squatt
86 affiches :
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- notes :
- descriptif :
texte (manuscrit)
dessin (jeunes gens avec diverses activités, poing levé autour, dessus et dans une maison ; phylactères : « Cafés, MJC, terrains vagues, tous des ghettos secondaires pour jeunes », « Sortons enfin et créons nos propres foyers, de vieilles bicoques faisons en nos palais », « Vivons ensemble », « Des liens pour se retrouver », « Y’en a plein le cul des problèmes de piaules, des locaux pour s’aimer à la dispositions de tous et de toutes ! », « Quadrillons les quartiers de centres d’occupation sauvage !! » ; tag « “vivre et vaincre” FLJ » avec guitare surmontée d’une fleur et d’un fusil, le logo du FLJ)
- texte :
Ouais ! Le camping sauvage, quel panard !!
Venez nombreux à l’AG
samedi 15 mai à 15 h, Faculté des sciences, M° Jussieu
en vue de l’occupation d’un immeuble inoccupé dans site agréable
Amateurs, amenez votre matériel de campinge, sac de couchage, guitare, bouffe, brosse à dents, bouteilles à vider, etc.voir FLJ
73, rue Buffon
707 49 53Imp. Groupes autos Fac.Vincennes
Affiche du FLJ (Front de libération des jeunes, créé en 1971 souvent à partir des militant·e·s de VLR Vive la révolution, groupe « maoïste-libertaire » qui a existé de juillet 1969 à avril 1971).
Voir aussi : https://inventin.lautre.net/livres/FLJ-Tracts.pdf
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- notes :
- descriptif :
[ titre ; dessin (manifestants casqués face à un véhicule blindé et policiers armés, barricade entre les deux)]
- texte :
leegstandswet = oorlog
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- notes :
- descriptif :
- texte :
Leegstandswet nee !
Landelijke demonstratie manifestatie
zaterdag 4 oktober, lange voorhout, Den Haag aanvang 14.00 uur
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- notes :
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Testo e grafica
- texte :
Non sognare, fallo !
Questa città è come una camera a gas per non morire di noia, di angoscia o di eroina
Abbiamo occupato un posto (l’ex ufficio di collocamento in via dei Colli, di fronte alla cattedrale). Nella città che sta morendo, ci siamo presi uno spazio da autogestire per incontrarsi, fare e ascoltare musica, per sviluppare la nostra creatività, uno spazio che è di tutti !Per i nostri bisogni...
per la nostra fantasia !!!
Stampato in proprio c/o Radio Popolare ALT, Via Lunigiana 23
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- notes :
- descriptif :
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Testo
- texte :
Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano e di tutti quelli che lottano per la casa
Sembra che il problema della casa esploda d’un tratto, mentre è dall’introduzione della legge sull’equo canone che la situazione, già tutt’altra che rosea prima, si va deteriorando. Non è più possibile affittare case : l’unico modo per averne una è quello di comprarsela, per chi ha i soldi, o di occuparla per chi non li ha. Al di sotto delle esigenze che si sono venute a creare, le case popolari sono largamente insufficienti, mentre i contributi che i lavoratori si vedono trattenuti sulla busta paga sono puntuali, tutti i mesi. Questi giorni le occupazioni di case si succedono, tutte con motivazioni più che giustificate, che partono dalle precedenti condizioni abitative. Le recenti occupazioni di Codena e di Sorgnano assumono maggiore risonanza perchè ad essere occupate sono case che sarebbero state assegnate ad altri bisognosi.
A Codena gli ocuupanti sottolineano che dei 12 appartamenti NESSUNO sarebbe stato assegnato ad abitanti di Codena, Bergiola e Bedizzano, e non è che in queste frazioni manchino coloro che da anni e anni continuano a presentare domande su domande.
A Sorgnano addirittura la casa che è stata occupata la si era cominciata a costruire per gli abitanti di Sorgnano nel ’61, e ora questi se la vedono assegnare ad altri !
Mentre gli appartamenti IACP da assegnare sono qualche decina, a fare le domande, con tutte le carte in regola sono centinaia. E senza contare tutti quelli che pur con lo sfratto e che vivono in condizioni malsane o disagiate non hanno fatto domanda : il problema ha assunto una vastità di dimensioni tale da superare ampiamente le singole occupazioni di questa o quella casa popolare o privata che sia.
Cosa fa l’amministrazione comunale in questo frangente ? Se esistesse la volontà politica da parte degli amministratori, si potrebbe ad esempio stanziare una parte dei proventi del pedaggio marmi per destinarli alla costruzione di case per i lavoratori del marmo, tanto più che con il passaggio alle USL dell’ex Ente Soccorso Lavoratori Cave il comune si trova a risparmiare oltre 250 milioni l’anno. Ma la volontà politica è ben altra, visto che si mandano consiglieri di circoscrizione e galoppini di partito ad intimidire e scoraggiare gli occupanti delle case di Sorgnano e di Codena. Una cosa comunque l’amministrazione comunale ha fatto a Carrara : ha fatto affiggere un manfesto ipocrita demagogico e qualunquista nel quale “invita” i proprietari a dare in affitto la casa “garantendo” che l’affitto sarà pagato secondo equo canone !...
La popolazione deve sapere che in casi come questo l’amministrazione non può tentennare o corteggiare i padroni di casa. Requisire le case vuote, abbandonate e sfitte, cosa si aspetta a farlo ?
Carrara, 10-11-’81
Gruppi Anarchici Riuniti P.zza Matteotti 31 - Carrara (stampa...)
