Italie : histoire : 1882-1911
Thesaurus :
catalogue lausanne
Bibliothèque du CCL (Lille)
14 affiches :
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[ Reproduction d’une page de « L’Illustration » (samedi 3 février 1894) sur une barricade de blocs de marbre sur la route de Massa à Carrara ] n/b
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L’Illustration
[…]
Les troubles en Italie[ ;]
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[ texte ; image : 2 gravures et 4 photos de dirigeants (Mao Zedong, Mariano Rumor [?], Lyndon B. Johnson [?], Pie VI) ]
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1 Maggio
Operai le fabbriche sono vostre !
Contro ogni oppressore, contro ogni padrone, contro ogni esercito, contro ogni burocrazia : questo è il nostro 1° Maggio.
Non à la festa per sfilate di potenti eserciti come ormai accade a Mosca, e Pechino e in tutti gli altri paesi socialisti, perché gli eserciti sono sempre contro il popolo e festeggiare un giorno di lotta operaia e rivoluzionaria con l’esibizione della potenza delle armi atomiche significa tradire i valori della eroica guerriglia dei popoli e accettare la logica del terrore dei blocchi di potenze voluto dall’imperalismo del denaro.
Svegliamoci : i partiti vogliono solo il nostro voto, i sindacati fanno gli interessi del padrone, i burocrati sono contro di noi, i dirigenti frenano le nostre lotte.
Rifiutiamo il sistema della pseudo democrazia parlamentare, rifiutiamo ogni dirigenza e ogni tatticismo dei sindacati e dei partiti, ogni mitizzazione di uomini e di fatti, ma uniamoci per abbattere i vertici e arrivare alla gestione collettiva dal basso, alla uguaglianza assoluta e alla affermazione della dignità dell’uomo.
Lavoratore ti ingannano !
Oggi non è la festa del Cristo lavoratore !
Oggi non è una festa patriottica con sfilate di eserciti !
Oggi è invece l’anniversario del sacrificio di cinque lavoratori impicciati per avec proclamato, il 1° Maggio del 1886 a Chicago.
Da oggi non lavoreremo che otto ore !
Da allora il Primo Maggio sarebbe stato giorno di lotta degli sfruttati contro gli sfruttatori, secondo l’incitamento dei cinque lavoratori anarchici morti sul patibolo.
Sono gli stessi sfruttati che nel ’98 a Milano, cadono sotto il piombo monarchico rivendicando il diritto al pane. Diritto che riaffermò due anni dopo a Monza Gaetano Bresci, giustiziando Umberto I° il « re buono ». Lotta che continua nel ’14 nella Settimana Rossa, che avvampò tutta Italia, precedendo l’ancor più grande fiammata della Rivoluzione Russa, avanti la lunga oppressione nazi-fascista, dapprima contrastata dalle coraggiose occupazioni armate delle fabbriche nel ’21, e successivamente, in Italia, dai generosi attentati anarchici di Zamboni, Lucetti e Schirru. Ieri la Resistenza dei lavoratori ebbe ragione degli oppressori monarchici e nazi-fascisti, oggi è necessario l’energico intervento popolare nelle piazze, come nel Luglio del ’60, e come gli studenti, nuova classe di sfruttati, contro i ricorrenti tentativi autoritari dei padroni e dei governanti.
Circolo internazionale di cultura popolare - 5, Polo 2718 - Venezia — Tip. Vargen - Venezia
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testo
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A proposito della liberazione di Carrara
la presenza degli anarchici nelle lotte per la conquista della libertà e della giustizia sociale
1894 - Gli anarchici di Carrara hanno provocato una sommossa nella nostra zona ( I fatti del 94) per alleggerire la situazione di repressione nei confronti dei lavoratori siciliani da parte degli organi dello stato.
1911 - Gli anarchici con tutti i lavoratori carraresi hanno conquistato le 6 ore per i lavoratori di Luni e 6 ore e mezza per quelli di Carrara e zone limitrofe.
