FAI_ (Federazione anarchica italiana)

 

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115 affiches :

 






    [Asilo ai perseguitati spagnoli, esperti militari italiani e spagnoli si cambiano visite, perché ?]

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    Asilo ai perseguitati spagnoli, esperti militari italiani e spagnoli si cambiano visite, perché ?]. — Trieste : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Federazione anarcica giuliana, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 100 × 70 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : exil et exilés  ; fascisme et antifascisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Espagne  ; Espagne : histoire : 1939-1975  ; France : histoire : 1945-1968
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Federazione Anarchica Italiana

    Asilo ai perseguitati spagnoli

    Una minaccia grave incimbe sugli uomini liberi.

    L’intensa liberticida e forcaiola tra De Gaulle e Franco chiude la via di scampo, già precaria, che era rimasta ancore ai difensori più strenui della libertà del popolo spagnolo.

    Bisogna che vigili, contro questa minaccia, il senso internazionale di solidarietà. Bisogna far si che, specialmente in Italia, resti aperta la porta ai profughi spagnoli.

    Il popolo italiano, non dimentico delle sofferenze e delle oppressioni patite sotto la dittatura, dimostrerà ancora una volta che non vi possono essere compromessi od accomodamenti tra l’antifascismo e le forze dell’illibertà.

    Ogni discriminazione o ’distingo’, nell’ambito dei movimenti antifasciti, non può che indebolire la linea di resistenza contro le insidie del nemico comune, palese o nascoto.

    Lavoratori, studenti, intellettuali antifascisti !

    È già troppo che tra i criminali di Francia, Germania e Spagna spunti la minaccia di un nuovo asse militarista europeo, ma che l’Italia stenda l amano a questi signori, assetati di tirannide, è il colmo.

    Esperti militari italiani e spagnoli si cambiano visite, perché ?

    Bisogna vigilare ed operare con ogni energia, affinché il diritto d’asilo per i rifugiati spagnoli rimanga e si estenda ancor più, ad onore dei popoli democratici di Francia, d’Italia e di tutto il mondo.

    Bisognia prepararsi quindi allo spirito di resistenza e lotta contro i politicanti ed i militaristi cospiranti ai danni della vita dei perseguitati politici spagnoli, che è anche vita nostra.

    A cura della Federazione Anarchica Giuliana - CP 1507 Trieste (4)

    Trieste, febbraio 1963

    Tipographia Graphis - TS


    sources :
     



    [Primo maggio libertario : una rivoluzione libertaria, nelle coscienze e negli strumenti di vita, per l’umanità]

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    Primo maggio libertario : una rivoluzione libertaria, nelle coscienze e negli strumenti di vita, per l’umanità]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Umanità nova, (GATE (Roma)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 60 × 43 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Umanità Nova

    29 aprile 1967

    FAI — Federazione Anarchica Italiana — FAI

    Primo maggio libertario

    Il Primo Maggio è ormai più celebrazione della Chiesa e dei governi che giorno di rivendicazioni sociali dei lavoratori, come i cinque anarchici precursori impiccati a Chicago nel 1887 avevano voluto con il loro supremo sacrificio.

    I partiti ed i sindacati esaltano le programmazioni governative di conservazione del sistema capitalistico invece di affrontare decisamente, con armi moderne di lotti, la rivoluzione tecnologica che sta trasformando la società, senza Marx e contro l’uomo, addossandone il prezzo ai soli lavoratori che duramente pagano con la disoccupazione.

    La pretesa « rivoluzione » giovannea, continuata de Paolo VI, ci vorrebbe presentare una Chiesa ansiosa di rinnovamento della società, ma in realtà la Chiesa è ferma nel voler perpetuare il suo potere sulle coscienze, pur la sciando invulnerato il potere dell’uomo su altri uomini.

    La rivoluzione socialista, da un lato tende ad inserirsi sempre più nell’economia capitalistica e seguirne le leggi, annullando ogni aspirazione ad una vera società socialista e libera e, dall’altro, ricrea il culto della personalità ed il mito dello Stato-guida totalitario e dello Stato-padrone.

    Tutto, invece, dovrebbe portare portare ad una rivoluzione libertaria che ponga il progresso tecnico e scientifico al servizio dell’uomo, la produzione al servizio del consumatore e non della speculazione e dello sfruttamento : al servizio di tutti, infine, con la libertà come cardine di una società che associ i propri sforzi per soddisfare i bisogni e l’espansione culturale della collettività, partendo dal singole, nella pace.

