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1548 affiches :

 

    [la mafia non è solo in sicilia]

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    [
    la mafia non è solo in sicilia]. — Carrara Carrare : comitato operaio e disoccupati organizzati, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation  ; économie : chômage  ; luttes ouvrières
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    LA MAFIA NON è SOLO IN SICILIA

    L’avevamo previsto : anche questa volta la Compagnia Portuali, per mezzo di un concorso pubblico, è riuscita ad assumere solo parenti stretti, figli, generi, nipoti raccomandatissimi, di altri portuali. Anche questa volta il corso sui mezzi meccanici, riservato ai parenti stretti, è servito a coprire assunzioni decise prima ancora di iniziare il concorso.

    La P2 è ormai il simbolo dell’intero sistema di potere italiano. Di fronte a una compagnia portuali che violo ogni legge sul lavoro e si comporta con l’ipocrisia e l’arroganza del fascismo, nessun partito o sindacato ha trovato nulla da obiettare. Del resto i concorsi pubblici finiscono nella stesso modo clientelare, nepotistico e corporativo. L’assunzione spetta solo a chi è raccomandato da qualche potente, partito, sindacato che sono oggi il vero ufficio di collocamento, vedi tutti i concorsi della nostra provincia come quello delle maestre d’asilo, quello per 10 posti da cantoniere, ecc.

    Tutto ciò serve solo ad allontanare ogni giorno di più i lavoratori dalla politica e dalla attività sindacale, rafforza la reazione, indebolisce la democrazia, favorisce il facismo ! Tanto più che la maggioranza dei nuovi assunti non era senza lavoro e quindi questo concorso non ha neppure favorito l’aumento dell’occupazione.

    Nel 1982, nell’Italia "democratica", per quel che riguarda il lavoro, non è cambiato niente rispetto al tempo del duce.

    LA MAFIA NON è SOLO IN SICILIA. Quanto ai figli dei portuali esclusi, per ora, dall’assunzione possono stare tranquilli : entreranno alle dipendenze della Compagnia come smarcatori e al tempo giusto questo gli servirà per entrare al porto accanto ai fratelli maggiori, agli zii, ai cugini, ai cognati e ai loro padri.

    Carrara 1/2/’82 Comitato operaio
    e disoccupati organizzati


    sources :
     






    [Mercat Pagès a l’antic escorxador]

    notice :
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    [
    Mercat Pagès a l’antic escorxador]. — Tarragona Tarragone : Taula antinuclear i ecologista, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Espagne
    • Lieux d’archivages  :
    • Liste des thèmes  : nucléaire
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; dessin (paysan [faucheur/segador] faucillant une centrale nucléaire) ]

    texte :

    Mercat Pagès a l’antic escorxador

    Dia 6 de març a les 10 del matí

    Productes portats per la Unió de pagesos

    vi, ametlles, avellanes, olives, llet, llonganissa, botifarra, verdura…

    Amenitzat per « Els Grallers » de Gràcia

    amb degustació de vins de la Terra Alta i del Priorat

    Campanya per a la paralització d’Ascó

    Taula antinuclear i ecologista

    Imprimeix : CopiArt, S.A. - Villarroel, 81 - Barcelona-11 / diposit legal : B. 11.153/82


    sources :
     



    [Mobilitiamoci sui nostri obiettivi]

    notice :
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    [
    Mobilitiamoci sui nostri obiettivi]. — Napoli Naples : Coordinamento Lavoratori della Scuola, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : bleu ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation  ; éducation  ; luttes sociales (mouvement social)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural  ; meetings et manifestations  ; protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Mobilitiamoci sui nostri obiettivi

    La legge cosidetta “del precariato”, in discussione alla Camera con l’accordo sostanziale di partiti e sindacati, comporta :
    — aumento dell’orario per tutti i lavoratori e riduzione dell’occupazione (3 ore di straordinario obbligatorio e aumento del numero di alunni per classe) ;
    — decimazione di incaricati e supplenti non abilitati (concorso selettivo con prove scritte e orali) ;
    — discriminazione nei confronti dei supplenti non abilitati : saranno contrapposti agli incaricati delle scuole private, ammessi ai concorsi abilitanti riservati, il tutto per premiare ancora i covi di lavoro nero che sono le scuole private.

