noir

 

 
 

Affichage par année

3610 affiches :

 

    [Stem på Ingen]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Stem på Ingen]. — [S.l.] : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (trois  : rouge , noir , vert , texte en défonce ) ; 51 × 33 cm.

    • Affiches par pays  : Danemark
    • Lieux d’archivages  :
    • Liste des thèmes  : délégation de pouvoir (élections)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; dessin (visage de politicien rayé de rouge) ]

    texte :

    Stem på Ingen

    Ingen er en god politiker

    Ingen taler vores sag

    Ingen er nœdvendig

    .ingen er ærlig

    vi behøver ingen


    traduction :

    Votez pour personne

    Personne n’est un bon politicien

    Personne ne défend notre cause

    Personne n’est responsable

    Personne n’est honnête

    nous n’avons pas besoin de personne


    sources :

    Élections régionales de 1980.






    [Valpreda è innocente, la strage è di Stato, Pinelli è Stato ucciso]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Valpreda è innocente, la strage è di Stato, Pinelli è Stato ucciso]. — Milano Milan : [s.n.], ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , texte en défonce ) ; 70 × 49 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)  ; CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : prison  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)  ; Valpreda, Pietro (1933-2002)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural  ; soutien à militants …
    notes :
    descriptif :


    [ texte }

    texte :

    Valpreda è innocente

    la strage è di Stato

    Pinelli è Stato ucciso

    Era un fallito, un ballerino di infimo ordine di avanspettacolo, incapace di trovare un posto di lavoro, costretto a dividere una baracca alla periferia di Roma con altri sbandati come lui. Dedito al vizio dell’hascisc e per questo facilmente manovrabile.”

    È con simili considerazioni giuridiche che il "dott." Domenico Porcelli (!), procuratore generale al processo di appello di Catanzaro, ha chiesto nella sua requisitoria-delirio l’ergastolo per Valpreda. Come già ai tempi della sentenza di rinvio a giudizio degli anarchici firmata nove anni fa dai magi-strati romani Cudillo e Occorsio, unica "chiave del processo" la "testimonianza genuina" - pilotata, pagata e a futura memoria -del tassista Rolandi.

    Medesimo il linguaggio, ottuso e spudorato, medesimi gli argomenti, nulli.

    In avanscoperta era venuto, pochi giorni prima, il lurido scriba Indro Montanelli, servo risentito di tutti i regimi, capofila, da sempre, dei calunniatori forcaioli. E vero che il suo tentativo grottesco di sporcare la memoria di Pinelli (con "rivelazioni" di una tale consistenza che gli erano valse un "Se ne vada !" persino da parte del presidente del tribunale) era fallito miseramente, ma la porta era stata di nuovo spalancata : da essa potevano tornare all’attacco, in questo clima di "ritirata", "pentimenti", "riflusso" e infamie, tutti i professionisti della menzogna, tutti gli sciacalli della diffamazione.

    Del resto, era ora che per la Giustizia il cerchio si chiudesse : nell’ottobre 1975 la magistratura aveva già stabilito, per bocca del progressista D’Ambrosio, che la caduta di Pinelli dal quarto piano della questura doveva, "verosimilmente", essere attribuita a un "malore" (quindi, Calabresi e la sua gang di assassini risultavano, per la legge, innocenti) ; oggi bisognava, finalmente, regolare i conti anche con Valpreda.

    Chi può stupirsi se il verminaio statale assolve personaggi come Gioia e Bisaglia e allo stesso tempo chiede il carcere a vita per Valpreda ?

    Esattamente undici anni fa, poche ore dopo l’omicidio di Pinelli, in piena "caccia all’anarchico", da alcuni rivoluzionari fu letta una dichiarazione all’Assemblea Generale dell’Università di Milano e poi tenuta, il 17 dicembre, una conferenza stampa, in cui si affermava senza mezzi termini che : Pinelli era stato ucciso, Val-preda era innocente, le bombe le aveva messe lo Stato.

