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Affichage par année

1603 affiches :

 





    [azione diretta]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    azione diretta]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : action directe  ; contestation
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    testo e foto

    texte :

    AZIONE DIRETTA

    CONTRO GOVERNO, PADRONI, PARTITI E SINDACATI

    UNICI IRESPONSABILI E TUTTI COMPLICI

    [sottotitoli fotografie :] Roma- la celere carica corteo operaio

    DELL’AUMENTO GENERALIZZATO DEI PREZZI E DEL COSTO DEI SERVIZI
    DELL’ATTACCO AL SALARIO PROLETARIO
    DELLO SVUOTAMENTO DELLA SCALA MOBILE
    DEI LICENZIAMENTI DI MASSA
    DEL PEGGIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA
    DELLA MILITARIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ

    NON DELEGARE PIÙ

    LOTTA

    Federazione Anarchica Italiana
    Commissione lotte sociali e territorio

    [sottotitoli fotografie :] Operai bloccano la stazione di Firenze

    [impr. …]


    sources :
     


    [cambiare la società costruire l’anarchia]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    cambiare la società costruire l’anarchia]. — Reggio nell’Emilia Reggio d’Émilie : FAI_ (Federazione anarchica italiana), ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; 84 × 64 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : mouvement anarchiste : congrès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : congrès
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    16° congresso della FAI - Federazione Anarchica Italiana

    Reggio Emilia - 23/24/25 aprile 1983

    Sala Franchetti - Via Franchetti 5

    Camviare la società

    Costruire l’anarchia

    le compagne ed i compagni anarchici e comunisti libertari di Reggio Emilia e privincia

    Salutano

    tutti i militanti anarchici che partecipano al 16° congresso della FAI,
    augurando loro un proficuo lavoro nella comune ricerca di tutte quelle strategie e pratiche d’azione diretta indispensabili per riaffermare l’unico progetto di emancipazione sociale passante al di fuori e contro qualsiasi logica istituzionale e statale. Progetto rivoluzionario che, nell’immediato, sappia spezzare la politica autoritaria e militarista delle istituzioni, nonchè l’attacco capitalistico alle condizioni ed ai bisogni proletari, e che, nel futuro più prossimo, sappia gettare le basi per la società autogestionaria e libertaria, quale autentica condizione per l’effettiva liberazione delle classi subalterne e meno abbienti, dallo sfruttamento capitalista e dall’oppressione statale.

    Per il comunismo anarchico

    Per la rivoluzione sociale

    Buon lavoro compagni !

    Federazione Anarchica di Reggio Emilia della FAI - Redazione di Assemblea Generale -
    Collettivo Libertario di Castelnuovo Monti - Coordinamento Anarchico Bassa Reggiana

    Serinprop v. Donminzoni - RE


    sources :
     




    [Compagni, lavoratori]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Compagni, lavoratori]. — Reggio nell’Emilia Reggio d’Émilie : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)  ; CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : autogestion  ; contestation  ; luttes sociales (mouvement social)  ; militantisme  ; syndicalisme : anarchosyndicalisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    COMPAGNI, LAVORATORI

    La FAI - Federazione Anarchica Italiana - di fronte al patto sociale sul costo del lavoro siglato da Confindustria e Sindacato colla mediazione governativa che vedrà il sicuro e certo arretramento delle condizioni di vita e di lavoro dell’intero movimento operaio mediante il blocco salariale, la desensibilizzazione della scala mobile, l’attacco al reddito e all’occupazione e via dicendo :

    INDIVIDUA
    in questo patto sociale sottoscritto e sostenuto da governo, padroni, partiti e sindacati il maggior attacco dal dopoguerra ai giorni nostri alle conquiste dei lavoratori e all’organizzazione operaia.

    Tale accordo si è concretizzato grazie all’ennesima capitolazione confederale, nonostante che la protesta operaia di questa settimana indicasse soluzioni contrapposte, tese alla difesa intransigente del salario, della scala mobile e dell’occupazione.

    INVITA
    i lavoratori ad estendere la protesta antigovernativa alle parti sociali - gendarmeria sindacale in testa - unica responsabile del progetto restauratore ed antiproletario che sta passando nel paese.

