchici, [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : justice  ; prison  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bompressi, Ovidio (1947-....)  ; Pietrostefani, Giorgio (1943-....)  ; Pinelli, Giuseppe (1928-1969)  ; Sofri, Adriano (1942-....)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Gli anarchici a proposito della condanna di Sofri, Bompressi, Pietrostefani.

    Per fare chiarezza ricordiamo :
    — Giuseppe Pinelli, anarchico, venne assassinato nella questura di Milano.
    — il commissario Calabresi assieme ai brigadieri Panessa, Mucilli, Mainardi, ed al C.C. Lo Grano era presente nella stanza in cui Pino venne ucciso, e fu, sotto ogni punto di vista, primo responsabile della sua morte.
    — Calabresi sapeva troppe cose, aveva commesso tropi errori, ed era, sostanzialmente « bruciato » ; la sua morte, quindi avvenne in un momento quantomai opportuno.
    — questo « processo Marino » che nasce ambiguo e si sviluppa anomalo, senza il supporto di una sola prova decentemente credibile, con queste condanne ha dato, ove fosse necessario, la misura morale ed etica di una magistratura e dello stato che rappresenta.
    — questo processo vorrebbe essere la chiusura di un cerchio che riabiliti i protagonisti della strategia della tensione, e, condannando alcuni degli oppositori di allora, ridare credito ad una magistratura assolutamente screditata che non ha saputo, o voluto, in venti anni, incriminare i mandanti e gli esecutori della strage di piazza Fontana, che non lucida intuizione, definimmo allora strage di stato.
    — questo processo ci insegna che lo stato ha la memoria lunga.
    — anche la nostra non è da meno.

    Gli anarchici

    [… impr. ]


    sources :
     


    [Ricordando Pino Pinelli]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Ricordando Pino Pinelli] / Edgar Lee Masters. — Milano Milan : [s.n.], [ & ante] ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (quadri ) ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : De André, Fabrizio (1940-1999)  ; Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ peinture (tableau carré) ; texte en-dessous (tiré de Spoon River Anthology, dans la traduction de Fabrizio de André : « La macchina del Clarion di Spoon River venne distrutta ») ]

    texte :

    Ricordando “Pino” Pinelli

    La macchina del “Clarion” di Spoon River venne distrutta,
    e io incatramato e impiumato,
    per aver pubblicato questo, il giorno che gli Anarchici
    furono impiccati a Chicago :
    "lo vidi una donna bellissima, con gli occhi bendati
    ritta sui gradini di un tempio marmoreo.
    Una gran folla le passava dinanzi,
    alzando al suo volto il volto implorante.
    Nella sinistra impugnava una spada.
    Brandiva questa spada,
    colpendo ora un bimbo, ora un operaio,
    ora una donna che tentava ritrarsi, ora un folle.
    Nella destra teneva una bilancia ;
    nella bilancia venivano gettate monete d’oro
    da coloro che schivavano i colpi di spada.
    Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto
    "Non guardo in faccia a nessuno".
    Poi un giovane col berretto rosso
    balzò al suo fianco e le strappò la benda.
    Ed ecco, le ciglia eran tutte corrose
    sulle palpebre marce ;
    le pupille bruciate da un muco latteo ;
    la follia di un’anima morente le era scritta sul volto.
    Ma la folla vide perché portava la benda".

    sources :

    Timbre : Stampato in proprio, MI









    [Canzoncina per i puzzapè]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Canzoncina per i puzzapè] / Goliardo Fiaschi. — Carrara Carrare : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (manuscr. ), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 102 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : art : chanson
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Canzoncina per i puzzape
    chiarezza con i puzzape
    a buon intenditor poche parole

    il lozz fora, fora il lozz !!!!!
    da piccolini i piedi ce li lava nostra mamma
    e da grandi apprendiamo a lavarceli da soli
    e altri che poi se li fanno lavare dai lachè
    ci sono altri ancora che non arrivano a comprendere che anche se si lavano col piscio puzzano lo stesso
    fora, fora, fora il lozz !!! il lozz fora, fora il lozz !!!!!
    purtroppo ci sono tanti e poi tanti altri che da grandi i piedi non se li sono mai lavati
    e non arrivano a capire
    che anche se i piedi li tengono nascosti
    il puzzo non si vede però si sente !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    fora, fora, fora il lozz, il lozz fora, fora il lozz !!!!
    se poi vogliono fare come i frati che anche se bene i piedi non se li lavano mai
    perlomeno vanno scalzi arieggiandoli
    con il caldo il freddo il gelo, con il caldo il freddo il gelo
    il lozz fora, fora fora il lozz !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    a tutti codesti personaggi
    che non hanno ne olfatto ne bernoccolo
    consigliamo di farsi dei buoni pediluvi
    nella soda caustica per sgrommarsi il lozz
    che da perenne tengono attaccato ai piedi
    fora, fora, fora il lozz !!! fora, fora, fora il lozz !!!!!!
    se poi o puzzapè volete affogarvi nel puzzo o nel carrione
    fatelo pure o lozzi che è ora che la finite
    di andare in giro a fare gli untori
    che dei puzzape in giro ce ne anche troppi
    che stanno appestando la gente
    il lozz fora !!! fora, fora fora il lozz, fora il lozz !!!!


    sources :
     



    [La guerra è figlia del capitalismo e dello stato ; contro la dittatura di Saddam Hussein, contro l’invasione...]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La guerra è figlia del capitalismo e dello stato ; contro la dittatura di Saddam Hussein, contro l’invasione...]. — [S.l.] : Anarchici siciliani associati, [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier jaune ) ; 35 × 25 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : guerre (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Koweït *
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte et A cerclé ]

    texte :

    La guerra è figlia del capitalismo e dello stato

    contro la dittatura di Saddam Hussein

    contro l’invasione dei NATO-Mirikani

    L’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq è solo l’ultima di una serie interminabile di agressioni che han visto, in epoche different, coinvolti gli stati, sia quelli cosidetti “democratici” che quelli apertamente dittatoriali.