    Il movimento dei precari e lavoratori della scuola è in lotta da più di quattro anni contro questa logica e ripropone con la lotta i suoi obiettivi unificanti :
    — NO ai licenziamenti nella scuola. NO al concorso. Illicenziabilità dopo 180 giorni di servizio nell’anno. Graduatorie automatiche di reclutamento.
    — NO all’aumento dell’orario di lavoro.
    — Difesa e ampliamento degli attuali livelli occupazionali. 20 alunni per classe.

    Su questa piattaforma, dopo lo sciopero nazionale del 14/12/81, sono già scesi in lotta i lavoratori di alcune provincie, anche attuando il BdS a febbraio.

    Anche a Napoli sta crescendo la mobilitazione contro i licenziamenti e l’aumento dei carichi di lavoro. I lavoratori di molte scuole si sono pronunciati contro il DDL 2777 aderendo alla proposta di lotta del Coordinamento Nazionale dei Lavoratori della Scuola :

    una settimana di agitazione dal 29/3 al 3/4 con articolazione provinciale
    sciopero nazionale il 23/4 con delegazione di Massa al ministero P.I. e all’assemblea nazionale a Roma

    Mobilitiamoci per queste scadenze :
    a Napoli assemblea regionale il 26/3 ore 17 al politecnico
    sciopero provinciale il 31/3 con concentramento al provveditorato alle ore 10 e conferneza stampa

    Discutiamo nelle scuole dei nostri problemi, indicendo assemblee in orario di lavoro. Formiamo comitati di zona. Partecipiamo alle riunioni del Coordinamento Lavoratori della Scuola di Napoli che si tengono tutti i venerdi, alle ore 18, al Politecnico.

    [stampa…]


    sources :
     



    [Monumento a tutte le vittime del fascismo]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Monumento a tutte le vittime del fascismo]. — Carrara Carrare : FIAP (Federazione Italiana Associazioni Pertigiane), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : fascisme et antifascisme  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1940-1945
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural  ; meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :


    testo e fotografie

    texte :

    FIAP - Federazione Italiana Associazioni Pertigiane

    Monumento a tutte le vittime del fascismo

    Cittadini !, antifascisti !

    La notte del 15 maggio 1981, una carica esplosiva demoliva parzialmente il monumento, da poco inaugurato, che ricorda tutte le vittime del fascismo.

    A dieci mesi di distanza dal criminale atto fascista, il monumento è stato ora ricomposto e verrà nuovamente inaugurato.

    Domenica 4 aprile alle ore 10

    La manifestazione si terrà nel luogo dove è collocato il monumento : Marina di Carrara, località ‘Paradiso’ presso il ristorante ‘La Morgana’, con la partecipazione del sindaco di Carrara Alessandro Costa e Paolo Vittorelli e con Umberto Marzocchi, segretario generale della Commissione di relazioni Internazionali delle Federazioni Anaechiche. Presenterà Ugo Mazzucchelli.

    la FIAP invita i partigiani, tutti gli antifascisti, la popolazione, a partecipare alla manifestazione.
    Carrara 17.3.1982

    FIAP
    Federazione italiana Associazioni Partigiane

    (Riproduzione del’articolo di giornale sull’accaduto)


    sources :
     



    [per la collocazione del monumento a bresci]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    per la collocazione del monumento a bresci]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 100 × 68 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Labriola, Arturo (1873-1959)  ; Merlino, Francesco Saverio (1856-1930)  ; Salvemini, Gaetano (1873-1957)  ; Togliatti, Palmiro (1893-1964)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : monumento
    notes :
    descriptif :


    testo e disegno

    texte :

    per la collocazione del monumento a Bresci

    i fatti di Milano
    in cui si adoperò il cannone,
    mi hanno fatto piangere
    di rabbia e pensare
    alla vendetta.
    Ho pensato al re perchè costui,
    oltre firmare i decreti,
    premiava gli scellerati
    che avevano compiuto le stragi.

    Gaetano Salvemini
    A me sembra che sia necessario tener distinto nettamente il terrorismo dall’attentato individuale. L’atto di terrorismo è compiuto contro ignoti senza discriminare tra innocenti e colpevoli : l’attentato individuale prende di mira una persona determinata, così Gaetano Bresci compì un attentato individuale si Umberto I e non un atto di terrorismo.

