CDA (FA, Paris)

Centre de documentation anarchiste (CDA)

correspondance :
145, rue Amelot
F - 75011 Paris
France
 
tél. 33 (0)1 48 05 34 08, télécopie 33 (0)1 49 29 98 59

http://ficedl.info/spip.php?article39

 

Affichage par année

1102 affiches :

 






    [Gli anarchici a proposito della condanna di Sofri, Bompressi, Pietrostefani]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Gli anarchici a proposito della condanna di Sofri, Bompressi, Pietrostefani]. — [S.l.] : gli Anarchici, [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : justice  ; prison  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bompressi, Ovidio (1947-....)  ; Pietrostefani, Giorgio (1943-....)  ; Pinelli, Giuseppe (1928-1969)  ; Sofri, Adriano (1942-....)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants …
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Gli anarchici a proposito della condanna di Sofri, Bompressi, Pietrostefani.

    Per fare chiarezza ricordiamo :
    — Giuseppe Pinelli, anarchico, venne assassinato nella questura di Milano.
    — il commissario Calabresi assieme ai brigadieri Panessa, Mucilli, Mainardi, ed al C.C. Lo Grano era presente nella stanza in cui Pino venne ucciso, e fu, sotto ogni punto di vista, primo responsabile della sua morte.
    — Calabresi sapeva troppe cose, aveva commesso tropi errori, ed era, sostanzialmente « bruciato » ; la sua morte, quindi avvenne in un momento quantomai opportuno.
    — questo « processo Marino » che nasce ambiguo e si sviluppa anomalo, senza il supporto di una sola prova decentemente credibile, con queste condanne ha dato, ove fosse necessario, la misura morale ed etica di una magistratura e dello stato che rappresenta.
    — questo processo vorrebbe essere la chiusura di un cerchio che riabiliti i protagonisti della strategia della tensione, e, condannando alcuni degli oppositori di allora, ridare credito ad una magistratura assolutamente screditata che non ha saputo, o voluto, in venti anni, incriminare i mandanti e gli esecutori della strage di piazza Fontana, che non lucida intuizione, definimmo allora strage di stato.
    — questo processo ci insegna che lo stato ha la memoria lunga.
    — anche la nostra non è da meno.

    Gli anarchici

    [… impr. ]


    sources :
     























    [aff00720]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    aff00720]. — [S.l.] : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Grèce
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Tsouris, Vardis
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants …
    notes :
    descriptif :


     
    texte :
     

    traduction :

    Le terrorisme ne passera pas

    Libération immédiate de Vardis Tsouris,

    Relaxe avec décision parlementaire de tous les inculpés pour les événements de 23 juillet 1990

    signature : Comité des organisations de la ville de Chania-Crète contre les Bases (militaires des États-Unis) et contre la dépendance ( des drogues...?)


    sources :
     


















    [Politeama : tutto tace perchè ?]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Politeama : tutto tace perchè ?]. — Carrara Carrare : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : procès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : lieux — librairies...
    notes :
    descriptif :


     
    texte :

    Politeama : tutto tace perche ?

    Martedi 16 et martedi 23 ottobre si sono tenute il Tribunale di Massa due udienze istruttorie per la causa promossa dal Comune di Carrara contro i « proprietari » del Politeama. Scopo del procedimento è appurare i diritti del Comune sullo stabile, come sostenuto dagli anarchici del Germinal.

    Nella prima udienza il Germinal si è presentato a confermare le tesi dei diritti comunali sullo stabile es immediatamente i legali della « proprietà » hanno chiesto che non venga ammesso in quanto « sprovvisto di legittimazione attiva ». Ovvero : esser sbattuti fuori dalle sede con l’uso della violenza poliziesca da parte degli usurpatori del bene collettivo è per questi signori atto cui si di deve sottomettere con rassegnazione e senza possibilità di far valere i propri diritti. Il Tribunale su questa richiesta non si è ancora pronunciato.

    Nei bisbigli fra avvocati e giudice (chi ha esperienza di un’udienza civile comprende il clima di sotterfugio che pervade l’intero tribunale) si è ascoltato che comunque vi è l’intenzione di arrivare ad una « soluzione negoziata » della vertenza. Cioè : il Comune ha initiato questa causa perché in qualche modo doveva salvare la faccia davanti alle precise e lampanti accuse degli anarchici di essere in combutta con la « proprietà », ma ha tutte le intenzioni di fare marcia indietro al più presto, non appena la questione cade nel dimenticatoio. E per favorire questo sottolineamo il totale silenzio de « Il Tirreno » e « La Nazione » per un fatto pubblico di cosi spiccata importanza : un volta dimenticata, si farà ciò che si vorrà.

    Un altro fatto poi denuncia a chiare lettere l’atteggiamento del Comune : non è ancora stata revocata e neppure sospesa la licenza di ristrutturazione alla « Caprice », nonostante la causa pendente, come minimo esponendo il Comune a degli oneri supplementari anche qualora il Tribunale riconoscesse il suo diritto sul Politeama. Se si tiene conto che Sindaco e Vicesindaca sono avvocati, e si suppone che di queste cose ne capiscano, allora vuol dire che il negoziato sotterraneo c’è già, che se ne possono indovinare i contenuti.

