[s.d.]

[sans date]

 

790 affiches :

 





    [Direct action networking : 2 minutes of infamy]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Direct action networking : 2 minutes of infamy]. — Melbourne : [s.n.], . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Australie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : action directe
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (invite) ; dessin (tribune d’où un lapin parle à d’autres lapins) ; logo (lapin avec clé à molettes devant une cible) ]

    texte :

    Direct action networking

    Saturday November 18th at 1pm at 1A Little Gold St, Brunswick

    Calling all ;
    radicals, trouble-makers, anarchists and autonomists who believe in direct action, direct democracy (prefer consensus decision-making) and wish to build non-hierarchical alternatives and resistance against centralised organisation

    Come and :
    have your two minutes of un-interrupted infamy, tell us about yer group or individual projects, meet up with other like-minds and create new projects, socialise, discuss and help buid mutual aid

    2 minutes of infamy

    No cops, no journos, no political lobbyists, no authoritarian politics, no paper-selling trotskist / leninist sects

    contact : s11awol@yahoo.com


    sources :

    Parue en 2006 ou 2000 ou 1995 ou 1989.



    [Diserta lo stato e tutti gli eserciti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Diserta lo stato e tutti gli eserciti]. — Padova Padoue  ; Venezia Venise  ; Verona Vérone  ; Vicenza Vicence : Gruppi libertari et anarchici del Veneto, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme  ; armée
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; photo (un petit garçon et une petite fille s’éloignant, enlacés) ]

    texte :

    Diserta lo stato e tutti gli eserciti

    Sentirsi estranei all’esercito e agli orrori della guerra è necessario e irrevocabile

    Diserzione per noi significa non solo un atto di non sottomissione alle regole della guerra e degli eserciti che la combattono, ma è anche elemento di rifiuto radicale della istituzioni che ci governano

    — diserta la guerra
    — diserta la cultura della guerra
    — diserta i mass media e la guerra dello spettacolo
    — diserta la famiglia
    — diserta il potere
    — diserta le gerarchie
    — diserta lo stato

    La diserzione è un atto dettato non solo dal calcolo politico e morale, ma un atto immediato di fuga istintiva di fronte alla paura e alla coercizione. Non è vigliaccheria, ma è quel comportamento individuale e collettivo che decide della guerra o della pace. È il coraggio di pensare e ricercare una realtà diversa e più libera, una pace senza armi, senza sfruttamento, senza autorità, senza galere.

    Gruppi libertari et anarchici del Veneto (Padova, Venezia, Vicenza, Verona)

    [… impr. …]


    sources :
     


    [Diserta !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Diserta !]. — [S.l.] : antimilitaristi anarchici, ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ grafica (officier médaillé saluant debout dans le cuvette de WC, une main tire la chasse) ; testo ]

    texte :

    stai facendo il servizio militare ?

    non tisenti un idiota quando marci per quattro al suono di una banda ?
    non senti la tua dignità calpestata quando scatti sull’attenti davanti ad assassini gallonati ?

    l’uomo libero non indossa divise :

    Diserta !

    devi partire per il servizio di leva ?

    la politica militarista dei signori della guerra nazionali ed internazionali cresce sul consenso, attivo o passivo, implicito in ogni forma di subordinazione.
    il servizio civile è comunque una forma di legittimazione delle strutture autoritarie e militariste che gestiscono la tua vita.

    non c’è pace senza libertà :

    rifiuta

    il servizio militare ed il servizio civile

    antimilitaristi anarchici

    serinprop in via della libertà di stampa


    sources :
     


    [Do we really need a Government ?]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Do we really need a Government ?]. — Melbourne : ASF-IWA (Anarcho-Syndicalist Federation), . — 1 affiche (photocop. ) : n. et b. ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Australie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : État et étatisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Proudhon, Pierre-Joseph (1809-1865)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (« Être gouverné » de P.J. Proudhon ]

    texte :

    Do we really need a Government ?

    To be governed is to be watched over, inspected, spied on, directed, legislated, regimented, closed in, indoctrinated, preached at, controlled, assessed, evaluated, censored, commanded ; all by creatures that have neither the right, nor wisdom, nor virtue… To be governed means that at every move, operation, or transaction one is noted, registered, entered in a census, taxed, stamped, priced, assessed, patented, licensed, authorized, recommended, admonished, prevented, reformed, set right, corrected. Government means to be subjected to tribute, trained, ransomed, exploited, monopolizes, extorted, pressured, mystified, robbed ; all in the name of public utility and the general good. Then, at the first sign of resistance or word of complaint, one is repressed, fined, despised, vexed, pursued, hustled, beaten up, garrotted, imprisoned, shot, machine-gunned, judged, sentenced, deported, sacrificed, sold, betrayed, and to cap it all, ridiculed, mocked, outraged, and dishonoured. That is government, that
    is it justice and its morality !
    Pierre-Joseph Proudhon

    We didn’t think so either !