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- notes :
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Testo
- texte :
Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano e di tutti quelli che lottano per la casa
Sembra che il problema della casa esploda d’un tratto, mentre è dall’introduzione della legge sull’equo canone che la situazione, già tutt’altra che rosea prima, si va deteriorando. Non è più possibile affittare case : l’unico modo per averne una è quello di comprarsela, per chi ha i soldi, o di occuparla per chi non li ha. Al di sotto delle esigenze che si sono venute a creare, le case popolari sono largamente insufficienti, mentre i contributi che i lavoratori si vedono trattenuti sulla busta paga sono puntuali, tutti i mesi. Questi giorni le occupazioni di case si succedono, tutte con motivazioni più che giustificate, che partono dalle precedenti condizioni abitative. Le recenti occupazioni di Codena e di Sorgnano assumono maggiore risonanza perchè ad essere occupate sono case che sarebbero state assegnate ad altri bisognosi.
A Codena gli ocuupanti sottolineano che dei 12 appartamenti NESSUNO sarebbe stato assegnato ad abitanti di Codena, Bergiola e Bedizzano, e non è che in queste frazioni manchino coloro che da anni e anni continuano a presentare domande su domande.
A Sorgnano addirittura la casa che è stata occupata la si era cominciata a costruire per gli abitanti di Sorgnano nel ’61, e ora questi se la vedono assegnare ad altri !
Mentre gli appartamenti IACP da assegnare sono qualche decina, a fare le domande, con tutte le carte in regola sono centinaia. E senza contare tutti quelli che pur con lo sfratto e che vivono in condizioni malsane o disagiate non hanno fatto domanda : il problema ha assunto una vastità di dimensioni tale da superare ampiamente le singole occupazioni di questa o quella casa popolare o privata che sia.
Cosa fa l’amministrazione comunale in questo frangente ? Se esistesse la volontà politica da parte degli amministratori, si potrebbe ad esempio stanziare una parte dei proventi del pedaggio marmi per destinarli alla costruzione di case per i lavoratori del marmo, tanto più che con il passaggio alle USL dell’ex Ente Soccorso Lavoratori Cave il comune si trova a risparmiare oltre 250 milioni l’anno. Ma la volontà politica è ben altra, visto che si mandano consiglieri di circoscrizione e galoppini di partito ad intimidire e scoraggiare gli occupanti delle case di Sorgnano e di Codena. Una cosa comunque l’amministrazione comunale ha fatto a Carrara : ha fatto affiggere un manfesto ipocrita demagogico e qualunquista nel quale “invita” i proprietari a dare in affitto la casa “garantendo” che l’affitto sarà pagato secondo equo canone !...
La popolazione deve sapere che in casi come questo l’amministrazione non può tentennare o corteggiare i padroni di casa. Requisire le case vuote, abbandonate e sfitte, cosa si aspetta a farlo ?
Carrara, 10-11-’81
Gruppi Anarchici Riuniti P.zza Matteotti 31 - Carrara (stampa...)
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- notes :
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Testo e foto
- texte :
VIA CORREGGIO NON VA SGOMBERATA L’AUTOGESTIONE DEVE CONTINUARE
4000 firme di solidarietà
Via Correggio 18 occupata 7 anni fa da giovani e famiglie senza tetto fu autogestita da subito, come abitazione e centro sociale dagli abitanti e dal comitato di quartiere. In seguito alla pressione di questa realtà l’area ex Mellin venne vincolata nel piano regolatore ad uso sociale. Negli anni successivi l’occupazione è stata oggetto di varie evoluzioni, varie esperienze culturali, alcune nate poi morte, altre che continuano ad esprimersi insieme alle nuove :
— gruppo del “Cortile” e il “Corpo” come ricerca, teatro e animazione
— ex “Vidicon” spazio aperto allo spettacolo e ad uso collettivo
— “virus” spazio aperto a realtà giovanili di tutta Italia e anche estere, che organizza concerti su problemi sociali autogestendosi all’interno un bar con prezzi inesistenti in tutta Milano
— “Nero”, un foglio anarchico milanese
— botteghe di giovani artigiani
— coordinamento di lotta per la casa
— coordinamento di lavoratori precari
— ed un futuro centro di ecologia sociale “Cerchio Apaches”.Queste realtà che hanno sempre mirato ad una libera aggregazione giovanile sono state e continuano ad essere anche un reale momento di lotta contro la diffusione di EROINA (prima con la commissione contro l’eroina e poi con grossi concerti contro la droga).
Nonostante la precarietà della situazione, tutto questo è stato reso possibile grazie anche alla continua manutenzione di risanamento da parte degli occupanti degli stabili in via di degrado. Stiamo studiando inoltre un ampio progetto di AUTOCOSTRUZIONE DIRETTA per migliorare maggiormente la situazione di vita abitativa.
Una nuova ordinanza di sgombero seguita da 11 debubce di occupanti da parte della proprietà Mantovani minaccia il nostro lavoro, teso anche a eliminare quei disguidi causati a volte dal volume della musica che alcuni abitanti del quartiere ci hanno fatto notare.
Nonostante gli impegni presi dal Comune e dal CDZ quest’area vede, ancora oggi, un’iniziativa speculativa. Buon parte dell’area è tornata di fatto nelle mani della proprietà : lo verifichiamo dalla costruzione della casa di lusso da parte dell’immobiliare EDILCOLOR e dagli interventi di ristrutturazione già avviati nella parte che si affaccia su via A. Mario.
L’OCCUPAZIONE E’ STATA ED E’ TUTTORA IMPEGNATA NELLA LOTTA COMPLESSIVA SUL PROBLEMA SOCIALE DELLA CASA CONTRO GLI SFRATTI, LE VENDITE FRAZIONATE ecc.....
Chiediamo quindi a tutti la solidarietà ad un impegno reale affinchè questa realtà continui ad esprimersi.