    Questo vogliono gli anarchici con la loro lotta di sempre, nel ricordo dei loro martiri :

    Una rivoluzione libertaria, nelle coscienze e negli strumenti di vita, per l’umanità

    Supplemento al n° 16 di « Umanità Nova » del 29 aprile 1967 - Giornale murale sul Registro Stampa al n. 4891, Tribunale di Roma, 31-10-1955 — Stabilimento tipografico GATE, Roma


    sources :
     


    [FAI ; non votare, ma autogoverno]

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    FAI ; non votare, ma autogoverno]. — Carrara Carrare  ; Pisa Pise : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 50 × 35 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  :
    • Liste des thèmes  : autogestion  ; délégation de pouvoir (élections)  ; étudiants (et luttes étudiantes)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1968
    • Noms cités (± liste positive)  : Failla, Alfonso (1906-1986)  ; Malatesta, Errico (1853-1932)  ; Mazzucchelli, Ugo  ; Michel, Louise (1830-1905)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    [ texte (journal mural) ]

    texte :

    FAI

    Non votare ma autogoverno

    Cittadini

    Ancora una volta i partiti chiedono voti in nome della sovranità popolare. Gli anarchici a più riprese affermato la loro posizione astensionista : ancora una volta non voteranno.

    I candidati alla promissa legislatura non sono nè migliori nè peggiori dei loro predecessori. Non si tratta, quindi, degli uomini, ma delle istuzioni che non sono valide, del sistema che è marcio, dello Stato che divora le coscienze e vegeta in atti che si ispirano all’esperienza fascista, alle leggi del regime non defunto, malgrado il fallimento, per volontà di popolo, dei tentati colpi di Stato Tambroni e SIFAR, preparati sotto l’ampio mantello delle irresponsabilità parlamentari.

    Cittadini, lavoratori

    Lo Stato ci spoglia dei nostri averi e non dà conto del contributo che noi gli versamio : ci spoglia della sovranità popolare restringendola a potere direzionale di pochi, della libertà, soffocando le iniziative spontanee dell’individuo ed annullando la personalità umana nelle sue più genuine espressioni.

    Il voto non porta rimedio ai nostri mali. Il sistema rappresentativo, compresso nel frantoio dello Stato, si trasforma in strumento di potere.

    Cittadini

    Le avanguardie giovanili hanno compresso che una esigenza libertaria pervade il mondo contemporaneo, dall’occidente all’oriente, e non perdonano le acquiescenze al potere costituito, le concessioni al sistema autoritario, i paternalismi che intendono deviare dalla strada intrapresa. Esse respingono un gerarchismo anacronistico, schemi, leggi e ordinamenti di un mondo ormai superato ; esse danno un senso libertario a metodi di autogoverno, antiautoritari, con cui costruire, su proposte e progetti deddati da indirizzi costanti di libertà, di autodeterminazione, di sviluppo sociale, una prassi nuova, che conferisca alle assemblee compiti ieri riservati al corpo scelto direzionale, in funzione di autonomia e di contropotere. Gli universitari hanno ottenuto molto di più col metodo dell’azione diretta di quanto potranno attenere dalla consultazione elettorale.

    Col non votare e operando l’avvio ad una rivoluzione liberatrice, gli anarchici vogliono anticipare i fattori di progresso che essa contiene, rivendicare la libertà come mezzo e come fine, lottare contro privilegi e monopoli, assicurare l’emancipazione dei lavoratori ad opera dei lavoratori stessi.

    La Federazione Anarchica Italiana

    A cura dei gruppi anarchici riuniti di Carrara, aderenti alla FAI. Piazza Matteoti, 31 - Tel. 70317, Carrara

    Perché gli anarchici non votano ?

    La dittatura esprimono il […] FAI Gruppi anarchici riuniti di Massa e Carrara

    Viva la lotta rivoluzionaria studentesca !

    […]

    Lavoratori, è ora di svegliarsi !

    […] Alfonso Failla

    Democrazia apparente fascismo operante

    […] Ugo Mazzucchelli

    L’Anarchia è une società basata sul libero accordo delle libere volontà dei singoli. Errico Malatesta

    Il potere è maledetto perciò io sono anarchica. Luisa Michel

    estratto da « Il Carrarese » del 15-5-68 — Giardini - Pisa


    sources :
     

    1968
    Affiche liée


    [Non votare, ma autogoverno]

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    Non votare, ma autogoverno]. — Roma Rome : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Umanità nova, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 50 × 35 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : autogestion  ; délégation de pouvoir (élections)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    [ texte (journal mural) ]

    texte :

    4 maggio 1968 Umanità Nova

    Federazione Anarchica Italiana

    Non votare

    Ma autogoverno

    Cittadini

    Ancora una volta i partiti chiedono voti in nome della sovranità popolare. Gli anarchici a più riprese affermato la loro posizione astensionista : ancora una volta non voteranno.

