Bresci, Gaetano (1869-1901)

 

http://www.bfscollezionidigitali.org/entita/13231-bresci-gaetano-carlo-salvatore
https://it.wikipedia.org/wiki/Gaetano_Bresci

in Dictionnaire des militants anarchistes : BRESCI, Gaetano
Né à Coiano di Prato (Toscane) le 10 novembre 1869 – mort en prison le 22 mai 1901 - Ouvrier textle – Italie – Paterson (USA)

Né dans une famille paysanne Gaetano Bresci avait commencé dès l’enfance à travailler dans une filature où il allait côtoyer des compagnons anarchistes. Il fut condamné une première fois à 15 jours de prison pour « outrages et refus d’obéissance ». En 1895, suite aux lois anti anarchistes de Crispi, il fut relégué dans l’île de Lampedusa avant de bénéficier d’une amnistie fin 1896. Ne trouvant pas d’emploi, il émigrait alors aux États-Unis et arrivait à New York fin janvier 1898. Il (...)

Au moins 46 cartes postales anarchistes parues avec ce nom. Voir sur Cartoliste.
Almeno 10 periodici in lingua italiana pubblicati su questo nome (vedere sul sito Bettini).
Au moins 4 objets recensés dans Ephemera.

 

Affichage par année

13 affiches :

 

    [Sesto anniversario dell’alto eroismo sociale compiuto a Monza da G. Bresci]

    notice :
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    Sesto anniversario dell’alto eroismo sociale compiuto a Monza da G. Bresci]. — Liverpool : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 45 × 28 cm.

    • Affiches par pays  : Grande-Bretagne / Royaume-Uni
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural  ; anniversaire, commémoration
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    29 luglio !

    Sesto anniversario dell’alto eroismo sociale compiuto a Monza da

    Gaetano Bresci

    Agli oppressi di tutti i paesi

    Tra gli inganni della democrazia, che col miraggio di riforme inutili addormenta le energie del popolo, tra la brutale violenza dello stato che calpesta i diritti, dell’individuo, tra lo sfruttamento esoso della classe capitalistica e la passività della massa incosciente, la figura dell’anarchico che, solo, si elev ?vindice di tutte le rivendicazioni sociali appare pura come quella di un apostolo ci [?] confuso dalla bellezza ideale uni radiosa.

    E tale fu la figura di Gaetano Bresci […]

    Ogni […] alla ferocia degli opr[…]
    unis[…]
    […]

    Chi colpi Gaetano Bresci ? […]

    Gaetano Bresci uccidendo Umberto di Savoia non intese uccidere che un re. Ma seno uomini i re ? Essi dicono che sono chiamati e dirigere i popoli per diritto divino. Il re è irresponsabile : egli può commettere le infamie più atroci, i delitti più abbominevoli e resterà impunito. Egli è fuori dell’umanità : il volgo lo adora come un dio, l’anarchico I, detesta come un mostro. In tempi di relativa civiltà il re è un anacronismo.

    La distinziono fra uomo e re viene fatia dagli stessi monarchici.

    Essi dicono che la vita umana é sacra inviolabile.Ora se ciò è vero perché quando cade un re essi fanno tanto strepito e ci assalgono con tanta furia, mentre restano insensibili, anzi accolgono con un senso di malvagia compiacenza le stragi di contadini ed operai che cadono trafitti dal piombo regio ? Che forse la vita di un operaio non vale quella di un re ? Ciò significa che essi non compiangono l’uomo, ma il re, in cui vedono colpiti sé stessi, i loro interessi, le istituzioni.

    Ed è proprio contro le istituzioni che intese colpire Gaetano Bresci.

    Per noi tutti i capi di stati, siano re o presidenti di Repubbliche, si equivalgono. Ma Umberto di Savoia al torto di essere un re univa quello d’essere un degenerato. Per la sua libidine di espansione le aride lande africane furono bagnate dal sangue di migliaia di giovani strappati all’affetto delle madri e delle spose ; fu lui che decorava la belva Beccaris che fece versare tanto generoso sangue proletario per le vie di Milano. Tra i suoi. delitti privati, e nota la vile violenza per […] usata verso le povera contessa […]olani, per cui il vecchio padre […] di dolore. Dunque Umberto di Savoia […] fu un assassino coronato, come vita intima […] un bruto.

