CDA (FA, Paris)

Centre de documentation anarchiste (CDA)

correspondance :
145, rue Amelot
F - 75011 Paris
France
 
tél. 33 (0)1 48 05 34 08, télécopie 33 (0)1 49 29 98 59

http://ficedl.info/spip.php?article39

 

Affichage par année

1102 affiches :

 

    [Fermare la guerra, fermare il massacro]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Fermare la guerra, fermare il massacro]. — [S.l.] : USI_ (Unione sindacale italiana), [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : armée
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Israël  ; Koweït *  ; Kurdistan  ; Liban  ; Palestine  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; photo (massacre d’Halabja ?, Kurdistan)

    texte :

    Fermare la guerra

    fermare il massacro

    Ogni giorno di più la guerra del Golfo mostra il suo volto : non « operazione di polizia internazionale » ma strage di civil inermi ed innocenti.

    Non ripristino del diritto internazionale violato ma guerra da parte del nord del mondo per il controlo delli fonti energetiche e dell’assetto futuro della regione mediorentale. Tutto questo a prezzo di decine di migliale di vite umane e un’enorme catastrofe ambientale.

    [photo]

    La guerra deve cessare immediatamente ed il diritto internazionale deve essere ristabilito con un’urgente azione diplomatica
    — Per garantire libertà, sicurezza e autodeterminazione del popolo del Kuwait, al popolo curdo, al popolo palestinese, al popolo libanese ed a quello israeliano.
    — Per costruire in Medio Oriente un assetto pacifico e giusto nella solidarietà e nel dialogo. Contro ogni sopraffazione, dominio e distruzione.
    — Per il ritiro di tutte le forze militari dal Golfo Per una informazione non deformata e mutilata dalla censura dei signori della guerra.

    Presidio ogni sabato

    Piazza Mentana — Dalle ore 16.00

    […]


    sources :
     



    [Il CSA Kronstadt vive !!!]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Il CSA Kronstadt vive !!!]. — La Spezia : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
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    • Noms cités (± liste positive)  :
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    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; photo (immeuble en flammes) ; sigle squatt (flèche cerclée) ]

    texte :

    Il CSA Kronstadt vive !!!

    Il 26 gennaio l’assessore socialista al patrimonio Quber annuncia con un articolo su La Nazione che ha intenzione di vendere a privati l’ex scuola del Vignale, sede del Centro Sociale Autogestito Kronstadt (?!?).

    Dalle settimane successive iniziano raid di teppisti per danneggiare il centro.

    28 marzo, ignoti con metodo tipicamente fascista appiccano fuoco al CSA distruggendo il tetto e parte del salone.

    2 aprile, nonostante le feste di pasqua e pasquetta, superando ogni lungaggine burocratica, l’amministrazione comunale spezzina, famosa per i tempi secolari con cui si appresta a riparare le strade, ordina lo sgombero del CSA, perizia di inagibilità alla mano per il tetto, muri e pavimenti (?!?).

    Noi rivendichiamo il diritto nostro e di tutti di avere spazi sociali autogestiti, dove i soggetti sono protagonisti nella loro realtà, in una città dove i giovani sono costretti alla disoccupazione, alla noia e all’eroina, dove mancano strutture per iniziative culturali e dove vengono invece spesi 54 miliardi per il nuovo inutile palazzo di giustizia e 13 per la questura.

    Non sarà certo il fuoco dei fascisti e lo sfratto del comune ad interrompere l’esperienza di questi 5 anni di occupazioni.

    Invitiamo tutti ad un dibattito aperto su questi problemi.
    Sabato 20/4, al pomeriggio, al Palco della Musica, Giardini Pubblici SP


    sources :

    1985 ou 1991 ?



    [Il massacro continua ; il popolo kurdo é minacciato di genocidio !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Il massacro continua ; il popolo kurdo é minacciato di genocidio !]. — La Spezia : Kronstadt (La Spezia) ; [et al.], [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
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    • Liste des thèmes  : armée
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Irak  ; Kurdistan  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Il massacro continua

    Raccolta di fondi a favore del popolo kurdo e della popolazione civile irakena devastata dal bombardamenti aerei.

    Lo sterminio del popolo kurdo e la tragica situazione in cui si trovano i 18 milioni di irakeni sono entrambe conseguenze spaventosa della (?)

    Le Nazioni Unite pubblicato un rapporto ufficiale sulle condizioni in cui si trova attualmente la popolazione civile irakena dopo le decine di migliaia di bombardamenti aerei subite durante la guerra del Golfo Persico.

    Il termine che viene usato per definire la situazione è « Apocalittica » ; oltre 100.000 persone hanno avuto la casa distrutta ; entro poche settimane il paese non avrà praticamente più nulla da mangiare ; distrutti gli impianti per l’acqua potabile e quelli del sistema fognario, con la conseguenza dello scatenarsi delle epidemie ; molti ospedali civili distrutti, quelli in funzione devono lavorare privi di energia elettrica e dei medicinali più elementari ; solamente a Bagdad ogni giorno almeno 50 bambini muoiono per mancanza di cure.