    I candidati alla promissa legislatura non sono nè migliori nè peggiori dei loro predecessori. Non si tratta, quindi, degli uomini, ma delle istuzioni che non sono valide, del sistema che è marcio, dello Stato che divora le coscienze e vegeta in atti che si ispirano all’esperienza fascista, alle leggi del regime non defunto, malgrado il fallimento, per volontà di popolo, dei tentati colpi di Stato Tambroni e SIFAR, preparati sotto l’ampio mantello delle irresponsabilità parlamentari.

    Cittadini, lavoratori

    Lo Stato ci spoglia dei nostri averi e non dà conto del contributo che noi gli versamio : ci spoglia della sovranità popolare restringendola a potere direzionale di pochi, della libertà, soffocando le iniziative spontanee dell’individuo ed annullando la personalità umana nelle sue più genuine espressioni.

    Il voto non porta rimedio ai nostri mali. Il sistema rappresentativo, compresso nel frantoio dello Stato, si trasforma in strumento di potere.

    Cittadini

    Le avanguardie giovanili hanno compresso che una esigenza libertaria pervade il mondo contemporaneo, dall’occidente all’oriente, e non perdonano le acquiescenze al potere costituito, le concessioni al sistema autoritario, i paternalismi che intendono deviare dalla strada intrapresa. Esse respingono un gerarchismo anacronistico, schemi, leggi e ordinamenti di un mondo ormai superato ; esse danno un senso libertario a metodi di autogoverno, antiautoritari, con cui costruire, su proposte e progetti deddati da indirizzi costanti di libertà, di autodeterminazione, di sviluppo sociale, una prassi nuova, che conferisca alle assemblee compiti ieri riservati al corpo scelto direzionale, in funzione di autonomia e di contropotere. Gli universitari hanno ottenuto molto di più col metodo dell’azione diretta di quanto potranno attenere dalla consultazione elettorale.

    Col non votare e operando l’avvio ad una rivoluzione liberatrice, gli anarchici vogliono anticipare i fattori di progresso che essa contiene, rivendicare la libertà come mezzo e come fine, lottare contro privilegi e monopoli, assicurare l’emancipazione dei lavoratori ad opera dei lavoratori stessi.

    La Federazione Anarchica Italiana

    [Supplemento al n. … di] « Umanità Nova » del 4 maggio 1968 — Giornale murale Iscritto sul Registro Stampa al n. 4891, Tribunale di Roma, 31-10-1955 — Stabilimento tipografico GATE ; Roma


    sources :
     

    1968
    Affiche liée







    [1° maggio 1886 - 1° maggio 1971]

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    1° maggio 1886 - 1° maggio 1971]. — Firenze Florence : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Gruppo anarchico Durruti, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : États-Unis : histoire : 1886 (Haymarket )
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : anniversaire, commémoration
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    1° maggio 1886

    cinque compagni anarchici vennero condannati a morte da un tribunale, come sempre al servizio dei padroni o di chi è al potere per aver rivendicato la giornata lavorativa di otto ore.

    1° maggio 1971

    lavoratori, operai e studenti, sono schiacciati dalla repressione padronale e statale per aver rifiutato le miserevoli e reazionarie « riforme » e rivendicato, con scioperi spontanei e duri, l’abolizione di principi e metodi autoritari e meritocratici, che sono la molla propulsiva di ogni società basata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

    I lavoratori delle fabbriche rifiutino le « riforme » e impongano, al di là di ogni gatteggiamento di vertici, la eliminazione delle qualifiche, dei cottimi e dei salari differenziati.

    I lavoratori dei campi esproprino le terre senza indennizzare nessuno, perchè la terra ed i suoi frutti sono di chi lavora.

    I lavoratori della scuola, studenti ed insegnanti, rifiutino i registri, i programmi ministeriali, i provvedimenti disciplinari, le interrogazioni ed ogni altro metodo o strumento che possa contribuire a forgiare dei servi del potere, e lavorino in mutua collaborazione al raggiungimento della società nuova.

    No alle riforme, si alla rivoluzione sociale

    Firenze — Gruppo Anarchico "E. Durruti„ — FAI

    Tipo-Offset M. Chiese & i - Tel. 272.502 - Firenze


    sources :
     




    [La strage di stato... no al potere !]

