papier blanc

 

 
 

Affichage par année

2426 affiches :

 





    [tortura]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    tortura]. — Milano Milan : CAF_ Vittoria : Centro Sociale Garibaldi : Centro Sociale Viale Piave : Collettivo Compagni del Ticinese : Comitato contro la repressione Circolo romana : Comitato famiglie proletari detenuti : Coordinamento Milanese Contro la Repressione : Lotta Continua per il Comunismo , ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 61 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : torture
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Di Rocco, Ennio  ; Fornoni, Gianfranco  ; Petrella, Stefano
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    TORTURA

    Nuove norme giudiziarie sono state introdotti "segretamente" dal consiglio dei Ministri :
    - ABOLIZIONE DEI COLLOQUI SENZA VETRO NELLE CARCERI SPECIALI
    - ABOLIZIONE DELLE TELEFONATE MENSILI
    - RESTRIZIOE DEI COLLOQUI FAMILIARI
    Introduzione dell’alimentazione forzata nei casi di sciopero della fame.

    IL SEQUESTRO DI PERSONA E’ DIVENTATO PRATICA NORMALE IN ITALIA
    MANCANO NOTIZIE SUL LUOGO DI DETENZIONE DI NUMEROSI COMPAGNI

    Gli arrestati, sequestrati in luoghi segreti, spesso fuori dalle stesse caserme, in appartamenti privati vengono TORTURATI.

    Stefano Petrella ed Ennio Di Rocco sono stati incappucciati e percossi al volto, alla testa ed in ogni altra parte del corpo, è stata versata acqua salata nello stomaco e sulle ferite.
    A Gianfranco Fornoni dopo i pestaggi è stato esploso un colpo di pistola a fior di pelle.

    La tortura e gli altri criminali mezzi di coercizione sono solo l’aspetto più evidente di un progetto dello Stato di creare terra bruciata attorno ad ogni forma di espressione di antagonismo in Italia.
    L’obiettivo è criminalizzare ogni opposizione che si esprime al di fuori degli schemi istituzionali, imponendo così una pace sociale che permetta anche la riacquisizione dei margini di profitto attraverso la ristrutturazione economica, i licenziamenti, l’aumento dello sfruttamento, la riduzione dei salari.

    Coordinamento Milanese Contro la Repressione
    CAF Vittoria
    Centro Sociale Garibaldi
    Lotta Continua per il Comunismo
    Collettivo Compagni del Ticinese
    Centro Sociale Viale Piave
    Comitato Contro la Repressione Circolo Romana
    Comitato Famiglie Proletari Detenuti

    […]


    sources :
     






    [vogliamo un posto e faremo di tutto per averlo !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    vogliamo un posto e faremo di tutto per averlo !]. — La Spezia : movimento per la creazione di un centro autogestito, ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : autogestion
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :


    testo e disegno

    texte :

    nei primi mesi del’82

    con l’occupazione dell’ex collocamento, affermavamo per la prima volta il nostro diritto ad avere uno spazio autogestito, che fosse luogo di aggregazione e di lavoro, di crescita e di produzione culturale. Non un ghetto ne’ un’isola, ma la nostra realtà, la possibilità collettiva di rispondere alle esigenze individuali.

    La cosa fece scalpore in città ne hanno parlato in molti, partiti, giornali, associazioni, tutti dispiaciuti per le 35 denunce che ci sono piovute addosso..... le reazioni sono state indulgenti, tolleranti, paterne...... MA NIENTE POSTO.

    Due mesi fa sono state iniziate trattative con l’amm. comunale su un progetto di ristrutturazione e di utilizzazione dell’ex scuola del Vignale, stabile abbandonato da 10 anni ; tanti discorsi, ma alla verifica dei fatti..... NIENTE POSTO.

    così ancora una volta viene ignorato un bisogno di moltissimi giovani e di fatto negata la sua soddisfazione senza nessun motivo, visto che esistono strutture vuote e inutilizzate che vanno deteriorandosi nel tempo.