    Difatti solamente attraverso l’organizzazione diretta ed indipendente dal sistema dei partiti, delle classi subalterne è possibile respingere questo patto sociale, ribadendo una volontà di lotta per la trasformazione autogestionaria della società.

    RICORDA
    agli altri lavoratori che la nostra emancipazione deve essere opera nostra o non sarà mai. Non deleghiamo ad altri, siano essi burocrati sindacali o di partito, le decisioni su cosa vogliamo, sul come lo vogliamo e su quanto ne vogliamo, perché solo così possiamo riscoprire che l’organizzazione senza vertici e senza burocrazia sul posto di lavoro è una necessità e una garanzia per gli esiti positivi delle lotte pensate, decise ed attuate da noi stessi, senza mediatori di mestiere asserviti da sempre alle logiche di parrocchia, di partito e di potere.

    Solo così facendo è possibile rigenerare quella solidarietà di classe che risulta essere da sempre una delle armi più idonee per imporre la risoluzione radicale dei problemi legati all’emancipazione proletaria.

    È CERTA
    che l’impegno di tutti gli anarchici federati in essa e organizzati fuori di essa sarà, come lo è sempre stato, quello della partecipazione attiva alle prossime lotte e consultazioni di base, con proposte che, a partire dalla difesa degli interessi dei lavoratori, sappiano porre al centro del dibattito operaio la necessità dell’autogestione delle lotte e dell’azione diretta del proletariato contro i nemici di sempre : governo, padroni, partiti e sindacato.

    Unicamente in questa prospettiva si può sperare di vincere oggi questa battaglia di classe e di vincere nel futuro prossimo tutte quelle che ci separano dal comunismo libertario.

    FAI - Federazione Anarchica Italiana, commissione lotte sociali e territorio

    Reggio Emilia 27. 1. 1983


    sources :

    http://federazioneanarchica.org/







    [Jornades llibertaries de primavera, Reus]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Jornades llibertaries de primavera, Reus]. — Reus ; Tarragona Tarragone : Assemblea llibertària del Baix Camp : CNT_ (España) : la (Reus) Lletra A, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier rouge ) ; 65 × 45 cm.

    • Affiches par pays  : Espagne
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : culture
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Andres Edo_, Luis (1925-2009)  ; Anguera, Pere  ; Balcells, Eduard  ; Benach, Ernest  ; Col·lectiu Llibertari de Vilaplana  ; Diaz, Carmen  ; Font, Isidre  ; Juanpere, Xavier  ; Masdeu, Quim  ; Palomar, Salvador  ; Rosich, Joan M.  ; Seguí, Mateo  ; Solà, Pere
    • Presse citée  : Lletra A, la
    • Vie des mouvements  : colloque
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte (programme, en noir sur rouge) ; photo (manifestante, poing levé ganté) ]

    texte :

    Jornades llibertaries de primavera

    16 maig-5 juny
    Reus

    Dimecres 18 maig, taula rodona-debat obert : que és i qui fa la cultura al baix camp.
    — Salvador Palomar
    — Pere Anguera
    — Quim Masdeu
    — Isidre Font
    — Eduard Balcells

    Dimecres 20 maig, xerrada-col.loqui : La repressió a l’estat espanyol
    — Luis Andres Edo
    — Mateu Seguí

    Dissabte 21 maig, 2/4 d’11 nit a La Palma : Festa·ball de primavera amb »La Gramola de la lala », jocs, gresca, sorpreses, etc.

    Dimecres 25 maig, xerrada-col-toqui : La pedagogia llibertaria
    — Pere Solà

    Dijous 26 maig, projecció de « Un Pueblo en armas »

    Divendres 27 maig, xerrada-col.loqui : Salut ; sanitat ; sexualitat ; plan i ficació familiar ; avortament
    — Carmen Diaz
    — una membre del Centre de Planificació Familiar de Tarragona.