    Oggi come allora,sostenere a viso scoperto la verità, difendere sino in fondo Valpreda e la memoria di Pinelli, significa difendere la libertà e la dignità di tutti noi. I Porcelli con o senza toga che adesso scodinzolano infervorati e impuniti se lo possono permettere perché i tempi sembrano essere a loro favorevoli.

    Ma non si illudano ! Se oggi la rivoluzione appare lontana, essa è tuttavia sempre più necessaria, e la vecchia talpa continua il suo lavoro sotterraneo.

    Questa stessa società capitalistica in putrefazione, di cui sono i cani da guardia, prepara nelle sue viscere il terremoto che li seppellirà.

    I compagni che non dimenticano

    Milano, dicembre 1980
    Serigrafato in proprio c/o Radio Specchio Rosso - Fantasma (F.M. 103,500)
    Via Mancinelli 21 - 20131 Li. - Tel. 2850348


    sources :
     




    [Wijers gekraakt paleis]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Wijers gekraakt paleis]. — [S.l.] : [s.n.], [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (trois  : rouge , noir , bleu , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Pays-Bas
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; image : bandes du drapeau néerlandais ; texte sur les bandes du haut et du bas ; photo sur la bande blanche (banderole sur uns institution type palais) ]

    texte :

    Wijers gekraakt paleis


    sources :
     






















    [Basterà un voto ?]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Basterà un voto ?]. — Milano Milan : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Federazione anarchica milanese, [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : armement  ; contrôle des naissances  ; délégation de pouvoir (élections)  ; prison
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (contre un quadruple référendum : sur l’avortement, la loi COSSIGA, le port d’armes et la prison) ; fond graphique ]

    texte :

    Basterà un voto ?

    Aborto
    Difendere la vita ?
    In realtà vogliono riportare la società sotto il controllo della chiesa. Dal canto loro i radicali illudano che il problema dell’aborto possa trovare une definitiva soluzione all’interno della partecipazione democratica.

    Contro l’oscurantismo clericale, la disinformazione sulla contraccezione, i sensi di colpa ed i pregiudizi che ci hanno inculcato, per una vita che è tale solo se amata,accettata e vissuta nella piena libertà : per questo basterà un voto ?

    Legge Cossiga
    Difendere la libertà da uno Stato che diventa sempre più aggressivo e autoritario ? Ma è già pronto un provvedimento del Governo Forlani che sostituirà le disposizioni della leggo Cossiga poiché con la scusa del terrorismo vogliono eliminare ogni opposizione sociale. In realtà la natura dello Stato è di per sé stessa coercitiva : per cambiarla basterà un voto ?

    Ergastolo
    Umanità solo perché si vuole abolire la “formalità” dell’ergastolo ? Intanto si intensificano le condanne di 30 anni alla stessa persona, si istituiscono le carceri speciali, si usano i pestaggi. Con il fermo di polizia ti fanno dire quello che vogliono, con la carcerazione preventiva (fino a 12 anni) ti tengono a marcire in galera senza neppure un processo. Noi siamo per una società senza galere : per questo basterà un voto ?

    Porto d’armi
    Sconfiggere la violenza solo perché si vuole togliere il permesso di portare le armi ai privati ? Intanto con la legge Reale le forze dell’ordine possono “inciampare” quando vogliono. Le armi loro le possono portare. In realtà, la violenza è frutto dell’autorità e del privilegio che vogliono garantire ad ogni costo ; la violenza è negli eserciti e nelle bombe atomiche che impestato il nostro paese. Bisogna abolire la produzione di armi per impedirne la circolazione : basterà un voto ?

    Con il voto, non è cambiato mai nulla di sostanziale. In realtà il voto favorisce sempre il disimpegno individuale e la deleteria pratica della delega alimentando l’illusione che si possa ottenere qualcosa senza lottare
    per un aborto libero e gratuito
    per un mondo senza galere
    per abolire la produzione delle armi
    per una società senza lo stato

    Il voto non serve !
    solo la lotta et l’organizzazione contano !

