Milano

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64 affiches :

 

    [Ricordando Pino Pinelli]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Ricordando Pino Pinelli] / Edgar Lee Masters. — Milano Milan : [s.n.], [ & ante] ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (quadri ) ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : De André, Fabrizio (1940-1999)  ; Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ peinture (tableau carré) ; texte en-dessous (tiré de Spoon River Anthology, dans la traduction de Fabrizio de André : « La macchina del Clarion di Spoon River venne distrutta ») ]

    texte :

    Ricordando “Pino” Pinelli

    La macchina del “Clarion” di Spoon River venne distrutta,
    e io incatramato e impiumato,
    per aver pubblicato questo, il giorno che gli Anarchici
    furono impiccati a Chicago :
    "lo vidi una donna bellissima, con gli occhi bendati
    ritta sui gradini di un tempio marmoreo.
    Una gran folla le passava dinanzi,
    alzando al suo volto il volto implorante.
    Nella sinistra impugnava una spada.
    Brandiva questa spada,
    colpendo ora un bimbo, ora un operaio,
    ora una donna che tentava ritrarsi, ora un folle.
    Nella destra teneva una bilancia ;
    nella bilancia venivano gettate monete d’oro
    da coloro che schivavano i colpi di spada.
    Un uomo in toga nera lesse da un manoscritto
    "Non guardo in faccia a nessuno".
    Poi un giovane col berretto rosso
    balzò al suo fianco e le strappò la benda.
    Ed ecco, le ciglia eran tutte corrose
    sulle palpebre marce ;
    le pupille bruciate da un muco latteo ;
    la follia di un’anima morente le era scritta sul volto.
    Ma la folla vide perché portava la benda".

    sources :

    Timbre : Stampato in proprio, MI




    [12 dicembre, manifestazione nazionale anarchica]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    12 dicembre, manifestazione nazionale anarchica]. — Milano Milan : CSoA Torricelli (Centro sociale anarchico - Milano) : Laboratorio Anarchico (Milano), . — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : noir , papier jaune ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : art : théâtre  ; art : vidéo
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Espagne : histoire : 1936-1939
    • Noms cités (± liste positive)  : Atrox  ; Avatara  ; Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : conférence, débat…  ; exposition  ; meetings et manifestations  ; spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :

    [ programme 11-12 décembre ; manifeste du CSoA Torricelli ; dessin ]

    texte :

    12 dicembre

    manifestazione nazionale

    anarchica

    Il centro sociale anarchico di via Torricelli, 19 e il Laboratorio Anarchico di via De Amicis, 10 di Milano organizzano nei giorni 11 et 12 dicembre una mobilitazione nazionale anarchica che farà riferimento, con assemblee, dibattiti e iniziative varie, alle due realtà autogestite nel quartiere Ticinese.

    L’iniziativa intende rivendicare un’identità anarchica che oggi non trova espressione nelle lotte unitarie del cosiddetto "movimento antagonista". La scelta di caratterizzare la mobilitazione et di un confronto con altre realtà sociali e altri modi di intendere l’autogestione.

    Il 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana, attraverseremo in corteo le strade del nostro quartiere intendiamo con ciò dissociarci da una manifestazione meramente commemorativa come quella di piazza Fontana, appunto.

    Noi anarchici del Ticinese abbiamo deciso di non scendere in piazza con realtà sociali e autogestite che solo di nome tali, mentre nei fatti vivono di speculazione e di alleanze interessate.

    La nostra denuncia è radicale almeno quanto lo è il nostro rispetto per ogni vera forma di autorganizzazione e di autogestione.

    Critichiamo fortemente quanti aderiscono ad un coordinamento cui partecipano individui che nessun contributo alla lotta sociale hanno mai dato.

    Nel corso delle iniziative, sarà possibili discutere ed approfondire con gli anarchici presenti, tutte quelle posizioni che per anni ci hanno contraddistinto da chi da sempre si pone come avanguardia del movimento antagonista e si presenta come unico interlocutore con il resto del mondo.