    Dittatura e democrazia sono le face di una stessa medaglia ; per i popoli c’è solo lo sfruttamento, l’oppressione, la guerra, imposti dai governi, dal capitale, dal Potere. La Guerre è figlia dello stato !

    Panama, Cipro, Libano, Palestina, Afghanistan, Grenada, Kuwait… Non ci sono invasioni giuste e invasioni ingiuste. Ogni aggressione, in grande stile o in piccolo, è un atto di guerra imperialista contrario alla libertà et all’autodeterminazione dei popoli.

    […]

    Contro il fascismo nero - contro il fascismo rosso - contro il fascismo bianco.

    Anarchici siciliani associati

    [A circolo]

    Tipolitographia "Moderna" Via Resistenza Partigiana, 124 - Tel. (0932) 761800 - Modica


    traduction :

    La guerre est la fille du capitalisme et de l’État

    Contre la dictature de Saddam Hussein

    Contre l’invasion de l’OTAN-Mirikani

    L’invasion du Koweït par l’Irak n’est que la dernière d’une interminable série d’agressions qui ont vu, à différentes reprises, les États impliqués, et ceux qu’on appelle les démocrates qui ont ouvertement soutenus ces dictaturesl.

    Dictature et démocratie sont les visages d’une même médaille, il y a seulement des peuples pour qui l’exploitation, l’oppression, la guerre, sont imposées par les gouvernements, par le capital, par le pouvoir. La guerre est la fille de l’État !

    Le Panama, Chypre, le Liban, la Palestine, l’Afghanistan, la Grenade, l’invasion du Koweït ... Il y aurait des invasions justes et injustes. Chaque agression, de manière plus ou moins importantet, est un acte de guerre impérialiste contre la liberté des peuples à l’autodétermination.

    […]


    sources :
     


    [Liberarsi ; Il drago è stato evocato, risvegliato dal sonno del mito...]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Liberarsi ; Il drago è stato evocato, risvegliato dal sonno del mito...]. — Torino Turin : Nautilus, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 65 × 47 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : criminalité et délinquance  ; drogue  ; édition
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ photos (portraits de jeunes femmes et hommes) ; texte (sur la drogue et la mafia) ]

    texte :

    Liberarsi

    Il drago è stato evocato, risvegliato dal sonno del mito, lo si è fatto aggirare tra i gas delle metropoli affinché fiammeggianti potessero stagliarsi le immagini dei nuovi San Giorgio rilucenti d’armi e di parole.

    Il Drago di oggi si chiama Droga. Ma ovviamente, trattandosi di professionisti della menzogna, nessuno dice la verità : né gli specialisti d’ogni specialismo, né i terapeuti interessati, né i preti voraci d’anime, né i "liberals" illuminati dalla vanità, né, certo, i poliziotti, i giudici, gli avvocati, i giornalisti.

    Né i mafiosi e gli spacciatori. Nessun dice : in verità siamo tutti amici del Drago, l’abbiamo costruito, imposto, prodotto e riprodotto, sceneggiato, è la merce per eccellenza, quella che tutte le contiene e le spiega, spiegandone i perversi meccanismi.

    Nessuno dice : abbiamo gonfiato e arricchito le mafie perché Stato e Mafia devono vivere in simbiosi mutualistica, devono presupporsi ed alimentarsi a vicenda, rappresentarsi come Società, la Seconda Natura, per la maggior gloria del Dio-Capitale, della sua Merce, del suo Spettacolo.

    Liberarsi dalla subordinazione alla droga, compresa quella ideologica e produttivistica, significa liberarsi dalle società mercantil-spettacolare. Liberarsi dalle Mafie è liberarsi dallo Stato.

    Il Draghi e i San Giorgio stanno dalla stessa parte. Già solo questa ragione, e mille di più ne esistono, basterebbe per scegliere di stare dalla parte opposta : quella della liberazione.

    [logo] Nautilus

    Questo manifesto è inserito nel volume "Interno al Drago" pubblicato de Nautilus - CP 1311 - 10100 Torino - Stampato in proprio, aprile 1990.


    sources :
     


    [Licia Pinelli una storia quasi soltanto mia]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Licia Pinelli una storia quasi soltanto mia] / Enrico Baj_. — Ragusa Raguse : Gruppo anarchico di Ragusa, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 70 × 33 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)  ; Rognini Pinelli, Licia  ; Valpreda, Pietro (1933-2002)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; reproduction d’un détail de l’œuvre de Baj sur les funérailles de Pinelli ]

    texte :

    Licia Pinelli, una storia quasi soltanto mia

    Mentre l’universo politico, militare, governativo si fa sempre più buio e minaccioso per quanto avviene in ogni paese (recessione economica, disoccupazione e inquinamenti di ogni genere) e, particolarmente, nel Medio Oriente e nel golfo Persico, in Italia, la situazione politico-sociale è dominata e condizionata dalle trame dei complottisti adesso della « GLADIO » — parenti strettissimi della CIA della NATO, della P2, dei servizi segreti e della mafia — riteniamo, quest’anno, quanto mai opportuno ricordare l’assassinio nella questura di Milano del ferroviere anarchico, compagno Pino Pinelli, col compito in classe della figlia Claudia, allora in 1a media, che riprendiamo integralmente dal libro di P. Scaramucci Una Storia quasi soltanto mia.