    Noi rivendichiamo, invece, il diritto di tutti ad avere uno spazio dove poter essere protagonisti e non fruitori nella gestione del proprio tempo e della propria vita.

    VOGLIAMO UN POSTO E FAREMO DI TUTTO PER AVERLO !

    programma delle attività del centro :

    settore musica : organizzazione di concerti, sala di ascolto, sala di prova per i gruppi locali, nastroteca, impianto di una radio.

    settore arti visive : cinema-video : rassegne, seminari e sperimentazione.

    fotografia : laboratorio camera oscura, corsi di fotografia, allestimento di mostre.

    pittura grafica : laboratorio di serigrafia.

    settore teatro : prove e rappresentazioni di gruppi locali e non, seminari di movimento ed espressione corporea.

    libreria : vendita e consultazione di libri, riviste, dischi, manifesti, ecc.

    laboratorio artigianale : produzione e vendita di prodotti artigianali.

    pub.

    movimento per la creazione di un centro autogestito.


    sources :
     






    [À la tête du client]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    À la tête du client] / Jacques (1946-....) Tardi. — [S.l.] : [s.n.], [ca ]. — 1 affiche (sérigr. ), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 59 × 42 cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : FACL (Fonds d’archives communistes libertaires)
    • Liste des thèmes  : justice  ; racisme et antiracisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Abdallah, Mogniss H.  ; Grange, Dominique (1940-....)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    bande dessinée par Jacques Tardi (procès d’un riche pour un crime raciste, libéré ; procès d’un pauvre au nom d’immigré pour un délit, incarcéré)

    texte :

    À la tête du client


    — Monsieur André Tiravue, accusé d’avoir abattu Ahmed Sukkari, après délibération, le tribunal vous condamne à 6 mois de prison avec sursis… Vous êtes libres, Monsieur.
    — … du 12e étage ! Beau carton ! Qu’est-ce que tu utilises comme plomb, Dédé ?
    — Manquerait plus que les bougnoules y fassent la loi chez nous ! … J’vais t’nettoyer tout ça !… Et vite fait !… J’aime pas l’odeur des merguez !


    Kader Salam, reconnu coupable du vol d’une automobile, étant donné le danger que vous représentez pour notre société, le tribunal vous condamne à 2 ans de prison ferme. Embarquez-moi ça !
    — … J’avais marché pour l’égalité !!!


    Mogniss - Grange -Tardi

    Imprimerie SNCP Nanterre - production agence IM’média


    sources :
     







    [azione diretta]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    azione diretta]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : action directe  ; contestation
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    testo e foto

    texte :

    AZIONE DIRETTA

    CONTRO GOVERNO, PADRONI, PARTITI E SINDACATI

    UNICI IRESPONSABILI E TUTTI COMPLICI

    [sottotitoli fotografie :] Roma- la celere carica corteo operaio

    DELL’AUMENTO GENERALIZZATO DEI PREZZI E DEL COSTO DEI SERVIZI
    DELL’ATTACCO AL SALARIO PROLETARIO
    DELLO SVUOTAMENTO DELLA SCALA MOBILE
    DEI LICENZIAMENTI DI MASSA
    DEL PEGGIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA
    DELLA MILITARIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ

    NON DELEGARE PIÙ

    LOTTA

    Federazione Anarchica Italiana
    Commissione lotte sociali e territorio

    [sottotitoli fotografie :] Operai bloccano la stazione di Firenze

    [impr. …]


    sources :
     



    [cambiare la società costruire l’anarchia]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    cambiare la società costruire l’anarchia]. — Reggio nell’Emilia Reggio d’Émilie : FAI_ (Federazione anarchica italiana), ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; 84 × 64 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : mouvement anarchiste : congrès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : congrès
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    16° congresso della FAI - Federazione Anarchica Italiana

    Reggio Emilia - 23/24/25 aprile 1983

    Sala Franchetti - Via Franchetti 5

    Camviare la società

    Costruire l’anarchia

    le compagne ed i compagni anarchici e comunisti libertari di Reggio Emilia e privincia