    Sabato 11 dicembre

    h. 10.00 allestimento mostra sulla storia dei movimenti internazionali anarchici alle colonne di San Lorenzo

    h. 15.00 assemblea nazionale : "legalizzazione" = morte, morte dell’autogestione
    sono invitate tutte le realtà del movimento anarchico le individualità i collettivi e spazi occupati — l’assemblea si terrà presso il Laboratorio Anarchico di via De Amicis, 10

    h. 20.00 video "Spagnia ’36"

    h. 21.00 rassegna video — animalisti — lotte occupazioni cibo e bevande presso il centro sociale anarchico di via Torricelli, 19

    h. 22.30 concerto : al Laboratorio Anarchico Avatara, Atrox

    Domenica 12 dicembre

    h. 15.00 manifestazione nazionale anarchica concentramento al centro sociale anarchico di via Torricelli, 19

    h. 20.30 cena vegetariana al Laboratorio Anarchico

    h. 21.30 spettacolo teatrale — “La notte delle matite spezzate"

    Milano

    Laboratorio anarchico - via De Amicis, 10 — Centro sociale anarchico - via Torricelli, 19

    Serigrafato in proprio - in via De Amicis, 10 - Milano


    sources :
     


    [Spagna 1936]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Spagna 1936]. — Milano Milan  ; Pisa Pise  ; Ragusa Raguse : Biblioteca Franco Serantini (BFS_) : la (Ragusa) Fiaccola : Zero in condotta (Milano), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 69 × 31 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : édition
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Espagne  ; Espagne : histoire : 1936-1939
    • Noms cités (± liste positive)  : Durruti Dumange, Buenaventura (1896-1936)  ; Paz_, Abel (1921-2009)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : conférence, débat…
    notes :
    descriptif :


    [ images de la guerre d’Espagne, copie de la couverture du livre d’Abel Paz (Durruti e la Rivoluzione spagnola, tomo 1 : de ribelle a militante, 1896-1936) et texte (présentation d’une conférence et du livre) : détails logistiques manuscrits ] [cadre à remplir avec la date et le lieu]

    texte :

    "Quella festa poteva contagiate il mondo…"

    Spagna 1936

    Rivoluzione sociale, autogestione, guerra antifascista.
    Viaggio nella "breve estate dell’anarchia".
    Dibattito con :

    Abel Paz

    Abel Paz, militante e storico dell’anarchismo iberico, visse la Rivoluzione del 1936 da quel privilegiato punto d’osservazione che fu Barcellona e conobbe in prima persona le collettività agricole catalane ; subì il carcere della Spagna franchista e l’esilio in Francia. È stato da poco pubblicato in Italia il volume centrale della sua autobiografia (Spagna 1936 : un anarchico nella Rivoluzione, Manduria 1998). È inoltre uscito il primo tomo della sua monumentale biografia : Durruti e la Rivoluzione spagnola, edito da Biblioteca Franco Serantini, La Fiaccola e Zero in Condotta. La sua biografia a opera di Abel Paz non è solo il racconto della vita straordinaria di una figura centrale dell’anarchismo spagnolo, ma anche uno sguardo appassionato e critico sulla storia delle lotte sociali e della Rivoluzione in Spagna.

    [logo] Biblioteca Franco Serantini, Pisa — [logo] Edizioni La Fiaccola, Ragusa — [logo] Edizioni Zero in condotta, Milano

    [cadre vide à remplir]


    sources :
     

    [ca  1977]

    2009

    1982

    [ca  1980]

    1976

    [ca  1980]

    1976

    [s.d.]

    [ca  1982]

    2017

    [ca  1975]

    [s.d.]
    Affiches liées





    [È ora, è ora, miseria a chi lavora !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    È ora, è ora, miseria a chi lavora !]. — Milano Milan : Organizzazione Lotta anarchica, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier jaune ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : étudiants (et luttes étudiantes)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; photo (manifestants poing levé) ]

    texte :

    È ora, è ora, miseria a chi lavora !