    Claudia Pinelli, classe 1 A, Anno scolastico 1972-1973
    Tema : Un fatto di cronaca. - Svolgimento :

    Erano verso le h. 4 del pomeriggio, a un tratto echeggiò una esplosione, molta gente accorse dove si era sentito il boato ; davanti a loro stavano le macerie di una banca distrutta e qua e là corpi straziati. Così avvenne quella che noi ora definiamo : « La strage di Piazza Fontana ». La polizia non sapeva dove mettere le mani, così decise di addossare la colpa agli anarchici. Li vennero a prendere per portali in questura. In quelle tragiche notti perse la vita il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli fermato dalla polizia come tanti altri suoi compagni. La moglie (Licia Rognini Pinelli) ora si sta battendo per scoprire la verità sulla morte del marito, perché lei è convinta, come le sue figlie, che Giuseppe Pinelli non si è suicidato, ma sia stato ucciso. La polizia, vedendo la reazione della moglie, si affrettò subito a dire che Pinelli era un bravuomo e che il giorno seguente lo dovevano liberare. Ma alla vedova Pinelli non bastavano le loro assicurazioni ; ora era sola e doveva provvedere al mantenimento delle sue due bambine, Silvia di 9 anni e Claudia di 8. Intanto per la strage di Piazza Fontana era stato accusato Valpreda. Sono passati tre anni dalla strage di Piazza Fontana e Valpreda è stato rilasciato in libertà provvisoria senza un vero processo (ben due processi sono stati rinviati). Speriamo che il terzo processo sia quello che faccia trionfare la giustizia liberando gli innocenti e imprigionando i veri colpevoli.

    *

    Speranza vana e non solo per le massiccie responsabilità dei governativi, dei giornalisti e dei parenti strettissimi della « Gladio ».

    Ⓐ Gruppo anarchico di Ragusa
    Presso « Circolo Culturale A » - Via G.B. Odierna 212 - Ragusa - Dicembre 1990

    emme Tel. (095) 71 41 891 - Misterbianco (CT)


    sources :
     

    1974

    1973
    Affiches liées



    [Politeama : tutto tace perchè ?]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Politeama : tutto tace perchè ?]. — Carrara Carrare : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

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    notes :
    descriptif :


     
    texte :

    Politeama : tutto tace perche ?

    Martedi 16 et martedi 23 ottobre si sono tenute il Tribunale di Massa due udienze istruttorie per la causa promossa dal Comune di Carrara contro i « proprietari » del Politeama. Scopo del procedimento è appurare i diritti del Comune sullo stabile, come sostenuto dagli anarchici del Germinal.

    Nella prima udienza il Germinal si è presentato a confermare le tesi dei diritti comunali sullo stabile es immediatamente i legali della « proprietà » hanno chiesto che non venga ammesso in quanto « sprovvisto di legittimazione attiva ». Ovvero : esser sbattuti fuori dalle sede con l’uso della violenza poliziesca da parte degli usurpatori del bene collettivo è per questi signori atto cui si di deve sottomettere con rassegnazione e senza possibilità di far valere i propri diritti. Il Tribunale su questa richiesta non si è ancora pronunciato.

    Nei bisbigli fra avvocati e giudice (chi ha esperienza di un’udienza civile comprende il clima di sotterfugio che pervade l’intero tribunale) si è ascoltato che comunque vi è l’intenzione di arrivare ad una « soluzione negoziata » della vertenza. Cioè : il Comune ha initiato questa causa perché in qualche modo doveva salvare la faccia davanti alle precise e lampanti accuse degli anarchici di essere in combutta con la « proprietà », ma ha tutte le intenzioni di fare marcia indietro al più presto, non appena la questione cade nel dimenticatoio. E per favorire questo sottolineamo il totale silenzio de « Il Tirreno » e « La Nazione » per un fatto pubblico di cosi spiccata importanza : un volta dimenticata, si farà ciò che si vorrà.

    Un altro fatto poi denuncia a chiare lettere l’atteggiamento del Comune : non è ancora stata revocata e neppure sospesa la licenza di ristrutturazione alla « Caprice », nonostante la causa pendente, come minimo esponendo il Comune a degli oneri supplementari anche qualora il Tribunale riconoscesse il suo diritto sul Politeama. Se si tiene conto che Sindaco e Vicesindaca sono avvocati, e si suppone che di queste cose ne capiscano, allora vuol dire che il negoziato sotterraneo c’è già, che se ne possono indovinare i contenuti.

    Nella seconda udienza i « proprietari », non del tutto tranquilli sull’esito della causa (evidentemente non si sa mai in che mani possa andare a finire la cosa, visto che si parla di tre anni prima della sua conclusione, e in tre anni possono cambiare i sindaci, i giudici, il clima favorevole, ecc.), hanno fatto chiamare i precedenti « proprietari » « in solido », ad assumersi le eventuali responsabilità.

    La prossima udienza, per affrettare un po’ i tempi (?), è fissata per il 23 aprile 1991.

    Nel frattempo emergono a livello di governo locale i maneggi della Giunta per sovvenzionare con le classiche bustarellone le istanze leccaculesche a proprio sostegno : 100 milioni stanziati per l’ENDAS (PRI), 15 per la Lega Ambiente.