    ASF, PO box 98, East Brunswick VIC 2057
    www.asf.anarki.net — asf@xchange.anarki.net


    sources :
     

    1993

    1983

    1984

    2006

    [ca  1982]

    2013

    2013

    2013
    Affiches liées









    [È ora, è ora, miseria a chi lavora !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    È ora, è ora, miseria a chi lavora !]. — Milano Milan : Organizzazione Lotta anarchica, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier jaune ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : étudiants (et luttes étudiantes)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; photo (manifestants poing levé) ]

    texte :

    È ora, è ora, miseria a chi lavora !

    In molte università italiane (particolarmente a Roma) è in atto il tentativo riformista di sabotare la esperienza di organizzazione diretta e di lotta degli studenti, spingendo sull’isolamento, sul frazionamento del movimento, sull’interruzione del contatti con settori operai combattivi. Fa da contorno a questo tentativo una forsennata campagna di stampa in sostegno del ministro Cossiga e della sua politica di criminalizzazione delle lotte.

    Parallelamente, nelle fabbriche e nei posti di lavoro, il padronato porta avanti il proprio disegno di recupero del margini di profitto, attaccando l’occupazione e ristrutturando, con la copertura a « sinistra » di riformisti e sindacati che inneggiano al « sacrifici ». Questo disegno si salda nelle scuole con i progetti di legge tendenti all’intensificazione della selezione e della meritocrazia per creare da una parte nuove élite studentesche funzionali allo sviluppo del capitale tecnoburocratico e dall’altra una massa di giovani disoccupati ed emarginati da usare come ricatto sui lavoratori e come riserva per incrementare il lavoro nero.

    A Roma il movimento ha dimostrato di saper rispondere a questo disegno di intensificazione dello sfruttamento, manifestando una notevole crescita politica basata su :

    1) una forte carica antiriformista ; per la prima volta un movimento di lotta ha apertamente riconosciuto come controparte il PCI ed i vertici sindacali ed ha rifiutato ogni forma di collaborazione nella gestione della crisi ;

    2) una notevole volontà antigerarchica ed antiautoritaria — di fatto libertaria — espressa con lo scavalcamento del gruppi et del partiti, con la costituzione di comitati di lotta, espressione reale dei bisogni del movimento, con una rivalutazione delle assemblee viste momento effettivo di democrazia diretta e di contropotere ;

    3) una presa di coscienza della propria condizione di giovani proletari disoccupati e un faticoso, ma reale allargamento della lotta dall’università al territorio.

    È questa la strada da battere, con una sempre maggiore determinazione, per sviluppare i contenuti anticapitalisti ed antistatali dell’opposizione proletaria alla svendita riformista e all’attacco padronale.

    Occorre abbandonare le illusioni e capire che lo scontro oggi è tra esigenze proletario di libertà e comunismo e necessità capitalistica di conservazione del sistema, tra difesa intransigente degli interessi immediati e collaborazione riformista, tra azione diretta e controllo burocratico.

    Organizziamo la lotta, sviluppiamo l’opposizione proletaria al regime del sacrifici !

    Serigrafato in proprio - Vial Monza 255 - Milano — Organizzazione Lotta anarchica


    sources :
     



    [Eens met mij of één met 1 Mei strijd feest]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Eens met mij of één met 1 Mei strijd feest]. — Erpe-Mere ; Gent Gand : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 50 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Belgique
    • Lieux d’archivages  : Anarchief (Gent)
    • Liste des thèmes  : anarchisme  ; délégation de pouvoir (élections)  ; Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Benoot, Pascal
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : conférence, débat…  ; meetings et manifestations  ; spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; fond de « A cerclés » organiques ]

    texte :

    Eens met mij of één met 1 Mei Strijd Feest

    Stemming door Inspraak
    rond het eigen leven

    Ex-Democrazy
    Reinaertstraat 125 Brugsepoort, 9000 Gent
    toegang : 150/200

    15.00 : OPENING
    16.00 : POLITIEK -CAFE met plenair debat
    - Filip De Bodt :Leef, Herzele
    - Koen Raes : over de noodzaak van afvaardigen, Universiteit Gent
    - Feministische Anarchistische Meiden
    - Autonome Vluchtelingen Steungroep
    - Joeri Puissant : Referendum, Gent
    - Jeroen Van Handsaeme : Collectief Zonder Stembiljet
    moderator : Freddy Mortier
    oNdErTuSsEn !!!