1926 - Gli anarchici come Lucetti, Schirru, Zamboni e tanti altri, hanno pagato con la vita il tentativo di liberare l’Italia dalla strage del fascismo attentando a Mussolini.
1943 - Gli anarchici sono stati i primi ad organizzare la lotta armata contro il nazifascismo, subendo il primo rastrellamento da parte della milizia e dei carabinieri : i loro morti lo provano, per non parlare del contributo dato per la resistenza e la guerra di liberazione.
1945 - Gli anarchici sono stati i soli ad organizzare la distribuzione di generi alimentari creando cooperative di consumo e di lavoro.
oggi - Ciò che non hanno fatto e che non faranno mai è di cercare o di andare alla conquista del potere a causa del quale tutto il popolo ha pagato sempre a caro prezzo. Non siamo sicuri se tutti i partiti, e in prima fila il Partito Socialista e il Partito Comunista, che invece si sono sempre dati da fare per la conquista di questo potere, oggi si ricordano del sacrificio che gli anarchici hanno sempre sostenuto per le cause della libertà e della giustizia sociale. A noi pare invece che con le loro discriminazioni nei nostri confronti, questi partiti si avvicinano più alla morale hitleriana che non a quella del socialismo.
La prova che il potere colpisca i combattenti per la libertà e la giustizia, è dimostrata dal nostro compagno Giovani Marini, ingiustamente trattenuto in carcere da oltre 4 anni.FAI
Gruppi Anarchici Riuniti Carrara[…]
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Grafica, immagine
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Gaetano
Bresci
29 luglio 1900
stampa : La Coop. Tipolitografica - Carrara per conto delle Edizioni Vulcano
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A tumulazione avvenuta, dopo lo svolgersi dei funerali in forma strettamente privata, confacenti al suo desiderio espresso, annunciamo la morte del compagno
Orlando Bolgoni
di 100 anni, avvenuta presso l’Istituto Geriatrico di Carrara, che negli ultimi anni l’aveva in amorevole cura.
Nei cento anni di vita, Bolgioni ha vissuto la storia del movimento anarchico carrarese, a partire dai moti del 1894 quando aveva 13 anni, fino al secondo dopoguerra che vide il suo ritiro dalla vita attiva e militante. Nel periodo di maggiore sviluppo del movimento operaio locale, quando i cavatori conquistarono le sei ore e mezzo lavorative, a fianco di Alberto Meschi, egli era nel direttivo della Camera del Lavoro, energico assertore dei diritti dei lavoratori. È rimasto fedele al suo ideale anarchico fino all’ultimo, coerente ai principi di uguaglianza e di giustizia sociale che lo avevano spinto in prima fila nelle lotte operaie della nostra zona.
Rendiamo omaggio all’onesto lavoratore, all’uomo fiero e leale, all’attivo militante, al coerente anarchico che con lui scompare.
