squatt

 

 

Affichage par année

82 affiches :

 

    [Le camping sauvage, quel panard !!]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Le camping sauvage, quel panard !!]. — Paris ; Vincennes : FLJ_ (Front de libération des jeunes), . — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; 80 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : FACL (Fonds d’archives communistes libertaires)
    • Liste des thèmes  : autonomie  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    texte (manuscrit)

    dessin (jeunes gens avec diverses activités, poing levé autour, dessus et dans une maison ; phylactères : « Cafés, MJC, terrains vagues, tous des ghettos secondaires pour jeunes », « Sortons enfin et créons nos propres foyers, de vieilles bicoques faisons en nos palais », « Vivons ensemble », « Des liens pour se retrouver », « Y’en a plein le cul des problèmes de piaules, des locaux pour s’aimer à la dispositions de tous et de toutes ! », « Quadrillons les quartiers de centres d’occupation sauvage !! » ; tag « “vivre et vaincre” FLJ » avec guitare surmontée d’une fleur et d’un fusil, le logo du FLJ)

    texte :

    Ouais ! Le camping sauvage, quel panard !!

    Venez nombreux à l’AG
    samedi 15 mai à 15 h, Faculté des sciences, M° Jussieu
    en vue de l’occupation d’un immeuble inoccupé dans site agréable
    Amateurs, amenez votre matériel de campinge, sac de couchage, guitare, bouffe, brosse à dents, bouteilles à vider, etc.

    voir FLJ
    73, rue Buffon
    707 49 53

    Imp. Groupes autos Fac.Vincennes


    sources :

    Affiche du FLJ (Front de libération des jeunes, créé en 1971 souvent à partir des militant·e·s de VLR Vive la révolution, groupe « maoïste-libertaire » qui a existé de juillet 1969 à avril 1971).

    Voir aussi : https://inventin.lautre.net/livres/FLJ-Tracts.pdf





    [Non sognare fallo !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Non sognare fallo !]. — La Spezia : Radio Popolare, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc. ) : n. et b. ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    Testo e grafica

    texte :

    Non sognare, fallo !

    Questa città è come una camera a gas per non morire di noia, di angoscia o di eroina
    Abbiamo occupato un posto (l’ex ufficio di collocamento in via dei Colli, di fronte alla cattedrale). Nella città che sta morendo, ci siamo presi uno spazio da autogestire per incontrarsi, fare e ascoltare musica, per sviluppare la nostra creatività, uno spazio che è di tutti !

    Per i nostri bisogni...

    per la nostra fantasia !!!

    Stampato in proprio c/o Radio Popolare ALT, Via Lunigiana 23


    sources :
     


    [Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : bleu , papier de couleur ) ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : logement, habitat  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano e di tutti quelli che lottano per la casa

    Sembra che il problema della casa esploda d’un tratto, mentre è dall’introduzione della legge sull’equo canone che la situazione, già tutt’altra che rosea prima, si va deteriorando. Non è più possibile affittare case : l’unico modo per averne una è quello di comprarsela, per chi ha i soldi, o di occuparla per chi non li ha. Al di sotto delle esigenze che si sono venute a creare, le case popolari sono largamente insufficienti, mentre i contributi che i lavoratori si vedono trattenuti sulla busta paga sono puntuali, tutti i mesi. Questi giorni le occupazioni di case si succedono, tutte con motivazioni più che giustificate, che partono dalle precedenti condizioni abitative. Le recenti occupazioni di Codena e di Sorgnano assumono maggiore risonanza perchè ad essere occupate sono case che sarebbero state assegnate ad altri bisognosi.

    A Codena gli ocuupanti sottolineano che dei 12 appartamenti NESSUNO sarebbe stato assegnato ad abitanti di Codena, Bergiola e Bedizzano, e non è che in queste frazioni manchino coloro che da anni e anni continuano a presentare domande su domande.

    A Sorgnano addirittura la casa che è stata occupata la si era cominciata a costruire per gli abitanti di Sorgnano nel ’61, e ora questi se la vedono assegnare ad altri !

    Mentre gli appartamenti IACP da assegnare sono qualche decina, a fare le domande, con tutte le carte in regola sono centinaia. E senza contare tutti quelli che pur con lo sfratto e che vivono in condizioni malsane o disagiate non hanno fatto domanda : il problema ha assunto una vastità di dimensioni tale da superare ampiamente le singole occupazioni di questa o quella casa popolare o privata che sia.

    Cosa fa l’amministrazione comunale in questo frangente ? Se esistesse la volontà politica da parte degli amministratori, si potrebbe ad esempio stanziare una parte dei proventi del pedaggio marmi per destinarli alla costruzione di case per i lavoratori del marmo, tanto più che con il passaggio alle USL dell’ex Ente Soccorso Lavoratori Cave il comune si trova a risparmiare oltre 250 milioni l’anno. Ma la volontà politica è ben altra, visto che si mandano consiglieri di circoscrizione e galoppini di partito ad intimidire e scoraggiare gli occupanti delle case di Sorgnano e di Codena. Una cosa comunque l’amministrazione comunale ha fatto a Carrara : ha fatto affiggere un manfesto ipocrita demagogico e qualunquista nel quale “invita” i proprietari a dare in affitto la casa “garantendo” che l’affitto sarà pagato secondo equo canone !...

    La popolazione deve sapere che in casi come questo l’amministrazione non può tentennare o corteggiare i padroni di casa. Requisire le case vuote, abbandonate e sfitte, cosa si aspetta a farlo ?

    Carrara, 10-11-’81

    Gruppi Anarchici Riuniti P.zza Matteotti 31 - Carrara (stampa...)


    sources :
     

    1981
    Affiche liée


    [Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : bleu , orange ) ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : logement, habitat  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano e di tutti quelli che lottano per la casa

    Sembra che il problema della casa esploda d’un tratto, mentre è dall’introduzione della legge sull’equo canone che la situazione, già tutt’altra che rosea prima, si va deteriorando. Non è più possibile affittare case : l’unico modo per averne una è quello di comprarsela, per chi ha i soldi, o di occuparla per chi non li ha. Al di sotto delle esigenze che si sono venute a creare, le case popolari sono largamente insufficienti, mentre i contributi che i lavoratori si vedono trattenuti sulla busta paga sono puntuali, tutti i mesi. Questi giorni le occupazioni di case si succedono, tutte con motivazioni più che giustificate, che partono dalle precedenti condizioni abitative. Le recenti occupazioni di Codena e di Sorgnano assumono maggiore risonanza perchè ad essere occupate sono case che sarebbero state assegnate ad altri bisognosi.