    Dissabte 28 maig, a partir 6 tarda, acte de carrer a la pça. prim
    — la Lletra A al carrer
    — música
    — projecció de pel·licules
    — material

    Dilluns 29 maig, taula rodona-debat obert : El nacionalisme
    — Xavier Juanpere
    — Joan M. Rosich
    — Ernest Benach

    Dimecres 1 juny, audiovisual sobre La degradació ecològica al camp de Tarragona

    Divendres 3 Juny, xerrada-col loqui i audiovisual : Antimilitarisme
    — un membre del Grup Antimilitarista de Barcelona.

    Dissabte 4 juny, 8 vespre a La Palma : Nit de rock amb
    — Viuda Negra, THC, Orgasme Teològic, Junkel
    — Rock Urgence, Quartz, Agent Orange

    Diumenge 5 juny, 12 mati Pça. Mercadal, tots a la Manifestació antinuclear.

    Les xerrades-col.loqui, les taules rodones i els audiovisuals seran a 1/4 de 9 del vespre a « El llamp » (Taula de Cultura Popular) C/. Doctor Robert, 9, 2on.

    La projecció de «Un Pueblo en armas» a 114 de 9 al local de CNT, Cl. Montserrat, 8, entresòl.

    La festa-ball i la nit de rock a La Palma, C/. Ample s/n.

    Organitzen : CNT, Assemblea Llibertària del Baix Camp i Col·lectiu Llibertari de Vilaplana

    D.L.T. - 938-83


    sources :
     

    1984
    Affiche liée



    [La CNT ante el supuesto Congreso de Reunificación]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La CNT ante el supuesto Congreso de Reunificación]. — [S.l.] : CNT_ (España), [ & post] (Gondoles, impr. des (Choisy-le-Roi : 1956-2006)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Espagne
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : exil et exilés  ; mouvement anarchiste : congrès  ; syndicalisme : anarchosyndicalisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bondía Román, José  ; Marc, Joan  ; Montero Montalvo, Fernando (1954-2004)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ]

    texte :

    CNT [logo Némée] AIT

    Confederación nacional del trabajo
    comité nacional

    La CNT ante el supuesto “Congreso de Reunificación”

    La noticia aparecida en algunos medios de comunicación informando de la celebración de un "Congreso extraordinario de unificación de la CNT" (CNT-AIT y CNT-Congreso Valencia) es completamente :falsa. Los elementos que dicen unificarse se fueron de la CNT en 1979, a raíz del V Congreso —un 7,5% de la Organización— y el resto, unos doscientos en ’toda España, han sido expulsados de la Organización (entre ellos, José Bondía y Joan Marc) por transgredir constantemente los acuerdos tomados en nuestros Plenos y Congresos.

    La supuesta unificación de la CNT es una farsa y un engaño a todos los trabajadores. La única CNT no se ha unificado con nadie, sigue siendo la CNT de siempre, y los que se fueron pueden volver a ella a . través de sus Sindicatos, aceptando los acuerdos que libre y voluntariamente adoptan en sus comicios. Pero el trasfondo de todas estas actuaciones hay que buscarlo en la necesidad que tienen los poderes políticos y económicos de terminar con el anarquismo y su actividad sindical, el anarcosindicalismo. Esta actitud se manifiesta en el apoyo que el gobierno del PSOE está dando a estos elementos que dicen unificar a la CNT.

    — APOYO ECONÓMICO : ¿Quién paga los millones que cuesta el "Congreso" del Palacio de Exposiciones y Congresos de Madrid ?, ¿y la comida en el lujoso restaurante Jai-Alai madrileño ? (4.000 pesetas cubierto).
    — APOYO POLICIAL : Dicho "Congreso" ha estado protegido continuamente por fuertes dotaciones policiales antidisturbios, cuya actuación facilitó que los • "congresistas" pudieran agredir impunemente a un grupo de compañeros que han hecho constantemente acto de presencia para demostrar la falsedad del montaje de "unificación"
    — APOYO POLÍTICO : Compromisos de José Bondía con Alfonso Guerra y otros miembros del PSOE, iniciados en vísperas de las elecciones legislativas del 82, tendentes, entre otros fines, a anular la campaña confederal de abstención e intentar cambiar los planteamientos de la CNT para convertirla en un sindicato amarillo y burocrático, integrado en el espacio sindical previsto por el PSOE para facilitar su política antiobrera — reconversión industrial salvaje, despidos, congelación salarial... — como freno a la actividad sindical de oposición de CC00 y CNT.
    — APOYO JURÍDICO : Permitiendo que un grupúsculo escindido de la CNT, organización legalmente constituida, utilice nuestras siglas, con el consiguiente confusionismo cara a la opinión pública y los trabajadores.
    — APOYO SOCIAL : Proporcionándole facilidades de acceso a los medios de comunicación que monopoliza el gobierno (en especial TVE).