Gruppi Anarchici Riuniti, Carrara
Carrara, 24.11.81
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testo e disegni
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[da sinistra a destra]
Commune de Paris
La Comune resterà viva ed è inutile tentare di cancellane il ricordo
Aux morts de la Commune 22-28 mai 1871
Anarchico è il pensiero verso l’anarchia va la storia G. BovioI martiri del razzismo USA
Chicago 1887
Boston 1927
Sacco Vanzetti
Engel, Fischer, Parsons, Spies, LinggAnni da ricordare
1840 P.-J. Proudhon pubblica "Che cosa è la proprietà”
1845 esce “L’unico” di M. Stirner
1851 P.-J. Proudhon pubblica “Idée générale de la révolution au XIXe siècle”
1864 Creazione dell’AIT
1872 Congresso di Saint-Imier
1874 movimento di Castel del Monte
1877 Insurrezione nel Beneventano
1894 Bande libertarie in Lunigiana
1912 Fondazione a Modena dell’ USI
1914 Semmana rossa in Ancona
1915 manifesto contro la guerra
1918-21 Macnovsc’na in Ucraina
1945 costituzione a Carrara della Federazione anarchica italiana (FAI)senza servi nessun padrone A
[Alcune pubblicazioni anarchiche :
Argentina - La Protesta /
Canada - Open road /
Danimarca - Zenit /
Francia - Espoir /
Germania - Equality /
Inghilterra - Anarchy /
Italia - Antistato, La Fiaccola, Volontà /
Messico - Regeneración /
Olanda - La Razon /
Portogallo - Combat /
Spagna - Fragua Soc. /
Stati Uniti - The Match /
Svezia - Libercana L.]España 1936-1939
Come già a Kronstadt e in Ucraina i bolscevici distrussero le comunità anarchiche e trasformarono la rivoluzione in una guerraPer realizzare il socialismo esiste una sola via l’anarchismo
I principii anarchici
1. la distruzione di ogni potere è il vero dovere del popolo
2. ogni organizzazione di un potere politico sedicente rivoluzionario o provvisorio è inutile
3. respingendo ogni compromesso per giungere al compimento della rivoluzione sociale occorre solo la solidarietà dell’azione rivoluzionariaIl socialismo è nato anarchico
S. Gagliani [… 1981 ?]
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Rigurgiti monarchici-socialisti contro Bresci
Chi è il mandante ?
In merito all’articolo pubblicato su « La Nazione » del 3/12/84, fatto dalla sezione del PSI Raglia-Stadio, gli anarchici dei Gruppi Anarchici Riuniti rispondono ai cosiddetti socialisti e al firmatario del comunicato Del Fiandra.
Non sappiamo se questi pseudo-socialisti si sono mai posta la domanda : perché fu ucciso il loro re ? Come mai negano lo spazio per un riconoscimento con un monumento ad un uomo che ha tutto dato (anche la vita) per la causa dei deboli e degli indifesi ? Bresci non fu un violento, ma un uomo che ripose alla violenza uccidendo il tirano che aveva fatto massacrare a colpi di cannone un popolo composto di uomini, done, vecchi e bambini per il solo motivo che chiedevano maggior benessere.
Questo lo chiamate delitto e gesto al di fuori della realtà. Ma dov’erano i vostri nonni nel 94, dalla parte del re o a languire per anni e anni nelle galere ?
Cosa credono, questi signori, che le conquiste fatte siano avvenute inserendosi al fianco della borghesia e dei monarchici nei vari scranni dei parlamenti, dandosi l’etichetta di senatore o deputato ? Le conquiste ottenute dal popolo sono castate sangue e torture e la resistenza al tranno non poteva essere fatta coi cioccolatini.
Agli anarchici non è mai passata per l’anticamera del cervello l’ambizione di governare e di imporre leggi infami, come hanno fatto e stanno facendo i partiti ; ma hanno lottato e lottano a viso aperto contro gli abusi, la schiavitù e la disuguaglianza ; contro l’ingiustizia sotto qualunque etichetta si presenti ; perché il popolo tutto (compresi i « socialisti » della sez. Raglia-Stadio) possa vivere nel benessere e nella giustizia ; senza pretendere da governi, regioni e comuni alcuna ricompensa.
Gli anarchici non hanno mai chiesto privilegi a nessuno, hanno lottato lottano e lotteranno finché non trionferà la giustizia sociale, per un mondo migliore, senza stati né governi, senza schiavi né padroni, senza preti né soldati.
Per l’Autonomia del popoli. Per il Socialismo nato anarchico. Per l’Anarchia.
Carrara 9 dicembre 84 — Gruppi Anarchici Riuniti — Piazza Matteotti 31 - Carrara
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GRUPPI ANARCHICI RIUNITI
CARRARA
Carraresi,
ancora una volta monarchici e fascisti si uniscono contro l’automia dei carraresi nelle istituzionie nelle volontà dei liberi cittadini.