Gli occupanti di Via Correggio 18(seguono le firme)
Libreria Utopia, Via Moscova, Milano - redazione di ‘A’ Rivista anarchica - redazione di Lotta Continus per il Comunismo - Libreria Sapere, Piazza Vetra, Milano - Libreria Calusca, Corso di porta Ticinese, Milano - Redazione della Rivista Primo Maggio - Redazione della Rivista Controinformazione - Libreria Internazionale, Piazza S. Eustorgio, Milano - Cinema Tetaro Cristallo, Via Castelbarco, Milano - libreria Feltrinelli, Via S.Tecla, Milano - Cooperativa La Comune, Via festa del Perdono, Milano - Circolo La Comune di Franca Rame e Dario Fo - Redazione di Umanità Nova - Redazione della rivista Autogestione - Federazione Anarchica Milanese - Consiglio dei Delegati dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano - La Fornace - Radio Black Out, Via S. Rocco, Milano - Comitato Operaio dei Cassaintegrati dell’Alfa Romea - Comitato di Lotta S.I.P. Milano - Collettivo dei Lavoratori Citroen, Milano - Coordinamento Lavoratoei 285 Enti Locali - Redazione della rivista Collegaenti per l’Organizzazione Diretta di Classe - Circolo Romana, Corso Lodi 8, Milano - redazione della rivista Sciopero - Redazione de Il Programma Comunista - Comitato d’Occupazione di Via Farini 8, Milano - Comitato d’Occupazione di Via Montello 6, Milano - Officina della Comunic/Azione Diretta, Milano - Centro Sociale Anarchico di Via Conchetta 18, Milano - Gruppo di Controinformazione Anarchico Salvatore Cinieri, Via Conchetta 18, Milano - Comitato di Lotta per la Casa, Via Savona 13, Milano - Comitato d’Occupazione di Via Sanzio 8, Milano - Circolo Culturale di Via rembrandt 2, Milano - OLTRE A 4000 FIRME DI SOLIDARIETA’ IN DIFESA DELLA CASA
(seguono firme aggiunte a mano)Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa (MI) - Nucleo Anarchico Gratosolio (MI) - Collettivo Musicale Metropolitano (MI) - Collettivo Fotoserografico (MI) - Musicinetetaro Anteo (MI) - Centro Sociale Garibaldi (MI) - Redazione di Wobbly - Lega de "Il Manifetso" (MI) - Libreria Cento Fiori (MI) - Libreria l’Incontro (MI) - Centro Sociale Gaetano Amoroso - Lega Comunista Rivoluzionaria (MI) - Nuova Cultura Editrice (MI) - Teatro dell’Elfo (MI) - Coop. Punti Rossi (MI) - Casa Editrice macchina Libri (MI) - Comitato Occupanti Corso Garibaldi 89 (MI) - Centro Sociale Anarchico Porta Romana (MI) - Libreria Paranoia City (Zurigo) - Ditta Edile Artigiana (MI) - TeAter (Zurigo - New York) - Collettivo libertario di Como
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- notes :
- descriptif :
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[Visuel : photo de février 1984 (parue dans Libération) où Frédéric Joyeux se retrouve suspendu à une gouttière lors de l’expulsion des derniers squatts des « Occupants-rénovateurs »].
- texte :
10 mai 1981 : tout semble possible pour ceux qui veulent construire
Septembre 81 : en pleine crise du logement, des jeunes prennent le droit de vivre, occupent des maisons abandonnées, animent leur quartier.
2 ans plus tard, les social sites font évacuer le Centre d’animation du 182-184 rue de Crimée à l’aide de 800 CRS.
Un terrain vague de plus !
Où est le changement ?
165 000 logements sont abandonnés :
Occupons-les !Solidarité contre les expulsions
Exigeons l’application de la loi sur la réquisition des logements vides.
Les occupants rénovateurs
Contact :
38, rue de l’Ourcq : [… tél.]
[xxx], rue de Crimée : (… tél.]
[xxx], rue de Crimée.[… impr. ?]
D’après : http://www.fredjoyeux.fr/parcours-de-vie.
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- notes :
- descriptif :
[ texte ; dessin (3 étapes d’une maison abandonnée puis occupée : « ¡abandonada ! » , « una solución ocupalo hoy !! », « menos mal que alguien me quiere ») ]
- texte :
Jornada de información del movimiento ocupación
del 6 al 15 de diciembre
• dosiers
• exposiciones
• vídeos
• debatesTodo est en :
c/Agullers, 18 - M° Jaime I
c/Perill, 52 - M° VerdaguerPresenta N.D.F. y M.O.B.
Jornada de información del movimiento ocupación
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- notes :
- descriptif :
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tekst
foto (dorp in Spaans Baskenland)
- texte :
1987
Lakabe gekraakt dorp in Spaans Baskenland
foto : Martijn de Jonge
bijlage : De Vrije 11/12 1986
ingevoegd in De Vrije - 1986, nr. 11-12
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte ; dessin (inspiration western) ]
- texte :
AAA, Presenta :
Assaltoa
El Paso Buole
non fare vieni il coyote all’occupazione
Abbiamo occupato l’ex asilo abbandonato di via Passo Buole 47 per abitarci
e per creare uno spazio socialeaperto a tutti. In programma :
concerti, proiezioni video e film, esposizioni, controinformazioni- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte (programme) ; photo (pros plan de chanteur au micro) ]
- texte :
Συναυλία
ενάντια στην ποινικοποίηση των καταλήψεων
Σαββάτο 10-6
[…]
traduction :Concert contre la criminalisation des squats
Samedi 10-6
groupes musicaux : Anti, Adrenalin, Anomalia 18, THORA, Lazy Profiterol, Empeiries, Rocky Roccon, Lazy Haze, Deus-Ex-Machina
signature : Squat L. Karagiani 37, KIPSELI
1989 ou 1995
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
- Symbole(s) utilisé(s) : A cerclé (A encerclé) Ⓐ — flèche cerclée (intersquatt) ⚡ — étoile (noire …) ★ — poing levé — mégaphone — porte-voix 🔈 /B_tout>
[ texte ; dessin (immeuble occupé face à des démolisseurs, banderole « Besetzt ») ; schéma de décision sur grand sigle « flêche cerclée » ]
- texte :
★ Bäckerstrasse 51 + 55 besetzt seit 1.6.91
★ Keine Räumung von bedrohten Häusern
★ Keine Umwandlung von Wohnraum in Luxuswohnungen und Büros
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte ; photo (immeuble en flammes) ; sigle squatt (flèche cerclée) ]
- texte :
Il CSA Kronstadt vive !!!