    Pero todas estas ayudas no son gratuitas, lo que se exige a cambio es la sujeción de la CNT, la institucionalización del sindicato para que acepte los pactos sociales y comités de empresa a través de las elecciones sindicales. Como recompensa a toda esta labor en contra de los trabajadores, les "regalarían" nuestro Patrimonio Sindical histórico (unos 2.500 millones de pesetas).

    Es por todo esto por lo que la CNT quiere dejar bien claro que no se ha unificado con nadie, que sigue siendo la CNT y que estos elementos usurpan unas siglas que no les pertenecen ni les han pertenecido nunca. La CNT continuará desarrollando su acción sindical, basada en la Solidaridad de clase y en la Asociación Libre y Autónoma de los trabajadores, con independencia del Estado, de los partidos políticos o grupos de presión.

    Al gobierno le decimos que, ya que hace gala pública de respeto y acatamiento a las decisiones del poder judicial, cumpla la sentencia del Tribunal Constitucional de 24 de noviembre de 1983, donde se reconoce que la CNT ha sido discriminada en el uso de loca-les del Patrimonio sindical acumulado —antiguo vertical— y que hasta el momento ha sido ignorada por la Administración, en un claro comportamiento ilegal, autoritario y antidemocrático.

    Respecto a las cifras que los "congresistas" están aireando de que representan el 95% de la CNT, que son 20.000 afiliados, 600 delegados de 180 sindicatos..., podemos constatar que todos los que son estuvieron en el supuesto congreso, y que el último día no había más de cien personas, como pudieron comprobar los medios de comunicación presentes en la clausura. ¿Quiénes eran y dónde estaban los otros quinientos ?

    Comité Nacional de la CNT Secretario General : Fernando Montero Montalvo

    Imp. des Gondoles, 4 et 6, rue Chevreul, 94600 Choisy-le-Roi


    sources :
     





    [Les anarchistes au Peuple de Paris]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Les anarchistes au Peuple de Paris]. — Paris : [s.n.], (Édit 71 (Paris)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier de couleur ) ; 60 × 40 cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : collection particulière  ; FACL (Fonds d’archives communistes libertaires)
    • Liste des thèmes  : délégation de pouvoir (élections)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Ça ira, le (Paris, 1888-1889)  ; Révolte, La (Paris, 1887-1894)
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ]

    texte :

    Élections législatives du 27 janvier 1889.

    Les Anarchistes au Peuple de Paris

    Nos maîtres nous appellent aux urnes. — Qu’allons-nous y faire ?

    Choisir sur les proclamations des candidats celui qui promet le plus de réformes ? À quoi bon !

    Les législateurs peuvent être scélérats ou honnêtes ; peu importe ! Nos misères n’en seront ni augmentées ni atténuées.

    Que nous font leurs dilapidations, leurs vols, ou leurs économies, à nous qui n’avons rien ?

    Le gouvernement (monarchique ou républicain), est toujours aux ordres des capitalistes, sa seule mission est de faire respecter leurs richesses.

    Toutes nos souffrances, toutes nos peines n’ont d’autre cause que l’organisation sociale actuelle, basée sur la propriété individuelle.

    Tant qu’une poignée d’hommes pourront faire trimer l’ouvrier à leur profit ; tant que la terre, les usines, toutes les richesses sociales resteront entre les mains des fainéants, il ne pourra y avoir pour le Peuple d’amélioration.

    Les républicains de la veille, proscrits de l’Empire : Clémenceau, Floquet, etc., eux en qui le Peuple avait toute confiance, ont-ils pu faire, depuis qu’ils sont au Pouvoir, une seule loi en faveur de l’ouvrier ?