    Salutano

    tutti i militanti anarchici che partecipano al 16° congresso della FAI,
    augurando loro un proficuo lavoro nella comune ricerca di tutte quelle strategie e pratiche d’azione diretta indispensabili per riaffermare l’unico progetto di emancipazione sociale passante al di fuori e contro qualsiasi logica istituzionale e statale. Progetto rivoluzionario che, nell’immediato, sappia spezzare la politica autoritaria e militarista delle istituzioni, nonchè l’attacco capitalistico alle condizioni ed ai bisogni proletari, e che, nel futuro più prossimo, sappia gettare le basi per la società autogestionaria e libertaria, quale autentica condizione per l’effettiva liberazione delle classi subalterne e meno abbienti, dallo sfruttamento capitalista e dall’oppressione statale.

    Per il comunismo anarchico

    Per la rivoluzione sociale

    Buon lavoro compagni !

    Federazione Anarchica di Reggio Emilia della FAI - Redazione di Assemblea Generale -
    Collettivo Libertario di Castelnuovo Monti - Coordinamento Anarchico Bassa Reggiana

    Serinprop v. Donminzoni - RE


    sources :
     











    [La CNT ante el supuesto Congreso de Reunificación]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La CNT ante el supuesto Congreso de Reunificación]. — [S.l.] : CNT_ (España), [ & post] (Gondoles, impr. des (Choisy-le-Roi : 1956-2006)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Espagne
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : exil et exilés  ; mouvement anarchiste : congrès  ; syndicalisme : anarchosyndicalisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bondía Román, José  ; Marc, Joan  ; Montero Montalvo, Fernando (1954-2004)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ]

    texte :

    CNT [logo Némée] AIT

    Confederación nacional del trabajo
    comité nacional

    La CNT ante el supuesto “Congreso de Reunificación”

    La noticia aparecida en algunos medios de comunicación informando de la celebración de un "Congreso extraordinario de unificación de la CNT" (CNT-AIT y CNT-Congreso Valencia) es completamente :falsa. Los elementos que dicen unificarse se fueron de la CNT en 1979, a raíz del V Congreso —un 7,5% de la Organización— y el resto, unos doscientos en ’toda España, han sido expulsados de la Organización (entre ellos, José Bondía y Joan Marc) por transgredir constantemente los acuerdos tomados en nuestros Plenos y Congresos.

    La supuesta unificación de la CNT es una farsa y un engaño a todos los trabajadores. La única CNT no se ha unificado con nadie, sigue siendo la CNT de siempre, y los que se fueron pueden volver a ella a . través de sus Sindicatos, aceptando los acuerdos que libre y voluntariamente adoptan en sus comicios. Pero el trasfondo de todas estas actuaciones hay que buscarlo en la necesidad que tienen los poderes políticos y económicos de terminar con el anarquismo y su actividad sindical, el anarcosindicalismo. Esta actitud se manifiesta en el apoyo que el gobierno del PSOE está dando a estos elementos que dicen unificar a la CNT.

    — APOYO ECONÓMICO : ¿Quién paga los millones que cuesta el "Congreso" del Palacio de Exposiciones y Congresos de Madrid ?, ¿y la comida en el lujoso restaurante Jai-Alai madrileño ? (4.000 pesetas cubierto).
    — APOYO POLICIAL : Dicho "Congreso" ha estado protegido continuamente por fuertes dotaciones policiales antidisturbios, cuya actuación facilitó que los • "congresistas" pudieran agredir impunemente a un grupo de compañeros que han hecho constantemente acto de presencia para demostrar la falsedad del montaje de "unificación"
    — APOYO POLÍTICO : Compromisos de José Bondía con Alfonso Guerra y otros miembros del PSOE, iniciados en vísperas de las elecciones legislativas del 82, tendentes, entre otros fines, a anular la campaña confederal de abstención e intentar cambiar los planteamientos de la CNT para convertirla en un sindicato amarillo y burocrático, integrado en el espacio sindical previsto por el PSOE para facilitar su política antiobrera — reconversión industrial salvaje, despidos, congelación salarial... — como freno a la actividad sindical de oposición de CC00 y CNT.
    — APOYO JURÍDICO : Permitiendo que un grupúsculo escindido de la CNT, organización legalmente constituida, utilice nuestras siglas, con el consiguiente confusionismo cara a la opinión pública y los trabajadores.
    — APOYO SOCIAL : Proporcionándole facilidades de acceso a los medios de comunicación que monopoliza el gobierno (en especial TVE).

