Coordinamento dei cittadini e dei comitati contro l’inquinamento

 

 
 

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2 affiches :

 

    [Piano di emergenza per lo stabilimento Montedison-Diag]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Piano di emergenza per lo stabilimento Montedison-Diag]. — Carrara Carrare : Coordinamento dei cittadini e dei comitati contro l’inquinamento : Medicina Democratica : Movimento di lotta per la salute, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 61 × 84 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation  ; écologie  ; économie : industrie
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    Testo e grafica (estratto del piano di emergenza della prefettura di Massa Carrara)

    texte :

    Dal piano di emergenza redatto dalla prefettura di Massa-Carrara per lo stabilimento Montedison-Diag in comune di Massa

    “Ciò deriva dal fatto che di fronte a fughe di gas tossico la difesa più efficace consiste nell’esodo della popolazione della zona investita, esodo che deve essere effettuato inderogabilmente in tempi brevissimi” (Capo I par. 7)

    “Le si tuazioni di pericolo possono derivare principalmente dagli impianti e depositi nell’ambito dei reparti ‘Pilota’, nell’area di stoccaggio ‘1’ e ‘1bis’, nell’area ‘Rogor’ e ‘DTC’ nonchè - una volta terminati - anche nei reparti ed impianti relativi alla ‘Unità Poivalente’.

    Infine un’altra possibile fonte di rischio può essere individuata nelle aree dove sostano o transitano le ferro ed autocisterne contenenti i prodotti chimici in arrivo (fosgene ecc.).

    Nelle zone predette sono conservate e manipolate normalmente quantità più o meno rilevanti di fosgene, cloro, ammoniaca, solfuro di carbonio, ecc” (Capo II - par. 2 -3 -4)

    “(...) E’ stata predisposta l’allegata mappa in scala 1:25.000 sulla quale sono stati disegnati quattro cerchi concentrici di raggio rispettivamente pari a 1.550, 3.000, 5.000 ed 8.000 mt.

    L’area così delimitata è stata poi suddivisa mediante raggi concentrici in 12 settori numerati progressivamente.

    Il nord geografico corrisponde al settore n. 1.

    I cerchi sopra menzionati delimitano, all’interno i ogni settore, quattro zone distinte di ampiezza via via crescente man mano che si allontana dal centro (...)” (Capo III - par. 7 - 8 - 9 - 10)

    Si fa presente infine che NON sono sate ipotizzate procedure varie e diverse a seconda che l’incidente coinvolga un tipo di gas invece di un altro ; in proposito appare infatti estremamente difficile programmare gli interventi di protezione civile in considerazione della molteplicità dei prodotti trattati e dei diversi vari gradi di pericolo che essi possono comportare.” (Capo III - par. 15)

    A cura di : Medicina Democratica - Movimento di Lotta per la Salute - Coordinamento dei cittadini e dei Comitati contro l’inquinamento


    sources :