    Nell’istante .solenne in cui l’anarchico leva il braccio per colpire sono i gemiti degli […]pressi nelle caserme, sono gli spasimi dei […]rati nelle prigio ci sono gli strazi dell’[…]stuolo degli affamati che si fondono […]remiti dell’anarchico e tan[…]o un tremendo e grido di protesta e di esecrazione contro l’attuale, orribile ordine di cose.

    Questo è il significato del sublime slancio di Gaetano Bresci, la cui ombra anche da quel sepolcro di vivi che è l’ergastolo di S. Stefano incuteva tanto spavento che venne assassinato nella sua cella da due assassini inviali appositamente dalla viglia [ccheria ?] di re Vittorio Emanuele III che segue degnamente le cruente orme paterne.

    Per scuotere la tirannide dell’autorità e del capitale, noi, come Gaetano Bresci, non abbiamo fiducia che in due mezzi l’attentato e la rivoluzione.

    L’attentato è il lampo che annunzia il grande uragano sociale.

    A furia di ripetere attentati da una parte e reazione dall’altra noi prepariamo il giorno della grande riscossa proletaria.

    L’anarchico è le sintesi di tutti gli sforzi e di tutte le rivoluzioni che si sono svolte sinora nel campo della storia per le rivendicazioni umane. Noi diciamo a tutti i despoti che ci perseguitano : formate nuove leggi eccezionali contro di noi, perfezionate i vostri strumenti di tortura, aumentate le espulsioni, ma voi non arriverete mai a distruggerèci pechè noi siamo la forza ineluttabile e irrompente del progresso che si avanza attraverso tutti gli astacoli.

    Oggi, inneggiando alla tua memoria di Martire e Precursore, o Gaetano Bresci, noi sentiamo che tu non sei morto e che la tua opera di redenzione non è stata interrotta.

    E noi siamo convinti che il tuo atto di santa ribellione sarà ripetuto di continuo sino a quando il torrente della rivoluzione non avrà purificato il mondo, sino a quando sulla rovina dei troni e degli altari inni sarà sorta la società anarchica emancipatrice dell’umanità.

    Luglio 1906.

    Un gruppo d’anarchici.

    Printed by Walter, Liverpool.


    sources :
     


    [Primo maggio]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Primo maggio]. — Venezia Venise : Circolo internazionale di cultura popolare (Venezia), [ ?] (Carven, tip. (Venezia)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 67 × 47 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : armée  ; délégation de pouvoir (élections)  ; fascisme et antifascisme  ; luttes ouvrières  ; patriotisme  ; Premier Mai  ; répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1882-1911  ; Italie : histoire : 1912-1920  ; Italie : histoire : 1921-1939  ; Italie : histoire : 1940-1945  ; Italie : histoire : 1945-1968
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Lucetti, Gino (1900-1943)  ; Schirru, Michele (1899-1931)  ; Zamboni, Anteo (1911-1926)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; image : 2 gravures et 4 photos de dirigeants (Mao Zedong, Mariano Rumor [?], Lyndon B. Johnson [?], Pie VI) ]

    texte :

    1 Maggio

    Operai le fabbriche sono vostre !

    Contro ogni oppressore, contro ogni padrone, contro ogni esercito, contro ogni burocrazia : questo è il nostro 1° Maggio.

    Non à la festa per sfilate di potenti eserciti come ormai accade a Mosca, e Pechino e in tutti gli altri paesi socialisti, perché gli eserciti sono sempre contro il popolo e festeggiare un giorno di lotta operaia e rivoluzionaria con l’esibizione della potenza delle armi atomiche significa tradire i valori della eroica guerriglia dei popoli e accettare la logica del terrore dei blocchi di potenze voluto dall’imperalismo del denaro.

    Svegliamoci : i partiti vogliono solo il nostro voto, i sindacati fanno gli interessi del padrone, i burocrati sono contro di noi, i dirigenti frenano le nostre lotte.

    Rifiutiamo il sistema della pseudo democrazia parlamentare, rifiutiamo ogni dirigenza e ogni tatticismo dei sindacati e dei partiti, ogni mitizzazione di uomini e di fatti, ma uniamoci per abbattere i vertici e arrivare alla gestione collettiva dal basso, alla uguaglianza assoluta e alla affermazione della dignità dell’uomo.