    Non ! — Donc, le salut n’est pas au fond des urnes.

    Voter, c’est consacrer l’autorité, la rendre forte de notre approbation. Voter, c’est souscrire à notre exploitation, l’affirmer juste et immuable.

    Abstenons-nous !

    Voter pour Jacques, c’est voter le maintien de la misère actuelle, donner raison au Gouvernement.

    Mais, n’allons pas par répugnance pour Ferry-Floquet, nous jeter dans les bras d’un nouveau maître !

    Boulanger élu, qu’adviendra-t-il ?

    La dissolution de la chambre ! Une Constituante. Puis une nouvelle Constitution… Or, nous ne vivons pas de Constitution, mais de pain !

    Quel que soit ce Gouvernement de demain, il y aura toujours des patrons, des propriétaires, des rentiers, des parasites, pour vivre de notre travail.

    Alors rien de changé sauf l’étiquette.

    Voter pour Boulanger, c’est raffermir le principe d’autorité qui est en discrédit. C’est ne tenir aucun compte de l’expérience de tout un siècle qui nous montre — malgré les inventions et les découvertes modernes — le Peuple aussi exploité sous la République actuelle, que sous la Royauté et l’Empire.

    Voter pour Boulanger c’est attendre d’une nouvelle incarnation gouvernementale le bien-être que seule la Révolution nous donnera.

    Ni Jacques !! Ni Boulanger !!

    Reste le menu fretin ; devons-nous voter pour Boulé ou un des candidats socialistes ? Pas davantage ! ce serait croire encore au suffrage universel, dont quarante années nous prouvent la duperie.

    Garder notre vote, c’est garder notre dignité et notre droit de Révolte !

    Nous seuls connaissons nos besoins : c’est une folie que se nommer des maîtres !

    Aujourd’hui, il n’y a plus que deux partis en présence ; d’un côté : les socialistes qui se réclament du vote, la tourbe des vieux partis, monarchistes, impérialistes, républicains, boulangistes.

    D’un autre côté : les Anarchistes, négateurs de l’autorité sous toutes ses formes : religieuse ou scientifique, capitaliste ou patronale, familiale ou étatiste. Ceux qui ne veulent vraiment : Ni Dieu Ni Maître, car l’Autorité est la cause première de la Propriété Individuelle et de l’oppression que nous subissons.

    Il ne s’agit plus de changer de maîtres, mais de conquérir par la Force, la Terre et ses richesses, qu’une minorité de fourbes s’est appropriée.

    Ce n’est qu’en détruisant toutes les institutions, tous les monuments du passé, que disparaîtront à jamais les lèpres hideuses de la Société actuelle, et que l’Humanité trouvera sa voie de Justice et de bien-être pour tous.

    Mais, pour atteindre ce but, il faut que l’esprit de Révolte germe, grandisse dans nos cerveaux, et se manifeste par des actes énergiques et audacieux !

    C’est par ce chemin et non par celui du Vote, que nous ferons la Révolution victorieuse.

    Ne votons plus : Agissons.

    Vive la Révolution Sociale & l’Anarchie !

    Pour plus de développement de l’Idée Anarchiste, lire le Ça Ira et la Révolte, hebdomadaires.

    Impr. du Ça ira, rue du Buisson-St-Louis, 29 — Vu : le Candidat abstentionniste [XXX ?]

    Document CIRIP Droits réservés — 24 juin 1983 — Imprimerie Edit 71 - 22, rue d’Annam - 75020 Paris - tél. 636.89.09


    sources :

    Reproduction moderne.

    Affiche (APP : Ba 76) citée dans la note 38 de la page 235 de : Angenot, Marc.— Topographie du socialisme français, 1889-1890. — nouvelle éd. — Montréal : Discours social, 2005. — 347 p.


    1889
    Affiche liée







    [Paul Jacob is free, don’t register !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Paul Jacob is free, don’t register !]. — [S.l.] : Paul Jacob Action Group, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , texte en défonce ) ; 42 × 34 cm.