Il 26 gennaio l’assessore socialista al patrimonio Quber annuncia con un articolo su La Nazione che ha intenzione di vendere a privati l’ex scuola del Vignale, sede del Centro Sociale Autogestito Kronstadt (?!?).
Dalle settimane successive iniziano raid di teppisti per danneggiare il centro.
28 marzo, ignoti con metodo tipicamente fascista appiccano fuoco al CSA distruggendo il tetto e parte del salone.
2 aprile, nonostante le feste di pasqua e pasquetta, superando ogni lungaggine burocratica, l’amministrazione comunale spezzina, famosa per i tempi secolari con cui si appresta a riparare le strade, ordina lo sgombero del CSA, perizia di inagibilità alla mano per il tetto, muri e pavimenti (?!?).
Noi rivendichiamo il diritto nostro e di tutti di avere spazi sociali autogestiti, dove i soggetti sono protagonisti nella loro realtà, in una città dove i giovani sono costretti alla disoccupazione, alla noia e all’eroina, dove mancano strutture per iniziative culturali e dove vengono invece spesi 54 miliardi per il nuovo inutile palazzo di giustizia e 13 per la questura.
Non sarà certo il fuoco dei fascisti e lo sfratto del comune ad interrompere l’esperienza di questi 5 anni di occupazioni.
Invitiamo tutti ad un dibattito aperto su questi problemi.
Sabato 20/4, al pomeriggio, al Palco della Musica, Giardini Pubblici SP1985 ou 1991 ?
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte ; dessin (flèche cerclée rose) ]
- texte :
Die Tendenz in unseren Städten ist klar : Die Wirtschaftsinteressen bestimmen die Stadtentwicklung, die Bedürfnisse der Mieterinnen werden dabei übergangen. Bestehender Wohnraum wird luxussaniert oder in Büros und Geschäftsräume umgewandelt und die Mieten werden immer mehr erhöht, denn günstigen Wohnraum zu erhalten ist für Hausbesitzer und Spekulanten oft zu wenig rentabel. Die Folge davon ist die Verdrängung von immer mehr Menschen in die Schlafstädte und Agglomerationen. Nur gutverdienende Einzelpersonen, Paare oder Kleinfamilien können sich noch Wohnraum in den Städten leisten. Soziales, nachbarschaftliches Leben wird verdrängt, Isolation und Vereinsamung sind die Folgen. Diese Ghettos sind die besten Nährböden für Gewalt und Anonymisierung des Alltags : welche sich vorallem gegen Frauen richtet. Um die Hilflosigkeit zu überwinden schliessen sich betroffene Menschen in Gruppen zusammen :
— Quartiere organisieren sich gegen Ueberbauungsprojekte und Umstrukturierung und versuchen gemeinschaft-liches Leben zu erhalten.
— Von Kündigung und Mietzinserhöhung bedrohte Mieterinnen wehren sich mit Mieterstreckung undAuszugsboykott.
— Menschen,die keine Wohnung finden, kaufen genossenschaftlich Wohnraum oder besetzen gemeinsam lee stehende Häuser.Es gibt also verschiedene Formen sich zu organisieren und Widerstand zu leisten. Das Besetzen von Häusern uns selbstbestimmte Zentren ist eine radikale und direkte Antwort auf die Verknappung und Spekulation mit Wohnraum und die permanente Verteuerung von Mieten. Deshalb wird diese Form des Widerstandes zunehmend kriminalisiert. Dabei wird versucht die Besetzerinnen zu isolieren und sie als "asoziale und gewaltätige Chaotlnnen" abzustempeln um ihre wirklichen Anliegen und Forderungen in der breiten Oeffentlichkeit zu verschweigen.
Wir greifen nach den Sterne
Wir sind Leute aus der Bewegung für besetzte Häuser und selbstbestimmte Zentren in Europa. Auch wenn uns oft tausende von Kilometern trennen gibt es viele gemeinsame Erfahrungen, Wünsche und Vorstellungen, die uns verbinden. Der lebensfeindlichen und grauen Entwicklung in unseren Städten wollen wir ein buntes, sellbstbestimmtes Leben entgegenhalten. in "unseren" Häusern hat es Platz für eigene Kultur und für eine Vielfalt von Menschen. Wir brauchen diese Räume, um uns zu entwickeln. Wir verstehen uns als Teil der Gesellschaft und versuchen, diese auch aus unseren Häusern heraus zu verändern.
Die europäischen Regierungen haben beschlossen, dass es uns so nicht mehr geben soll.