    Lavoratore ti ingannano !

    Oggi non è la festa del Cristo lavoratore !

    Oggi non è una festa patriottica con sfilate di eserciti !

    Oggi è invece l’anniversario del sacrificio di cinque lavoratori impicciati per avec proclamato, il 1° Maggio del 1886 a Chicago.

    Da oggi non lavoreremo che otto ore !

    Da allora il Primo Maggio sarebbe stato giorno di lotta degli sfruttati contro gli sfruttatori, secondo l’incitamento dei cinque lavoratori anarchici morti sul patibolo.

    Sono gli stessi sfruttati che nel ’98 a Milano, cadono sotto il piombo monarchico rivendicando il diritto al pane. Diritto che riaffermò due anni dopo a Monza Gaetano Bresci, giustiziando Umberto I° il « re buono ». Lotta che continua nel ’14 nella Settimana Rossa, che avvampò tutta Italia, precedendo l’ancor più grande fiammata della Rivoluzione Russa, avanti la lunga oppressione nazi-fascista, dapprima contrastata dalle coraggiose occupazioni armate delle fabbriche nel ’21, e successivamente, in Italia, dai generosi attentati anarchici di Zamboni, Lucetti e Schirru. Ieri la Resistenza dei lavoratori ebbe ragione degli oppressori monarchici e nazi-fascisti, oggi è necessario l’energico intervento popolare nelle piazze, come nel Luglio del ’60, e come gli studenti, nuova classe di sfruttati, contro i ricorrenti tentativi autoritari dei padroni e dei governanti.

    Circolo internazionale di cultura popolare - 5, Polo 2718 - Venezia — Tip. Vargen - Venezia


    sources :
     





    [per la collocazione del monumento a bresci]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    per la collocazione del monumento a bresci]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 100 × 68 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Labriola, Arturo (1873-1959)  ; Merlino, Francesco Saverio (1856-1930)  ; Salvemini, Gaetano (1873-1957)  ; Togliatti, Palmiro (1893-1964)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : monumento
    notes :
    descriptif :


    testo e disegno

    texte :

    per la collocazione del monumento a Bresci

    i fatti di Milano
    in cui si adoperò il cannone,
    mi hanno fatto piangere
    di rabbia e pensare
    alla vendetta.
    Ho pensato al re perchè costui,
    oltre firmare i decreti,
    premiava gli scellerati
    che avevano compiuto le stragi.

    Gaetano Salvemini
    A me sembra che sia necessario tener distinto nettamente il terrorismo dall’attentato individuale. L’atto di terrorismo è compiuto contro ignoti senza discriminare tra innocenti e colpevoli : l’attentato individuale prende di mira una persona determinata, così Gaetano Bresci compì un attentato individuale si Umberto I e non un atto di terrorismo.

    Palmiro Togliatti
    La rivoltella del regicida ha colpito nel punto giusto. La morte di Umberto è l’affiorare in forma tragica ed esasperata di un conflitto profondo, di un contrasto di forze reali che mezzo secolo di storia ha preparato. Nella mano di Bresci prendono forma la volontà e la forza delle masse levate a protestare contro il potere dello stato oppressore, affamatore, fucilatore e sbirro.

    Francesco Saverio Merlino
    Noi siamo usciti fuori dal terreno delle libertà, abbiamo ricorso alle violenze ; sì, il governo ricorse alla violenza e non dovete meravigliarvi se l’esempio della violenza, venendo dall’alto, provocasse una reazione al basso della società, se c’è stato chi ha creduto ad un’altra necessità, a quella cioè di opporre alla violenza del governo la violenza privata.

    Arturo Labriola
    Un giudizio obiettivo sul regno di Umberto costringerà a riconoscere che egli voleva mutare a danno dell’elemento elettivo la natura degli instituti politici italiani. Credette di fregiare di distinzioni cavalleresche coloro che avevano sparso sangue degli inermi.


    sources :
     


    [Chi è il mandante ? : rigurgiti monarchico-socialisti contro Bresci]

    notice :
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    [
    Chi è il mandante ? : rigurgiti monarchico-socialisti contro Bresci]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)  ; CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : dictature  ; justice  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1882-1911
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)
    • Presse citée  : la Nazione
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


     
    texte :

    Rigurgiti monarchici-socialisti contro Bresci

    Chi è il mandante ?

