Schirru, Michele (1899-1931)

 

Au moins 1 revue francophone parue sous ce nom (voir sur le site Bianco).
Au moins 2 cartes postales anarchistes parues avec ce nom. Voir sur Cartoliste.

 

Affichage par année

2 affiches :

 

    [Primo maggio]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Primo maggio]. — Venezia Venise : Circolo internazionale di cultura popolare (Venezia), [ ?] (Carven, tip. (Venezia)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 67 × 47 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : armée  ; délégation de pouvoir (élections)  ; fascisme et antifascisme  ; luttes ouvrières  ; patriotisme  ; Premier Mai  ; répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1882-1911  ; Italie : histoire : 1912-1920  ; Italie : histoire : 1921-1939  ; Italie : histoire : 1940-1945  ; Italie : histoire : 1945-1968
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Lucetti, Gino (1900-1943)  ; Schirru, Michele (1899-1931)  ; Zamboni, Anteo (1911-1926)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; image : 2 gravures et 4 photos de dirigeants (Mao Zedong, Mariano Rumor [?], Lyndon B. Johnson [?], Pie VI) ]

    texte :

    1 Maggio

    Operai le fabbriche sono vostre !

    Contro ogni oppressore, contro ogni padrone, contro ogni esercito, contro ogni burocrazia : questo è il nostro 1° Maggio.

    Non à la festa per sfilate di potenti eserciti come ormai accade a Mosca, e Pechino e in tutti gli altri paesi socialisti, perché gli eserciti sono sempre contro il popolo e festeggiare un giorno di lotta operaia e rivoluzionaria con l’esibizione della potenza delle armi atomiche significa tradire i valori della eroica guerriglia dei popoli e accettare la logica del terrore dei blocchi di potenze voluto dall’imperalismo del denaro.

    Svegliamoci : i partiti vogliono solo il nostro voto, i sindacati fanno gli interessi del padrone, i burocrati sono contro di noi, i dirigenti frenano le nostre lotte.

    Rifiutiamo il sistema della pseudo democrazia parlamentare, rifiutiamo ogni dirigenza e ogni tatticismo dei sindacati e dei partiti, ogni mitizzazione di uomini e di fatti, ma uniamoci per abbattere i vertici e arrivare alla gestione collettiva dal basso, alla uguaglianza assoluta e alla affermazione della dignità dell’uomo.

    Lavoratore ti ingannano !

    Oggi non è la festa del Cristo lavoratore !

    Oggi non è una festa patriottica con sfilate di eserciti !

    Oggi è invece l’anniversario del sacrificio di cinque lavoratori impicciati per avec proclamato, il 1° Maggio del 1886 a Chicago.

    Da oggi non lavoreremo che otto ore !

    Da allora il Primo Maggio sarebbe stato giorno di lotta degli sfruttati contro gli sfruttatori, secondo l’incitamento dei cinque lavoratori anarchici morti sul patibolo.

    Sono gli stessi sfruttati che nel ’98 a Milano, cadono sotto il piombo monarchico rivendicando il diritto al pane. Diritto che riaffermò due anni dopo a Monza Gaetano Bresci, giustiziando Umberto I° il « re buono ». Lotta che continua nel ’14 nella Settimana Rossa, che avvampò tutta Italia, precedendo l’ancor più grande fiammata della Rivoluzione Russa, avanti la lunga oppressione nazi-fascista, dapprima contrastata dalle coraggiose occupazioni armate delle fabbriche nel ’21, e successivamente, in Italia, dai generosi attentati anarchici di Zamboni, Lucetti e Schirru. Ieri la Resistenza dei lavoratori ebbe ragione degli oppressori monarchici e nazi-fascisti, oggi è necessario l’energico intervento popolare nelle piazze, come nel Luglio del ’60, e come gli studenti, nuova classe di sfruttati, contro i ricorrenti tentativi autoritari dei padroni e dei governanti.

    Circolo internazionale di cultura popolare - 5, Polo 2718 - Venezia — Tip. Vargen - Venezia


    sources :
     


    [A proposito della liberazione di Carrara]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    A proposito della liberazione di Carrara]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipografia "il Seme" (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 81 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : anarchisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1872-1881  ; Italie : histoire : 1882-1911  ; Italie : histoire : 1921-1939  ; Italie : histoire : 1940-1945
    • Noms cités (± liste positive)  : Lucetti, Gino (1900-1943)  ; Schirru, Michele (1899-1931)  ; Zamboni, Anteo (1911-1926)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    A proposito della liberazione di Carrara

    la presenza degli anarchici nelle lotte per la conquista della libertà e della giustizia sociale

    1894 - Gli anarchici di Carrara hanno provocato una sommossa nella nostra zona ( I fatti del 94) per alleggerire la situazione di repressione nei confronti dei lavoratori siciliani da parte degli organi dello stato.

    1911 - Gli anarchici con tutti i lavoratori carraresi hanno conquistato le 6 ore per i lavoratori di Luni e 6 ore e mezza per quelli di Carrara e zone limitrofe.

    1926 - Gli anarchici come Lucetti, Schirru, Zamboni e tanti altri, hanno pagato con la vita il tentativo di liberare l’Italia dalla strage del fascismo attentando a Mussolini.

    1943 - Gli anarchici sono stati i primi ad organizzare la lotta armata contro il nazifascismo, subendo il primo rastrellamento da parte della milizia e dei carabinieri : i loro morti lo provano, per non parlare del contributo dato per la resistenza e la guerra di liberazione.

    1945 - Gli anarchici sono stati i soli ad organizzare la distribuzione di generi alimentari creando cooperative di consumo e di lavoro.

    oggi - Ciò che non hanno fatto e che non faranno mai è di cercare o di andare alla conquista del potere a causa del quale tutto il popolo ha pagato sempre a caro prezzo. Non siamo sicuri se tutti i partiti, e in prima fila il Partito Socialista e il Partito Comunista, che invece si sono sempre dati da fare per la conquista di questo potere, oggi si ricordano del sacrificio che gli anarchici hanno sempre sostenuto per le cause della libertà e della giustizia sociale. A noi pare invece che con le loro discriminazioni nei nostri confronti, questi partiti si avvicinano più alla morale hitleriana che non a quella del socialismo.
    La prova che il potere colpisca i combattenti per la libertà e la giustizia, è dimostrata dal nostro compagno Giovani Marini, ingiustamente trattenuto in carcere da oltre 4 anni.

    FAI
    Gruppi Anarchici Riuniti Carrara

    […]


    sources :