    In molte università italiane (particolarmente a Roma) è in atto il tentativo riformista di sabotare la esperienza di organizzazione diretta e di lotta degli studenti, spingendo sull’isolamento, sul frazionamento del movimento, sull’interruzione del contatti con settori operai combattivi. Fa da contorno a questo tentativo una forsennata campagna di stampa in sostegno del ministro Cossiga e della sua politica di criminalizzazione delle lotte.

    Parallelamente, nelle fabbriche e nei posti di lavoro, il padronato porta avanti il proprio disegno di recupero del margini di profitto, attaccando l’occupazione e ristrutturando, con la copertura a « sinistra » di riformisti e sindacati che inneggiano al « sacrifici ». Questo disegno si salda nelle scuole con i progetti di legge tendenti all’intensificazione della selezione e della meritocrazia per creare da una parte nuove élite studentesche funzionali allo sviluppo del capitale tecnoburocratico e dall’altra una massa di giovani disoccupati ed emarginati da usare come ricatto sui lavoratori e come riserva per incrementare il lavoro nero.

    A Roma il movimento ha dimostrato di saper rispondere a questo disegno di intensificazione dello sfruttamento, manifestando una notevole crescita politica basata su :

    1) una forte carica antiriformista ; per la prima volta un movimento di lotta ha apertamente riconosciuto come controparte il PCI ed i vertici sindacali ed ha rifiutato ogni forma di collaborazione nella gestione della crisi ;

    2) una notevole volontà antigerarchica ed antiautoritaria — di fatto libertaria — espressa con lo scavalcamento del gruppi et del partiti, con la costituzione di comitati di lotta, espressione reale dei bisogni del movimento, con una rivalutazione delle assemblee viste momento effettivo di democrazia diretta e di contropotere ;

    3) una presa di coscienza della propria condizione di giovani proletari disoccupati e un faticoso, ma reale allargamento della lotta dall’università al territorio.

    È questa la strada da battere, con una sempre maggiore determinazione, per sviluppare i contenuti anticapitalisti ed antistatali dell’opposizione proletaria alla svendita riformista e all’attacco padronale.

    Occorre abbandonare le illusioni e capire che lo scontro oggi è tra esigenze proletario di libertà e comunismo e necessità capitalistica di conservazione del sistema, tra difesa intransigente degli interessi immediati e collaborazione riformista, tra azione diretta e controllo burocratico.

    Organizziamo la lotta, sviluppiamo l’opposizione proletaria al regime del sacrifici !

    Serigrafato in proprio - Vial Monza 255 - Milano — Organizzazione Lotta anarchica


    sources :
     


    [Niente sacrifici !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Niente sacrifici !]. — Milano Milan : Nuclei libertari di fabbrica, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , texte en défonce , papier jaune ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : action directe  ; autogestion  ; syndicalisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (jaune sur rouge) ]

    texte :

    Niente sacrifici

    Il padronato, privato e pubblico, sta sferrando un attacco che non conosce precedenti nella nostra storia più recente ; infatti dietro concetti vaghi e fumosi come « piano di riconversione industriale », « aumento della produttività », « eliminazione degli sprechi », si nasconde il tentativo di imporre alla classe lavoratrice :
    — L’aumento dello sfruttamento, con la riduzione dei posti di lavoro, l’intensificazione dei ritmi, la mobilità incondizionata, la demagogica campagna contro l’assenteismo.
    — L’abbassamento del tenore di vita, con l’inflazione creata dal continuo aumento dei prezzi ed il contemporaneo attacco alle forme di recupero salariale che i lavoratori hanno conquistato con anni di lotta.
    — Il rafforzamento degli strumenti di repressione (più poteri alla polizia, maggiori pene, chiusura dei « covi », ecc.) iniziato con la famigerata legge Reale, per colpire più facilmente chiunque si oppone alla politica dei sacrifici.