    Viale Monza 225
    Milano
    Tel. 2551994

    Federazione anarchica italiana
    Federazione milanese


    sources :
     



    [CNT CCT contra el Acuerdo Nacional de Empleo]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    CNT CCT contra el Acuerdo Nacional de Empleo]. — Barcelona Barcelone : CCT_ (Confederació catalana del treball) : CNT_ renovada/congreso Valencia, [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 42 × 30 cm.

    • Affiches par pays  : Espagne
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : syndicalisme  ; travail, emploi
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ photos, texte ]

    texte :

    CNT [CCT]

    contra el Acuerdo Nacional de Empleo

    Contra el paro : 35 horas, jubilación 55 años, no a las horas extras y no y o al pluriempleo

    ANE mas paro :
    Acción directa y autogestión
    Superación de los topes salariales
    ¡No ! a la intervención del Estado y la burocracia sindical
    Demos un contenido antifascista a nuestras luchas
    Por la solidaridad entre los trabajadores

    CNT para lucha contra los pactos
    ¡¡organízate !!

    Aragón : Zaragoza
    Juana de Ibarburo, 1, pral. B
    Tel. 41 06 43

    Asturias : Gijón
    C/. Luanco, 1-1.° C - Tel. 34 34 56

    Canarias :
    Sta. Cruz de Tenerife,
    C/. Progreso, 45 - Tel. 28 29 59

    Cantabria : Santander
    C/. Peña Redonda, 15
    Tel. 23 74 76

    Cataluña : Barcelona
    C/. Diputación, 338 - Tel. [XXXXXX] 318 62 95

    Andalucía : Sevilla
    C/. Luis Montoto - Tel 25 11 63

    Castilla : Madrid
    C/. Sta. Isabel, 22 - Tel 227 44 97

    País Valencià : Valencia :
    Pasaje de la Sangre, 5-2.°
    Tel. 321 67 35

    Euskadi : Pamplona
    C/. Prol. monasterio de la Oliva, 5
    Of. 5.°

    Galicia : Vigo
    Av. José Antonio, 91, local 6
    Tel 41 36 05

    [Confederación catalana del trabajo]


    sources :

    Affiche CNT en N&B, surchargée en rouge avec le texte : « CCT » et « Confederación catalana del trabajo ».










    [Faites quelque chose pour les travailleurs polonais, suicidez-vous !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Faites quelque chose pour les travailleurs polonais, suicidez-vous !]. — [S.l.] : [s.n.], [ca ] (Imprimerie spéciale [Impr. spéc.]). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , texte en défonce , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : marxisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Chili  ; guerres : Afghanistan : 2001-2003 *  ; Pologne  ; Salvador
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte (blanc sur noir) ]

    texte :

    Faites quelque chose pour les travailleurs polonais

    Suicidez-vous !

    L’indignation, la colère ou la honte périodique que vous étalez à longueur de colonnes de journaux à chaque fois qu’un ivrogne galonné fait parader ses chars sur le ventre d’une population nous donne envie de dégueuler.

    Vos représentants, politiciens, journalistes, sociologues peuvent enfin jouer un rôle à leur mesure : celui de Guignol.

    Tout ce beau monde pratique l’indignation sélective, à chacun ses charniers, le Chili vaut-il la Pologne, l’Afghanistan, la Salvador ? de toutes façons le commerce continue.

    Peignes culs. La France est le seul pays d’Europe où la venue au pouvoir du fascisme n’ait pas entrainé un bain de sang. La révolte de quelques-uns ne peut faire oublier qu’à cette époque, tout comme maintenant, vous ne faisiez pas de politique !

    Toquards. Vous en êtes à reprocher au Parti communiste sa position abjecte !
    Est-ce qu’il n’en a jamais eu une autre ?

    Vous avez les communistes que vous méritez

    Faux derches. Le Parti socialsite se refait un pucelage en osant émettre des réserves sur l’intervention militaire contre les mineurs polonais. Combien sont, parmi ceux-ci, les fils de ceux contre lesqules il a envoyé la troupe en 1947 ?

    Vous les avez élus… Ils vous ressemblent tant !

    On a planifié votre indignation comme on organise déjà votre silence.