    Concludiamo riprendendo una frase dei compagni che lo scorso 16 agosto hanno dato vita all’occupazione simbolica : nel Germinal ci rientriamo quando vogliamo, e se il locale non sarà degli anarchici, non sarà di nessun altro.

    24.10.90

    [… Carrara]

    […]


    sources :
     


    [Vuoi continuare ad avere : clientelismo, mafia, inquinamento... allora vota !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Vuoi continuare ad avere : clientelismo, mafia, inquinamento... allora vota !]. — Ragusa Raguse : Anarchici siciliani associati, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 69 × 33 cm.

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    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte plus dessin d’une hache qui détruit une urne électorale ]

    texte :

    Vuoi continuare ad avere : clientelismo, mafia, inquinamento, mancanza d’acqua, disoccupazione, emarginazione… ?

    allora vota !

    Vuoi rimanere succube dei partiti, della chiesa, dei potentati economici, della delega… ?

    allora vota !

    [dessin]

    Vuoi decidere in prima persona ; vuoi essere responsabile della tua vita ; vuoi mantenere la tua dignità ; vuoi dare contenuto alla libertà, all’uguaglianza, alla solidarietà ?

    Allora non votare !

    Non votare è un passo iniziale per costruire forme di lotta e di organizzazione non gerarchica e non burocratica ; per costruire forme di autogestione per risolvere i problemi sociali.

    Non votare è credere che questa società possa essere cambiata in senso egualitario e libertario.

    Anarchici siciliani associati - Presso « Circolo Culturale A » - Via G.B. Odierna 212 - Ragusa

    Aprile 1990 — emme. Tel. (095) 71 41 891 - Misterbianco (CT)


    sources :
     


    [A Massa chi comanda è la Montedison]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    A Massa chi comanda è la Montedison]. — Carrara Carrare  ; Massa : Assemblea permanente dei cittadini di Massa e Carrara, [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

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    • Vie des mouvements  : luttes : Montedison Farmoplant  ; meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    A Massa chi comanda è la Montedison

    PDS, DC, PSI, PSDI, PRI, istituzioni, amministrazioni ; Marcucci, Geloni, Badiali, Tramonti, Fruzzetti, Manfredi, Menchetti, Santi, Landucci, Raffi, Della Pina A., Nari, Della Pina L., Tazzini e il consiglio comunale di Massa, salvo alcuni consiglieri, hanno autorizzato la riaccensione dell’inceneritore, umiliando la popolazione e le sue lotte.

    Dimostrano cosi di essere solo dei fedelissimi, squallidi esecutori e complici dei programmi coloniali e disumani della Farmoplant, in questo territorio, contro la volontà popolare e qualunque parvenza di democrazia.

    Dal 17 luglio 1988, giorno dell’esplosione, hanno truffato sistematicamente la popolazione, per renderne vane l’indignazione e le lotte. Hanno spergiurato che non avrebbero mai permesso la riaccensione dell’inceneritore, ma appena la Farmoplant ha fatto la voce grossa, da buoni cani da guardia hanno a loro volta cominciato a latrare di sicurezza, di garanzia, di tempi definiti.

    Per giustificare la riaccensione hanno giurato che l’inceneritore sarebbe stato usato per 75 giorni, ma già ora cominciano a dire che, dopo la pausa estiva, potrà essere riacceso.

    Il progetto di reindustrializzazione Montedison prevede infatti non lo smantellamento ma il potenziamento dell’inceneritore e il suo uso come piattaforma dei rifiuti tossico-nocivi della Regione, delle navi dei veleni e delle situazioni di emergenza.

    Contro questi amministratori e partiti inaffidabili e privi di credibilità, democratici solo quando la Montedison glielo permette, continuiamo la mobilitazione e la lotta, come già facciamo da 16 anni.

    Non ci sarà pace sociale né sviluppo a Massa Carrara fino a quando la Montedison resterà qui con i suoi progetti criminali, la sua corruzione, i suoi impianti a cominciare dall’inceneritore.

    E non dimentichiamo che la regione non ha ancora trovato un luogo ove impiantare la piattaforma regionale dei rifiuti tossico nocivi. Inceneritore Farmoplant + discarica a Bedizzano… può essere la soluzione.

    Ma i cittadini, la gente comune, glielo consentirà ?

    Sabato 23 marzo, ore 9

    Manifestazione

    concentramento a piazza Garibaldi

    Comitato dei cittadini davanti alla Farmoplant
    Assemblea Permanente - Medicina Democratica

    [… impr. ]


    sources :
     



    [Cittadini !!!]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Cittadini !!!] / Goliardo Fiaschi. — Carrara Carrare : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (manuscr. ), coul. (une  : noir ) ; 73 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo (manoscritto)

    texte :

    Cittadini !!!

    occhi e orecchie allerta !

    Circolano molti sparlachiatori dell’anarchia e in questo circolo si distribuiscono gratis sacchetti portavomt ed è a disposizione anche un catino di soda caustica per sgrommarsi i piedi ed equilibrarsi la mente sia per i nemici dell’anarchia, politicanti, pennivendoli, che gli anarchici della serie C (d’l cazz) che della serie M (d’merda) e fora ’l lozz !!!


    sources :
     


    [Contro tutte le guerre, diserta lo stato e tutti gli eserciti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Contro tutte le guerre, diserta lo stato e tutti gli eserciti]. — Bologna Bologne : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : guerre (généralités)  ; solidarité
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Koweït *
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

     
    texte :

    Contro tutte le guerre

    Diserta lo stato e tutti gli eserciti

    Solidarietà a chi lotta contro ogni forma di oppressione. Diffondere la disobbedienza e praticare la distribuzione delle cause e degli strumenti del massacro (eserciti, stati, fabbriche, FMI e ONU).