    A Codena gli ocuupanti sottolineano che dei 12 appartamenti NESSUNO sarebbe stato assegnato ad abitanti di Codena, Bergiola e Bedizzano, e non è che in queste frazioni manchino coloro che da anni e anni continuano a presentare domande su domande.

    A Sorgnano addirittura la casa che è stata occupata la si era cominciata a costruire per gli abitanti di Sorgnano nel ’61, e ora questi se la vedono assegnare ad altri !

    Mentre gli appartamenti IACP da assegnare sono qualche decina, a fare le domande, con tutte le carte in regola sono centinaia. E senza contare tutti quelli che pur con lo sfratto e che vivono in condizioni malsane o disagiate non hanno fatto domanda : il problema ha assunto una vastità di dimensioni tale da superare ampiamente le singole occupazioni di questa o quella casa popolare o privata che sia.

    Cosa fa l’amministrazione comunale in questo frangente ? Se esistesse la volontà politica da parte degli amministratori, si potrebbe ad esempio stanziare una parte dei proventi del pedaggio marmi per destinarli alla costruzione di case per i lavoratori del marmo, tanto più che con il passaggio alle USL dell’ex Ente Soccorso Lavoratori Cave il comune si trova a risparmiare oltre 250 milioni l’anno. Ma la volontà politica è ben altra, visto che si mandano consiglieri di circoscrizione e galoppini di partito ad intimidire e scoraggiare gli occupanti delle case di Sorgnano e di Codena. Una cosa comunque l’amministrazione comunale ha fatto a Carrara : ha fatto affiggere un manfesto ipocrita demagogico e qualunquista nel quale “invita” i proprietari a dare in affitto la casa “garantendo” che l’affitto sarà pagato secondo equo canone !...

    La popolazione deve sapere che in casi come questo l’amministrazione non può tentennare o corteggiare i padroni di casa. Requisire le case vuote, abbandonate e sfitte, cosa si aspetta a farlo ?

    Carrara, 10-11-’81

    Gruppi Anarchici Riuniti P.zza Matteotti 31 - Carrara (stampa...)


    sources :
     

    1981
    Affiche liée


    [Via Correggio non va sgomberata, l’autogestione deve continuare]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Via Correggio non va sgomberata, l’autogestione deve continuare]. — Milano Milan : gli occupanti di Via Correggio, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  :
    • Lieux d’archivages  :
    • Liste des thèmes  : squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : A rivista anarchica (Milano)  ; Autogestione : rivista anarcosindacalista  ; Collegamenti Wobbly (Genova)  ; Controinformazione  ; Lotta Continua  ; Primo Maggio  ; Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :


    Testo e foto

    texte :

    VIA CORREGGIO NON VA SGOMBERATA L’AUTOGESTIONE DEVE CONTINUARE

    4000 firme di solidarietà

    Via Correggio 18 occupata 7 anni fa da giovani e famiglie senza tetto fu autogestita da subito, come abitazione e centro sociale dagli abitanti e dal comitato di quartiere. In seguito alla pressione di questa realtà l’area ex Mellin venne vincolata nel piano regolatore ad uso sociale. Negli anni successivi l’occupazione è stata oggetto di varie evoluzioni, varie esperienze culturali, alcune nate poi morte, altre che continuano ad esprimersi insieme alle nuove :
    — gruppo del “Cortile” e il “Corpo” come ricerca, teatro e animazione
    — ex “Vidicon” spazio aperto allo spettacolo e ad uso collettivo
    — “virus” spazio aperto a realtà giovanili di tutta Italia e anche estere, che organizza concerti su problemi sociali autogestendosi all’interno un bar con prezzi inesistenti in tutta Milano
    — “Nero”, un foglio anarchico milanese
    — botteghe di giovani artigiani
    — coordinamento di lotta per la casa
    — coordinamento di lavoratori precari
    — ed un futuro centro di ecologia sociale “Cerchio Apaches”.

    Queste realtà che hanno sempre mirato ad una libera aggregazione giovanile sono state e continuano ad essere anche un reale momento di lotta contro la diffusione di EROINA (prima con la commissione contro l’eroina e poi con grossi concerti contro la droga).

    Nonostante la precarietà della situazione, tutto questo è stato reso possibile grazie anche alla continua manutenzione di risanamento da parte degli occupanti degli stabili in via di degrado. Stiamo studiando inoltre un ampio progetto di AUTOCOSTRUZIONE DIRETTA per migliorare maggiormente la situazione di vita abitativa.

    Una nuova ordinanza di sgombero seguita da 11 debubce di occupanti da parte della proprietà Mantovani minaccia il nostro lavoro, teso anche a eliminare quei disguidi causati a volte dal volume della musica che alcuni abitanti del quartiere ci hanno fatto notare.

    Nonostante gli impegni presi dal Comune e dal CDZ quest’area vede, ancora oggi, un’iniziativa speculativa. Buon parte dell’area è tornata di fatto nelle mani della proprietà : lo verifichiamo dalla costruzione della casa di lusso da parte dell’immobiliare EDILCOLOR e dagli interventi di ristrutturazione già avviati nella parte che si affaccia su via A. Mario.

    L’OCCUPAZIONE E’ STATA ED E’ TUTTORA IMPEGNATA NELLA LOTTA COMPLESSIVA SUL PROBLEMA SOCIALE DELLA CASA CONTRO GLI SFRATTI, LE VENDITE FRAZIONATE ecc.....