Die wirtschaftlichen Interessen organisieren sich im Hinblick auf die EG 92 und üben einen grossen Einfluss auf die Politik der einzelnen europäischen Staaten aus. So haben die europäischen Innenminister auf der TREVI-Konferenz (Terrorisme, Radicalisme, Extrémisme, Violence internationale) unter anderem vereinbart, alle besetzten Häuser und Zentren bis 1992 räumen zu lassen. In den meisten westeuropäischen Ländern wurde damit auch schon angefangen : für die Sicherung dessen was sie "Ruhe und Ordnung, "Rechtsstaat" oder "inneren Frieden" nennen. Aber : Sie können uns und unsere Ideen nicht aus der Welt schaffen, denn auch wir befassen uns mit internationalen Entwicklungen und gemeinsamen Perspektiven ; für uns und unsere Bedürfnisse. Darum wurde am internationalen Häuserkampftag in Hamburg beschlossen, internationa e Aktionstage am 10./11. Mai gegen Wohnungsnot durchzuführen. Wir rufen Euch auf, Euch an diesen Tagen z beteiligen. Organisiert E, wehrt Euch !
Die Wohnräume denen die darin wohnen.
Keine Räumung bewohnter Häuser und Plätzen.
Kein Besitz an Boden.
Stop der Spekulation.
Sanierung nur mit Einwilligung der Bewohnerinnen.
Selbstbestimmung der Quartiere, stop der Quartierzerstörung.internationale Aktionstage am 10./11. Mai
Wir greifen nach den Sternen
La tendance dans nos villes est évidente — les intérêts économiques déterminent le développement urbain, sans tenir compte des besoins des locataires. Les espaces habitables existants, font l’objet de rénovations de luxe ou sont transformés soit en bureaux, soit en espace commerciaux. Les loyers peuvent ainsi être augmentés, car préserver un habitant bon marché n’est souvent pas assez rentable pour les propriétaires et les spéculateurs. De ce fait il n’ y a plusque les personnes seules, les couples et les petites familles à haut revenu qui peuvent s’offrir un habitat en villes ; les autres individus sont repoussés vers la périphérie dans des cités dortoirs. La vie sociale, les rapports de voisinage disparaissent laissant place à l’isolement et à la solitude. Ces ghettos sont les terrains favorable de violance surtout contre des femmes. Pour surmonter la détresse ainsi crée, les personnes concernées se regroupent :
Les quartiers s’organisent contre des projets de complexes immobiliers, contre des restructurations et tentent de préserver “une vie de quartier”.
Les locataires touchés par les augmentations de loyer ou mis a la porte se défendent a travers les prolongations de bail et en s’opposant aux expulsions.
Les personnes ne trouvant pas d’appartement occupent, ensemble, une maison vide. Puis elles revendiquent sous forme de bail associatif ou de coopérative de pouvoir rénover et ainsi habiter l’immeuble légalement.Il existe donc plusieurs manières de s’organiser pour s’opposer à cette politique. L’occupation de maison et de centres autogérés est une réponse directe à la spéculation, à la crise du logement et l’augmentation permanente des loyers. Cette forme de résistance et de plus en plus reprimée. La lutte pour vivre mieux ensemle débouche sur l’illégalité et cela montre une fois de plus que nos lois protègent en priorité l’argent et ceux qui en possèdent suffisamment.
Nous décrochons la lune
Nous sommes issus du mouvement pour les maisons occupées et les espaces autogérés européens. Face au développement incessant des villes, qui menace notre qualité de vie, nous voulons proposer une vie multicolore et autogérée. Dans nos espaces nous avons la possibilité d’imaginer, de choisir. de créer notre propre façon d’habiter, notre propre façon de vivre avec les autres. Les intérêts économiques réorganisés en vue de la communauté européenne de 1992 exercent des pressions sur la politique des différents états. À la conférence TREVI (Terrorisme, Radicalisme, Extrémisme, Violence Internationale) il a été décidé entre autres de ne plus tolérer de nouvelles maisons occupées et de centre autogérés d’ici 1992. La plupart des pays d’Europe de l’ouest ont d’ailleurs commençé à le faire, pour assurer ce qu’ ils appellent "le calme et l’ordre, "l’état de droit", "la sécurité intérieure". Mais nous ne nous laisserons pas balayer suite à plusieurs rencontres internationales. Nous déclarons 10 et 11 Mai, journées internationales des squatts. Associez-vous à nos manifestations !
1.Les maisons et les espaces à ceux et celles qui les occupent.
2.Pas d’ expulsions de maisons ou d’espaces occupés.
3.Sans proprieté foncière pas de spéculation.
4.Halte à la destruction des quartiers.
5.Pas de rénovations sans l’accord des habitants.10 et 11 Mai, journées internationales des squatts
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
- Symbole(s) utilisé(s) : flèche cerclée (intersquatt) ⚡ — étoile (noire …) ★ — drapeau noir ⚑ /B_tout>
[ texte genre lettres découpées ; dessin genre gravure (rue drapeau noir et squatt) ]
- texte :
Concerts sauvages
avec
Easy (Genève) ; Zéro % (Lyon)
Vendredi 7 février,
rdv 21 heures, Rhino
C’est écrit noir sur blanc.
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
- /B_tout>
[ text ]
- texte :
Folkets
tribunal
Vi,
stadens invånare, anklagar :
• politiker
• polisbefäl
• byggherrar
• företagsledare
• stadsplanerare
& andra makthavareFör att med gemensamma Krafter och för allmänna medel, på ett odemokratiskt, ansvarslöst och maktlystet sätt
förstört Stockholm
Rättegångspel med vittnesmål, domare och tung bevisning.
Publiken är jury.
Huvudförhandling äger rum lördagen den 17:e oktober kl. 13 i Medborgarhusets lilla hörsal.
arr : Husockupanterna från Folkungagatan 164
Någon måste dömas !
traduction :Nous, habitants de la ville, accusons les politiciens... de détruire Stockholm)
[…]
signé : des occupants d’un immeuble
Par des habitants d’un immeuble occupé depuis 1990.