Il caso BRESCI è soltanto un pretesto. Essi vogliono solo difendere la possibilità della repressione, quella stessa repressione che è sfociata un tempo nei fatti di Milano quando decine di innocenti vennero assassinati a colpi di cannone.La monarchia poi ha dato mandato a Mussolini, che per vent’anni ha fatto strage di quei valori per ripristinare i quali è stata necessaria una seconda guerra mondiale.
Gli anarchici di carrara sono solidali con tutti coloro che sono etichettati come terroristi avendo votato a favore della concessione dello spazio ove collocare il monumento.
Gli anarchici riaffermano di essere contro ogni forma di violenza come contro ogni forma di coercizione.
Carrara è una delle città maggiormente colpita dalla repressione monarchica e fascista e quindi non può restare indifferente e pertanto, è chiamata a esprimere la propria solidarietà.
Vengano pure a Carrara i monarchici a fare opera di provocazione. Ci sono stati anche il famigerato Dumini e camerati, gli assassini degli anarchici Lazzeri e dell’on. Giacomo Matteotti.
La memoria dei moti del ’94, stroncati dalla repressione monarchica, è viva nei carraresi.
GRUPPI ANARCHICI RIUNITI
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testo
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Gruppi Anarchici Riuniti Carrara
Gli Anarchici rispondono al manifesto della Democrazia Cristiana dove è attaccata l’iniziativa degli Anarchici sul caso "BRESCI".
Lasciamo stare la storia sulla quale ai Democratici Cristiani non conviene parlare, lasciamo stare i momenti passati e quello presente che alla Democrazia Cristiana non sono mai mancati per disprezzare la vita umana.
Oggi la Democrazia Cristiana di Carrara afferma che per ragioni politiche, e per pressioni avute dalla Democrazia Cristiana Nazionale ha imposto a due suoi consiglieri di cambiare giudizio sul caso "BRESCI".
Ma allora la dignità dell’uomo, i valori culturali etici, storici, la libertà di coscienza dell’individuo dove vanno a finire se certe pressioni prevalgono nella società ?
Di questo passo la Democrazia Cristiana ci farebbe rimpiangere i venti anni di fascismo. Che meschina speculazione elettorale compiono i signori della Democrazia Cristiana che con il loro settarismo politico strumentalizzano anche i morti "per una manciata di voti".
Vogliamo sperare che i Carraresi sappiano impedire tali metodi nel rispetto della libertà di tutti, nellla giustizia per tutti per cui BRESCI fu assassinato nel carcere per volontà di uno stato "Oppressore, affamatore, fucilatore e sbirro".
gli anarchici
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testo
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TEATRO DEGLI ANIMOSI
RIDOTTOConvegno di Studi Storici
organizzato dal Comitato
PRO BRESCIALLE ORIGINI DEL REGICIDIO DI MONZA
GENESI E CONSEGUENZE DEL GESTO DI GAETANO BRESCIpartecipano
Lucio D’Angelo - Università di Roma
Ferdinando Cordova - Università di Salerno
Claudio Venza - Università di Trieste
Franco Molfese - Storico
Lamberto Mercuri - Segr. Nazionale della FIAP Roma
Sandro Canestrini - Membro dell’Organo Direttivo
Associazione Giuristi Democraticiintroduce Rosaria Bertolucci
Carrara, Lunedì 10 Giugno 1985 - ore 16
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testo
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1898. A Milano gli operai scioperano, chiedono più salario per un pezzo di pane e umberto I chiamato anche il re buono dai suoi leccaculi, dà l’ordine di sparare il cannone sul popolo provocando 118 morti e centinaia di feriti, molti lavoratori dovettero espatriare per non finire in galera o morti (molti di essi morirono all’estero dove si trovano tuttora sepolti) allora Gaetano Bresci pensò che il re buono stesse bene in un altro luogo e non su questa terra e il 29 luglio con quattro revolverate lo inviò all’aldilà.