    Chiediamo quindi a tutti la solidarietà ad un impegno reale affinchè questa realtà continui ad esprimersi.
    Gli occupanti di Via Correggio 18

    (seguono le firme)
    Libreria Utopia, Via Moscova, Milano - redazione di ‘A’ Rivista anarchica - redazione di Lotta Continus per il Comunismo - Libreria Sapere, Piazza Vetra, Milano - Libreria Calusca, Corso di porta Ticinese, Milano - Redazione della Rivista Primo Maggio - Redazione della Rivista Controinformazione - Libreria Internazionale, Piazza S. Eustorgio, Milano - Cinema Tetaro Cristallo, Via Castelbarco, Milano - libreria Feltrinelli, Via S.Tecla, Milano - Cooperativa La Comune, Via festa del Perdono, Milano - Circolo La Comune di Franca Rame e Dario Fo - Redazione di Umanità Nova - Redazione della rivista Autogestione - Federazione Anarchica Milanese - Consiglio dei Delegati dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano - La Fornace - Radio Black Out, Via S. Rocco, Milano - Comitato Operaio dei Cassaintegrati dell’Alfa Romea - Comitato di Lotta S.I.P. Milano - Collettivo dei Lavoratori Citroen, Milano - Coordinamento Lavoratoei 285 Enti Locali - Redazione della rivista Collegaenti per l’Organizzazione Diretta di Classe - Circolo Romana, Corso Lodi 8, Milano - redazione della rivista Sciopero - Redazione de Il Programma Comunista - Comitato d’Occupazione di Via Farini 8, Milano - Comitato d’Occupazione di Via Montello 6, Milano - Officina della Comunic/Azione Diretta, Milano - Centro Sociale Anarchico di Via Conchetta 18, Milano - Gruppo di Controinformazione Anarchico Salvatore Cinieri, Via Conchetta 18, Milano - Comitato di Lotta per la Casa, Via Savona 13, Milano - Comitato d’Occupazione di Via Sanzio 8, Milano - Circolo Culturale di Via rembrandt 2, Milano - OLTRE A 4000 FIRME DI SOLIDARIETA’ IN DIFESA DELLA CASA
    (seguono firme aggiunte a mano)

    Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa (MI) - Nucleo Anarchico Gratosolio (MI) - Collettivo Musicale Metropolitano (MI) - Collettivo Fotoserografico (MI) - Musicinetetaro Anteo (MI) - Centro Sociale Garibaldi (MI) - Redazione di Wobbly - Lega de "Il Manifetso" (MI) - Libreria Cento Fiori (MI) - Libreria l’Incontro (MI) - Centro Sociale Gaetano Amoroso - Lega Comunista Rivoluzionaria (MI) - Nuova Cultura Editrice (MI) - Teatro dell’Elfo (MI) - Coop. Punti Rossi (MI) - Casa Editrice macchina Libri (MI) - Comitato Occupanti Corso Garibaldi 89 (MI) - Centro Sociale Anarchico Porta Romana (MI) - Libreria Paranoia City (Zurigo) - Ditta Edile Artigiana (MI) - TeAter (Zurigo - New York) - Collettivo libertario di Como


    sources :
     







    [Il CSA Kronstadt vive !!!]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Il CSA Kronstadt vive !!!]. — La Spezia : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : logement, habitat  ; police  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : lieux — librairies...
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; photo (immeuble en flammes) ; sigle squatt (flèche cerclée) ]

    texte :

    Il CSA Kronstadt vive !!!

    Il 26 gennaio l’assessore socialista al patrimonio Quber annuncia con un articolo su La Nazione che ha intenzione di vendere a privati l’ex scuola del Vignale, sede del Centro Sociale Autogestito Kronstadt (?!?).

    Dalle settimane successive iniziano raid di teppisti per danneggiare il centro.

    28 marzo, ignoti con metodo tipicamente fascista appiccano fuoco al CSA distruggendo il tetto e parte del salone.

    2 aprile, nonostante le feste di pasqua e pasquetta, superando ogni lungaggine burocratica, l’amministrazione comunale spezzina, famosa per i tempi secolari con cui si appresta a riparare le strade, ordina lo sgombero del CSA, perizia di inagibilità alla mano per il tetto, muri e pavimenti (?!?).

    Noi rivendichiamo il diritto nostro e di tutti di avere spazi sociali autogestiti, dove i soggetti sono protagonisti nella loro realtà, in una città dove i giovani sono costretti alla disoccupazione, alla noia e all’eroina, dove mancano strutture per iniziative culturali e dove vengono invece spesi 54 miliardi per il nuovo inutile palazzo di giustizia e 13 per la questura.

    Non sarà certo il fuoco dei fascisti e lo sfratto del comune ad interrompere l’esperienza di questi 5 anni di occupazioni.

    Invitiamo tutti ad un dibattito aperto su questi problemi.
    Sabato 20/4, al pomeriggio, al Palco della Musica, Giardini Pubblici SP


    sources :

    1985 ou 1991 ?



    [Wir greifen nach den Sternen = Nous décrochons la lune : Internationale Aktionstage - 10-11 mai = Journées internationales des squatts]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Wir greifen nach den Sternen = Nous décrochons la lune : Internationale Aktionstage - 10-11 mai = Journées internationales des squatts]. — [S.l.] : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : noir , rose , texte en défonce , papier blanc ) ; 48 × 68 cm.

    • Affiches par pays  : Suisse
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : luttes urbaines  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; dessin (flèche cerclée rose) ]

    texte :

    Die Tendenz in unseren Städten ist klar : Die Wirtschaftsinteressen bestimmen die Stadtentwicklung, die Bedürfnisse der Mieterinnen werden dabei übergangen. Bestehender Wohnraum wird luxussaniert oder in Büros und Geschäftsräume umgewandelt und die Mieten werden immer mehr erhöht, denn günstigen Wohnraum zu erhalten ist für Hausbesitzer und Spekulanten oft zu wenig rentabel. Die Folge davon ist die Verdrängung von immer mehr Menschen in die Schlafstädte und Agglomerationen. Nur gutverdienende Einzelpersonen, Paare oder Kleinfamilien können sich noch Wohnraum in den Städten leisten. Soziales, nachbarschaftliches Leben wird verdrängt, Isolation und Vereinsamung sind die Folgen. Diese Ghettos sind die besten Nährböden für Gewalt und Anonymisierung des Alltags : welche sich vorallem gegen Frauen richtet. Um die Hilflosigkeit zu überwinden schliessen sich betroffene Menschen in Gruppen zusammen :

    — Quartiere organisieren sich gegen Ueberbauungsprojekte und Umstrukturierung und versuchen gemeinschaft-liches Leben zu erhalten.
    — Von Kündigung und Mietzinserhöhung bedrohte Mieterinnen wehren sich mit Mieterstreckung undAuszugsboykott.
    — Menschen,die keine Wohnung finden, kaufen genossenschaftlich Wohnraum oder besetzen gemeinsam lee stehende Häuser.