    Tutto questo è quindi un chiaro tentativo di ripristinare i margini di profitto necessari al capitale che, anche se mascherato come « necessità oggettiva per il bene di tutti », si pone la netta contrapposizione alle esigenze di una vita migliore che noi lavoratori abbiamo sempre avuto come riferimento nelle nostre lotte e conquiste.

    Ma, nonostante tutto questo sta evidente, le confederazioni CGIL - CISL - UIL hanno accettato la subordinazione alla logica del capitale, del governo, del partiti dell’astensione.

    L’accordo confindustria - sindacato, la repressione da parte sindacale di ogni tentativo di concreta mobilitazione contro il decreto Stammati e il decreti governativi, la fiscalizzazione degli oneri sociali e il blocco di ogni aumento nella contrattazione aziendale, stanno a significare che CGIL - CISL - UIL contro gli interessi dei lavoratori perseguono una linea di appoggio alla ricostruzione dei profitti padronali.

    Lavoratori, occorre oggi per la difesa del nostri interessi dire no al piani padronali e alla svendita sindacale con la ripresa della lotta generalizzata, nelle fabbriche e nel territorio.

    Per l’unità occupati-disoccupati rifiutiamo l’abolizione delle festività, il decreto Stammati, l’intensificazione dei ritmi e lo straordinario. Imponiamo contro la decurtazione dei salari forti aumenti nelle contrattazioni aziendali. Respingiamo gli ultimi decreti governativi.

    Contro l’attacco del Capitale et dello Stato, contro la complicità riformista, rispondiamo con l’azione diretta, con l’autogestione operaia delle lotte !

    Nucliei libertari di fabbrica

    Serigrafia in proprio - Viale Monza, 255 - Milano


    sources :
     


    [Primo maggio anarchico]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Primo maggio anarchico]. — Milano Milan : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Federazione anarchica milanese, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , texte en défonce , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : États-Unis : histoire : 1886 (Haymarket )
    • Noms cités (± liste positive)  : Engel, George (1836-1887)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ]

    texte :

    Primo maggio anarchico

    « Da oggi nessun operaio deve lavorare più di otto ore. »

    Con questa parole d’ordine, il proletariato americano scendeva in lotta alla fine dell’800. Ed è per abbatté su di loro, assassinando cinque anarchici che erano alla testa delle lotte. Da allora il Primo Maggio è stato dichiarato in tutto il mondo giornata di sciopero internazionale.

    Dai « martiri di Chicago » fino alle vittime di oggi in Italia e in tutto il mondo, la logica è una sola, quella dello sfruttamento capitalista e della repressione statale, attuate anche attraverso la tortura.

    Lavoratori

    Oggi il Primo Maggio si « celebra » con questa situazione :

    — Regolamentazione, concordata fra Stato e sindacati, del diretto di sciopero ;
    — Aumento della divisione fra alte e basse qualifiche operaie ;
    — Reintroduzione del cottimo e degli assegni di merito ;
    — Divieto di manifestare dissenso sugli accordi firmati dai sindacati ;
    — Criminalizzazione, comunque, di ogni forma di opposizione.

    Contro tutto questo, gli anarchici propongono :
    Autoorganizzazione diretta di classe, rifiutando la delega ; non collaborazione, opposizione, resistenza al progetto di pace sociale imposto da vertici sindacali, Stato e padroni ;
    per cambiare la vita et per il diritto alla felicità ;
    per una società comunista-anarchica in cui ciascuno dia secondo le sue possibilità e abbia secondo i suoi bisogni.

    « Il mio più grande desiderio è che i lavoratori salariati possano riconoscere ovunque chi sono i loro amici e chi i loro nemici » (George Engel, martire di Chicago).

    Federazione Anarchica Italiana
    Federazione anarchica milanese
    Viale Monza 255 [Tel… ?]


    sources :