Italie : histoire : 1945-1968

 

 

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    [Primo maggio]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Primo maggio]. — Venezia Venise : Circolo internazionale di cultura popolare (Venezia), [ ?] (Carven, tip. (Venezia)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 67 × 47 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : armée  ; délégation de pouvoir (élections)  ; fascisme et antifascisme  ; luttes ouvrières  ; patriotisme  ; Premier Mai  ; répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1882-1911  ; Italie : histoire : 1912-1920  ; Italie : histoire : 1921-1939  ; Italie : histoire : 1940-1945  ; Italie : histoire : 1945-1968
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Lucetti, Gino (1900-1943)  ; Schirru, Michele (1899-1931)  ; Zamboni, Anteo (1911-1926)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; image : 2 gravures et 4 photos de dirigeants (Mao Zedong, Mariano Rumor [?], Lyndon B. Johnson [?], Pie VI) ]

    texte :

    1 Maggio

    Operai le fabbriche sono vostre !

    Contro ogni oppressore, contro ogni padrone, contro ogni esercito, contro ogni burocrazia : questo è il nostro 1° Maggio.

    Non à la festa per sfilate di potenti eserciti come ormai accade a Mosca, e Pechino e in tutti gli altri paesi socialisti, perché gli eserciti sono sempre contro il popolo e festeggiare un giorno di lotta operaia e rivoluzionaria con l’esibizione della potenza delle armi atomiche significa tradire i valori della eroica guerriglia dei popoli e accettare la logica del terrore dei blocchi di potenze voluto dall’imperalismo del denaro.

    Svegliamoci : i partiti vogliono solo il nostro voto, i sindacati fanno gli interessi del padrone, i burocrati sono contro di noi, i dirigenti frenano le nostre lotte.

    Rifiutiamo il sistema della pseudo democrazia parlamentare, rifiutiamo ogni dirigenza e ogni tatticismo dei sindacati e dei partiti, ogni mitizzazione di uomini e di fatti, ma uniamoci per abbattere i vertici e arrivare alla gestione collettiva dal basso, alla uguaglianza assoluta e alla affermazione della dignità dell’uomo.

    Lavoratore ti ingannano !

    Oggi non è la festa del Cristo lavoratore !

    Oggi non è una festa patriottica con sfilate di eserciti !

    Oggi è invece l’anniversario del sacrificio di cinque lavoratori impicciati per avec proclamato, il 1° Maggio del 1886 a Chicago.

    Da oggi non lavoreremo che otto ore !

    Da allora il Primo Maggio sarebbe stato giorno di lotta degli sfruttati contro gli sfruttatori, secondo l’incitamento dei cinque lavoratori anarchici morti sul patibolo.

    Sono gli stessi sfruttati che nel ’98 a Milano, cadono sotto il piombo monarchico rivendicando il diritto al pane. Diritto che riaffermò due anni dopo a Monza Gaetano Bresci, giustiziando Umberto I° il « re buono ». Lotta che continua nel ’14 nella Settimana Rossa, che avvampò tutta Italia, precedendo l’ancor più grande fiammata della Rivoluzione Russa, avanti la lunga oppressione nazi-fascista, dapprima contrastata dalle coraggiose occupazioni armate delle fabbriche nel ’21, e successivamente, in Italia, dai generosi attentati anarchici di Zamboni, Lucetti e Schirru. Ieri la Resistenza dei lavoratori ebbe ragione degli oppressori monarchici e nazi-fascisti, oggi è necessario l’energico intervento popolare nelle piazze, come nel Luglio del ’60, e come gli studenti, nuova classe di sfruttati, contro i ricorrenti tentativi autoritari dei padroni e dei governanti.

    Circolo internazionale di cultura popolare - 5, Polo 2718 - Venezia — Tip. Vargen - Venezia


    sources :
     








    [Umberto Marzocchi]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Umberto Marzocchi]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)  ; CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Espagne : histoire : 1936-1939  ; Italie : histoire : 1912-1920  ; Italie : histoire : 1921-1939  ; Italie : histoire : 1945-1968  ; Italie : histoire : 1968—>
    • Noms cités (± liste positive)  : Colonna Francisco Ascaso  ; Marzocchi, Umberto (1900-1986)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations  ; nécrologie
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    La Federazione Anarchica Italiana anuncia la scomparsa, avvenuta a Savona il 4.8.86 del compagno

    Umberto Marzocchi

    Nato a Firenze il 10 ottobre del 1900.

    A 17 ani Umberto entra come operaio alla Vickers-Terni (oggi OTO-Melara) di La Spezia e si iscrive all’USI (Unione Sindicale Italiana), di cui ben presto diviene attivo agitatore. Nel ’20, durante l’occupazione della fabbriche, prende parte all’occupazione dell’Arsenale. È fra i fondatori dell’Unione Anarchica Italiana, oggi FAI. Nel ’21 participa ai « Fatti di Sarzana », quando i fascisti vengono ricacciati della città. Per il suo impegno come anarchico e antifascista viene perseguitato dalle « Camicie Nere » ed è costratto a rifugiarsi prima a Savona e quindi in Francia, dove vive a lungo in clandestinità.

    Nel ’36 è in Spagna, dove ricopre l’incarico di commissario politico nella Colonna Italiana « Francisco Ascaso » della CNT-FAI (Confederacion National del Trabajo-Federacion Anarquista Iberica) sul frente di Aragona. Al termine della Guerra Civile rientra in Francia e prende contatto con la Resistenza francese a Tolosa ; fa parte del Maquis della « Cruzette » prima, e del Maquis « Bidon 5 » sei.

    Nell’autunne del ’45 ritorna in Italia e si impegna in un’intensa propaganda anarchica : comizi, conference, articoli di giornale, incarichi di responsabilità nella Federazione, di cui è energico organizzatore. Per vari anni è responsabilie di « Umanità Nova », organo della FAI. Per oltre un decennia è stato segretario dell’IFA (Internazionale di Federazione Anarchiche), di cui nel ’68 è uno dai fondatori.

    È stato inoltre presidente dell’ANPPIA provinciale di Savona (Associazione Nazionale Perseguitati Politic Antifascisti), presidente della ANPI della privincia (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e vice presidente nazionale della AICVAS (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna). Nella seconda metà degli anni ’70 è fra i promotori della Lega per il Disarmo Unilaterale dell’Italia.

    La sua ultima detenzione per motivi politici è del 1977, all’età di 77 anni, quando à Barcellona, in Spagna, intervienne ad una riunione per la ricostituzione della Federazione Anarchica Iberica alla caduta del franchismo.

    Con Umberto Marzocchi non scompare solo un militante anarchico esemplare ma anche un uomo profondamente onesto e buono, che aveva fatto della solidaristà la propria banderia.

    4 giugno 1986

    Federazione Anarchica Italiana


    sources :