    Es gibt also verschiedene Formen sich zu organisieren und Widerstand zu leisten. Das Besetzen von Häusern uns selbstbestimmte Zentren ist eine radikale und direkte Antwort auf die Verknappung und Spekulation mit Wohnraum und die permanente Verteuerung von Mieten. Deshalb wird diese Form des Widerstandes zunehmend kriminalisiert. Dabei wird versucht die Besetzerinnen zu isolieren und sie als "asoziale und gewaltätige Chaotlnnen" abzustempeln um ihre wirklichen Anliegen und Forderungen in der breiten Oeffentlichkeit zu verschweigen.

    Wir greifen nach den Sterne

    Wir sind Leute aus der Bewegung für besetzte Häuser und selbstbestimmte Zentren in Europa. Auch wenn uns oft tausende von Kilometern trennen gibt es viele gemeinsame Erfahrungen, Wünsche und Vorstellungen, die uns verbinden. Der lebensfeindlichen und grauen Entwicklung in unseren Städten wollen wir ein buntes, sellbstbestimmtes Leben entgegenhalten. in "unseren" Häusern hat es Platz für eigene Kultur und für eine Vielfalt von Menschen. Wir brauchen diese Räume, um uns zu entwickeln. Wir verstehen uns als Teil der Gesellschaft und versuchen, diese auch aus unseren Häusern heraus zu verändern.

    Die europäischen Regierungen haben beschlossen, dass es uns so nicht mehr geben soll.

    Die wirtschaftlichen Interessen organisieren sich im Hinblick auf die EG 92 und üben einen grossen Einfluss auf die Politik der einzelnen europäischen Staaten aus. So haben die europäischen Innenminister auf der TREVI-Konferenz (Terrorisme, Radicalisme, Extrémisme, Violence internationale) unter anderem vereinbart, alle besetzten Häuser und Zentren bis 1992 räumen zu lassen. In den meisten westeuropäischen Ländern wurde damit auch schon angefangen : für die Sicherung dessen was sie "Ruhe und Ordnung, "Rechtsstaat" oder "inneren Frieden" nennen. Aber : Sie können uns und unsere Ideen nicht aus der Welt schaffen, denn auch wir befassen uns mit internationalen Entwicklungen und gemeinsamen Perspektiven ; für uns und unsere Bedürfnisse. Darum wurde am internationalen Häuserkampftag in Hamburg beschlossen, internationa e Aktionstage am 10./11. Mai gegen Wohnungsnot durchzuführen. Wir rufen Euch auf, Euch an diesen Tagen z beteiligen. Organisiert E, wehrt Euch !

    Die Wohnräume denen die darin wohnen.
    Keine Räumung bewohnter Häuser und Plätzen.
    Kein Besitz an Boden.
    Stop der Spekulation.
    Sanierung nur mit Einwilligung der Bewohnerinnen.
    Selbstbestimmung der Quartiere, stop der Quartierzerstörung.

    internationale Aktionstage am 10./11. Mai

    Wir greifen nach den Sternen

    La tendance dans nos villes est évidente — les intérêts économiques déterminent le développement urbain, sans tenir compte des besoins des locataires. Les espaces habitables existants, font l’objet de rénovations de luxe ou sont transformés soit en bureaux, soit en espace commerciaux. Les loyers peuvent ainsi être augmentés, car préserver un habitant bon marché n’est souvent pas assez rentable pour les propriétaires et les spéculateurs. De ce fait il n’ y a plusque les personnes seules, les couples et les petites familles à haut revenu qui peuvent s’offrir un habitat en villes ; les autres individus sont repoussés vers la périphérie dans des cités dortoirs. La vie sociale, les rapports de voisinage disparaissent laissant place à l’isolement et à la solitude. Ces ghettos sont les terrains favorable de violance surtout contre des femmes. Pour surmonter la détresse ainsi crée, les personnes concernées se regroupent :

    Les quartiers s’organisent contre des projets de complexes immobiliers, contre des restructurations et tentent de préserver “une vie de quartier”.
    Les locataires touchés par les augmentations de loyer ou mis a la porte se défendent a travers les prolongations de bail et en s’opposant aux expulsions.
    Les personnes ne trouvant pas d’appartement occupent, ensemble, une maison vide. Puis elles revendiquent sous forme de bail associatif ou de coopérative de pouvoir rénover et ainsi habiter l’immeuble légalement.

    Il existe donc plusieurs manières de s’organiser pour s’opposer à cette politique. L’occupation de maison et de centres autogérés est une réponse directe à la spéculation, à la crise du logement et l’augmentation permanente des loyers. Cette forme de résistance et de plus en plus reprimée. La lutte pour vivre mieux ensemle débouche sur l’illégalité et cela montre une fois de plus que nos lois protègent en priorité l’argent et ceux qui en possèdent suffisamment.

    Nous décrochons la lune

    Nous sommes issus du mouvement pour les maisons occupées et les espaces autogérés européens. Face au développement incessant des villes, qui menace notre qualité de vie, nous voulons proposer une vie multicolore et autogérée. Dans nos espaces nous avons la possibilité d’imaginer, de choisir. de créer notre propre façon d’habiter, notre propre façon de vivre avec les autres. Les intérêts économiques réorganisés en vue de la communauté européenne de 1992 exercent des pressions sur la politique des différents états. À la conférence TREVI (Terrorisme, Radicalisme, Extrémisme, Violence Internationale) il a été décidé entre autres de ne plus tolérer de nouvelles maisons occupées et de centre autogérés d’ici 1992. La plupart des pays d’Europe de l’ouest ont d’ailleurs commençé à le faire, pour assurer ce qu’ ils appellent "le calme et l’ordre, "l’état de droit", "la sécurité intérieure". Mais nous ne nous laisserons pas balayer suite à plusieurs rencontres internationales. Nous déclarons 10 et 11 Mai, journées internationales des squatts. Associez-vous à nos manifestations !