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    La strage di stato... no al potere !]. — Firenze Florence : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Gruppo anarchico Durruti, . — 1 affiche (sérigr. ) : n. et b. ; 74 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (bordé d’un crêpe noir en haut à droite) ]

    texte :

    La strage di stato

    1968 — Le lotte operaie e studentesche si estendono un tutta Italia, le centrali partitiche e sindacali vengono inquadrate nella giusta luce autoritaria, burocratica e legalitaria, le avanguardie rivoluzionarie si esprimono e danno una spinta in direzione libertaria.

    no al potere !

    1969 — Scatta l’operazione repressiva e provocatoria : denunce ed arresti in massa, attentati dinamitardi alla Fiera di Milano nell’Aprile, sui treni nell’Agosto, strage alla Banca dell’Agricoltura a Milano nel Dicembre. Non co sono dubbi, non è necessario fare indagini : vengono immediatamente arrestati gli anarchici, e saranno i capi espiatori di una più ampia manovra repressiva che si estenderà a tutti i comunisti.

    1970 — Pinelli, anarchico, risulta essere completamente estraneo agli attentati, che secondo la versione poliziesca lo avevano spinto a suicidarsi perché “gravemente indiziato” nella strage di Milano. Gli anarchici arrestati e processati per gli attentati alla Fiera di Milano ed ai treni, vengono assolti e contemporaneamente vengono arrestati, come responsabili, tre neofascisti.
    Il commissario di polizia Luigi Calabresi, accusato di avere assassinato con un colpo di karate negli Uffici della Questura di Milano, l’anarchico Pinelli, impedisce l’autopsia del cadavere a fa dimettere un Presidente di Corte d’Assise divenuto scomodo.

    La complicità dell’apparato poliziesco e statale con i padroni a scopo repressivo è smascherato

    Firenze. 10-6-’71

    FAI-Gruppo B. Durruri


    sources :
     


    [12-15 dicembre 1969]

    notice :
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    [
    12-15 dicembre 1969]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana), [ca ] (GATE (Roma)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 60 × 43 cm.

    • Affiches par pays  :
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    12-15 dicembre 1969

    A tre anni dalla strage di piazza Fontana e dall’assassinio del compagno Pinelli, il regime chiarisce la logica del suo disegno liberticida.

    L’acutizzarsi della persecuzione delle forze rivoluzionarie tende :
    — a contrastare la presa di coscienza dei lavoratori ;
    — a comporre i conflitti sociali attraverso patteggiamenti di vertice ;
    — ad assicurare la « pace sociale » con il terrorismo di uno stato di polizia.

    Contro questi tentativi, contro lo sfruttamento, contro il potere, per la liberazione di tutti i compagni arrestati, gli anarchici rinnovano il loro impegno di lotta contro lo Stato e le sue istituzioni.

    Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana

    « Umanità Nova » - Pag. 6-7 - Autorizzazione giornale murale Registro Stampa n. 4891 (Tribunale di Roma del 31-10-1955) — Stampato dalla Tipografia GATE, Roma, via del Taurini 19


    sources :
     



    [Pinelli è stato assassinato]

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    [
    Pinelli è stato assassinato]. — Carrara Carrare  ; Roma Rome : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipografia "il Seme" (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : papier rouge ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : fédérations anarchistes  ; mouvement anarchiste : congrès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    Pinelli è stato assassinato

    Il XII Congresso della FAI intende esprimere la propria ferma protesta per l’esito giudiziario dell’inchiesta sulla morte del compagno Giuseppe Pinelli e sul proscioglimento dei suoi assassini.
    Il Congresso
    — respinge il risultato di un’inchiesta che tende a ridare credibilità allo Stato e gli consenta di perseguire indisturbato la sua strategia della strage ;
    — ribadisce che il compagno Pinnelli è stato freddamente assassinato così come è precisa convinzione di milioni di lavoratori in tutto il mondo, prima ancora che tredici noti studiosi la avvalorassero con inconfutabili prove scientifiche ;
    — ritiene doveroso denunciare esplicitamente la responsabilità diretta di organismi e funzionari che allo Stato hanno prestato la mano assassina : dalla più alta carica dello Stato e della Magistratura pro-tempore, Giuseppe Saragat, che ha consentito l’insabbiamento e la manipolazione della verità sulla Strage di Stato, sino a Gerardo D’Ambrosio, pseudoprogressissta, ultimo anello di questa strategia dell’affossamento ; dall’Ufficio Affari Riservati del Ministero degli Interni all’allora Ministro Restivo, all’allora Ministro di Grazia e Gistizia Oronzo Reale, fino al famigerato D’Amato e ai vertici della Polizia e dei Carabinieri Vicari e Mino, ai funzionari dell’Ufficio Politico della questura di Milano, Guida, Allegra, Calabresi, Panessa, Mucilli, Mainardi, Lo Grano, ecc.
    — Conferma l’impegno dei propri militanti affinchè la figura e l’assassinio del compagno Pinelli rimangano una precisa indicazione ed un insegnamento nella conduzione della lotta di tutti gli sfruttati per la loro emancipazione.

