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[Azione diretta contro il militarismo]

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[Azione diretta contro il militarismo]
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. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana), [ca ] (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara))
description technique (h × l) :
. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 85 × 60 cm
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Azione diretta contro il militarismo

Morire per la patria... morire per niente

Tutti parlano di pace, ma intanto da ogni parte del mondo, diviso dagli stati in blocchi militari, sorgono minacce di guerra, di distruzione e di morte.

La pace non può essere affidata ai militari, che per professione vivono di guerra, nè ai governanti, che per interessi di classe si contendono i guadagni derivati dalla vendita di armi nel mondo.

Gli anarchici hanno sempre lottato contro il militarismo e contro la guerra come parte della lotta per l’emancipazione dei lavoratori. La nostra azione si è sempre distinta dalle prediche pacifiste borghesi e ha individuato nei lavoratori l’unica forza che può impedire la guerra. Oggi non ci uniamo al coro di chi in questi anni taceva davanti alla politica di riarmo degli stati, e che oggi contribuisce a sperperare ingenti somme di denaro sottratto ai lavoratori a vantaggio dell’industria bellica e del militarismo.

Oggi contro gli stati e il capitalismo lottiamo per l’abolizione di tutti gli eserciti, contrapponiamo alla propaganda borghese e riformista dell’ “amor di patria” e della “solidarietà nazionale” l’internazionalismo proletario per l’abolizione dello sfruttamento e del dominio dell’uomo sull’uomo.

Lavoratori

la pace non si ottiene con le trattative fra stati, con le raccolte di firme o con le preghiere in piazza san pietro, ma rifiutando di accettare questa scelta nucleare.

I missili non vengono installati se sono i lavoratori ad impedirlo con la mobilitazione di massa, l’esercito non si rafforza se i giovani rifiutano di obbedire e di servire. Per questo bisogna rafforzare la solidarietà con i compagni detenuti nelle carceri militari per essersi opposti attivamente al militarismo.

Lottiamo per l’espropriazione e la gestione operaia delle fabbriche d’armi e affinchè queste producano beni sociali. Lottiamo per l’uscita della NATO dall’Italia e contro tutti i blocchi militari.

Leghiamo la nostra lotta in modo internazionalista a tutti i popoli del mondo che lottano contro il militarismo e la guerra.

Quando lo stato si prepara ad ammazzare si fa chiamare patria

(stampa...)


sources :
 
cotes :

FF30 (Biblioteca Archivio Germinal)