    1.Les maisons et les espaces à ceux et celles qui les occupent.
    2.Pas d’ expulsions de maisons ou d’espaces occupés.
    3.Sans proprieté foncière pas de spéculation.
    4.Halte à la destruction des quartiers.
    5.Pas de rénovations sans l’accord des habitants.

    10 et 11 Mai, journées internationales des squatts


    sources :
     




    [Rättegång mot husockupanterna av Folkungagatan 164]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Rättegång mot husockupanterna av Folkungagatan 164]. — Stockholm : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 82 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Suède
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : luttes urbaines  ; procès  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (procès 2 ans et demi après l’occupation d’un immeuble à Stockholm) ]

    texte :

    Rättegång mot husockupanterna av Folkungagatan 164

    Den 4-6/6 1990 ockuperade vi en rivningskåk, som stått tom i åtta år, på östra söder. Efter en massiv polisinsats avhystes vi och fick åka piket till Norrmalms polisstation.

    Nu, 2 1/2 år senare, står vi åtalade för grovt olaga intrång, våldsamt upplopp och ohörsamhet mot ordningsmakten. Huset är numera rivet.

    Vi tror fortfarande inte att man kan lösa sociala problem med polisiärt våld. Vi tror fortfarande inte att spekulation, vinstintressen och kapitalistiskt storhetsvansinne kan skapa en bättre stad för sina invånare.

    Vi tror fortfarande inte att det är vi som borde stå inför rätta.

    Kom till rättegången. 15:e oktober kl. 9.30. Rådhuset, avd. 12a

    Kulturkrock

    utanför Tingsrätten 15/10 Kl.13 Korsningen Kungsholrnsgatan-Scheelegatan Medtag buller och bång !


    sources :

    Par des habitants d’un immeuble occupé depuis 1990.


    1992
    Affiche liée




    [Stop kriminalisering van linkse groeperingen]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Stop kriminalisering van linkse groeperingen] / Johannes Van De Weert. — Bruxelles = Brussels Bruxelles : Alternative libertaire mensuel (Bruxelles), (22_mars, impr. du (Bruxelles)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : noir , magenta ) ; 61 × 42 cm.

    • Affiches par pays  : Belgique
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)  ; IISG (Amsterdam)
    • Liste des thèmes  : répression  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Danemark
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : A koepel nieuwsbrief  ; Alternative libertaire (Belgique : 1976-2005)
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :

    [ texte (corps [fr] et titre [nl]) ; photo (perquisition/expulsion de logement/squatt) ; dessin (« Kijk! een terrorist!!! »/« Regardez, un terroriste ! » un policier surarmé montre du doigt un minuscule manifestant isolé avec « A cerclé » et drapeau noir) ]

    texte :

    Stop kriminalisering van linkse groeperingen

    [dessin]

    Le 27 octobre 1993, la gendarmerie organisait huit perquisitions dans les milieux libertaires de Gand.

    Le prétexte. La publication dans A koepel nieuwsbrief (La lettre du couple anarchiste) de deux revendications d’actions (des tags sur la façade et le blocage de la serrure avec de la colle forte) et d’un article de presse relatant le jet de cocktail molotov contre le consulat du Danemark à Gand. Toutes actions en solidarité avec les manifestants qui, en mai dernier, avaient essuyé le tir des policiers à l’occasion du deuxième référendum sur le Traité de Maastricht.

    En bref, ce 27 octobre à Gand. Quatre perquisitions le matin. Dans deux cafés qui vendaient le bulletin… avec saisies de machines à écrire. Une perquisition, avec garde à vue de 7 personnes et, l’occasion faisant le larron, le vidage (par les fenêtres, le mobilier et le reste…) du squatt de la Slinkemolenstraat 40/47.
    Une à l’ancienne adresse du Centre de Documentation Libertaire qui, par chance, venait de déménager. Et encore quatre perquisitions l’après-midi.
    Une, toujours à la recherche du Centre de documentation (introuvable !!!) et trois autres aux domiciles de personnes suspectées de « connexions anarchistes ».
    Le 25 novembre les libertaires organisaient une manifestation pour protester contre la criminalisation des groupes de gauche. Contact : BP 244, 9000 Gand.

    Une affiche éditée en solidarité par le journal Alternative libertaire
    Abonnez-vous - 2, rue de l’Inquisition, 1040 Bruxelles ★ Un numéro gratuit sur demande au 02/736.27.76


    traduction :

    Stop à la criminalisation des groupes de gauche


    sources :

    L’affiche parait également insérée dans Alternative libertaire n° 158 (décembre 1993).



    [Joyeuses fêtes… avec la police pour votre sécurité… toute l’année]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Joyeuses fêtes… avec la police pour votre sécurité… toute l’année]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier jaune ) ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Suisse
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : luttes urbaines  ; répression  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Rézô
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (dénonciation contre les abus policiers et appel au soutien pour la sauvegarde de l’Espace) ; photo (évacuation de l’Espace par la police) ]

    texte :

    Rézô

    Joyeuses fêtes…

    avec la police pour votre sécurité…

    Nous occupons depuis plus d’une année une ancienne carrosserie au ch. de la Colline 2. Nous y organisons des concerts, des bouffes populaires, des débats, etc. Le mardi 13 décembre parce que nous nous opposions pacifiquement à la destruction abusive de l’ensemble des halles de notre Espace Autogéré, la Municipalité rose-verte nous a envoyé des dizaines de flics en tenue anti émeute, armés de boucliers, de matraques, sans compter les flics en civil.

    Le municipal des Travaux Schilt et le chef de la police Hagenlocher assistaient au "spectacle". Cette agression policière a été accompagnée de coups et de vexations. Les femmes ont eu droit en prime à des remarques sexistes du genre "elle s’excite la petite chatte" et à des attouchements. Comment se fait-il que des milliers de francs soient disponibles pour la répression alors que les caisses sont vides lorsqu’il s’agit de la sauvegarde de notre lieu culturel ?