    Le guerre possono essere fermate attraverso la disobbedienza (sciopero generale, sciopero fiscale, diserzione, renitenza, non sottomissione, boicottaggio e sabotaggio).

    Per questo siamo solidali con chi disobbedisce qui come un Irak, Kuwait, Palestina, USA, URSS, Francia, Inghilterra ecc.

    Questa solidarietà nella comune pratica della disobbedienza è il nostro mode di costruire un mondo di liberi in cui tutte le frontiere siano abbattute.

    No al governo mondiale che questa guerra vuole costruire, si alla solidarietà internazionale di tutti i popoli e di tutte le etnie

    Prodotte nel corso dell’assemblea nazionale anarchica riunita a Bologna il 24/2/1991

    SIP Cassero dit Via S. Sarteno - 80

    [A cerclé]


    sources :
     


    [Fermare la guerra, fermare il massacro]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Fermare la guerra, fermare il massacro]. — [S.l.] : USI_ (Unione sindacale italiana), [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : armée
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Israël  ; Koweït *  ; Kurdistan  ; Liban  ; Palestine  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; photo (massacre d’Halabja ?, Kurdistan)

    texte :

    Fermare la guerra

    fermare il massacro

    Ogni giorno di più la guerra del Golfo mostra il suo volto : non « operazione di polizia internazionale » ma strage di civil inermi ed innocenti.

    Non ripristino del diritto internazionale violato ma guerra da parte del nord del mondo per il controlo delli fonti energetiche e dell’assetto futuro della regione mediorentale. Tutto questo a prezzo di decine di migliale di vite umane e un’enorme catastrofe ambientale.

    [photo]

    La guerra deve cessare immediatamente ed il diritto internazionale deve essere ristabilito con un’urgente azione diplomatica
    — Per garantire libertà, sicurezza e autodeterminazione del popolo del Kuwait, al popolo curdo, al popolo palestinese, al popolo libanese ed a quello israeliano.
    — Per costruire in Medio Oriente un assetto pacifico e giusto nella solidarietà e nel dialogo. Contro ogni sopraffazione, dominio e distruzione.
    — Per il ritiro di tutte le forze militari dal Golfo Per una informazione non deformata e mutilata dalla censura dei signori della guerra.

    Presidio ogni sabato

    Piazza Mentana — Dalle ore 16.00

    […]


    sources :
     


    [Il CSA Kronstadt vive !!!]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Il CSA Kronstadt vive !!!]. — La Spezia : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
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    • Liste des thèmes  : logement, habitat  ; police  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : lieux — librairies...
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; photo (immeuble en flammes) ; sigle squatt (flèche cerclée) ]

    texte :

    Il CSA Kronstadt vive !!!

    Il 26 gennaio l’assessore socialista al patrimonio Quber annuncia con un articolo su La Nazione che ha intenzione di vendere a privati l’ex scuola del Vignale, sede del Centro Sociale Autogestito Kronstadt (?!?).

    Dalle settimane successive iniziano raid di teppisti per danneggiare il centro.

    28 marzo, ignoti con metodo tipicamente fascista appiccano fuoco al CSA distruggendo il tetto e parte del salone.

    2 aprile, nonostante le feste di pasqua e pasquetta, superando ogni lungaggine burocratica, l’amministrazione comunale spezzina, famosa per i tempi secolari con cui si appresta a riparare le strade, ordina lo sgombero del CSA, perizia di inagibilità alla mano per il tetto, muri e pavimenti (?!?).

    Noi rivendichiamo il diritto nostro e di tutti di avere spazi sociali autogestiti, dove i soggetti sono protagonisti nella loro realtà, in una città dove i giovani sono costretti alla disoccupazione, alla noia e all’eroina, dove mancano strutture per iniziative culturali e dove vengono invece spesi 54 miliardi per il nuovo inutile palazzo di giustizia e 13 per la questura.

    Non sarà certo il fuoco dei fascisti e lo sfratto del comune ad interrompere l’esperienza di questi 5 anni di occupazioni.

    Invitiamo tutti ad un dibattito aperto su questi problemi.
    Sabato 20/4, al pomeriggio, al Palco della Musica, Giardini Pubblici SP


    sources :

    1985 ou 1991 ?



    [Il massacro continua ; il popolo kurdo é minacciato di genocidio !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Il massacro continua ; il popolo kurdo é minacciato di genocidio !]. — La Spezia : Kronstadt (La Spezia) ; [et al.], [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : armée
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Irak  ; Kurdistan  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Il massacro continua

    Raccolta di fondi a favore del popolo kurdo e della popolazione civile irakena devastata dal bombardamenti aerei.

    Lo sterminio del popolo kurdo e la tragica situazione in cui si trovano i 18 milioni di irakeni sono entrambe conseguenze spaventosa della (?)

    Le Nazioni Unite pubblicato un rapporto ufficiale sulle condizioni in cui si trova attualmente la popolazione civile irakena dopo le decine di migliaia di bombardamenti aerei subite durante la guerra del Golfo Persico.