    In merito all’articolo pubblicato su « La Nazione » del 3/12/84, fatto dalla sezione del PSI Raglia-Stadio, gli anarchici dei Gruppi Anarchici Riuniti rispondono ai cosiddetti socialisti e al firmatario del comunicato Del Fiandra.

    Non sappiamo se questi pseudo-socialisti si sono mai posta la domanda : perché fu ucciso il loro re ? Come mai negano lo spazio per un riconoscimento con un monumento ad un uomo che ha tutto dato (anche la vita) per la causa dei deboli e degli indifesi ? Bresci non fu un violento, ma un uomo che ripose alla violenza uccidendo il tirano che aveva fatto massacrare a colpi di cannone un popolo composto di uomini, done, vecchi e bambini per il solo motivo che chiedevano maggior benessere.

    Questo lo chiamate delitto e gesto al di fuori della realtà. Ma dov’erano i vostri nonni nel 94, dalla parte del re o a languire per anni e anni nelle galere ?

    Cosa credono, questi signori, che le conquiste fatte siano avvenute inserendosi al fianco della borghesia e dei monarchici nei vari scranni dei parlamenti, dandosi l’etichetta di senatore o deputato ? Le conquiste ottenute dal popolo sono castate sangue e torture e la resistenza al tranno non poteva essere fatta coi cioccolatini.

    Agli anarchici non è mai passata per l’anticamera del cervello l’ambizione di governare e di imporre leggi infami, come hanno fatto e stanno facendo i partiti ; ma hanno lottato e lottano a viso aperto contro gli abusi, la schiavitù e la disuguaglianza ; contro l’ingiustizia sotto qualunque etichetta si presenti ; perché il popolo tutto (compresi i « socialisti » della sez. Raglia-Stadio) possa vivere nel benessere e nella giustizia ; senza pretendere da governi, regioni e comuni alcuna ricompensa.

    Gli anarchici non hanno mai chiesto privilegi a nessuno, hanno lottato lottano e lotteranno finché non trionferà la giustizia sociale, per un mondo migliore, senza stati né governi, senza schiavi né padroni, senza preti né soldati.

    Per l’Autonomia del popoli. Per il Socialismo nato anarchico. Per l’Anarchia.

    Carrara 9 dicembre 84 — Gruppi Anarchici Riuniti — Piazza Matteotti 31 - Carrara


    sources :
     


    [Gruppi Anarchici Riuniti]

    notice :
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    [
    Gruppi Anarchici Riuniti]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : bleu , papier blanc ) ; 100 × 70 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : fascisme et antifascisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1882-1911  ; Italie : histoire : 1921-1939
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Dumini  ; Matteotti, Giacomo (1885-1924)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    GRUPPI ANARCHICI RIUNITI

    CARRARA

    Carraresi,
    ancora una volta monarchici e fascisti si uniscono contro l’automia dei carraresi nelle istituzionie nelle volontà dei liberi cittadini.
    Il caso BRESCI è soltanto un pretesto. Essi vogliono solo difendere la possibilità della repressione, quella stessa repressione che è sfociata un tempo nei fatti di Milano quando decine di innocenti vennero assassinati a colpi di cannone.

    La monarchia poi ha dato mandato a Mussolini, che per vent’anni ha fatto strage di quei valori per ripristinare i quali è stata necessaria una seconda guerra mondiale.

    Gli anarchici di carrara sono solidali con tutti coloro che sono etichettati come terroristi avendo votato a favore della concessione dello spazio ove collocare il monumento.

    Gli anarchici riaffermano di essere contro ogni forma di violenza come contro ogni forma di coercizione.

    Carrara è una delle città maggiormente colpita dalla repressione monarchica e fascista e quindi non può restare indifferente e pertanto, è chiamata a esprimere la propria solidarietà.

    Vengano pure a Carrara i monarchici a fare opera di provocazione. Ci sono stati anche il famigerato Dumini e camerati, gli assassini degli anarchici Lazzeri e dell’on. Giacomo Matteotti.

    La memoria dei moti del ’94, stroncati dalla repressione monarchica, è viva nei carraresi.

