Labriola, Arturo (1873-1959)

 

 

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1 affiche :

 

    [per la collocazione del monumento a bresci]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    per la collocazione del monumento a bresci]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 100 × 68 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Labriola, Arturo (1873-1959)  ; Merlino, Francesco Saverio (1856-1930)  ; Salvemini, Gaetano (1873-1957)  ; Togliatti, Palmiro (1893-1964)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : monumento
    notes :
    descriptif :


    testo e disegno

    texte :

    per la collocazione del monumento a Bresci

    i fatti di Milano
    in cui si adoperò il cannone,
    mi hanno fatto piangere
    di rabbia e pensare
    alla vendetta.
    Ho pensato al re perchè costui,
    oltre firmare i decreti,
    premiava gli scellerati
    che avevano compiuto le stragi.

    Gaetano Salvemini
    A me sembra che sia necessario tener distinto nettamente il terrorismo dall’attentato individuale. L’atto di terrorismo è compiuto contro ignoti senza discriminare tra innocenti e colpevoli : l’attentato individuale prende di mira una persona determinata, così Gaetano Bresci compì un attentato individuale si Umberto I e non un atto di terrorismo.

    Palmiro Togliatti
    La rivoltella del regicida ha colpito nel punto giusto. La morte di Umberto è l’affiorare in forma tragica ed esasperata di un conflitto profondo, di un contrasto di forze reali che mezzo secolo di storia ha preparato. Nella mano di Bresci prendono forma la volontà e la forza delle masse levate a protestare contro il potere dello stato oppressore, affamatore, fucilatore e sbirro.

    Francesco Saverio Merlino
    Noi siamo usciti fuori dal terreno delle libertà, abbiamo ricorso alle violenze ; sì, il governo ricorse alla violenza e non dovete meravigliarvi se l’esempio della violenza, venendo dall’alto, provocasse una reazione al basso della società, se c’è stato chi ha creduto ad un’altra necessità, a quella cioè di opporre alla violenza del governo la violenza privata.

    Arturo Labriola
    Un giudizio obiettivo sul regno di Umberto costringerà a riconoscere che egli voleva mutare a danno dell’elemento elettivo la natura degli instituti politici italiani. Credette di fregiare di distinzioni cavalleresche coloro che avevano sparso sangue degli inermi.


    sources :