    Il termine che viene usato per definire la situazione è « Apocalittica » ; oltre 100.000 persone hanno avuto la casa distrutta ; entro poche settimane il paese non avrà praticamente più nulla da mangiare ; distrutti gli impianti per l’acqua potabile e quelli del sistema fognario, con la conseguenza dello scatenarsi delle epidemie ; molti ospedali civili distrutti, quelli in funzione devono lavorare privi di energia elettrica e dei medicinali più elementari ; solamente a Bagdad ogni giorno almeno 50 bambini muoiono per mancanza di cure.

    Questo rapporto che in USA ha prodotto sull’opinione pubblica un effetto che è stato definito sconvolgente, è stato invece tranquillamente passato sotto silenzio nel nostro paese. Evidentemente ai nostri governanti ed ai nostri organi di informazione sta a cuore che nessuno venga sconvolto : la guerre l’abbiamo fatta, non pensiamoci più.

    Questa agonia di milioni di persone è qualcosa che ci tocca in prima persona, perché anche noi, come paese, abbiamo partecipato a quella scelta di guerra che l’ha prodotta.

    Così come ci tocca di persona il massacro del popolo kurdo da parte di Saddam Hussein : anche questo è un terrificante frutto della guerra del Golfo, delle logiche ciniche e perverse che ne hanno ispirato la condotta.

    Il popolo kurdo è minacciato di genocidio !

    Chiediamo che il governo italiano e tutti gli altri governi che sono stati corresponsabili della guerra nel Golfo Persico prendano tutte le iniziative in loro potere, sia a livello politico che unitario, in difesa del popolo kurdo ;
    Chiediamo inoltre che le vicende della guerra ed i costanti interessi in gioco non servano a far dimenticare la decennale tragedia del popolo palestinese continua e si aggrava.

    Chiediamo a tutti i cittadini di contribuire alla raccolta di fondi in favore dei Kurdi e della popolazione irakena vittima della guerra.

    Le offerte possono essere inviate c/o : Caritas Diocesana di La Spezia, via Don Minzoni 73 versamento sul C.C. Postale N° 129888 192 intestato a Caritas La Spezia.
    Sede Nazionale UNICEF, C.C. Postale N° 745000 intestato a Unicef Roma (nelle causali di versamento specificare la destinazione : kurdi e civili irakeni vittime guerra Golfo)
    Comunità kurda in Italia C.C. Bancario N° 1813608/93 Cassa di Risparmio di Torino filiale n° 134 (versamento a favore del popolo kurdo)
    Salaam Ragazzi dell’Olivo (iniziativa per l’affido e distanza di bambini palestinesi) c/o Arci, via Paleocapa n° 19 La Spazia

    Sinistra Giovanile, Verdi, Comitato contro la guerra del Golfo Persico, LAV Centro Evangelico, Arci, Salaam ragazzi dell’olivo, Kronstadt.

    [… impr. …]


    sources :
     


    [Kronstadt 1921-1991, perché i giovani sappiano ed i vecchi non dimentichino]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Kronstadt 1921-1991, perché i giovani sappiano ed i vecchi non dimentichino]. — [S.l.] : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : marxisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Hongrie  ; Russie : histoire : 1917-1921  ; Tchécoslovaquie  ; URSS
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :

    [ texte (beaucoup) : dessin : Lénine en babouchka (ou sorcière ?) au chaudron éclaboussant (de sang ?) l’icône de saint-Marx sous titré "Continuità…", de nombreux noms de dirigeants marxiste sortent du chaudron et trois petits personnages sont au pied de celui-ci (Staline, xx1, xx2) ]

    texte :

    Kronstadt 1921-1991

    Perchè i giovani sappiano ed i vecchi non dimentichino

    Esattamente 70 anni fa, nel marzo del 1921, i marinai della base navale del golfo di Finlandia, « onore et gloria della rivoluzione russa » insorsero contro la dittatura del partito Comunista di Lenin, Trotskij, Zinoviev e compagnia ; la loro rivolta si concretizzò con l’instaurazione del sincero sovietismo, quello stesso per cui avevano lottato contro lo Zar e contro il socialdemocratico Kerenski, che dava l’autogestione economica, politica, sociale et culturale agli individui ed alle collettivà esistenti nel paese.

    Questa insurrezione fu repressa violentemente dai burocrati del Partito Comunista che impiegarono ogni mezzo a loro disposizione, massacrando contadini, anziani, anarchici, socialisti rivoluzionari e comunisti stessi, rei solamente di non condividere il modello rivoluzionario Marxista-Leninista (ovvero la controrivoluzione rossa).

    Dopo Kronstadt tante altre carneficine sono state fatte per mantenere al potere la burocrazia e un modello di sviluppo socio-economico nefasto quale è e sarà il Marxismo, con le sue code storiche (leninismo, trotskijsmo, stalinismo, breznevismo, castrismo, ceauseschismo) ; ricordiamo, la rivolta ungherese del 1956, quella Cecoslovacca del 1968 e tante altre conosciute e meno conosciute.

    Il ruolo storico del pensiero e dell’azione marxista-leninista è quí davanti a noi, hanno reso odioso alle masse il termine comunismo ; ma il comunismo non può esistere senza libertà, il comunismo è uguaglianza, ed essa non potrà mai affermarsi senza l’anarchia.

    Contro tutti gli Stati, neri, rossi o bianchi


    sources :
     


    [L’Italia entra in guerra contro l’Irak chiamata alle armi]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    L’Italia entra in guerra contro l’Irak chiamata alle armi]. — [S.l.] : Alcuni obiettori totali, [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (trois  : rouge , noir , vert , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : guerre (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte : imitation d’une affiche de mobilisation générale (signet bicolore dans l’angle haut-droit ]

    texte :

    L’Italia entra in guerra contro l’Irak

    chiamata alle armi

    Tutti i cittadini abili sono chiamati a presentarsi al distretto militare di appartenenza.