    Pero todas estas ayudas no son gratuitas, lo que se exige a cambio es la sujeción de la CNT, la institucionalización del sindicato para que acepte los pactos sociales y comités de empresa a través de las elecciones sindicales. Como recompensa a toda esta labor en contra de los trabajadores, les "regalarían" nuestro Patrimonio Sindical histórico (unos 2.500 millones de pesetas).

    Es por todo esto por lo que la CNT quiere dejar bien claro que no se ha unificado con nadie, que sigue siendo la CNT y que estos elementos usurpan unas siglas que no les pertenecen ni les han pertenecido nunca. La CNT continuará desarrollando su acción sindical, basada en la Solidaridad de clase y en la Asociación Libre y Autónoma de los trabajadores, con independencia del Estado, de los partidos políticos o grupos de presión.

    Al gobierno le decimos que, ya que hace gala pública de respeto y acatamiento a las decisiones del poder judicial, cumpla la sentencia del Tribunal Constitucional de 24 de noviembre de 1983, donde se reconoce que la CNT ha sido discriminada en el uso de loca-les del Patrimonio sindical acumulado —antiguo vertical— y que hasta el momento ha sido ignorada por la Administración, en un claro comportamiento ilegal, autoritario y antidemocrático.

    Respecto a las cifras que los "congresistas" están aireando de que representan el 95% de la CNT, que son 20.000 afiliados, 600 delegados de 180 sindicatos..., podemos constatar que todos los que son estuvieron en el supuesto congreso, y que el último día no había más de cien personas, como pudieron comprobar los medios de comunicación presentes en la clausura. ¿Quiénes eran y dónde estaban los otros quinientos ?

    Comité Nacional de la CNT Secretario General : Fernando Montero Montalvo

    Imp. des Gondoles, 4 et 6, rue Chevreul, 94600 Choisy-le-Roi


    sources :
     







    [Marche pour l’égalité]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Marche pour l’égalité] / Michel Balme. — Lyon : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : noir , bleu , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : égalité et inégalité  ; racisme et antiracisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :


    [ texte : dessin (pieds d’un marcheur — avec pantoufle charentaise et babouche — sur fond de campagne et de Tour Eiffel) par Michel Balme ]

    texte :

    Marche pour l’égalité

    Rassemblant les habitants de France de toutes origines pour la constitution d’une société solidaire.

    Marseille 15 octobre / Paris 3 décembre

    Coordination nationale : CIMADE, SOS Avenir Minguettes, MAN
    3, rue Diderot 69001 Lyon - Tél. : (7) 828 47 89

    Soutien financier : Maurin, CCP 2 834 34D Lyon (mention marche pour l’égalité)


    sources :
     










    [Vous avez dit : terroristes ; partout depuis longtemps des prolétaires radicalisent leurs luttes contre l’exploitation capitaliste]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Vous avez dit : terroristes ; partout depuis longtemps des prolétaires radicalisent leurs luttes contre l’exploitation capitaliste]. — Toulouse : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 45 × 64 cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : armement  ; impérialisme  ; luttes sociales (mouvement social)  ; nucléaire  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Afghanistan  ; Argentine  ; Pologne
    • Noms cités (± liste positive)  : CLODO (1980-1983)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    textes (notamment des extraits de presse)

    photos diverses (de juin 1936, d’aout 1944, d’actualité)

    texte :

    Vous avez dit : terroristes

    partout et depuis trop longtemps des prolétaires l’État et ses défenseurs essaient de nous écraser par la magouille, l’idéologie, la force