    Questo rapporto che in USA ha prodotto sull’opinione pubblica un effetto che è stato definito sconvolgente, è stato invece tranquillamente passato sotto silenzio nel nostro paese. Evidentemente ai nostri governanti ed ai nostri organi di informazione sta a cuore che nessuno venga sconvolto : la guerre l’abbiamo fatta, non pensiamoci più.

    Questa agonia di milioni di persone è qualcosa che ci tocca in prima persona, perché anche noi, come paese, abbiamo partecipato a quella scelta di guerra che l’ha prodotta.

    Così come ci tocca di persona il massacro del popolo kurdo da parte di Saddam Hussein : anche questo è un terrificante frutto della guerra del Golfo, delle logiche ciniche e perverse che ne hanno ispirato la condotta.

    Il popolo kurdo è minacciato di genocidio !

    Chiediamo che il governo italiano e tutti gli altri governi che sono stati corresponsabili della guerra nel Golfo Persico prendano tutte le iniziative in loro potere, sia a livello politico che unitario, in difesa del popolo kurdo ;
    Chiediamo inoltre che le vicende della guerra ed i costanti interessi in gioco non servano a far dimenticare la decennale tragedia del popolo palestinese continua e si aggrava.

    Chiediamo a tutti i cittadini di contribuire alla raccolta di fondi in favore dei Kurdi e della popolazione irakena vittima della guerra.

    Le offerte possono essere inviate c/o : Caritas Diocesana di La Spezia, via Don Minzoni 73 versamento sul C.C. Postale N° 129888 192 intestato a Caritas La Spezia.
    Sede Nazionale UNICEF, C.C. Postale N° 745000 intestato a Unicef Roma (nelle causali di versamento specificare la destinazione : kurdi e civili irakeni vittime guerra Golfo)
    Comunità kurda in Italia C.C. Bancario N° 1813608/93 Cassa di Risparmio di Torino filiale n° 134 (versamento a favore del popolo kurdo)
    Salaam Ragazzi dell’Olivo (iniziativa per l’affido e distanza di bambini palestinesi) c/o Arci, via Paleocapa n° 19 La Spazia

    Sinistra Giovanile, Verdi, Comitato contro la guerra del Golfo Persico, LAV Centro Evangelico, Arci, Salaam ragazzi dell’olivo, Kronstadt.

    [… impr. …]


    sources :
     



    [Kronstadt 1921-1991, perché i giovani sappiano ed i vecchi non dimentichino]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Kronstadt 1921-1991, perché i giovani sappiano ed i vecchi non dimentichino]. — [S.l.] : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : marxisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Hongrie  ; Russie : histoire : 1917-1921  ; Tchécoslovaquie  ; URSS
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :

    [ texte (beaucoup) : dessin : Lénine en babouchka (ou sorcière ?) au chaudron éclaboussant (de sang ?) l’icône de saint-Marx sous titré "Continuità…", de nombreux noms de dirigeants marxiste sortent du chaudron et trois petits personnages sont au pied de celui-ci (Staline, xx1, xx2) ]

    texte :

    Kronstadt 1921-1991

    Perchè i giovani sappiano ed i vecchi non dimentichino

    Esattamente 70 anni fa, nel marzo del 1921, i marinai della base navale del golfo di Finlandia, « onore et gloria della rivoluzione russa » insorsero contro la dittatura del partito Comunista di Lenin, Trotskij, Zinoviev e compagnia ; la loro rivolta si concretizzò con l’instaurazione del sincero sovietismo, quello stesso per cui avevano lottato contro lo Zar e contro il socialdemocratico Kerenski, che dava l’autogestione economica, politica, sociale et culturale agli individui ed alle collettivà esistenti nel paese.

    Questa insurrezione fu repressa violentemente dai burocrati del Partito Comunista che impiegarono ogni mezzo a loro disposizione, massacrando contadini, anziani, anarchici, socialisti rivoluzionari e comunisti stessi, rei solamente di non condividere il modello rivoluzionario Marxista-Leninista (ovvero la controrivoluzione rossa).

    Dopo Kronstadt tante altre carneficine sono state fatte per mantenere al potere la burocrazia e un modello di sviluppo socio-economico nefasto quale è e sarà il Marxismo, con le sue code storiche (leninismo, trotskijsmo, stalinismo, breznevismo, castrismo, ceauseschismo) ; ricordiamo, la rivolta ungherese del 1956, quella Cecoslovacca del 1968 e tante altre conosciute e meno conosciute.

    Il ruolo storico del pensiero e dell’azione marxista-leninista è quí davanti a noi, hanno reso odioso alle masse il termine comunismo ; ma il comunismo non può esistere senza libertà, il comunismo è uguaglianza, ed essa non potrà mai affermarsi senza l’anarchia.