    Vous supportez tant puisque vous vous supportez vous-même

    Vous pouvez crever !

    imp. spéciale


    sources :
     










    [La legge è di classe]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La legge è di classe]. — Genova Gênes : [s.n.], ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Arnaldi, Edoardo (1925-1980)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : nécrologie
    notes :
    descriptif :


    testo e foto

    texte :

    La legge è di classe e dietro le sbarre ci stanno inevitabilmente i trasgressori di questa legge. Il diritto alla difesa è storicamente una conquista dei proletari, giacché loro e soltanto loro si sono ritrovati storicamente nella condizione di doversi difendere
    Edoardo Arnaldi

    i blitz, il riflusso, la cultura del sospetto e della sconfitta, una repressione sempre più cieca e brutale non sono riusciti a incrinare la coscienza della forza delle nostre idee, non ci impediscono di vivere, pensare, costruire antagonismo, sovversione.

    Finché esisterà questa società dello sfruttamento esisteranno uomini liberi che lavoreranno per abbatterla.

    Comunismo e libertà : per tutto ciò ha vissuto Edoardo, per tutto ciò continuano a vivere i proletari.

    I compagni di Genova

    […]


    sources :

    1981 d’après : http://www.archiviomovimenti.org/fondo.asp?ID=10



    [La scène ... solidarité internationale]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La scène ... solidarité internationale]. — [S.l.] : [s.n.], [ca ]. — 1 affiche (sérigr. ), coul. (trois  : rouge , noir , bleu , papier blanc ) ; 60 × 80 cm.

    • Affiches par pays  :
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Pologne
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ caricature de la dernière cène avec les politiciens sous bandelettes et en tunique rouge (Reagan, Schmitt, Mitterand, Glemp, Thatcher, à la droite de Jaruzelski en place du Christ et à sa gauche Marchais, Carrillo, Berlinger et Brejnev) assis à la table. Tous et toutes approuvent Jarduzelski en de longs discours. Deux chiens font des commentaires (« Frères humains qui aujourd’hui vivez… ») ]

    texte :

    La scène ... solidarité internationale

    éditions du squatt - (67) 72.00.47


    sources :

    [années ‘80 ; Midi de la France ?]



    [Le cul entre deux chaises ou la farce tranquille de M. Faure]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Le cul entre deux chaises ou la farce tranquille de M. Faure]. — Toulouse : [s.n.], (Imprimerie 34__ (Toulouse : 1973-2014)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : noir , rose ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : justice  ; prison
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Action directe  ; GARI (Groupes d’action révolutionnaire internationalistes, 1974)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants …
    notes :
    descriptif :


    [ texte (long) ; dessin (bas de personne se tenant assise à cheval sur deux chaises) ]

    texte :

    Le cul entre deux chaises

    ou la farce tranquille de M. Faure

    Un gouvernement de gauche doit proclamer une Amnistie Générale !

    J’ai lutté sous Giscard contre le nucléaire, l’expulsion des immigrés, le QHS, la peine de mort, le franquisme, le centralisme ; on m’a bâillonné et on m’a jeté en prison.

    Je me suis dit « Comment la droite autoritaire et liberticide une fois balayée, les socialistes me traiteraient-ils en ennemi ! »

    Pourtant, Maurice Faure a parlé de simple remaniement de ce tribunal d’exception, la Cour de Sûreté de l’État. Pourtant Maurice Faure envisage que pour des actes de même nature on puisse amnistier ceux d’entre nous condamnés à 8 ans et garder en prison ceux d’entre nous condamnés à 8 ans et un jour. Alors il suffira que les Tribunaux aient prononcé des peines de 8 ans et un jour ! Pourtant Maurice Faure a permis aux flics d’arrêter et de faire inculper six camarades libertaires comme le pouvoir précédent se l’est toujours permis grâce à cette juridiction.

    Nous n’en pouvons plus d’avoir combattu pour plus de liberté et d’être encore dans les cachots du pouvoir giscardien devenu socialiste parce que Faure écoute flics et juges de l’ancien régime.

    On ne danse pas à la Bastille. On la détruit.

    Amnistie généreuse : non

    Amnistie générale : oui

    [… impr. ?]


    sources :