    15.00 : KINDERCAFE voor en door kinderen,
    IN HET ANARCHISTISCH CENTRUM, Sparrestraat la, Brugse Poort, 9000 Gent,
    met o.m. de tekenfilm animal farm en animatie (toegang 50, binnen alles gratis), om daarna naar de ex-democrazy te stappen voor

    18.30 : verkiezingsPOPPENKAST voor jong en oud.
    19.15 : JAZZ : Ben Sluys en Eric Vermeulen.
    20.00 : Pessoa-GEDICHT : Petra van Dijck.
    MONOLOOG : Zakdoek Leggen NIEmAnD Zeggen, Nathalie Dervaux.
    20.45 : LIEDEREN : Een Beetje Brecht, De Vieze Gasten.
    21.30 : KLASSIEK : Frauenliebe und -leben, Marcellina Van Der Grinten en Ilse De Maeyer.
    22.30 : SKA : Proyecto Secreto.

    ter kruiding : anonieme KLANKEXPERIMENTEN.
    VISUEEL college : Stork Street University.
    presentatie : Jessica Hagmeijer d.m.v. EPIGRAMMEN.

    24.00 : FUIF met DJ Jurgen.

    V.U. : Pascal Benoot. Hoomegemstraat 56, 9024 Erpe-Mere


    sources :
     

    1999

    1999

    1999

    1999

    1999
    Affiches liées


    [EG - den nya polisstaten - Slå tillbaka kapitalets EG]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    EG - den nya polisstaten - Slå tillbaka kapitalets EG]. — Stockholm : 18 maj initiativet, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : brun , papier jaune ) ; 30 × 42 cm.

    • Affiches par pays  : Suède
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Union européenne (UE, CEE, ...)
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    EG - den nya polisstaten

    TREVI (Terrorism, Radikalism, Extremism och Våld i Internationell skala) är en hemlig grupp inom EG. Den består av polis, inrikes-och justitieministrar från EG-länderna. Även SÄPO i Sverige deltar i samarbetet. Syftet är dels att skapa en gemensam polis och dels gemensamma flyktinglagar.

    TREVIs lagar skall krossa oppositionen i EGs Neuropa. Dit räknas facket, vänstern, miljö-organisationer och antifascistiska grupper.

    Under täckmanteln att ”bekämpa terrorism” ges polisen alla befogenheter. Den blir alltmer militariserad. Medborgarens rättssäkerhet sätts ur spel.

    Som ett led i EG-anpassningen fick Sverige en försmak av ”europol” 1990. Husockupanter i Malmö och Stockholm stormades med tårgas av ”antiterrorist” poliser.

    Namnet TREVI anger också vad EG är ute efter. Är en "radikal" människa samma sak som en "terrorist" ? Och vad har flyktingpolitik med terrorism och knarkhandel att göra ?

    EG:s fria rörlighet för människor är i själva verket friheten för företagen att ta arbetskraft där det bäst passar dem, samtidigt som oönskad invandring hindras med stora murar.

    Slå tillbaka kapitalets EG

    18 maj initiativet, Stockholm


    sources :
     

    [s.d.]
    Affiche liée


    [EG är rasism - Slå tillbaka kapitalets EG]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    EG är rasism - Slå tillbaka kapitalets EG]. — Stockholm : 18 maj initiativet, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : brun , papier jaune ) ; 30 × 42 cm.

    • Affiches par pays  : Suède
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Union européenne (UE, CEE, ...)
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    EG är rasism

    När EG avskaffar gränserna mellan medlems-länderna stärker man samtidigt gränserna utåt. EG bygger fästning Europa mot tredje världen och östeuropa.

    I Neuropa ska det inte finnas fristad för flyktingar. De får endast tillträde som billig arbetskraft i hälsofarliga arbeten utan några rättigheter.

    EG anser sig inte ha råd med flyktingar, trots att endast en rännil söker sig dit. De flesta har ingen möjlighet att fly från sin fattigdom.

    För EG är flyktingar endast problem. Men det stämmer inte. Problemet är att EG och dess multinationella företag gör EG rikare på den tredje världens bekostnad :

    •EG dikterar villkoren för tull och frihandelsavtal så att de själva gynnas.

    •De multinationella företagen tvingar tredje världen att odla grödor som sedan säljs till EG för underpriser. Samtidigt svälter den inhemska befolkningen ihjäl.

    •Krig och länder med diktatur stöds genom vapenförsäljning.

    Det enda en flykting begär är en fristad undan svält och krig.

    Slå tillbaka kapitalets EG

    18 maj initiativet, Stockholm


    sources :
     

    [s.d.]
    Affiche liée



















    [En attendant l’autogestion]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    En attendant l’autogestion]. — Toulouse : CNT_ (France), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : autogestion
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    CNT — AIT

    En attendant l’autogestion

    Transformons la victoire politique en victoire de la démocratie directe

    Développons notre propre force

    Ne nous laissons pas voler notre espoir

    Ne nous trompons pas des méthodes
    Assemblées Générales, délégués révocables à tout moment
    Fédéralisme

    Syndicalisme révolutionnaire !

    Siège social CNT - Bourse du Travail - 3, rue Mesly - 31000 Toulouse

    [… impr. ?]


    sources :