Koweït *

 

 

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4 affiches :

 

    [La guerra è figlia del capitalismo e dello stato ; contro la dittatura di Saddam Hussein, contro l’invasione...]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La guerra è figlia del capitalismo e dello stato ; contro la dittatura di Saddam Hussein, contro l’invasione...]. — [S.l.] : Anarchici siciliani associati, [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier jaune ) ; 35 × 25 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : guerre (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Koweït *
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
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    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte et A cerclé ]

    texte :

    La guerra è figlia del capitalismo e dello stato

    contro la dittatura di Saddam Hussein

    contro l’invasione dei NATO-Mirikani

    L’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq è solo l’ultima di una serie interminabile di agressioni che han visto, in epoche different, coinvolti gli stati, sia quelli cosidetti “democratici” che quelli apertamente dittatoriali.

    Dittatura e democrazia sono le face di una stessa medaglia ; per i popoli c’è solo lo sfruttamento, l’oppressione, la guerra, imposti dai governi, dal capitale, dal Potere. La Guerre è figlia dello stato !

    Panama, Cipro, Libano, Palestina, Afghanistan, Grenada, Kuwait… Non ci sono invasioni giuste e invasioni ingiuste. Ogni aggressione, in grande stile o in piccolo, è un atto di guerra imperialista contrario alla libertà et all’autodeterminazione dei popoli.

    […]

    Contro il fascismo nero - contro il fascismo rosso - contro il fascismo bianco.

    Anarchici siciliani associati

    [A circolo]

    Tipolitographia "Moderna" Via Resistenza Partigiana, 124 - Tel. (0932) 761800 - Modica


    traduction :

    La guerre est la fille du capitalisme et de l’État

    Contre la dictature de Saddam Hussein

    Contre l’invasion de l’OTAN-Mirikani

    L’invasion du Koweït par l’Irak n’est que la dernière d’une interminable série d’agressions qui ont vu, à différentes reprises, les États impliqués, et ceux qu’on appelle les démocrates qui ont ouvertement soutenus ces dictaturesl.

    Dictature et démocratie sont les visages d’une même médaille, il y a seulement des peuples pour qui l’exploitation, l’oppression, la guerre, sont imposées par les gouvernements, par le capital, par le pouvoir. La guerre est la fille de l’État !

    Le Panama, Chypre, le Liban, la Palestine, l’Afghanistan, la Grenade, l’invasion du Koweït ... Il y aurait des invasions justes et injustes. Chaque agression, de manière plus ou moins importantet, est un acte de guerre impérialiste contre la liberté des peuples à l’autodétermination.

    […]


    sources :
     


    [Contro tutte le guerre, diserta lo stato e tutti gli eserciti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Contro tutte le guerre, diserta lo stato e tutti gli eserciti]. — Bologna Bologne : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : guerre (généralités)  ; solidarité
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Koweït *
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

     
    texte :

    Contro tutte le guerre

    Diserta lo stato e tutti gli eserciti

    Solidarietà a chi lotta contro ogni forma di oppressione. Diffondere la disobbedienza e praticare la distribuzione delle cause e degli strumenti del massacro (eserciti, stati, fabbriche, FMI e ONU).

    Le guerre possono essere fermate attraverso la disobbedienza (sciopero generale, sciopero fiscale, diserzione, renitenza, non sottomissione, boicottaggio e sabotaggio).

    Per questo siamo solidali con chi disobbedisce qui come un Irak, Kuwait, Palestina, USA, URSS, Francia, Inghilterra ecc.

    Questa solidarietà nella comune pratica della disobbedienza è il nostro mode di costruire un mondo di liberi in cui tutte le frontiere siano abbattute.

    No al governo mondiale che questa guerra vuole costruire, si alla solidarietà internazionale di tutti i popoli e di tutte le etnie

    Prodotte nel corso dell’assemblea nazionale anarchica riunita a Bologna il 24/2/1991

    SIP Cassero dit Via S. Sarteno - 80

    [A cerclé]


    sources :
     


    [Fermare la guerra, fermare il massacro]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Fermare la guerra, fermare il massacro]. — [S.l.] : USI_ (Unione sindacale italiana), [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : armée
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Israël  ; Koweït *  ; Kurdistan  ; Liban  ; Palestine  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
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    [ texte ; photo (massacre d’Halabja ?, Kurdistan)

    texte :

    Fermare la guerra

    fermare il massacro

    Ogni giorno di più la guerra del Golfo mostra il suo volto : non « operazione di polizia internazionale » ma strage di civil inermi ed innocenti.

    Non ripristino del diritto internazionale violato ma guerra da parte del nord del mondo per il controlo delli fonti energetiche e dell’assetto futuro della regione mediorentale. Tutto questo a prezzo di decine di migliale di vite umane e un’enorme catastrofe ambientale.

    [photo]

    La guerra deve cessare immediatamente ed il diritto internazionale deve essere ristabilito con un’urgente azione diplomatica
    — Per garantire libertà, sicurezza e autodeterminazione del popolo del Kuwait, al popolo curdo, al popolo palestinese, al popolo libanese ed a quello israeliano.
    — Per costruire in Medio Oriente un assetto pacifico e giusto nella solidarietà e nel dialogo. Contro ogni sopraffazione, dominio e distruzione.
    — Per il ritiro di tutte le forze militari dal Golfo Per una informazione non deformata e mutilata dalla censura dei signori della guerra.

    Presidio ogni sabato

    Piazza Mentana — Dalle ore 16.00

    […]


    sources :
     


    [Mobilitazione contro la guerra, 22 febbraio 1991]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Mobilitazione contro la guerra, 22 febbraio 1991]. — [S.l.] : Coordinamento cittadino contro la guerra : USI_ (Unione sindacale italiana) ; [et al.], ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

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    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : armement  ; guerre (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Israël  ; Koweït *  ; Palestine  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    22 febbraio 1991

    Mobilitazione contro la guerra

    Il Coordinamento cittadina contro la guerra sostiene lo scopero generale intercategoriale indetto da
    COBA Scuola, Confederazione Italiana di Base UniCobas, Unione Sindacale Italiana, CdF, Metalmeccanici Autoconvocati dell’Emilia Romagna, Coordinamento Metalmeccanici Autoconvocati di Roma, RdB ecc.

    Per :
    — Il ritiro immediato del contingente italiano ;
    — l’immediata cessazione di tutti i bombardamenti e la fine di ogni forma di ostilità ;
    — l’immediata conseguente, convocazione di una conferenza di pace medio-orientale, sotto l’egida dell’ONU ed il contestuale ritiro delle forze di occupazione irakene dal Kuwait, di quelle israeliane dai territori occupati, di tutte le forze straniere a qualsiasi titolo presenti dallo scacchiere medio-orientale ;
    — il disarmo multilaterale.

    Invitiamo tutti i lavoratori, gli studenti, i cittadini a partecipare alla Manifestazione di venerdi 22 febbraio (concentramento in Piazza S. Antonio ore 9) e all’assemblea cittadina che si terrà nell’aula magna della Sapienza a termine del corteo.

    A pontedera nel pomeriggio, ore 17 incontro fra il lavoratori alla Biblioteca Comunale.

    Per ulteriori informazioni [rivolgetti ?] alla tenda del Coordinamento presso le legge dei Banchi.

    Coordinamento cittadino contro la guerra

    [… impr.]


    sources :