    Voilà en bref ce qui se passe lorsqu’on ne se soumet pas aux décisions arbitraires du pouvoir. Mais que l’on soit étranger, jeune, chômeur, squatter, cycliste ou plus simplement si l’on nourri encore quelque espoir quant à la possibilité de changer cette société d’exploitation, l’ordinaire policier n’est guère plus ragoûtant. Nous en avons assez de subir les sempiternels fouilles et contrôles d’identité, de voir pénétrer les flics dans nos appartements sans mandat, de nous faire photographier et filmer sous toutes les coutures. Le mardi 13 décembre ces derniers ont même tenter de nous empêcher d’assister au Conseil Communal où une interpellation concernant les événements de l’après-midi avait été déposée, prétextant que la séance n’était pas publique ! ? Il a fallu l’intervention de conseillers communaux pour que nous puissions finalement entrer.

    Dénonçons l’arbitraire policier
    Soutenons la lutte pour la sauvegarde de l’Espace Autogéré

    …Toute l’année


    sources :
     




    [Les 5 ans du garage]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Les 5 ans du garage]. — Genève : [s.n.], . — 1 affiche (photocop. ), coul. (une  : noir , papier rose ) ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Suisse
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : luttes urbaines  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : anniversaire, commémoration
    notes :
    descriptif :


    [ texte (programme du samedi 4 février) ; dessin (chiens jouant, visage avec piercings, gâteau d’anniversaire projeté ; entrelacs et frises celtisantes) ]

    texte :

    Les 5 ans du garage

    Concerts : Buz, Sinner + surprises

    2 spectacles de marionnettes — défilé de mode — cracheurs de feu — jongleurs

    Entrée libre
    19a Lachenal - GE

    sam. 4 fév.


    sources :
     



    [La Mauvaise pente, local occupé et autogéré : janvier-février 1997]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La Mauvaise pente, local occupé et autogéré : janvier-février 1997]. — Lyon : la Mauvaise pente, . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : culture  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural  ; lieux — librairies...  ; repas, cantine, …
    notes :
    descriptif :


    [ texte (programme des activités) ; dessin (deux lutins jouant à saute-mouton) ]

    texte :

    La Mauvaise pente

    janv.-fév. 1997

    local occupé et autogéré, 38, rue de Crimée, Lyon 1er - M° X-Rousse

    tél. : 78 29 1650

    Tablée commune :
    chacun-E-s amènent son plat, de quoi boire et rire, et on partage ! *

    le 22/01 : on se rencontre !

    le 5/02 : + infos sur les squats en Italie

    le 19/02 : + lecture de contes érotiques

    * à suivre… ou à faire *

    Repas végétarien à prix libre :

    le 29/01 + bal folk

    le 12/02 : + jeux et amusements tous ensemble

    le 26/02 : + débat sur les oppressions âgistes

    * Salon de thé : les samedis 15-18 h + débats : 18/01 répressions au Pays basques, 25/01 : les transports en ville
    * Bibliothèque : les jeudis et mercredis à partir de 20 h
    * Atelier jonglage : les mardis à partir de 13 h
    * Atelier massage : les mercredis à partir de 20 h
    * Atelier théâtre : les dimanches à partir de 14 h
    * Temps et espace non mixte filles : les lundis à partir de 19 h


    sources :
     



    [Espace Autogéré, programme mai-juin 1998]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Espace Autogéré, programme mai-juin 1998]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Suisse
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : art : cinéma  ; art : musique  ; culture  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations  ; spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :

    [ texte (programme des activités) ; dessins (homme lourdement armé qui donne un coup de pied dans un véhicule en flamme) en couleurs inversées ; marque "anti-profit stop sponsor" ]

    texte :

    Programme mai-juin

    68 . 30 - 98

    [logo] Anti-profit - Stop sponsor

    Concerts & soirées
    Ve 15 mai : Ojarbanzo Negro (punk-rock-ska-flok galicien), Re-sisters (hard-core feministe)
    Sa 30 mai : soirée Muppet Show (disco costumée)
    Sa 13∞juin : Kabaret Fizz’ II (musique, sketches & bonne humeur)

    Prévisions météo : Tromatism Sin Dios

    Cinéma
    Je 30 avril / Ve 1er mai : Eat the Rich (88’ de P. Richardson, musique de Motorhead)
    Je 7 mai / Ve 8 mai : Kilomeer 11 (7’ de C. Faeh), Les Fous de la St Jean (48’ de S.ßBrasey et L.F. Guimaraes)
    Je 14 et 21 mai / Ve 15 et 22 mai : Das Schweichen der Männer (85’ de C. Kiopfenstein)

    Autres activités

    Ve 15 mai : manif à vélo contre l’OMC
    Les mercredis au 2 ch. Colline à 19 h 30 : bouffe populaire végétarienne
    Les dimanches à 21 h : ouverture du “Bloubiboulga” restaurant véfétarien

    solidarité avec les squatteurs/euses genevoisEs ! contre la répression médiatique et policière !

    Espace Autogéré
    Av. Morges 60 — Lausanne (bus 7)


    sources :
     








    [Oyé que toute personne de bonne fois qui cherche à s’informer écoute...]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Oyé que toute personne de bonne fois qui cherche à s’informer écoute...]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Suisse
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : luttes urbaines  ; squatt  ; urbanisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (sur le délogement du squat de l’avenue de Morges, manuscrit) ; photo (manifestation en vélo) ]

    texte :

    Oyé

    Que toute personne de bonne fois qui cherche à s’informer écoute…

    On vent construire des logements dit « sociaux » à la place qu’occupe actuellement l’Espace Autogéré dont le rôle social est justement reconnu (médias).
    Alors qu’à 2 pas trône un terrain vague dont les politiks sont seulement sûrs qu’il fera place à 1 nième parking.

    Car :
    — il n’y a aucune mise à l’enquête concernant des logements sur le terrain vague.
    — on sait qu’il n’y aura « effectivement » qu’un très petit nombre de logements sur la parcelle actuellement occupée et que le supermarché (ruine des petits commerces de quartier) va quand à lui remplacer notre lieu de culture.

    Il y a donc une nette volonté politik de priver Lôzane du seul lieu autogéré (donc libre) qui existe avec une salle de concert digne de ce nom.
    Mais qu’importe d’être anti-social et de favoriser la création de parking quand on se redore le blason en parlant de se mettre au vert (jardin 2000).
    Que les prétendus « élus » du peuple essayent d’en criminaliser une tranche pour lui mettre les autres à dos ne résout en rien le manque de réels lieux de culture alternative en ville.