    GRUPPI ANARCHICI RIUNITI


    sources :
     


    [Gruppi Anarchici Riuniti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Gruppi Anarchici Riuniti]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Sea- Carrara). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : rouge ) ; 100 × 70 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1882-1911  ; Regicidio
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Gruppi Anarchici Riuniti Carrara

    Gli Anarchici rispondono al manifesto della Democrazia Cristiana dove è attaccata l’iniziativa degli Anarchici sul caso "BRESCI".

    Lasciamo stare la storia sulla quale ai Democratici Cristiani non conviene parlare, lasciamo stare i momenti passati e quello presente che alla Democrazia Cristiana non sono mai mancati per disprezzare la vita umana.

    Oggi la Democrazia Cristiana di Carrara afferma che per ragioni politiche, e per pressioni avute dalla Democrazia Cristiana Nazionale ha imposto a due suoi consiglieri di cambiare giudizio sul caso "BRESCI".

    Ma allora la dignità dell’uomo, i valori culturali etici, storici, la libertà di coscienza dell’individuo dove vanno a finire se certe pressioni prevalgono nella società ?

    Di questo passo la Democrazia Cristiana ci farebbe rimpiangere i venti anni di fascismo. Che meschina speculazione elettorale compiono i signori della Democrazia Cristiana che con il loro settarismo politico strumentalizzano anche i morti "per una manciata di voti".

    Vogliamo sperare che i Carraresi sappiano impedire tali metodi nel rispetto della libertà di tutti, nellla giustizia per tutti per cui BRESCI fu assassinato nel carcere per volontà di uno stato "Oppressore, affamatore, fucilatore e sbirro".

    gli anarchici


    sources :
     



    [Carrara gli anarchici il caso bresci ed i giornalisti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Carrara gli anarchici il caso bresci ed i giornalisti]. — Carrara Carrare : Circolo culturale anarchico (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Carrara, gli anarchici , il caso bresci ed i giornalisti

    siamo costretti a stampare questo manifesto perchè sui loro giornali democratici non concedono spazio alle nostre risposte

    Da quando la questione del monumento a Bresci ha fornito ai giornali nazionali uno spunto per colorire le scarne cronache estive, Carrara è meta di svariati giornalisti. Vengono, osservano, cercano l’anarchico da intervistare... poi spremono le meningi ed insozzano quintali di carta con infamità, idiozie, pettegolezzi.

    Hanno scambiato Carrara per uno zoo e guardano gli anarchici come scimmie in gabbia, bestie rare da riprendere in servizi folcloristici assurdi e falsi. Lo scopo di questi pennivendoli non è informarsi, comprendere, descrivere la realtà ma perpetuare le regole dell’informazione spettacolare di massa dove la notizia non viene meditata ma divorata. Ed eccoli avventarsi sul mondo con il gusto del macabro e la ricerca del pettegolezzo. Non sono tutti uguali : c’è il nemico dichiarato, c’è il falso, c’è l’incompetente, c’è il presuntuoso ma si ritrovano tutti in un aggettivo : INFAMI mestieranti della penna che non sanno fare altro per campare che vendere ciò che il mercato della carta stampata richiede : BUGIE.

    All’amministrazione comunale di Carrara che accoglie ed indirizza questi meschini personaggi, gli anarchici ricordano che non hanno ancora rinunciato alla loro battaglia sociale e non vogliono essere usati come attrazione turistica, souvenir al pari delle statuette di marmo. A chi esulta perchè sui giornali si parla finalmente di Carrara, noi diciamo che se ne dovrebbe parlare per il supersfruttamento del lavoro ed i morti in cava, per le case vuote e gli sfrattati, per l’avvelenamento da Montedison, per l’ospedale disastrato e per i miliardi mangiati in lavori di inutilità sociale.

    Gli anarchici continuano ad esistere e continueranno a lottare finchè l’ingiustizia sociale soffocherà la libertà.

    Cittadini, tappatevi il naso : al puzzo cancerogeno della Montedison si è aggiunto quello altrettanto pericoloso dei giornalisti che infestano i dintorni. speriamo che se ne vadano presto !!

    Circolo Culturale Anarchico

    un gruppo di compagni anarchici di Gragnana

    Gruppo Anarchio Senzapatria

    compagni anarchici di Colonnata

    [st. …]


    sources :