    [extraits de presse…]

    LA GENDARMERIE DÉTIENDRAIT PLUS DE 200 MILLIONS DE FICHES SUR LES FRANÇAIS
    An cours d’une conférence de presse réunie le 15 décembre, M. Ray-mond Forai, premier vice-président de la commission informatique et libertés, a affirtné que, selon les investigations qu’il a menées avec ses collaborateurs, la gendarmerie détiendrait 200 à 250 millions de fiches sur les citoyens français. Le président (P.S.) de la commission des lois de l’Assemblée nationale a souligné qu’à ses yeux toutes ces fiches ne sont pas illégales. Ainsi, celles qui ne recensent que le nom de personnes recherchées.
    Mais l’enquête de la commission a permis de découvrir que les fichiers de la gendarmerie recélaient un grand nombre des informations confidentielles interdites par la loi. Certaines fiches consultées par la commission font état de condamnations amnistiées. L’une d’elles, que M. Forni a citée comme exemple, concerne une femme de soixante ans, dont la fiche Indique qu’elle a travaillé en Allemagne pendant la guerre et qu’elle serait de u moeurs légè-res ». Ces fiches, qui ne sont pas centralisées, sont en général détenues au lieu de naissance des personnes concernées, par la brigade de gendarmerie de leur domicile et par celle de leur résidence secondaire, M. Forni a indiqué que la commission allait entreprendre une démarche auprès du ministre de la défense, dont dépend la gendarmerie, pour faire cesser les fichages illégaux.
    Un autre membre de la commission, M. Henri Caillavet, sénateur (N.I.) du Lot-et-Garonne, a indiqué qu’après plusieurs mois d’investigations, menées en collaboration avec M. Louis Joinet, aujourd’hui conseiller technique à Matignon, il avait retrouvé dans les fichiers de la P.J. et dans ceux de la gendarmerie des fiches remontant à l’occupation et faisant état de la race juive des personnes concernées. Il ne s’agirait pas de fichiers de juifs proprement dits, mals de renseignements figurant dans des dossiers individuels classés par ordre alphabétique. M. Caillavet a indiqué que les personnes ainsi fichées ou leurs ayants droit pourront demander la destruction de ces documents.
    Le sénateur a indiqué que les partis qui à des fins électorales constituent des fichiers en vue de s’adresser à la communauté juive ne pourront plus le faire. Dans le passé, le R.P.R. et le P.C.F. ont eu recours, selon M. Caillavet, à cette pratique.

    Joseph Franceschi vient de découvrir que « les agressions contre les personnes âgées et les femmes seules, vols divers, en bref toutes les atteintes aux personnes et aux biens » faisaient parti du « terrorisme au quotidien ».
    Déclaration faite à la Rochelle à l’occasion de la remise du drapeau des CRS au groupement de Bordeaux

    partout et depuis longtemps des prolétaires radicalisent leurs luttes contre l’exploitation capitaliste mais de manière encore trop isolées

    [extraits de presse…]

    Le « Clodo » revendique « l’attentat » de Toulouse
    Pourquoi ce sabotage ?
    Comme on s’en sera douté, nous sommes des travailleurs de l’informatique, bien placés par conséquent pour connaître les dangers actuels et futurs de l’informatique et de la télématique. L’ordinateur est l’outil préféré des dominants. Il sert à exploiter, à ficher, à contrôler, à réprimer. Demain, la télématique instaurera « 1984 », après-demain l’homme programmé, l’homme-machine…
    C’est contre cela que nous luttons et lutterons. Ce sabotage est seulement plus spectaculaire que d’autres perpétrés journellement par nous ou par d’autres.


    sources :

    Affiche parue entre 1981 et 1985 (ministrat d’Hernu) et probablement 1983 (attentats du CLODO après 1981).

    Sur le Comité liquidant ou détournant les ordinateurs (CLODO) :
    https://fr.wikipedia.org/wiki/Comit%C3%A9_liquidant_ou_d%C3%A9tournant_les_ordinateurs