Lavoratori w Gaetano Bresci abbasso il sangue blu, tutti i re e le nobiltà non sono altro che una banda di ladroni, depravati, sfruttatori e assassini.- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
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[ programme avec photo de Bertelli ]
- texte :
Francesco "Cecco" Bertelli (1836-1919)
Vita di un poeta, garibaldino e internazionalista sulle rive del Serchio
Comune di Vecchiano
Biblioteca Franco Serantini - Pisa
Mostra documentaria
dal 20 novembre al 9 dicembre 2000 (orario 9-13 / 14-16), atrio del Palazzo Comunale, via G.B. Barsuglia n. 182, Vecchiano
Conferenza
atrio della scuola elementare Giuseppe Mazzini, via del Giardino n. 12 Vecchiano (PI), domenica 26 novembre ore 16
Intervengono : Lorenzo Gestri (Università di Pisa), Franco Bertolucci (Biblioteca F. Serantini di Pisa), Giancarlo Lunardi (sindaco di Vecchiano)
ore 18,30, concerto di canzoni popolari con Evelyn Bandelli
per informazioni, Comune di Vecchiano, Ufficio Stampa, tel. 050 85635 e-mail : comune.vecchiano@sorius.pisa.it
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[ portrait et présentation congrès ]
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Convegno a 150 anni della nascita di Errico Malatesta, anarchico
Napoli 5, 6, 7 dicembre 2003
Palazzo dello Spagnuolo, via Vergini 19
organizzato dai gruppi anarchici napoletani della Federazione Anarchica Italiana in collaborazione con la Fondazione Morra
Nei giorni 5, 6 e 7 dicembre 2003 compagni provinienti da tutta Italia (e anche dall’estero) si riuniranno per cercare di raccontare e capire la figura di Errico Malatesta, un uomo dotato di qualità apparentemente contrastanti. L’uomo della comprensione e dell’apertura all’altrui punto di vista, ma anche colui che, per fermezza e chiarezza di idee, divenne ed è tutt’oggo punto di riferimento dell’anarchismo italiano ed internazionale. Fu uno dei rivoluzionari più famosi del suo tempo e simbolo di libertà per tutte la componenti del movimento operaio italiano. Dal dopoguerra c’è stato un tentativo di cancellario dalla memoria storica, insieme a tutto ciò che ha rappresentato e continua a rappresentare.
Questo convegno è un’occasione non solo per chi condivida le idee e gli objettivi di Malatesta, ma anche per tutti coloro che desiderano confrontarsi con la storia non ufficiale.
[logo :] [K Grafica XVI ???] per info tel. e fax 081 454064 - e-mail studiomorra@libero.it
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[ texte ; photo (portrait de Luigi Galleani) ; dessins d’après Cronaca sovversiva ]
- texte :
Cronaca sovversiva
Venerdì 22 aprile
Luigi Galleani (1861-1931) è stato, insieme a Errico Malatesta, militante più influente nel movimento anarchico di lingua italiana. Attivo nei conflitti di classe degli ultimi due decenni dell’Ottocento, nel 1900 approda negli Stati Uniti, dove per circa vent’anni redige il giornale “Cronaca Sovversiva”. Definito come "l’anarchico più pericoloso d’America", nel 1919 viene deportato in Italia, dove partecipa al Biennio rosso. II regime fascista lo costringe poi al carcere e al confino. Contrario a ogni organizzazione politica verticistica e burocratica, e fautore di un anarchismo naturalmente ribelle e battagliero, perennemente in rotta con lo sfruttamento capitalista e l’ordine gerarchico.
Friday, the 22nd of April, 2016 at 9 P.M.
Modo infoshop,
Mascarella Street 24B, Bologna“L’anarchico più pericoloso d’America”. Una storia di Luigi Galleani
“Luigi Galleani : the most dangerous anarchist in America”
Con Sean Sayers, professore di filosofia presso) I Universita di Kent (UK), nipote di Galleani e Tony Senta che introduce e traduce / A speaking with Sean Sayers, Emeritus Professor of Philosophy at the University of Kent (UK), and grandson of Galleani. Introduced and translated by Toni Senta.