    Coloro che hanno prestato servizio civile sostitutivo sono anch’essi, a termine di legge, obbligati ad arruolarsi nei corpi ausiliari dell’esercito italiano.

    L’Italia entra in guerra per consolidare il suo prestigio di potenza armata nella scacchiera mondiale per difenderi con le armi i profitti delle multinazionali e dei petrolieri

    Noi obiettori totali, abiamo rifiutato il servizio militare e quello civile sostitutivo per affermare nella pratica la ribellione a questo stato repressivo e liberticida.

    La nostra lotta è qui, contro questo sistema che genera sfruttamento, e tutela solo i diritti di chi ha soldi e potere ; politicanti pronti a riempirsi la bocca di pa e autodeterminazione dei popoli da un lato, e dall’altro macellare la povera gente che di ogni guerra subisce solo i danni, per difendere i loro interessi e quelli del capitale.

    Per questo non saremo mai né soldati né complici di questo stato.

    Non sottometterti a nessuna imposizione.

    Rifiuta, diserta

    Alcuni obiettori totali

    […impr.]


    sources :
     


    [Mobilitazione contro la guerra, 22 febbraio 1991]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Mobilitazione contro la guerra, 22 febbraio 1991]. — [S.l.] : Coordinamento cittadino contro la guerra : USI_ (Unione sindacale italiana) ; [et al.], ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : armement  ; guerre (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Israël  ; Koweït *  ; Palestine  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    22 febbraio 1991

    Mobilitazione contro la guerra

    Il Coordinamento cittadina contro la guerra sostiene lo scopero generale intercategoriale indetto da
    COBA Scuola, Confederazione Italiana di Base UniCobas, Unione Sindacale Italiana, CdF, Metalmeccanici Autoconvocati dell’Emilia Romagna, Coordinamento Metalmeccanici Autoconvocati di Roma, RdB ecc.

    Per :
    — Il ritiro immediato del contingente italiano ;
    — l’immediata cessazione di tutti i bombardamenti e la fine di ogni forma di ostilità ;
    — l’immediata conseguente, convocazione di una conferenza di pace medio-orientale, sotto l’egida dell’ONU ed il contestuale ritiro delle forze di occupazione irakene dal Kuwait, di quelle israeliane dai territori occupati, di tutte le forze straniere a qualsiasi titolo presenti dallo scacchiere medio-orientale ;
    — il disarmo multilaterale.

    Invitiamo tutti i lavoratori, gli studenti, i cittadini a partecipare alla Manifestazione di venerdi 22 febbraio (concentramento in Piazza S. Antonio ore 9) e all’assemblea cittadina che si terrà nell’aula magna della Sapienza a termine del corteo.

    A pontedera nel pomeriggio, ore 17 incontro fra il lavoratori alla Biblioteca Comunale.

    Per ulteriori informazioni [rivolgetti ?] alla tenda del Coordinamento presso le legge dei Banchi.

    Coordinamento cittadino contro la guerra

    [… impr.]


    sources :
     





    [Solidarietà per un comunista !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Solidarietà per un comunista !]. — [S.l.] : Centro di documentazione Filorosso, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : marxisme  ; procès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : lieux — librairies...  ; soutien à militants
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Solidarietà per un comunista !

    « Un’offesa ad uno è un’offesa contro tutti »

    Il 7 gennaio alle ore 9.00 a Roma, nell’aula-bunker di Rebibbia, ha inizio il processo a Riccardo Antonini, arrestato il 5/9/89 e rimesso in libertà il 1/6/90.

    L’accusa è « associzione sovversiva e partecipazione a banda armata ». Sei gli imputati : tre detenuti, accusati di essere « promotori, costitutori, organizzatori della banda », gli altri di essere « partecipi ».

    Arresto, isolamento, carcere di massima sicurezza, arresti domiciliari, rinvio a giudizio, processo…

    Lo Stato ha dispiegato il suo apparato repressivo, arrivando alla fase finale : il processo.

    Un anno fa la mobilitazione : come allora siamo impegnati a rivendicare la militanza politica e sindacale di questo compagno e a ribadire con fermezza che la sua difesa rappresenta la difesa e il sostegno per tutti i rivoluzionari che lottano contro la società capitalistica e contro l’imperialismo.

    colpevole per lo Stato…, innocente per la classe !!!

    2 gennaio ’91

    Centro di Documentazione Filorosso


    sources :
     



    [12 dicembre, manifestazione nazionale anarchica]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    12 dicembre, manifestazione nazionale anarchica]. — Milano Milan : CSoA Torricelli (Centro sociale anarchico - Milano) : Laboratorio Anarchico (Milano), . — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : noir , papier jaune ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : art : théâtre  ; art : vidéo
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Espagne : histoire : 1936-1939
    • Noms cités (± liste positive)  : Atrox  ; Avatara  ; Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : conférence, débat…  ; exposition  ; meetings et manifestations  ; spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :

    [ programme 11-12 décembre ; manifeste du CSoA Torricelli ; dessin ]

    texte :

    12 dicembre

    manifestazione nazionale

    anarchica

    Il centro sociale anarchico di via Torricelli, 19 e il Laboratorio Anarchico di via De Amicis, 10 di Milano organizzano nei giorni 11 et 12 dicembre una mobilitazione nazionale anarchica che farà riferimento, con assemblee, dibattiti e iniziative varie, alle due realtà autogestite nel quartiere Ticinese.

