autogestion

 

 

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    [Niente sacrifici !]

    notice :
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    [
    Niente sacrifici !]. — Milano Milan : Nuclei libertari di fabbrica, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , texte en défonce , papier jaune ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : action directe  ; autogestion  ; syndicalisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
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    [ texte (jaune sur rouge) ]

    texte :

    Niente sacrifici

    Il padronato, privato e pubblico, sta sferrando un attacco che non conosce precedenti nella nostra storia più recente ; infatti dietro concetti vaghi e fumosi come « piano di riconversione industriale », « aumento della produttività », « eliminazione degli sprechi », si nasconde il tentativo di imporre alla classe lavoratrice :
    — L’aumento dello sfruttamento, con la riduzione dei posti di lavoro, l’intensificazione dei ritmi, la mobilità incondizionata, la demagogica campagna contro l’assenteismo.
    — L’abbassamento del tenore di vita, con l’inflazione creata dal continuo aumento dei prezzi ed il contemporaneo attacco alle forme di recupero salariale che i lavoratori hanno conquistato con anni di lotta.
    — Il rafforzamento degli strumenti di repressione (più poteri alla polizia, maggiori pene, chiusura dei « covi », ecc.) iniziato con la famigerata legge Reale, per colpire più facilmente chiunque si oppone alla politica dei sacrifici.

    Tutto questo è quindi un chiaro tentativo di ripristinare i margini di profitto necessari al capitale che, anche se mascherato come « necessità oggettiva per il bene di tutti », si pone la netta contrapposizione alle esigenze di una vita migliore che noi lavoratori abbiamo sempre avuto come riferimento nelle nostre lotte e conquiste.

    Ma, nonostante tutto questo sta evidente, le confederazioni CGIL - CISL - UIL hanno accettato la subordinazione alla logica del capitale, del governo, del partiti dell’astensione.

    L’accordo confindustria - sindacato, la repressione da parte sindacale di ogni tentativo di concreta mobilitazione contro il decreto Stammati e il decreti governativi, la fiscalizzazione degli oneri sociali e il blocco di ogni aumento nella contrattazione aziendale, stanno a significare che CGIL - CISL - UIL contro gli interessi dei lavoratori perseguono una linea di appoggio alla ricostruzione dei profitti padronali.

    Lavoratori, occorre oggi per la difesa del nostri interessi dire no al piani padronali e alla svendita sindacale con la ripresa della lotta generalizzata, nelle fabbriche e nel territorio.

    Per l’unità occupati-disoccupati rifiutiamo l’abolizione delle festività, il decreto Stammati, l’intensificazione dei ritmi e lo straordinario. Imponiamo contro la decurtazione dei salari forti aumenti nelle contrattazioni aziendali. Respingiamo gli ultimi decreti governativi.

    Contro l’attacco del Capitale et dello Stato, contro la complicità riformista, rispondiamo con l’azione diretta, con l’autogestione operaia delle lotte !

    Nucliei libertari di fabbrica

    Serigrafia in proprio - Viale Monza, 255 - Milano


    sources :
     



    [Per un primo maggio anarchico]

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    [
    Per un primo maggio anarchico]. — [S.l.] : gli Anarchici, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
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    • Vie des mouvements  :
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    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; sigle (« A cerclé ») ]

    texte :

    Per un primo maggio anarchico

    Contro l’inganno del progresso tecnologico e scientifico che uccide sia al monte che al piano, che inquina la vita sociale costituendo sempre più classi separate a sostegno del profitto di pochi, che aumenta la produzione e nello stesso tempo la disoccupazione.

    Per un sabotaggio generalizzato e decentrato delle strutture di potere politico-economiche, per l’annientamento del coercitivo apparato sociale attraverso una non collaborazione diffusa.

    Contro i sindacati dello Stato sia all’Est che all’Ovest traditori degli ideali e delle lotte degli sfruttati.

    Per l’autogestione del lavoro individuale e collettivo, per la distruzione degli attuali mezzi di produzione nati da una logica di sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

    Contro il controllo sociale, le repressioni locali e internazionali, le guerre perché genocidio di popoli e insulto all’umana specie.

    Per l’abbattimento dell’imperante cultura poliziesca propagandata dai mezzi d’informazione del potere, per la conoscenza e non per la scienza.

    Per la rivolta dell’identificazione,
    per la distruzione della logica militarista,
    per la rivoluzione sociale,
    per l’anarchia.

    « i fichi son maturi »
    gli anarchici

    [… impr. ]


    sources :