    Roma, 1-4 novembre 1975

    XII Congresso della Federazione Anarchica Italiana

    La presidenza del Congresso

    Tip "Il Seme" - Carrara
    novembre 1975


    sources :
     



    [Irlanda : due compagni anarchici condannati alla forca !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Irlanda : due compagni anarchici condannati alla forca !]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Umanità nova, [ca ] (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier de couleur ) ; 83 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)  ; CDA (FA, Paris)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : justice  ; mort
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Irlande du Nord  ; Peine de mort
    • Noms cités (± liste positive)  : Mc Phillips, Marie  ; Murray, Noel
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : soutien à militants
    notes :
    descriptif :


    [ Sur la condamnation à mort de deux anarchistes accusés d’avoir tué un policier. Dessin d’une corde ]

    texte :

    Irlanda : due compagni anarchici

    condannati alla forca !

    Il capitalismo sta vivendo un periodo di profonda crisi economica e politica dovuta alle sue difficoltà interne ed allo sviluppo delle lotte proletarie in tutte il mondo.

    L’applicazione di nuove leggi (in Italia la legge Reale) e il rafforzamento degli apparati repressivi dello Stato (magistratura, polizia, esercito) in Europa rientro nel progetto di costruzione di un sistema sempre più perfezionato di repressione e di controllo ideologica che freni le spinte delle masse sfruttate.

    In particolare nella Repubblica d’Irlanda, per opera di un governo a composizione socialdemocratica, la lotta aperta antiproletaria raggiunge punte assai elevate coll’impiego sistematico della tortura, l’uso della provocazione e l’estenzione dei poteri polizieschi. Non è quindi un caso che proprio in questo paese due anarchici, Noel Murray di 25 anni e la sua compagna, Marie Mc Phillips di 27 anni, siano stati condannati alla pena di morte mediante impiccagione perchè sospettati di aver participato, nel settembre scorso, ad una rapina in banca conclusati con la morte di un poliziotto. Il barbaro omicidio di stato verrà eseguito a Dublino il 27 luglio.

    Contro i compagni non c’è l’ombra di una prova, ma solo la volontà del governo in carica di presentarsi alle prossime elezioni come garante dell’ordine e dell’autorità : la loro condanna è una condanna politica comme Sacco e Vanzetti ed altri nella storia.

    Contro l’internationale della repressione rispondiamo con una vasta mobilitazione internazionale per salvare i due compagni irlandesi dalle mani del boia !

    Mobilitiamoci per dimostrare che, nonostante la censura dei giornali e dei mezzi d’informazione, gli occhi dei proletari sono puntati sui carnefici di Dublino !

    FAI-Federazione Anarchica Italiana — Umanità nova , settimanale anarchico

    Supplemento al n. 29 du Umanità Nova - Giornale murale iscritto sul Registro Stampa al n. 4891 (Trib. di Roma) - Stampa : Tipographia "Il Seme" - Carrara


    sources :
     

    [ca  1976]
    Affiche liée









    [Lotte di ieri metodi di oggi]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Lotte di ieri metodi di oggi]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier de couleur ) ; 83 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : action directe  ; syndicalisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    A proposito di sindacalismo

    Lotte di ieri metodi di oggi

    Gli anarchici si rivolgono a tutti i carraresi affinché si ricordino delle battaglie condotte dai lavoratori organizzati nella camera del lavoro guidata dagli anarchici che portarono i lavoratori stessi all’avanguardia in tutto il mondo del lavoro con le loro conquiste, la prima delle quali, in ordine di tempo. Quella delle 6 ore e mezza, perché le confrontino con la politica sindacale e partitica di oggi che li porta a collaborare e a sacrificarsi ad esclusivo vantaggio del capitale, allontanandoli sempre più dalla vera emancipazione.

    Se ancora i lavoratori vogliono avanzare e quindi conquistare i loro diritti sempre negati, cerchino di riprendere la via che gli anarchici indicano da sempre riscoprendo quel metodo di lotta diretta che un tempo li vedeva protagonisti delle loro rivendicazioni : non vi può essere alleanza tra operai e padroni ; non si può volere, come si vuole oggi, l’alleanza fra sfruttati e sfruttatori.