    • Affiches par pays  : États-Unis
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Jacob, Paul (1960-....)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants …
    notes :
    descriptif :


    [ photo (Paul Jacob) ; texte ]

    texte :

    Paul Jacob is free

    When your god forgets the miracles
    And you have to cope with reason
    And you find your just a salve
    In some madman’s form of treason.
    When the wind whispers nothing
    And the flowers die unpreached
    And the 1984 government schools
    Make sure no child goes unreached.
    Too bad your money didn’t come in today,
    No matter — that’s the community way
    I know your baby doesn’t understand such,
    But i think I told you as much ;
    And I’m sure glad not there with you
    In the 1984 government screw.

    Paul Jacob

    Copyright © 1983. Paul Jacob Action Group

    don’t register !

    Paul Jacob was indicted by a Federal Grand Jury in Little Rock on September 23. 1982. for refusing to register with the selective service system the FBI has declared him a fugitive and is conducting a nationwide search


    sources :
     















    [Defendamos la paz y la libertad de Nicaragua]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Defendamos la paz y la libertad de Nicaragua]. — Barcelona Barcelone : CNT_ (España) ; [et al.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier jaune ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Espagne
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : impérialisme  ; libération nationale
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Nicaragua
    • Noms cités (± liste positive)  : Sandino, Augusto César (1895-1934)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :

    [ texte ; dessin (chars, hélicoptères et avions de guerre menée par un soldat USA à tête de mort, face à des miliciens et milicienes sandinistes en armes et poing levé) ]

    texte :

    Defendamos la paz y la libertad de Nicaragua

    Cuando la indiferencia es complicidad
    Muchos de nosotros seguimos con impaciencia e impotencia las informaciones que se publican diariamente sobre las agresiones yanquis a la revolución nicaragüense.
    Cuando un gigante, como los EE.UU., se está dedicando a machacar, económica y militarmente, al pueblo de Nicaragua, no podemos seguir cruzados de brazos sin sentirnos cómplices.
    Ante el boicot económico propuesto por Reagan y mantenido por las multinacionales que todos sufrimos, sólo nos queda una respuesta : solidaridad.
    Un colectivo de compañeros y centrales sindicales de correos, hemos decidido coordinarnos para encauzar nuestra colaboración con Nicaragua.

    Comités de Correaos de apoyo a Nicaragua

    Colaboran CC.OO., CNT, UGT e Independientes

    Imprès a CopiArt S.A. - Villarroel 81 - Dipòsit legal B-40.792/84


    sources :
     




    [Fatigue, surmenage, nervosité. Un nouvel optimisme à la portée de tous. Robotamine, contre le cancer du travail]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Fatigue, surmenage, nervosité. Un nouvel optimisme à la portée de tous. Robotamine, contre le cancer du travail]. — [S.l.] : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : vert , papier blanc ) ; 83 × 62 cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : FACL (Fonds d’archives communistes libertaires)
    • Liste des thèmes  : situationnisme  ; travail, emploi
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    texte

    photo (image d’une femme fatiguée avec un tourbillon sur le visage)

    calendrier (annoté de références politiques : « naissance du dictateur Lénine », « 1945, Massacre de Sétif », …)

    texte :

    Fatigue, surmenage, nervosité.

    Un nouvel optimisme à la portée de tous.
    Robotamine®
    contre le cancer du travail

    Beaucoup sentent confusément que nous vivons la fin d’un monde. Vous-même le ressentez mieux que personne. Même si vous éprouvez souvent de la peine à identifier le véritable ennemi.

    Les scientifiques du Département de Modernité de l’Institut de Recherches sur les Comportements Sociaux (The Research Instituts on Social Behaviorism) de San Quentin, en Californie, sont récemment parvenus à des conclusions concernant les effets directs et indirects du travail moderne sur l’organisme humain — lesquels provoqueraient notamment la généralisation du cancer — révélant ainsi à la société actuelle ses dramatiques raisons de continuer à exister.

    Heureusement. les Services de Prophylaxie et de Thérapeutique voient enfin l’aboutissement de leurs efforts les expériences poursuivies depuis plusieurs années en laboratoires permettent désormais, en France même, d’offrir au public qui travaille un médicament préventif dont l’efficacité a été testée avec un succès confirmé aux États-Unis : les pastilles Robotamine.