    Palmiro Togliatti
    La rivoltella del regicida ha colpito nel punto giusto. La morte di Umberto è l’affiorare in forma tragica ed esasperata di un conflitto profondo, di un contrasto di forze reali che mezzo secolo di storia ha preparato. Nella mano di Bresci prendono forma la volontà e la forza delle masse levate a protestare contro il potere dello stato oppressore, affamatore, fucilatore e sbirro.

    Francesco Saverio Merlino
    Noi siamo usciti fuori dal terreno delle libertà, abbiamo ricorso alle violenze ; sì, il governo ricorse alla violenza e non dovete meravigliarvi se l’esempio della violenza, venendo dall’alto, provocasse una reazione al basso della società, se c’è stato chi ha creduto ad un’altra necessità, a quella cioè di opporre alla violenza del governo la violenza privata.

    Arturo Labriola
    Un giudizio obiettivo sul regno di Umberto costringerà a riconoscere che egli voleva mutare a danno dell’elemento elettivo la natura degli instituti politici italiani. Credette di fregiare di distinzioni cavalleresche coloro che avevano sparso sangue degli inermi.


    sources :
     





    [Rastrellamento a Carrara]

    notice :
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    [
    Rastrellamento a Carrara]. — Carrara Carrare : [s.n.], (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une ) ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme  ; contestation  ; répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Rastrellamento a Carrara

    La mattina del 15 marzo numerose perquisizioni sono state effettuate in ambienti di lavoro, abitazioni e sedi politiche di anarchici. La motivazione addotta è stata quella di « indagini sul comitato toscano delle Brigate Rosse ».

    I gruppi anarchici riuniti di Carrara

    specificano che questa operazione è avvenuta all’indomani di una manifestazione nazionale antimilitarista che ha visto confluire a Livorno diverse migliaia di anarchici in lotta contro tutti gli eserciti e contro la crescente militarizzazione della società ; la manifestazione è stata preceduta e seguita dal più completo silenzio della stampa locale e nazionale.

    denunciano la grossolana provocazione che vorrebbe mescolare anarchici e Brigate Rosse, cioè forze politiche che niente hanno in comune sul piano ideologico, storico e della pratica politica.

    sottolineano che tutte le strutture perquisite operano nella propaganda e diffusione attraverso la stampa del pensiero anarchico e libertario.

    additano alla popolazione i metodi autenticamente terroristici e fascisti, quali il rastrellamento il porre in stato d’assedio una città, l’esibizione di armi di vario tipo al solo scopo intimidatorio : centinaia di carabinieri mobilitati e fatti confluire da altre città, milioni di lire prelevati dalle tasche dei lavoratori per mantenere un apparato che ha prodotto un nulla di fatto : tutte le perquisizioni infatti hanno avuto un esito negativo.

    I Gruppi Anarchici Riuniti di Carrara

    ribadiscono il loro accresciuto impegno a mantenere aperti tutti gli spazi di comunicazione libertaria, nel caso specifico le strutture tipografiche e di aggregazione del movimento anarchico operanti a Carrara.

    riaffermano altresì che perquisizioni e rastrellamenti non valgono a diminuire l’impegno per la costruzione di una società egualitaria e libertaria.

    invitano tutti coloro che respingono questa azione intimidatoria a dissociarsi da chi tende invece a far passare operazione da stato d’assedio come "ordinaria amministrazione".

    Carrara 15 marzo 1982

    Stampa : La Coop. Tipolitografica


    sources :
     





    [tortura]

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    [
    tortura]. — Milano Milan : CAF_ Vittoria : Centro Sociale Garibaldi : Centro Sociale Viale Piave : Collettivo Compagni del Ticinese : Comitato contro la repressione Circolo romana : Comitato famiglie proletari detenuti : Coordinamento Milanese Contro la Repressione : Lotta Continua per il Comunismo , ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 61 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : torture
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Di Rocco, Ennio  ; Fornoni, Gianfranco  ; Petrella, Stefano
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    TORTURA

    Nuove norme giudiziarie sono state introdotti "segretamente" dal consiglio dei Ministri :
    - ABOLIZIONE DEI COLLOQUI SENZA VETRO NELLE CARCERI SPECIALI
    - ABOLIZIONE DELLE TELEFONATE MENSILI
    - RESTRIZIOE DEI COLLOQUI FAMILIARI
    Introduzione dell’alimentazione forzata nei casi di sciopero della fame.