    FAI - Federazione Anarchica Italiana
    Gruppi anarchici riuniti - Carrara

    Tip. "Il Seme" [Maggio ??] 1977


    sources :
     



    [Quali istituzioni ?]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Quali istituzioni ?]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir , papier de couleur ) ; 85 × 61 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : fascisme et antifascisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Potere politico, amministrativo, clericale e poliziesco fraternizzano per difendere le istituzioni :

    quali istituzioni ?

    Qualifichiamo “l’appello del consiglio comunale : difendiamo le istituzioni” un inganno ed un tradimento di quei grandi valori morali e di rinnovamento che guidarono l’antifascismo del periodo fascista.

    L’antifascismo che ha operato nel ventennio era alimentato dai grandi ideali di giustizia e di libertà ed il disinteresse e le sofferenze di quanti lottarono per rovesciare il fascismo — anche allora erano chiamati sovversivi — ne costituivano la garanzia, allora le barricate erano distinte e almeno approssimativamente era possibile fare un elenco dei crimini commessi dal regime e dei loschi figuri che lo rappresentavano.

    Oggi, al contrario, con la complicità dei partiti antifascisti, quasi non è più possibile identificare i responsabili della corruzione e dei crimini di stato. lo stato oggi provocatoriamente si autodefinisce antifascista allo scopo di carpire con quest’inganno il consenso delle masse, in difesa di un sistema ormai cancrenoso e tutto questo col preciso obiettivo di colpire, criminalizzandoli, qualsiasi dissenso e protesta che si levi dal popolo.

    Il popolo deve trovare nuove energie per riaffermare quegli ideali traditi dall’antifascismo di stato, ribaltare le istituzioni politiche e sociali ed economiche della società italiana, alle quali la costituzione non ha provocato la minima scalfittura, disarcionare la classe politica ed economica, dirette ed indirette responsabili del malessere economico e del marasma morale del paese.

    La nostra alternativa è quella di sempre nessuna delega ai politici ! contro il fascismo, contro lo stato totalitario, vigilanza rivoluzionaria ! azione diretta ! autogestione !

    Federazione Anarchica Italiana
    Gruppi anarchici riuniti
    piazza Matteotti - Carrara

    […]


    sources :
     





    [No ai lager militari]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    No ai lager militari]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme  ; armée  ; justice  ; prison  ; torture
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Franceschi, Roberto (1952-1973)  ; Mondo, Bruno Igor  ; Santi, Lorenzo  ; Scanagatta, Roberto
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; dessin (juge-militaire serrant un étau sur une homme nu et rasé qui lève le poing) ]

    texte :

    No ai lager militari

    Decine,di compagni anarchici, libertari, antimilitaristi, sono detenuti nelle galere militari. Essi non vogliono servire la patria dei padroni e dei burocrati : con la diserzione, la renitenza, l’obiezione totale, esprimono il loro rifiuto.

    Centinaio di proletari sono sequestrati nelle carceri militari per essersi difesi dai soprusi dei gerarchi. Vengono condannati dalla giustizia grigioverde per “insubordinazione”, un pretesto legale che soffoco la loro volontà di libertà.

    Solidarietà con tutti i detenuti antimilitaristi !
    Aboliamo la criminale violenza degli eserciti !

    Scrivete ai compagni detenuti :
    Roberto Francesconi, Carcere Militare di Perschiera del Garda (Verona)
    Lorenzo Santi, Roberto Scanagatta, Bruno Igor Mondo, Carcere Militare di Forte Boccea Roma.
    Sottoscrivete al CAD : Gianni Costanza, CP 12, Palermo, CCP 7/762, specificando “pro detenuti militari”

    Comitato Anarchico di Difesa della FAI - Federazione Anarchica Italiana

    […]


    sources :
     


    [Solidarietà agli ospedalieri]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Solidarietà agli ospedalieri]. — Carrara Carrare : Circolo anarchico B. Filippi : Circolo culturale anarchico (Carrara) : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : FAI_. Gruppo anarchico Gino Lucetti (Avenza) : FAI_. Gruppo Errico Malatesta : Gruppo anarchico Germinal (Carrara), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier jaune ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : santé
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    FAI - Gruppo Germinal
    Circolo culturale anarchico
    Circolo anarchico B. Filippi
    FAI - Gruppo E. Malatesta
    FAI - Gruppo G. Lucetti

    Solidarietà agli ospedalieri

    Gli anarchici chiamano la cittadinanza a dare solidarietà alla lotta degli ospedalieri e ad essere comprensivi dei difficile momento che stanno attraversando per potere garantire il minimo di assistenza.

    La società attuale, quella dell’alienazione, di inquinamento, del capitalismo e dello stato è la fabbrica delle malattie. Queste per essere curate necessitano di strutture ospedaliere di sempre maggiori dimensioni che però non curano le cause delle malattie ma solo gli effetti.