    Si ces mêmes représentants du peuple sont en fait les chiens de garde de la Force (police) et du Capital (supermarché, voitures). Est-ce qu’à l’avenir ce sera aux squatter(euse)s de jouer le rôle de défenseur(se)s du peuple ?

    Non aux sponsors et aux bulldozers. Oui à un espace autogéré à Lôzane

    La rue, pas la route


    sources :
     






    [Vieille Valette Festival]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Vieille Valette Festival]. — Robiac-Rochessadoule : Collectif de la Valette, . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : art : musique  ; autogestion  ; culture  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Vivalternatives
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : atelier  ; camping  ; conférence, débat…  ; repas, cantine, …  ; spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte (recto : date du festival, verso : programme du festival) ; dessin (montagne de personnages avec des outils du quotidien comme armes en manga : titre du festival et ACAB) par ? ; photos (paysage, chantiers de mur de pierres sèches) ]

    texte :

    Vieille Valette Festival

    13-21 05 2000

    téléphone : 04 66 25 32 62 !!! — made in Squatt [flèche cerclée]


    2ème Festivalette

    Amenez outils et instruments

    Le Festivalette, c’est aussi : du clown, des échanges, une loterie, de l’utopie autogérée, des surprises, de la méditation, des enchères, des interventions, une participation active, un labyrinthe village, des marionnettes, des prix libres, la pleine lune, de l’eau, de l’humour, une machine à corde, des soutiens, du feu, un spectacle permanent, des chapos, des performances, des projections, des contes et encore plein d’autres choses…

    Attention
    Moutons, chèvres et volailles : chiens en laisse.

    Collectif de la Valette
    30160 Robiac-Rochessadoule
    04 66 25 32 62
    www.collectif.valette.free.fr

    Accès :
    Rochessadoule près Bessèges (gare), par St-Ambroix, 30 km au nord d’Alès.
    Parking : 700 m avant l’accueil au village.

    Du 13 au 21 mai 2000

    Rien ne se perd, tout se transforme !

    Avec le Collectif de la Valette, nous occupons une vallée escarpée et abandonnée, propriété de l’État, afin qu’elle soit un lieu de création pour des projets alternatifs d’autonomie. La mise en commun de la moitié de nos revenus, les échanges, les soutiens, nous permettent de partager cet espace de liberté, d’expérimentation et de fête.
    Nous vous proposons, pour participer, de consulter notre fonctionnement à l’accueil.

    L’autonomie : amener son cocon (tente, duvet, …), de quoi alimenter les échanges (nourriture, matériel, propositions, bonne humeur)…

    L’accueil : toutes les informations, des conseils, le programme, le plan, la caisse, des rencontres…

    Les rendez-vous quotidiens :
    —  3 sonneries de 3 conques (9 h, 13 h 21 h) : petit dèj. et repas végétariens concoctés du jour.
    —  1 sonnerie de 3 conques (10 h) : débats, discussions… tout se transforme !
    —  2 sonneries de 3 conques (10 h, 14 h) : chantiers musicaux, rien ne se perd
    —  délire de 3 conques (18 h) : swing-apéro-loterie, nombreux lots et propositions à gagner, échanges de bières et spiritueux.

    Les débats
    Samedi 13 : Initiative et pluriactivité.
    Dimanche 14 : Territoire et propriété privé.
    Lundi 15 : Occupations sans titre et espaces de création.
    Mardi 16 : Travail et plaisir.
    Mercredi 17 : Relationnel et collectif.
    Jeudi 18 : Alcools, drogues et recherche personnelle.
    Vendredi 19 : Conditionnement et récupération.
    Samedi 20 : Autonomie et financements.
    Dimanche 21 : Hommes, femmes et enfants.

    Les ateliers : tous les jours
    —  fournil actif pour pains et pâtisseries (le blé, la pâte, les fagots, les feu, …).
    —  sculpture sur pierre.
    —  confection des repas.
    —  création d’un site Internet.

    Les chantiers :
    —  défrichage et mise en culture d’une parcelle de l’État.
    —  réfection de murettes en pierres sèches.
    —  rédaction du magazine Vivalternatives n° 5.

    Les concerts :
    Samedi 13 : Con’fiture (punk), Chum Chaïka (punk), Zérocratie (skapunkcore), Vomit for Breakfeast (hard core).
    Lundi 15 : Mon Chéri (rock), Kataclism (perfo) et surprises.
    Mardi 16 : scène ouverte acoustique.
    Mercredi 17 : pour les enfants Dromaladaire et Accordéon nos violons (théâtre) pour les autres Les Muriens (alternateufs), PMA (techno ethnique).
    Jeudi 18 : scène ouverte électrique et surprise.
    Vendredi 19 : Lous Morres del Porcs (chanson), Ultima Sativa (hiphop reaggae funk), Punish Yourself (techno core).
    Samedi 20 : Swing Romance (jazz manouche), Sainte Rita (chansonnette core), Kamisol (punk)
    Dimanche 21 : Vingt Minutes of Chaos.


    sources :
     



    [Construire l’avenir]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Construire l’avenir]. — [S.l.] : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : noir , jaune , texte en défonce , papier blanc ) ; 59 × 40 cm.

    • Affiches par pays  : Suisse
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : logement, habitat  ; luttes urbaines  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :

    [ texte ; dessin (immeuble occupé face à des démolisseurs, banderole « Besetzt ») ]

    texte :

    Construire l’avenir

    Depuis dix ans, près de 40 personnes, adultes et enfants, habitent les immeubles Bäckerstrasse 51 et 55 à Zürich en organisant ensemble leur vie commune.

    Ces immeubles construits au début de ce siècle sont aujourd’hui menacés de démolition. Leur propriétaire, Richard Ambrosetti, a l’intention de construire à leur place de nouveaux logements et des bureaux, plus profitables.

    Richard Ambrosetti compte parmi les vingt entrepreneurs de la construction les plus importants de Suisse. L’entreprise responsable du projet de la Bàckerstrasse s’appelle Ingéplan SA.

    Ambrosetti, cet honorable patron de la construction, président du Servette FC, ne se soucie guère de la crise du logement, ni à Genève, ni à Zürich. Avant même d’avoir obtenu tous les permis de construire nécessaires, il veut faire mettre à la rue 40 personnes, rendre leurs logements inhabitables et murer ceux-ci pour une période indéterminé.