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
- /B_tout>
[ texte (procès 2 ans et demi après l’occupation d’un immeuble à Stockholm) ]
- texte :
Rättegång mot husockupanterna av Folkungagatan 164
Den 4-6/6 1990 ockuperade vi en rivningskåk, som stått tom i åtta år, på östra söder. Efter en massiv polisinsats avhystes vi och fick åka piket till Norrmalms polisstation.
Nu, 2 1/2 år senare, står vi åtalade för grovt olaga intrång, våldsamt upplopp och ohörsamhet mot ordningsmakten. Huset är numera rivet.
Vi tror fortfarande inte att man kan lösa sociala problem med polisiärt våld. Vi tror fortfarande inte att spekulation, vinstintressen och kapitalistiskt storhetsvansinne kan skapa en bättre stad för sina invånare.
Vi tror fortfarande inte att det är vi som borde stå inför rätta.
Kom till rättegången. 15:e oktober kl. 9.30. Rådhuset, avd. 12a
Kulturkrock
utanför Tingsrätten 15/10 Kl.13 Korsningen Kungsholrnsgatan-Scheelegatan Medtag buller och bång !
Par des habitants d’un immeuble occupé depuis 1990.
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
- /B_tout>
[ texte ]
- texte :
Rättegång
mot husockupanterna som ockuperade husen på Blasieholmen våren 91.
Rättegång börjar 9.30 tisdagen den 31 mars i Rådhuset avd 12a, rotel 3.
Demonstration
Sergels Torg den 31 mars 8.30. Vi går till rådhuset.
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte ; dessin (dialogue de deux prisonniers : « Argent sale ? Corruption ? Trafic d’armes ? » — « Non, squatter ») ]
- texte :
Squatters condamnés à la prison par le procureur Bertossa
En 1992, le socialisme, c’est ça !
Intersquatt
Parue en septembre 1992.
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte (corps [fr] et titre [nl]) ; photo (perquisition/expulsion de logement/squatt) ; dessin (« Kijk! een terrorist!!! »/« Regardez, un terroriste ! » un policier surarmé montre du doigt un minuscule manifestant isolé avec « A cerclé » et drapeau noir) ]
- texte :
Stop kriminalisering van linkse groeperingen
[dessin]
Le 27 octobre 1993, la gendarmerie organisait huit perquisitions dans les milieux libertaires de Gand.
Le prétexte. La publication dans A koepel nieuwsbrief (La lettre du couple anarchiste) de deux revendications d’actions (des tags sur la façade et le blocage de la serrure avec de la colle forte) et d’un article de presse relatant le jet de cocktail molotov contre le consulat du Danemark à Gand. Toutes actions en solidarité avec les manifestants qui, en mai dernier, avaient essuyé le tir des policiers à l’occasion du deuxième référendum sur le Traité de Maastricht.
En bref, ce 27 octobre à Gand. Quatre perquisitions le matin. Dans deux cafés qui vendaient le bulletin… avec saisies de machines à écrire. Une perquisition, avec garde à vue de 7 personnes et, l’occasion faisant le larron, le vidage (par les fenêtres, le mobilier et le reste…) du squatt de la Slinkemolenstraat 40/47.
Une à l’ancienne adresse du Centre de Documentation Libertaire qui, par chance, venait de déménager. Et encore quatre perquisitions l’après-midi.
Une, toujours à la recherche du Centre de documentation (introuvable !!!) et trois autres aux domiciles de personnes suspectées de « connexions anarchistes ».
Le 25 novembre les libertaires organisaient une manifestation pour protester contre la criminalisation des groupes de gauche. Contact : BP 244, 9000 Gand.Une affiche éditée en solidarité par le journal Alternative libertaire
Abonnez-vous - 2, rue de l’Inquisition, 1040 Bruxelles ★ Un numéro gratuit sur demande au 02/736.27.76
traduction :Stop à la criminalisation des groupes de gauche
L’affiche parait également insérée dans Alternative libertaire n° 158 (décembre 1993).
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
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[ texte (dénonciation contre les abus policiers et appel au soutien pour la sauvegarde de l’Espace) ; photo (évacuation de l’Espace par la police) ]
- texte :
Rézô
Joyeuses fêtes…
avec la police pour votre sécurité…
Nous occupons depuis plus d’une année une ancienne carrosserie au ch. de la Colline 2. Nous y organisons des concerts, des bouffes populaires, des débats, etc. Le mardi 13 décembre parce que nous nous opposions pacifiquement à la destruction abusive de l’ensemble des halles de notre Espace Autogéré, la Municipalité rose-verte nous a envoyé des dizaines de flics en tenue anti émeute, armés de boucliers, de matraques, sans compter les flics en civil.
Le municipal des Travaux Schilt et le chef de la police Hagenlocher assistaient au "spectacle". Cette agression policière a été accompagnée de coups et de vexations. Les femmes ont eu droit en prime à des remarques sexistes du genre "elle s’excite la petite chatte" et à des attouchements. Comment se fait-il que des milliers de francs soient disponibles pour la répression alors que les caisses sont vides lorsqu’il s’agit de la sauvegarde de notre lieu culturel ?
Voilà en bref ce qui se passe lorsqu’on ne se soumet pas aux décisions arbitraires du pouvoir. Mais que l’on soit étranger, jeune, chômeur, squatter, cycliste ou plus simplement si l’on nourri encore quelque espoir quant à la possibilité de changer cette société d’exploitation, l’ordinaire policier n’est guère plus ragoûtant. Nous en avons assez de subir les sempiternels fouilles et contrôles d’identité, de voir pénétrer les flics dans nos appartements sans mandat, de nous faire photographier et filmer sous toutes les coutures. Le mardi 13 décembre ces derniers ont même tenter de nous empêcher d’assister au Conseil Communal où une interpellation concernant les événements de l’après-midi avait été déposée, prétextant que la séance n’était pas publique ! ? Il a fallu l’intervention de conseillers communaux pour que nous puissions finalement entrer.