    Inoltre all’interno degli stessi ospedali si riproducono le ingiustizie e le sperequazioni che infestano la vita di tutti (vedi il trattamento agli ausiliari : quasi sempre chiamati a svolgere mansioni superiori senza essere adeguatamente retribuiti)/

    Prendiamo spunto dalla lotta degli ospedalieri per incoraggiarli a proseguire sulla strada intrapresa, finalmente con l’azione diretta e non delegando artificiosi vertici sindacali e sollecitiamo gli altri lavoratori a seguirne l’esempio e capire che la emancipazione dallo sfruttamento può soltanto essere opera dei lavorati stessi.

    Carrara, 21. 10. 1978

    […]


    sources :
     



    [Gruppo studi sociali E. Malatesta… augurano al convegno di studi su Andrea Costa]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Gruppo studi sociali E. Malatesta… augurano al convegno di studi su Andrea Costa]. — Imola : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : FAI_. Gruppo Errico Malatesta : Gruppo studi sociale Errico Malatesta (Imola), (Mackhno (Imola)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier orange ) ; 26 × 21 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Cerrito, Gino (1922-1982)  ; Costa, Andrea (1851-1910)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : colloque
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Gruppo studi sociali E. Malatesta

    Federazione Anarchica Italiana - Imola

    Il Gruppo Studi Sociali « E. Malatesta », aderente alle Federazione Anarchica Italiana e gli Anarchici imolesi

    augurano

    al Convegno di Studi su Andrea Costa di offrire precisi contributi che illuminino - anche attraverso un esame critico delle passate esperienze delle lotte del lavoratori — le drammatiche condizioni dell’attuale situazione sociale italiana, dove il potere politico, economico e gli organi dello Stato — con il preciso appoggio di determinate forze politiche — tendono alla creazione di una tragica situazione di repressione di ogni forma di dissenso che tenti di collegarsi e di organizzarsi all’interno della emarginazione giovanile e delle volontà di lotta di vasti settori di proletariato, nelle fabbriche e nelle città.

    L’esasperazione provocata dalle repressioni agli Internazionalisti, che costrinsero Costa e centinala di anarchici e socialisti al carcere ed all’esilio, è pari — per gravità — alla preoccupazione con cui stiamo seguendo, in particolare, il corso del recenti assurdi provvedimenti assunti, in questi mesi, dalla magistratura, dal padronato e dagli organi dello Stato per costringere le organizzazioni spontanee e di base dei lavoratori, e il dissenso, al silenzio.

    Su questo piano la teorizzazione della violenza trova, nello Stato, una fedele controparte nel seminare paura, violenza e repressione e, conseguentemente, qualunquismo, e disaffezione da quegli ideali di lotta per la libertà che sono i soli, da sempre, a poter garantire alle classi lavoratrici la propria Emancipazione, il Socialismo ed un mondo diverso, senza servi né padroni.

    Il Gruppo Studi Sociali « E. Malatesta » FAI di Imola invita i compagni e la cittadinanza ad un pubblico dibattito sul tema
    La svolta di Costa : l’opinione degli anarchici
    introdotto dal compagno
    Prof. Gino Cerrito - Ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università di Firenze.

    Detto dibattito si terrà presso il Teatro Comunale alle ore 20,30 di venerdì 7 dicembre ’79

    Gruppo Studi Sociali « E. Malatesta »
    Imola

    artigiana-tipografia Mackhno — Imola - Via F.III Bandiera, 28 - Tel. 31627


    sources :
     



    [Azione diretta contro il militarismo]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Azione diretta contro il militarismo]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana), [ca ] (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    testo

    texte :

    Azione diretta contro il militarismo

    Morire per la patria... morire per niente

    Tutti parlano di pace, ma intanto da ogni parte del mondo, diviso dagli stati in blocchi militari, sorgono minacce di guerra, di distruzione e di morte.

    La pace non può essere affidata ai militari, che per professione vivono di guerra, nè ai governanti, che per interessi di classe si contendono i guadagni derivati dalla vendita di armi nel mondo.

    Gli anarchici hanno sempre lottato contro il militarismo e contro la guerra come parte della lotta per l’emancipazione dei lavoratori. La nostra azione si è sempre distinta dalle prediche pacifiste borghesi e ha individuato nei lavoratori l’unica forza che può impedire la guerra. Oggi non ci uniamo al coro di chi in questi anni taceva davanti alla politica di riarmo degli stati, e che oggi contribuisce a sperperare ingenti somme di denaro sottratto ai lavoratori a vantaggio dell’industria bellica e del militarismo.

