Petrella
2 affiches :
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
- /B_tout>
Testo
- texte :
No alla tortura
"... il governo ha condotto, conduce, condurrà la lotta al terrorismo nell’ambito della legalità repubblicana e con tutte le garanzie democratiche..." Questa è la risposta che il D.C. Rognoni, ministro dell’Interno, ha saputo dare alle interrogazioni parlamentari sulle torture praticate nei confronti dei presunti brigatisti o tali.
In contrapposizione a questa dichiarazione ci sono delle denunce presentate dagli avvocati di Petrella e di Rocco e quella di G. Fornoni.
Esse dimostrano in maniera inequivocabile come anche in Italia la pratica della tortura nei confronti dei prigionieri politici, sia diventata la norma che, anche se non legalizzata, è praticamente ufficializzata. Come si legge nelle denunce, le tecniche di tortura adottate dalla polizia, hanno raggiunto livelli di annientamento psicofisico che vanno ben oltre i classici pestaggi "tradizionali" : si parla infatti di sevizie, pestaggi, spilli sotto le unghie, bruciature da sigarette, ingerimento continuo di acqua salata, e di misteriose iniezioni che fanno perdere il senso della realtà.Per quanto riguarda specificamente Flavio, un compagno che ha sempre diviso con noi l’esperienza politica di questi anni (dalla radio, al centro sociale, alla lotta antinucleare), ci risulta, anche se per via ufficiosa, che sia stato torturato. Sappiamo che al momento dell’arresto gli è stato impedito violentemente di avvertire l’avvocato, e che durante il suo fermo a Firenze ha subito un trattamento "speciale" : sembra che sia stato incappucciato, seviziato e sottoposto ad ogni sorta di minaccia.
Intendiamo denunciare all’opinione pubblica l’ipocrisia di un governo che pretende di farsi paladino dei diritti umani prima in Polonia e ora in Salvador, ma in casa propria avalla dei metodi tanto cari ai regimi fascisti.
Pensiamo che per impedire questo stato di cose servano a ben poco le interrogazioni parlamentari, (la risposta di Rognoni tra l’altro lo conferma), ma occorre che si crei nel paese una mobilitazione di massa, per difendere quei diritti e quelle libertà che anche la costituzione italiana garantisce ai detenuti.
Comitato di Controinformazione (c/o R.P.A)
Serig. in proprio. SP
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte (programme de débats et de fêtes) ; dessin signé CH.L. 95 (femme au drapeau noir dans décor forestier « celtique » ]
- texte :
En 1995, le Centre libertaire organise au 65 rue du Midi à Bruxelles, près de la Grand Place un
1er Mai anarchiste
Une journée pour se rencontrer, dialoguer et s’amuser
Ouverture des portes dès 13 heures
14 h Débat
Réduction du temps de travail : pourquoi, comment ?
Débat animé par Ricardo Petrella, Daniel Biro et Élizabeth (Confédération Nationale du Travail)En permanence
Projections de films vidéos
Un autre futur, L’école Bonaventure, L’après 36…
Et pendant les débats, des films pour les enfants.17 h Débat
Pour une société libertaire
Débat animé par des militants de la Fédération anarchiste francophoneEn permanence
Tables de presse
Front antifasciste Bruxelles, SDF, Fédération Anarchisrte, Union Anarchiste, Confédération Nationale du Travail et l’Organisation Communiste libertaire.En soirée concert avec le GAM
Avec le soutien du journal Alternatice libertaire — Bar et petite restauration - Participation aux frais 150 frs
L’affiche parait également insérée dans Alternative libertaire n° 173 (avril 1995).
[No alla tortura]
[No alla tortura]. — La Spezia : Comitato di controinformazione, [ & post] ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une : rouge ) ; 84 × 61 cm.
sources :
[1er mai anarchiste : une journée pour se rencontrer, dialoguer et s’amuser]
[1er mai anarchiste : une journée pour se rencontrer, dialoguer et s’amuser]. — Bruxelles = Brussels Bruxelles : Alternative libertaire mensuel (Bruxelles), (22_mars, impr. du (Bruxelles)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : rouge , noir , papier blanc ) ; 44 × 62 cm.
sources :