Amico del popolo, L’

 

 
 

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    [Gli anarchici e la guerra]

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    Gli anarchici e la guerra]. — Genova Gênes : Amico del popolo (Genova) : Federazione anarchica ligure, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  :
    • Lieux d’archivages  :
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme  ; guerre (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Amico del popolo, L’
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    L’Amico del popolo

    Gli anarchici e la guerra

    Lavorafori !

    La Campagna Antimilitarista combattuta senza tregua dagli Anarchici, torna, oggi più che mai in primo piano.

    Nuove nubi si addensano all’orizzonte foriere di tempesta e, se voi non vi solleverete dal letargo in cui sembrate immersi per imporre con un supremo sforzo di volontà il "basta., ai governanti sarete inesorabilmente travolti.

    Intanto, mentre in convegni più o meno segreti, i Ministri degli Esteri di Oriente e di Occidente stanno confabulando per formare i blocchi della pace… (armata), si tengono ovunque sotto le armi milioni di lavoratori trasformati in strumenti di morte.

    Che cosa fanno i popoli ? I popoli stanno a guardare pronosticando secondo i loro particolari desideri, la vittoria dei "rossi„ se sono influenzati dagli "amici d’Oriente„ e la vittoria dei neri„ se sono asserviti ai preti o al "blocco Occidentale,,.

    Naturalmente chi farà poi le spese di questa prossima tragedia saranno, come in tutte le guerre, i lavoratori di tutti i Continenti, i quali vi rimetteranno la vita o comunque ne usciranno minorati.

    I Capi degli eserciti e dei Governi, i magnati dell’oro, i fabbricanti di cannoni, i mercanti di carne umana troveranno sempre un rifugio che li salverà dalle bombe e una laida Petacci che li consolerà, mentre il 50 dei figli dei lavoratori cadranno dilaniati dalla mitraglia, non importa se nelle sabbie Africane o in qualche altra parte del mondo.

    In questa scandalosa e ripugnante tragedia, il popolo oppresso, mentre istintivamente comprende tutta la falsità e l’inganno cui lo trascinano i politicanti non sa trovare la via della salvezza, non sa trovare un atto di ribellione.

    Vi sono si delle correnti politiche che si dicono contrarie alla guerra, ma intanto si prostituiscono alle ambasciate e nei Ministeri affiancandosi ai governi, mentre altre correnti, in mancanza di meglio, proclamano la loro "amicizia per un solo popolo„ come se i lavoratori degli altri Paesi fossero meritevoli d’essere considerati carne da cannone e logicamente distrutti.

    Attenzione lavoratori ! Non vi lasciate ingannare !

    Finchè esistono sfruttati e sfruttatori non possono esservi lavoratori "amici„ e lavoratori "nemici„.

    Gli sfruttati d’Oriente, come gli sfruttati d’Occidente, sono tutti schiavi dei loro governi e se c’è da prendere posizione contro qualcuno, questi altri non può essere che il criminale di guerra, che, ovunque si trovi, vi impone di marciare„.

    Oggi i pennivendoli variopinti non hanno il coraggio di sostenere apertamente la "inevitabilità della guerra„ ma domani, quando i padroni dei due blocchi lo ordineranno allora i detriti di tutte le cloache si daranno anima e corpo ad imbottire i crani per far credere che anche questa guerra è necessaria per la salvezza dell’umanità. — Il gioco è vecchio ed è l’ora di farla finita.

    Lavoratori ! La vostra vita è in mano dl pochissimi uomini, di pochi dittatori, imponete a costoro il rispetto della vostra esistenza ; fate si che la guerra non dipenda dalla vostra abulia.

    Dite ai Governanti che non voi avete voluto l’art. 52 (servizio mililoue ottilooloolo) e per tanto non siete tenuti all’osservanza che comporta. Dite a tutti i falsi "pacifisti„ (della politica, dei Governi, delle chiese), che nessuno deve impedirvi di vivere a vostro modo.