    Contro tutti gli Stati, neri, rossi o bianchi


    sources :
     


    [L’Italia entra in guerra contro l’Irak chiamata alle armi]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    L’Italia entra in guerra contro l’Irak chiamata alle armi]. — [S.l.] : Alcuni obiettori totali, [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (trois  : rouge , noir , vert , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : guerre (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Irak  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte : imitation d’une affiche de mobilisation générale (signet bicolore dans l’angle haut-droit ]

    texte :

    L’Italia entra in guerra contro l’Irak

    chiamata alle armi

    Tutti i cittadini abili sono chiamati a presentarsi al distretto militare di appartenenza.

    Coloro che hanno prestato servizio civile sostitutivo sono anch’essi, a termine di legge, obbligati ad arruolarsi nei corpi ausiliari dell’esercito italiano.

    L’Italia entra in guerra per consolidare il suo prestigio di potenza armata nella scacchiera mondiale per difenderi con le armi i profitti delle multinazionali e dei petrolieri

    Noi obiettori totali, abiamo rifiutato il servizio militare e quello civile sostitutivo per affermare nella pratica la ribellione a questo stato repressivo e liberticida.

    La nostra lotta è qui, contro questo sistema che genera sfruttamento, e tutela solo i diritti di chi ha soldi e potere ; politicanti pronti a riempirsi la bocca di pa e autodeterminazione dei popoli da un lato, e dall’altro macellare la povera gente che di ogni guerra subisce solo i danni, per difendere i loro interessi e quelli del capitale.

    Per questo non saremo mai né soldati né complici di questo stato.

    Non sottometterti a nessuna imposizione.

    Rifiuta, diserta

    Alcuni obiettori totali

    […impr.]


    sources :
     








    [Mobilitazione contro la guerra, 22 febbraio 1991]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Mobilitazione contro la guerra, 22 febbraio 1991]. — [S.l.] : Coordinamento cittadino contro la guerra : USI_ (Unione sindacale italiana) ; [et al.], ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : armement  ; guerre (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : guerres : Guerre du Golfe , 2 (1990-1991) *  ; Israël  ; Koweït *  ; Palestine  ; Proche et Moyen-Orient
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    22 febbraio 1991

    Mobilitazione contro la guerra

    Il Coordinamento cittadina contro la guerra sostiene lo scopero generale intercategoriale indetto da
    COBA Scuola, Confederazione Italiana di Base UniCobas, Unione Sindacale Italiana, CdF, Metalmeccanici Autoconvocati dell’Emilia Romagna, Coordinamento Metalmeccanici Autoconvocati di Roma, RdB ecc.

    Per :
    — Il ritiro immediato del contingente italiano ;
    — l’immediata cessazione di tutti i bombardamenti e la fine di ogni forma di ostilità ;
    — l’immediata conseguente, convocazione di una conferenza di pace medio-orientale, sotto l’egida dell’ONU ed il contestuale ritiro delle forze di occupazione irakene dal Kuwait, di quelle israeliane dai territori occupati, di tutte le forze straniere a qualsiasi titolo presenti dallo scacchiere medio-orientale ;
    — il disarmo multilaterale.

    Invitiamo tutti i lavoratori, gli studenti, i cittadini a partecipare alla Manifestazione di venerdi 22 febbraio (concentramento in Piazza S. Antonio ore 9) e all’assemblea cittadina che si terrà nell’aula magna della Sapienza a termine del corteo.

    A pontedera nel pomeriggio, ore 17 incontro fra il lavoratori alla Biblioteca Comunale.

    Per ulteriori informazioni [rivolgetti ?] alla tenda del Coordinamento presso le legge dei Banchi.

    Coordinamento cittadino contro la guerra

    [… impr.]


    sources :
     




    [Solidarietà per un comunista !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Solidarietà per un comunista !]. — [S.l.] : Centro di documentazione Filorosso, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : marxisme  ; procès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : lieux — librairies...  ; soutien à militants …
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Solidarietà per un comunista !

    « Un’offesa ad uno è un’offesa contro tutti »

    Il 7 gennaio alle ore 9.00 a Roma, nell’aula-bunker di Rebibbia, ha inizio il processo a Riccardo Antonini, arrestato il 5/9/89 e rimesso in libertà il 1/6/90.

    L’accusa è « associzione sovversiva e partecipazione a banda armata ». Sei gli imputati : tre detenuti, accusati di essere « promotori, costitutori, organizzatori della banda », gli altri di essere « partecipi ».

    Arresto, isolamento, carcere di massima sicurezza, arresti domiciliari, rinvio a giudizio, processo…

    Lo Stato ha dispiegato il suo apparato repressivo, arrivando alla fase finale : il processo.

    Un anno fa la mobilitazione : come allora siamo impegnati a rivendicare la militanza politica e sindacale di questo compagno e a ribadire con fermezza che la sua difesa rappresenta la difesa e il sostegno per tutti i rivoluzionari che lottano contro la società capitalistica e contro l’imperialismo.

    colpevole per lo Stato…, innocente per la classe !!!

    2 gennaio ’91

    Centro di Documentazione Filorosso


    sources :