H21
Luigi Galleani (1861-1931), together with Errico Malatesta, was the most influential figure in the Italian anarchist movement. He was active in the class conflicts of the last two decades of the nineteenth century, he arrived in the US in 1900 where, for almost twenty years, he produced the journal "Cronaca Sovversiva" (Subversive Chronicle). Branded "the most dangerous anarchist in America", he was deported to Italy in 1919, where he participated in the "Two Red Years". The fascist regime then put him in prison and sent him into internal exile. He opposed all forms of hierarchical and bureaucratic organization and championed a militant and revolutionary form of anarchism, permanently in conflict with capitalist exploitation and ruling structures.
[L’Illustration ; Les troubles en Italie]
[L’Illustration ; Les troubles en Italie]. — [S.l.] : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 41 × 27 cm.
sources :
[Primo maggio]
[Primo maggio]. — Venezia Venise : Circolo internazionale di cultura popolare (Venezia), [ ?] (Carven, tip. (Venezia)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : rouge , noir , papier blanc ) ; 67 × 47 cm.
sources :
[A proposito della liberazione di Carrara]
[A proposito della liberazione di Carrara]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipografia "il Seme" (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (deux : rouge , noir ) ; 81 × 60 cm.
sources :
[Gaetano Bresci]
[Gaetano Bresci]. — Bergamo Bergame ; Carrara Carrare : Vulcano (edizioni), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (deux : rouge , noir , papier blanc ) ; 71 × 50 cm.
sources :
[Orlando Bolgioni]
[Orlando Bolgioni]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 85 × 60 cm.
sources :
[ senza servi nessun padrone A]
[ senza servi nessun padrone A] / S. Gagliani. — Torino Turin : [s.n.], (S. Gagliani). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (quatre ou plus : jaune , rouge , noir , orange ) ; 44 × 64 cm.
sources :
[Chi è il mandante ? : rigurgiti monarchico-socialisti contro Bresci]
[Chi è il mandante ? : rigurgiti monarchico-socialisti contro Bresci]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.
sources :
[Gruppi Anarchici Riuniti]
[Gruppi Anarchici Riuniti]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une : bleu , papier blanc ) ; 100 × 70 cm.
sources :
[Gruppi Anarchici Riuniti]
[Gruppi Anarchici Riuniti]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Sea- Carrara). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une : rouge ) ; 100 × 70 cm.
sources :
[Pro Bresci]
[Pro Bresci]. — Carrara Carrare : Comitato pro Bresci, ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (deux : rouge , noir , papier blanc ) ; 100 × 70 cm.
sources :
[1898 a Milano gli operai scioperano]
[1898 a Milano gli operai scioperano] / Goliardo Fiaschi. — Carrara Carrare : [s.n.], . — 1 affiche (manuscr. ), coul. (une : noir ) ; 36 × 100 cm.
sources :
[Francesco “Cecco” Bertelli vita di un poeta garibaldino e intenazionalista sulle rive del Serchio]
[Francesco “Cecco” Bertelli vita di un poeta garibaldino e intenazionalista sulle rive del Serchio]. — Pisa Pise : Biblioteca Franco Serantini (BFS_), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : rouge , noir ) ; 70 × 32 cm.
sources :
[Convegno a 150 anni della nascita di Errico Malatesta, anarchica]
[Convegno a 150 anni della nascita di Errico Malatesta, anarchica]. — Napoli Naples : FAI_ (Federazione anarchica italiana), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : rouge , noir ) ; 49 × 21 cm.
sources :
[L’anarchico più pericoloso d’America : una storia di Luigi Galleani]
[L’anarchico più pericoloso d’America : una storia di Luigi Galleani]. — Bologna Bologne : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : rouge , noir , papier blanc ) ; 42 × 30 cm.
sources :