    Pas d’accord, Monsieur Ambrosetti ! Nous ne nous laisserons pas chasser.

    Luttons pour nos logements, pour nos espaces de vie, à Zürich, à Genève, partout.

    Ambrosetti, bas les pattes de la Bâckerstrasse ! Bâckerstrasse tiendra bon !


    sources :
     

    1991
    Affiche liée




    [Blauwe Aanslag : 22 jaar]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Blauwe Aanslag : 22 jaar]. — Den Haag La Haye : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (quadri ) ; 45 × 45 cm.

    • Affiches par pays  : Pays-Bas
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : art : musique  ; luttes urbaines  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :


    [ texte (programme d’évènements au squat Blauwe Aanslage, occupé en 1980 et démoli en 2003) ; photo du bâtiment ]

    texte :

    Blauwe aanslag

    Vrijdag 13 dec.

    Eetcafe :
    18.30 feestmaaltijd
    21.30 Snake Charming, Stench Town (ska/reggae uit Rotterdam), DJ Esta

    Bruine Kroeg :
    de vitriola’s en nostalgische hapjes en drankjes

    Zaterdag 14 dec.

    Eetcafe :
    11.30 open symposium met dichterts, muziek en gasten
    15.00 kraakbaan
    19.00 eten
    21.30 Atilla & The Stockbtokers, Seein’ Red (hordcore), Crute (Japanse hardcore-crossovernoise), Histeria (Haagse krust), Counterattack (punk-hardcore, Belgie)

    Streetcinema :
    Organic Chaos Network

    Kelder :
    Rreggae dub soundsystems 15.00-19.00
    23.00 Houzûn - Ausbollah DJ(s

    Zondag 15 dec.

    Eetcafe :
    13.00 brunch
    14.00 Orientaalse middag met muziek, dans en hapjes : Diyar (Koerdische muziek), Buikdansen, Slupp & Swamy (balban, klezmer, belly dance music), DJ Frank, imaginairy cocktailbar
    19.00 eten
    20.00 pain (onder voor behoud)

    22 jaar
    Blauwe Aanslag

    070.3884636
    Buitenom 214
    Den Haag


    sources :
     




    [La caravane hors contrôle à Lôzan]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La caravane hors contrôle à Lôzan]. — Lausanne : [s.n.], . — 1 affiche (sérigr. ), coul. (deux  : noir , gris ) ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Suisse
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : économie : transports  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte (invite au passage de la caravane) ; dessin (silhouettes de cyclistes sur fond d’immeubles avec drapeau pirate) ]

    texte :

    La caravane

    Hors contrôle

    à Lôzan du 23 au 25 mai 2005

    Lundi 23
    16 h 30 : Critical Mass, Blécherette P+R
    19 h 00 : RdV Montbenon pour la suite, suis le bruit…
    22 h 00 : projections…
    23 h 00 : disco

    Mardi 24
    12 h 30, punktlich : Action, pl. de la Riponne
    Le soir : concert, Vialka / jazzpunk ? frican

    Mercredi 25
    11 h 00 : départ pour Coppet - pl. Chaudron

    Yes l’autonomie !
    Hou ! le contrôle social !

    14 : Winti / 14-15 : Tsüri / 15-16 Bremgarte / 16-18 Luzern / 18-20 Langethal / 20-21 Bieu / 22-23 Yverdaon / 23-25 Lôzan / 25-27 Coppêt / 28-29 Genève

    www.stop-control.ch.vu


    sources :

    Photocopie noir-blanc + rajout sérigraphie gris ; plusieurs versions



    [Espace Autogéré CésaRoux 30 Lozan]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Espace Autogéré CésaRoux 30 Lozan]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : noir , vert , papier blanc ) ; 75 × 45 cm.

    • Affiches par pays  : Suisse
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : art : musique  ; luttes urbaines  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : galas et actions de soutien
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; dessins (acarien, ver de terre, mille-pattes) ]

    texte :

    à coup de lois sanitaires, on souhaite nous désinfecter, mais regardons les choses en face, on est en pleine septicémie parlementaire

    ces lois,une prothèse pour certain-e-s qui préfèrent mentir sur les chiffres, servir leurs intérêts propres et paniquent devant la critique, une amputation pour les autres, un coup de scalpel en plein cœur quand la solidarité redevient un crime retour à la case populiste

    sevrons-nous des nazi-e-s, ongles incarnés de cette société, ça pullule de partout, la gangrène est bien trop avancée

    qui croit pouvoir décider à notre place, tout le monde est bienvenue ici, y’a la place ici y’a pas d’autres guerres ici

    que celle fabulée par les friqué-e-s qui font croire que la menace vient d’ailleurs, mesurent la dangerosité au taux de pauvreté, anxieux, frustrées de la propriété, n’accordent de valeur qu’à la blancheur

    on a de la merde sous les ongles mais pas de sang sur la conscience

    si on a la fièvre, c’est qu’on est malade de honte, c’est qu’on vit ici et que notre colère gronde, on tremble de fureur contre ces lois racistes, sexistes, xénophobie antibiotique

    notre remède à ce mal, agitation et désobéissance, contre l’exclusion, pas de pilule miracle, révolte et insoumission

    espace Autogéré CésaRoux 30 Lozan

    6 octobre — 21 h — Vialka, endiablé duo gratte boum provenance d’ailleurs

    14 octobre — 22 h — soirée yipyop weshwesh avec Redbong eletrohiphop de St-Étienne et la Casa del Phonky banditos all stars north side Paname + surprise d’icite

    28 octobre — 20 h — soirée de soutien pour la jolie maison des sau(va)ges menacée par la furie pénitentiaire - Entrée de secours - ska’Vaud back in town et DJ c ;s.p.

    18 novembre — 22 h — No Rest, punk du Brésil et Cartocuhe punk mélodik de Paris - la soirée d’enfer

    25 novembre — 20 h — bouffe puis Neptune déchire ses instruments glutamate monosodique du décibel watch out tes muqueuses Onesecondriot (comme son nom l’indique… à confirmer…)

    www ;squat.net/ea


    sources :