    De composition très élaborée, les pastilles Robotamine se présentent aussi bien sous forme de gomme à mâcher (plus spécialement destinée aux jeunes) que sous forme de comprimés classiques, que l’on peut se procurer sans ordonnance. Essayez dès aujourd’hui Robotamine pour pouvoir continuer à dire sans honte : « Je travaille ».

    VENTE EN PHARMACIE.

    Robotamine, un nouveau produit, fabriqué sous licence Hermann-Laroche (Suisse), distribué par la SARL La Survie Française.

    [calandrier]


    sources :

    Impression en page centrale d’un journal situationniste ?




    [Gruppi Anarchici Riuniti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Gruppi Anarchici Riuniti]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : bleu , papier blanc ) ; 100 × 70 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : fascisme et antifascisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1882-1911  ; Italie : histoire : 1921-1939
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Dumini  ; Matteotti, Giacomo (1885-1924)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    GRUPPI ANARCHICI RIUNITI

    CARRARA

    Carraresi,
    ancora una volta monarchici e fascisti si uniscono contro l’automia dei carraresi nelle istituzionie nelle volontà dei liberi cittadini.
    Il caso BRESCI è soltanto un pretesto. Essi vogliono solo difendere la possibilità della repressione, quella stessa repressione che è sfociata un tempo nei fatti di Milano quando decine di innocenti vennero assassinati a colpi di cannone.

    La monarchia poi ha dato mandato a Mussolini, che per vent’anni ha fatto strage di quei valori per ripristinare i quali è stata necessaria una seconda guerra mondiale.

    Gli anarchici di carrara sono solidali con tutti coloro che sono etichettati come terroristi avendo votato a favore della concessione dello spazio ove collocare il monumento.

    Gli anarchici riaffermano di essere contro ogni forma di violenza come contro ogni forma di coercizione.

    Carrara è una delle città maggiormente colpita dalla repressione monarchica e fascista e quindi non può restare indifferente e pertanto, è chiamata a esprimere la propria solidarietà.

    Vengano pure a Carrara i monarchici a fare opera di provocazione. Ci sono stati anche il famigerato Dumini e camerati, gli assassini degli anarchici Lazzeri e dell’on. Giacomo Matteotti.

    La memoria dei moti del ’94, stroncati dalla repressione monarchica, è viva nei carraresi.

    GRUPPI ANARCHICI RIUNITI


    sources :
     




    [La Bomba chimica]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La Bomba chimica]. — Carrara Carrare  ; Massa : Assemblea permanente dei cittadini di Massa e Carrara : Medicina Democratica, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : écologie
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : luttes : Montedison Farmoplant  ; meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :


    Grafica e testo

    texte :

    Anche questa mattina noi ci siamo svegliati vivi !
    In India è scoppiata quella che può scoppiare domani qui :

    La bomba chimica

    Le produzioni della fabbrica americana erano le stesse della Farmoplant :
    insetticidi
    fitofarmaci
    pesticidi
    prodotti sperimentali

    La fabbrica è insediata nel centro abitato come da noi.

    E’ bastato il cattivo funzionamento diuna valvola per provocare migliaia di morti. E se fosse saltato un intero impianto ? Oggi chi può parlare di sicurezza e controllo della fabbrica ? La fabbrica di armi chimiche non si controlla : si chiude. Siamo stati sempre chiamati allarmisti e cattivi profeti. E da buoni allarmisti, ai sindaci di Massa e Carrara diciamo BASTA !!!

    IMMEDIATA CHIUSURA DELLA FARMOPLANT
    IMMEDIATA BONIFICA DELL’ANIC

    prima di morire anche noi in una camera a gas. Stiamo già morendo di cancro giorno per giorno.
    Mobilitazione immediata di tutti quelli che non vogliono aspettare la morte chimica

    Manifestazione

    a Massa, venerdì 7-12-84, alle 16 concentramento in p.za Garibaldi
    Assemblea Permanente dei Cittadini di Massa e Carrara - Medicina Democratica

    […]


    sources :
     

    1986

    [ 1987 ?]
    Affiches liées