    IL SEQUESTRO DI PERSONA E’ DIVENTATO PRATICA NORMALE IN ITALIA
    MANCANO NOTIZIE SUL LUOGO DI DETENZIONE DI NUMEROSI COMPAGNI

    Gli arrestati, sequestrati in luoghi segreti, spesso fuori dalle stesse caserme, in appartamenti privati vengono TORTURATI.

    Stefano Petrella ed Ennio Di Rocco sono stati incappucciati e percossi al volto, alla testa ed in ogni altra parte del corpo, è stata versata acqua salata nello stomaco e sulle ferite.
    A Gianfranco Fornoni dopo i pestaggi è stato esploso un colpo di pistola a fior di pelle.

    La tortura e gli altri criminali mezzi di coercizione sono solo l’aspetto più evidente di un progetto dello Stato di creare terra bruciata attorno ad ogni forma di espressione di antagonismo in Italia.
    L’obiettivo è criminalizzare ogni opposizione che si esprime al di fuori degli schemi istituzionali, imponendo così una pace sociale che permetta anche la riacquisizione dei margini di profitto attraverso la ristrutturazione economica, i licenziamenti, l’aumento dello sfruttamento, la riduzione dei salari.

    Coordinamento Milanese Contro la Repressione
    CAF Vittoria
    Centro Sociale Garibaldi
    Lotta Continua per il Comunismo
    Collettivo Compagni del Ticinese
    Centro Sociale Viale Piave
    Comitato Contro la Repressione Circolo Romana
    Comitato Famiglie Proletari Detenuti

    […]


    sources :
     





    [vogliamo un posto e faremo di tutto per averlo !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    vogliamo un posto e faremo di tutto per averlo !]. — La Spezia : movimento per la creazione di un centro autogestito, ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : autogestion
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : spectacle, concert, fête…
    notes :
    descriptif :


    testo e disegno

    texte :

    nei primi mesi del’82

    con l’occupazione dell’ex collocamento, affermavamo per la prima volta il nostro diritto ad avere uno spazio autogestito, che fosse luogo di aggregazione e di lavoro, di crescita e di produzione culturale. Non un ghetto ne’ un’isola, ma la nostra realtà, la possibilità collettiva di rispondere alle esigenze individuali.

    La cosa fece scalpore in città ne hanno parlato in molti, partiti, giornali, associazioni, tutti dispiaciuti per le 35 denunce che ci sono piovute addosso..... le reazioni sono state indulgenti, tolleranti, paterne...... MA NIENTE POSTO.

    Due mesi fa sono state iniziate trattative con l’amm. comunale su un progetto di ristrutturazione e di utilizzazione dell’ex scuola del Vignale, stabile abbandonato da 10 anni ; tanti discorsi, ma alla verifica dei fatti..... NIENTE POSTO.

    così ancora una volta viene ignorato un bisogno di moltissimi giovani e di fatto negata la sua soddisfazione senza nessun motivo, visto che esistono strutture vuote e inutilizzate che vanno deteriorandosi nel tempo.

    Noi rivendichiamo, invece, il diritto di tutti ad avere uno spazio dove poter essere protagonisti e non fruitori nella gestione del proprio tempo e della propria vita.

    VOGLIAMO UN POSTO E FAREMO DI TUTTO PER AVERLO !

    programma delle attività del centro :

    settore musica : organizzazione di concerti, sala di ascolto, sala di prova per i gruppi locali, nastroteca, impianto di una radio.

    settore arti visive : cinema-video : rassegne, seminari e sperimentazione.

    fotografia : laboratorio camera oscura, corsi di fotografia, allestimento di mostre.

    pittura grafica : laboratorio di serigrafia.

    settore teatro : prove e rappresentazioni di gruppi locali e non, seminari di movimento ed espressione corporea.

    libreria : vendita e consultazione di libri, riviste, dischi, manifesti, ecc.

    laboratorio artigianale : produzione e vendita di prodotti artigianali.

    pub.

    movimento per la creazione di un centro autogestito.