Dénonçons l’arbitraire policier
Soutenons la lutte pour la sauvegarde de l’Espace Autogéré…Toute l’année
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
- /B_tout>
[ texte ; dessin ]
- texte :
Manif ; Les maisons a celles et ceux qui y habitent
Photo indisponible
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte (copie d’un article paru sur 24 heures et de la réponse le concernant) plus dessin ]
- texte :
Squatters à Lausanne : une élue en colère
Lausanne, le 14 septembre 1994
Lettre à « Monsieur le rédacteur », 24 H
concerne :
Article de 24H du 10-11 septembre 1994
Squatters à Lausanne : une élue en colèreUn logement pour toutes et tous !
[…]
Rézô
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte ; dessin (d’après gravure de Gustave Doré : Gargantua — symbole Mercedez-Benz sur le visage — nourri par des banquiers ?) par Rainer Benz ]
- texte :
Anatopia, der Widerstand geht weiter !
Keine Benz Teststrecke
im Papenburger
Moor und
AnderswoDas Hüttendorf
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- notes :
- descriptif :
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[ texte (programme du samedi 4 février) ; dessin (chiens jouant, visage avec piercings, gâteau d’anniversaire projeté ; entrelacs et frises celtisantes) ]
- texte :
Les 5 ans du garage
Concerts : Buz, Sinner + surprises
2 spectacles de marionnettes — défilé de mode — cracheurs de feu — jongleurs
Entrée libre
19a Lachenal - GEsam. 4 fév.
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ dessin avec des maisons et un drapeau noir avec le texte plus adresse de l’Espace autogéré de Prélaz ]
- texte :
Squat the earth
Notre adresse
Avenue de Morges, 60
bus 7, arrêt Prélaz
Loozâne
[…]- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
Text
dessin (3 maisons-poing brisant le logo Mercedez-Benz)
- texte :
Tag Y ist Tag der Räumung
für das Hüttendorf
Anatopia
Gegen Daimler-Benz-Teststrecke und Konzerne !
Meldet euch zum Aufbau von Telefonketten !
Solidarität ist eine Waffe !
Mehr infos bei : Ⓐnatopia bei Walker - Spillmannsweg 5 - 2990 Papenburg
Demo in Hannover am Freitag nach der Räumung (Sofern 2 Tage zeit sonst die woche Drauf) 15 Uhr Kröpcke
Anschliessend AktionsnachmittagInfotelefon Oldenburg : 0441/14402
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
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[ texte (programme des activités) ; dessin (deux lutins jouant à saute-mouton) ]
- texte :
La Mauvaise pente
janv.-fév. 1997
local occupé et autogéré, 38, rue de Crimée, Lyon 1er - M° X-Rousse
tél. : 78 29 1650
Tablée commune :
chacun-E-s amènent son plat, de quoi boire et rire, et on partage ! *le 22/01 : on se rencontre !
le 5/02 : + infos sur les squats en Italie
le 19/02 : + lecture de contes érotiques
* à suivre… ou à faire *
Repas végétarien à prix libre :
le 29/01 + bal folk
le 12/02 : + jeux et amusements tous ensemble
le 26/02 : + débat sur les oppressions âgistes
* Salon de thé : les samedis 15-18 h + débats : 18/01 répressions au Pays basques, 25/01 : les transports en ville
* Bibliothèque : les jeudis et mercredis à partir de 20 h
* Atelier jonglage : les mardis à partir de 13 h
* Atelier massage : les mercredis à partir de 20 h
* Atelier théâtre : les dimanches à partir de 14 h
* Temps et espace non mixte filles : les lundis à partir de 19 h- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
- notes :
- descriptif :
[ texte (invitation à la fête) ; photos (centrale nucléaire d’un côté, squatt de Prélaz de l’autre) ]
- texte :
Énergie ?
Samedi 29 aout
Grande fête pour le branchement des installations solaires de Prélaz
L’alternative continue !!
Bouffe véfétarienne - Spectacles - Concerts - Expos - Douche solaire
De 14 h 00 à épuisement des batteries…
Espace autogérée, av. Morges 60 Lausanne
- notice : Image (fixe ; à 2 dimensions)
[Le camping sauvage, quel panard !!]
[Le camping sauvage, quel panard !!]. — Paris ; Vincennes : FLJ_ (Front de libération des jeunes), . — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une : rouge , papier blanc ) ; 80 × 60 cm.
sources :
[Leegstandswet = orloog]
[Leegstandswet = orloog]. — [S.l.] : [s.n.], [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une : noir , texte en défonce , papier blanc ) ; x × y cm.
sources :
[Leegstandwet nee !]
[Leegstandwet nee !]. — Den Haag La Haye : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.
sources :
[Non sognare fallo !]
[Non sognare fallo !]. — La Spezia : Radio Popolare, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc. ) : n. et b. ; 85 × 60 cm.
sources :
[Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]
[Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une : bleu , papier de couleur ) ; 85 × 60 cm.
sources :
![]() 1981 |
[Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]
[Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : bleu , orange ) ; 85 × 60 cm.
sources :
![]() 1981 |
[Via Correggio non va sgomberata, l’autogestione deve continuare]
[Via Correggio non va sgomberata, l’autogestione deve continuare]. — Milano Milan : gli occupanti di Via Correggio, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 84 × 60 cm.
sources :
[10 mai 1981, tout semble possible pour ceux qui veulent construire, où est le changement ?]