    Oggi contro gli stati e il capitalismo lottiamo per l’abolizione di tutti gli eserciti, contrapponiamo alla propaganda borghese e riformista dell’ “amor di patria” e della “solidarietà nazionale” l’internazionalismo proletario per l’abolizione dello sfruttamento e del dominio dell’uomo sull’uomo.

    Lavoratori

    la pace non si ottiene con le trattative fra stati, con le raccolte di firme o con le preghiere in piazza san pietro, ma rifiutando di accettare questa scelta nucleare.

    I missili non vengono installati se sono i lavoratori ad impedirlo con la mobilitazione di massa, l’esercito non si rafforza se i giovani rifiutano di obbedire e di servire. Per questo bisogna rafforzare la solidarietà con i compagni detenuti nelle carceri militari per essersi opposti attivamente al militarismo.

    Lottiamo per l’espropriazione e la gestione operaia delle fabbriche d’armi e affinchè queste producano beni sociali. Lottiamo per l’uscita della NATO dall’Italia e contro tutti i blocchi militari.

    Leghiamo la nostra lotta in modo internazionalista a tutti i popoli del mondo che lottano contro il militarismo e la guerra.

    Quando lo stato si prepara ad ammazzare si fa chiamare patria

    (stampa...)


    sources :
     


    [Grecia in libertà]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Grecia in libertà]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 78 × 49 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Espagne  ; Grèce
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo e grafica

    texte :

    Il clima di guerra che le superpotenze hanno instaurato con le loro azioni militari (Afghanistan e Iran) trova puntuale conferma nell’area mediterranea dove la presenza attiva della direttiva americana condiziona sempre più l’evoluzione politica dei paesi membri della NATO :
    In Italia i rastrellamenti polizieschi portano in carcere decine di compagni ed evidenziano l’instaurarsi di una repressione totalizzante su tutto il territorio nazionale ;
    In Spagna dove si attaccano militarmente le manifestazioni e le sedi dell’organizzazione anarcosindacalista CNT provocando morti, decine di feriti ed arresti (1° maggio a Madrid) ;
    In Grecia soprattutto, dove la caduta dei colonnelli non ha mutato molto gli orientamenti istituzionali, dove la polizia continua a reprimere, torturare ed uccidere i militanti libertari e dell’intera sinistra.
    Di fronte al massiccio uso della tortura e del manicomio criminale, in cui si evidenzia l’opera degli aguzzini dei tempi dei colonnelli, è in atto, nelle carceri del Pireo e dell’isola di Eubea un compatto sciopero della fame di decine di detenuti politici libertari e comuni i quali reclamano la fine dell’uso della tortura.
    Spicca al riguardo il black-out totale che la stampa democratica fa su queste questioni indaffarata com’è a coprire la normalizzazione repressiva in atto in Italia e nell’area mediterranea.

    Contro l’uso della tortura in tutto il mondo, contro l’internazionale degli stati
    solidarietà internazionalista per il comunismo libertario !

    Grecia in Libertà

    FAI Federazione Anarchica Italiana
    Commissione di relazioni internazionali


    sources :
     


    [Lo Stato processa Valpreda, processiamo lo stato]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Lo Stato processa Valpreda, processiamo lo stato]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : justice  ; procès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1968—>
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)  ; Valpreda, Pietro (1933-2002)
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : soutien à militants
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

     
    texte :

    Lo Stato processa Valpreda

    Processiamo lo Stato

    1969-1980

    Dopo undici anni lo stato italiano ripropone con arroganza la consunta teoria degli opposti estremismi chiedendo la condanna all’ergastolo di Pietro Valpreda per la strage di piazza Fontana.

    Lo stato non potendo accusare se stesso, vero ed unico mandante di quella strage, cerca nuovamente un capro espiatorio per occultare i suoi delitti nel momento in cui esiste più una reale opposizione e cresce la sua impunità. Oggi come allora dobbiamo impedire che quell’episodio, emblematico della criminalità del potere, venga paradossalmente usato per ridare credibilità allo stato e alle istituzioni. Gli anarchici accusano lo stato italiano sia per la diretta responsabilità nella strage (governo, magistratura, polizia e servizi segreti) sia per aver usato (partiti d’opposizione) la verità sulla strage per acquisire maggiore potere ricattando il governo.

    Gli anarchici ribadiscono che Valpreda è innocente, che Pinelli è stato assassinato, che la strage è di Stato.

    [A]

    Federazione Anarchica Italiana, commissione di corrispondenza

    Umanità nova […]


    sources :
     

    1980
    Affiche liée