    La posizione degli anarchici nel conflitto latente tra gli imperialismi rivali e tiranni è chiara ed inconfondibile. Gli Anarchici sono contro tutte le guerre e non marceranno nè a fianco dei lavoratori americani per schierarsi contro i lavoratori russi nè con i lavoratori russi per andare contro i lavoratori americani. Tutti i lavoratori, Russi, Americani, Francesi, Cinesi ecc. soro i nostri fratelli, ai quali, inviamo la nostra solidarietà ; mentre ai governanti di tutti gli stati - accozzaglia di parassiti sempre pronti a barattare i loro loschi interessi con la vita dei lavoratori - va incondizionato il nostro disprezzo.

    Lavoratori ! Seguite la chiara posizione Antimilitarista degli Anarchici.

    Non seguite coloro, che, domani, vi spingeranno contro i vostri fratelli.

    Dite a questi farisei che, piaccia o non piaccia loro mai indosserete la divisa che uccide il fratello ; rifiutate il vostro concorso alla guerra : sia rifiutando di obbedire a chiunque vi imponga di "marciare„ sia rifiutando di costruire strumenti di sterminio.

    Aspettate al varco i falsari della pace, i camaleonti delle crociate della bontà (che non tarderanno a cambiar di colore) e quando vi diranno di partire per salvare la patria„ gridate loro in faccia :

    Basta con la "servitù„ Basta con la frode.

    Il vostro no alla guerra sia conseguente in tutte le direzioni.

    Al delitto della guerra, risponda la rivolta degli oppressi : con la Rivoluzione Sociale liberatrice !.

    Solo così la belva militare sarà ricacciata nella sua tana.

    La Federazione anarchica ligure.

    Mortara - Ferraris & C. - Genova-Cornigilano


    sources :

    Verso di L’Amico del popolo, Genova 30 novembre 1948 (anno III, n. 15).



    [Primo Maggio festa degli sfruttati]

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    Primo Maggio festa degli sfruttati]. — Carrara Carrare : Circolo anarchico B. Filippi, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : États-Unis : histoire : 1886 (Haymarket )
    • Noms cités (± liste positive)  : Filippi, Bruno (1900-1919)
    • Presse citée  : Amico del popolo, L’
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
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    Testo

    texte :

    L’amico del popolo

    1° maggio, festa degli sfruttati

    Innalzate le vostre bandiere, cantate, cantate l’Inno del 1°Maggio. Soltanto in questo giorno di martirio vi sentite tutti uguali, vi volete tutti bene, vi spunta un poco di (falsa) umanità. Solo oggi !!!

    Domani sarete di nuovo i servi secolari, vi sfrutteranno, vi licenzieranno, vi faranno strisciare come vermi, perchè vermi siete, e come le bestie anche voi aspetterete il momento opportuno, per azzannare uno di voi stessi, per una cattedra calda, per qualche lira in più, per il gusto del potere, per il gusto di comandare.

    Guardate questo Maggio !!! Un’intera gioventù abbandonata, emarginata, imprigionata, torturata, ammazzata. Perchè questa gioventù vede le piaghe di questa società che sono fetide e ne esce materia puzzolente, ti fa mancare il respiro, ti fa vomitare, vomitare con quell’odore impestato. Voi fate parte di questa società, anzi siete voi stessi ad avere condannato questa gente ; siete voi che col vostro voto avete dato il potere a quegli aguzzini, a quei portatori di peste che vi governano, e con le belle parole vi rendono schiavi, vi fanno strisciare come vermi, vi calpestano, vi ammazzano quando vogliono.

    Orsù... Cantate, cantate, e domani sarete anche voi sciacalli in cerca di preda.
    Disertate, o falange di schiavi, dai cantieri, dall’arse officine, via dai campi, su dalle marine, guerra, guerra all’eterno padrone.

    VV i Martiri di Chicago !!!

    VV L’anarchia !!!

    Carrara, 30,4,82

    Circolo Anarchico Bruno Filippi - Ponte Baroncino 1

    stampa la cooperativa Tipolitografica, Carrara


    sources :