[10 mai 1981, tout semble possible pour ceux qui veulent construire, où est le changement ?]. — [S.l.] : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : noir , jaune , papier blanc ) ; x × y cm.
sources :
[Jornada de información del movimiento ocupación]
[Jornada de información del movimiento ocupación]. — Barcelona Barcelone : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 43 × 31 cm.
sources :
[Kalender 1987]
[Kalender 1987] / Martijn de Jonge. — Amsterdam : de Vrije (Amsterdam), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : rouge , noir , papier blanc ) ; 60 × 42 cm.
sources :
[Abbiamo occupato l’ex asilo abbandonato di via Passo Buole 47 per abitarci]
[Abbiamo occupato l’ex asilo abbandonato di via Passo Buole 47 per abitarci]. — Torino Turin : Paso (el), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 42 × 30 cm.
sources :
[Συναυλία ενάντια στην ποινικοποίηση των καταλήψεων = Synav̱lía enántia sti̱n poinikopoíi̱si̱ to̱n katalí̱pseo̱n]
[Συναυλία ενάντια στην ποινικοποίηση των καταλήψεων = Synav̱lía enántia sti̱n poinikopoíi̱si̱ to̱n katalí̱pseo̱n]. — Athí̱na = Αθήνα Athenes : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une : noir , texte en défonce ) ; x × y cm.
sources :
[Bäckerstrasse 51 + 55 besetzt seit 1.6.91]
[Bäckerstrasse 51 + 55 besetzt seit 1.6.91]. — Zürich Zurich : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une : noir , papier rouge ) ; 61 × 43 cm.
sources :
![]() 2001 |
[Il CSA Kronstadt vive !!!]
[Il CSA Kronstadt vive !!!]. — La Spezia : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.
sources :
[Wir greifen nach den Sternen = Nous décrochons la lune : Internationale Aktionstage - 10-11 mai = Journées internationales des squatts]
[Wir greifen nach den Sternen = Nous décrochons la lune : Internationale Aktionstage - 10-11 mai = Journées internationales des squatts]. — [S.l.] : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : noir , rose , texte en défonce , papier blanc ) ; 48 × 68 cm.
sources :
[Concerts sauvages]
[Concerts sauvages]. — Genève : Zéro % (Lyon), . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.
sources :
[Folkets tribunal. Vi, stadens invånare, anklagar : politiker, polisbefäl, byggherrar...]
[Folkets tribunal. Vi, stadens invånare, anklagar : politiker, polisbefäl, byggherrar...]. — Stockholm : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : rouge , noir , papier blanc ) ; 82 × 29 cm.
sources :
![]() 1992 |
[Rättegång mot husockupanterna av Folkungagatan 164]
[Rättegång mot husockupanterna av Folkungagatan 164]. — Stockholm : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : rouge , noir , papier blanc ) ; 82 × 30 cm.
sources :
![]() 1992 |
[Rättegång mot husockupanterna som ockuperade husen på Blasieholmen våren 91]
[Rättegång mot husockupanterna som ockuperade husen på Blasieholmen våren 91]. — Stockholm : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 42 × 30 cm.
sources :
[Squatters condamnés à la prison par le procureur Bertossa]
[Squatters condamnés à la prison par le procureur Bertossa]. — Genève : Intersquatt, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 42 × 30 cm.
sources :
[Stop kriminalisering van linkse groeperingen]
[Stop kriminalisering van linkse groeperingen] / Johannes Van De Weert. — Bruxelles = Brussels Bruxelles : Alternative libertaire mensuel (Bruxelles), (22_mars, impr. du (Bruxelles)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux : noir , magenta ) ; 61 × 42 cm.
sources :
[Joyeuses fêtes… avec la police pour votre sécurité… toute l’année]
[Joyeuses fêtes… avec la police pour votre sécurité… toute l’année]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une : noir , papier jaune ) ; 42 × 30 cm.
sources :
[Manif ; Les maisons a celles et ceux qui y habitent]
[Manif ; Les maisons a celles et ceux qui y habitent]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une : noir , papier orange ) ; 42 × 30 cm.
sources :
[Squatters à Lausanne : une élue en colère]
[Squatters à Lausanne : une élue en colère]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une : noir , papier rouge ) ; 30 × 21 cm.
sources :
[Anatopia, der Widerstand geht weiter !]
[Anatopia, der Widerstand geht weiter !] / Rainer Benz (pseud. ?) ; Gustave Doré. — Papenburg : Anatopia (1991-1995), [ & ante]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 61 × 43 cm.
sources :
[Les 5 ans du garage]
[Les 5 ans du garage]. — Genève : [s.n.], . — 1 affiche (photocop. ), coul. (une : noir , papier rose ) ; 42 × 30 cm.
sources :
[Squat the earth]
[Squat the earth]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 42 × 30 cm.
sources :
[Tag Y ist Tag der Räumung]
[Tag Y ist Tag der Räumung]. — Papenburg : Anatopia (1991-1995), [ & ante]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une : noir , papier rose ) ; 60 × 42 cm.
sources :
[La Mauvaise pente, local occupé et autogéré : janvier-février 1997]
[La Mauvaise pente, local occupé et autogéré : janvier-février 1997]. — Lyon : la Mauvaise pente, . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.
sources :
[Énergie ? grande fête pour le branchement des installations solaires de Prélaz]
[Énergie ? grande fête pour le branchement des installations solaires de Prélaz]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (sérigr. ), coul. (quatre ou plus ) ; 42 × 60 cm.
sources :
[Espace Autogéré, programme mai-juin 1998]
[Espace Autogéré, programme mai-juin 1998]. — Lausanne : Espace autogéré (Lausanne), . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.