    Nella seconda udienza i « proprietari », non del tutto tranquilli sull’esito della causa (evidentemente non si sa mai in che mani possa andare a finire la cosa, visto che si parla di tre anni prima della sua conclusione, e in tre anni possono cambiare i sindaci, i giudici, il clima favorevole, ecc.), hanno fatto chiamare i precedenti « proprietari » « in solido », ad assumersi le eventuali responsabilità.

    La prossima udienza, per affrettare un po’ i tempi (?), è fissata per il 23 aprile 1991.

    Nel frattempo emergono a livello di governo locale i maneggi della Giunta per sovvenzionare con le classiche bustarellone le istanze leccaculesche a proprio sostegno : 100 milioni stanziati per l’ENDAS (PRI), 15 per la Lega Ambiente.

    Concludiamo riprendendo una frase dei compagni che lo scorso 16 agosto hanno dato vita all’occupazione simbolica : nel Germinal ci rientriamo quando vogliamo, e se il locale non sarà degli anarchici, non sarà di nessun altro.

    24.10.90

    [… Carrara]

    […]


    sources :
     




    [A Massa chi comanda è la Montedison]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    A Massa chi comanda è la Montedison]. — Carrara Carrare  ; Massa : Assemblea permanente dei cittadini di Massa e Carrara, [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : écologie
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : luttes : Montedison Farmoplant  ; meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    A Massa chi comanda è la Montedison

    PDS, DC, PSI, PSDI, PRI, istituzioni, amministrazioni ; Marcucci, Geloni, Badiali, Tramonti, Fruzzetti, Manfredi, Menchetti, Santi, Landucci, Raffi, Della Pina A., Nari, Della Pina L., Tazzini e il consiglio comunale di Massa, salvo alcuni consiglieri, hanno autorizzato la riaccensione dell’inceneritore, umiliando la popolazione e le sue lotte.

    Dimostrano cosi di essere solo dei fedelissimi, squallidi esecutori e complici dei programmi coloniali e disumani della Farmoplant, in questo territorio, contro la volontà popolare e qualunque parvenza di democrazia.

    Dal 17 luglio 1988, giorno dell’esplosione, hanno truffato sistematicamente la popolazione, per renderne vane l’indignazione e le lotte. Hanno spergiurato che non avrebbero mai permesso la riaccensione dell’inceneritore, ma appena la Farmoplant ha fatto la voce grossa, da buoni cani da guardia hanno a loro volta cominciato a latrare di sicurezza, di garanzia, di tempi definiti.

    Per giustificare la riaccensione hanno giurato che l’inceneritore sarebbe stato usato per 75 giorni, ma già ora cominciano a dire che, dopo la pausa estiva, potrà essere riacceso.

    Il progetto di reindustrializzazione Montedison prevede infatti non lo smantellamento ma il potenziamento dell’inceneritore e il suo uso come piattaforma dei rifiuti tossico-nocivi della Regione, delle navi dei veleni e delle situazioni di emergenza.

    Contro questi amministratori e partiti inaffidabili e privi di credibilità, democratici solo quando la Montedison glielo permette, continuiamo la mobilitazione e la lotta, come già facciamo da 16 anni.

    Non ci sarà pace sociale né sviluppo a Massa Carrara fino a quando la Montedison resterà qui con i suoi progetti criminali, la sua corruzione, i suoi impianti a cominciare dall’inceneritore.

    E non dimentichiamo che la regione non ha ancora trovato un luogo ove impiantare la piattaforma regionale dei rifiuti tossico nocivi. Inceneritore Farmoplant + discarica a Bedizzano… può essere la soluzione.

    Ma i cittadini, la gente comune, glielo consentirà ?

    Sabato 23 marzo, ore 9

    Manifestazione

    concentramento a piazza Garibaldi

    Comitato dei cittadini davanti alla Farmoplant
    Assemblea Permanente - Medicina Democratica

    [… impr. ]


    sources :
     


    [Contro tutte le guerre, diserta lo stato e tutti gli eserciti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Contro tutte le guerre, diserta lo stato e tutti gli eserciti]. — Bologna Bologne : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : guerre (généralités)  ; solidarité
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Koweït *
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

     
    texte :

    Contro tutte le guerre

    Diserta lo stato e tutti gli eserciti

    Solidarietà a chi lotta contro ogni forma di oppressione. Diffondere la disobbedienza e praticare la distribuzione delle cause e degli strumenti del massacro (eserciti, stati, fabbriche, FMI e ONU).

    Le guerre possono essere fermate attraverso la disobbedienza (sciopero generale, sciopero fiscale, diserzione, renitenza, non sottomissione, boicottaggio e sabotaggio).

    Per questo siamo solidali con chi disobbedisce qui come un Irak, Kuwait, Palestina, USA, URSS, Francia, Inghilterra ecc.

    Questa solidarietà nella comune pratica della disobbedienza è il nostro mode di costruire un mondo di liberi in cui tutte le frontiere siano abbattute.

    No al governo mondiale che questa guerra vuole costruire, si alla solidarietà internazionale di tutti i popoli e di tutte le etnie

    Prodotte nel corso dell’assemblea nazionale anarchica riunita a Bologna il 24/2/1991

    SIP Cassero dit Via S. Sarteno - 80

    [A cerclé]


    sources :