    L’iniziativa intende rivendicare un’identità anarchica che oggi non trova espressione nelle lotte unitarie del cosiddetto "movimento antagonista". La scelta di caratterizzare la mobilitazione et di un confronto con altre realtà sociali e altri modi di intendere l’autogestione.

    Il 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana, attraverseremo in corteo le strade del nostro quartiere intendiamo con ciò dissociarci da una manifestazione meramente commemorativa come quella di piazza Fontana, appunto.

    Noi anarchici del Ticinese abbiamo deciso di non scendere in piazza con realtà sociali e autogestite che solo di nome tali, mentre nei fatti vivono di speculazione e di alleanze interessate.

    La nostra denuncia è radicale almeno quanto lo è il nostro rispetto per ogni vera forma di autorganizzazione e di autogestione.

    Critichiamo fortemente quanti aderiscono ad un coordinamento cui partecipano individui che nessun contributo alla lotta sociale hanno mai dato.

    Nel corso delle iniziative, sarà possibili discutere ed approfondire con gli anarchici presenti, tutte quelle posizioni che per anni ci hanno contraddistinto da chi da sempre si pone come avanguardia del movimento antagonista e si presenta come unico interlocutore con il resto del mondo.

    Sabato 11 dicembre

    h. 10.00 allestimento mostra sulla storia dei movimenti internazionali anarchici alle colonne di San Lorenzo

    h. 15.00 assemblea nazionale : "legalizzazione" = morte, morte dell’autogestione
    sono invitate tutte le realtà del movimento anarchico le individualità i collettivi e spazi occupati — l’assemblea si terrà presso il Laboratorio Anarchico di via De Amicis, 10

    h. 20.00 video "Spagnia ’36"

    h. 21.00 rassegna video — animalisti — lotte occupazioni cibo e bevande presso il centro sociale anarchico di via Torricelli, 19

    h. 22.30 concerto : al Laboratorio Anarchico Avatara, Atrox

    Domenica 12 dicembre

    h. 15.00 manifestazione nazionale anarchica concentramento al centro sociale anarchico di via Torricelli, 19

    h. 20.30 cena vegetariana al Laboratorio Anarchico

    h. 21.30 spettacolo teatrale — “La notte delle matite spezzate"

    Milano

    Laboratorio anarchico - via De Amicis, 10 — Centro sociale anarchico - via Torricelli, 19

    Serigrafato in proprio - in via De Amicis, 10 - Milano


    sources :
     




    [Scuola : né di Stato né privata, per una trasmissione antiautoritaria del sapere, noi non smobilitiamo]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Scuola : né di Stato né privata, per una trasmissione antiautoritaria del sapere, noi non smobilitiamo] / Clifford Peter Harper. — Bologna Bologne  ; Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Umanità nova, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 84 × 56 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : éducation  ; fédérations anarchistes  ; mouvement anarchiste : congrès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; gavure (une ville dans laquelle il y a une manifestation, un chat noir au premier plan) : dessin de Clifford Harper ]

    texte :

    Scuola : né di Stato ni Privata

    per una trasmissione antiautoritaria del sapere

    Come ogni anno, il nuovo governo, spalleggiato dalle burocrazie di CGIL-UIL, impone nuovi tagli alla scuola e all’università, a scapito dei ceti meno abbienti e dello stesso valore pedagogico dell’insegnamento.

    Come ogni anno, si mobilita per alcune settimane il movimento studentesco, che come al solito viene fermato attorno a Natale dalle forze politiche che, dietro l’ipocrisia dell’"apolitica", nascondono i loro tentativi egemonici sul movimento.

    Noi non crediamo che la riposta di chi vive la scuola sia la società, perché non ci va bene lo Stato né il Privato : vogliamo autogestire la scuola, la società e la nostra esistenza. Perché l’autogestione non è un surrogato dell’"okkupazione", ma l’autogoverno delle scuole, delle fabbriche e dei quartieri, senza la sfruttamento dell’uomo sull’uomo, sulla donna e sull’ambiante.

    Per rovesciare in senso antiautoritario l’intera istruzione, ci mobilitiamo dal basso, lontano dai partiti e dalle burocrazie, per un progetto rivoluzionario che riguardi tutti coloro, studenti, lavoratori della scuola e genitori, che vogliono impegnarsi nella scuola per costruire in prima persona un mondo nuovo.

    Il nostro metodo è antiautoritario e assembleare. E proprio per combattere l’autorità, non ci basta discutere una legge, ma tutto un sistema, e per questo non ci limitiamo a rivendicazioni settoriali ma sosteniamo, tramite i meccanismi della solidarietà, le lotte sociali espresse dai sindacati di base contro i padroni e contro i sindacati di Stati CGIL-CISL-UIL, e le lotte antimilitariste ed antiautoritarie espresse dai relativi movimenti.

    Una riforma cambia solo la forma.

    noi non smobilitiamo !

    Umanità nova : settimanale anarchica - Per copie saggio, diffusione, abbonamenti : CCP 12 93 15 56 intestato a Italino Rossi, CP 90-55046 Querceta (LU) — FAI - Federazione Anarchica Italiana - Convegnio di Bologna del 3-4 dic. ’94, Commissione di Corrispondenza : CP 14-54033 Carrara


    sources :

    Pubblicato in pagine centrale di Umanità nova anno 74 n. 36 (18 dicembre 1994)


    [s.d.]
    Affiche liée