    sources :
     







    [azione diretta]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    azione diretta]. — Carrara Carrare : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : action directe  ; contestation
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    testo e foto

    texte :

    AZIONE DIRETTA

    CONTRO GOVERNO, PADRONI, PARTITI E SINDACATI

    UNICI IRESPONSABILI E TUTTI COMPLICI

    [sottotitoli fotografie :] Roma- la celere carica corteo operaio

    DELL’AUMENTO GENERALIZZATO DEI PREZZI E DEL COSTO DEI SERVIZI
    DELL’ATTACCO AL SALARIO PROLETARIO
    DELLO SVUOTAMENTO DELLA SCALA MOBILE
    DEI LICENZIAMENTI DI MASSA
    DEL PEGGIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA
    DELLA MILITARIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ

    NON DELEGARE PIÙ

    LOTTA

    Federazione Anarchica Italiana
    Commissione lotte sociali e territorio

    [sottotitoli fotografie :] Operai bloccano la stazione di Firenze

    [impr. …]


    sources :
     


    [cambiare la società costruire l’anarchia]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    cambiare la società costruire l’anarchia]. — Reggio nell’Emilia Reggio d’Émilie : FAI_ (Federazione anarchica italiana), ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; 84 × 64 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : mouvement anarchiste : congrès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : congrès
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    16° congresso della FAI - Federazione Anarchica Italiana

    Reggio Emilia - 23/24/25 aprile 1983

    Sala Franchetti - Via Franchetti 5

    Camviare la società

    Costruire l’anarchia

    le compagne ed i compagni anarchici e comunisti libertari di Reggio Emilia e privincia

    Salutano

    tutti i militanti anarchici che partecipano al 16° congresso della FAI,
    augurando loro un proficuo lavoro nella comune ricerca di tutte quelle strategie e pratiche d’azione diretta indispensabili per riaffermare l’unico progetto di emancipazione sociale passante al di fuori e contro qualsiasi logica istituzionale e statale. Progetto rivoluzionario che, nell’immediato, sappia spezzare la politica autoritaria e militarista delle istituzioni, nonchè l’attacco capitalistico alle condizioni ed ai bisogni proletari, e che, nel futuro più prossimo, sappia gettare le basi per la società autogestionaria e libertaria, quale autentica condizione per l’effettiva liberazione delle classi subalterne e meno abbienti, dallo sfruttamento capitalista e dall’oppressione statale.

    Per il comunismo anarchico

    Per la rivoluzione sociale

    Buon lavoro compagni !

    Federazione Anarchica di Reggio Emilia della FAI - Redazione di Assemblea Generale -
    Collettivo Libertario di Castelnuovo Monti - Coordinamento Anarchico Bassa Reggiana

    Serinprop v. Donminzoni - RE


    sources :
     




    [Compagni, lavoratori]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Compagni, lavoratori]. — Reggio nell’Emilia Reggio d’Émilie : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)  ; CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : autogestion  ; contestation  ; luttes sociales (mouvement social)  ; militantisme  ; syndicalisme : anarchosyndicalisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    COMPAGNI, LAVORATORI

    La FAI - Federazione Anarchica Italiana - di fronte al patto sociale sul costo del lavoro siglato da Confindustria e Sindacato colla mediazione governativa che vedrà il sicuro e certo arretramento delle condizioni di vita e di lavoro dell’intero movimento operaio mediante il blocco salariale, la desensibilizzazione della scala mobile, l’attacco al reddito e all’occupazione e via dicendo :

    INDIVIDUA
    in questo patto sociale sottoscritto e sostenuto da governo, padroni, partiti e sindacati il maggior attacco dal dopoguerra ai giorni nostri alle conquiste dei lavoratori e all’organizzazione operaia.

    Tale accordo si è concretizzato grazie all’ennesima capitolazione confederale, nonostante che la protesta operaia di questa settimana indicasse soluzioni contrapposte, tese alla difesa intransigente del salario, della scala mobile e dell’occupazione.

    INVITA
    i lavoratori ad estendere la protesta antigovernativa alle parti sociali - gendarmeria sindacale in testa - unica responsabile del progetto restauratore ed antiproletario che sta passando nel paese.

    Difatti solamente attraverso l’organizzazione diretta ed indipendente dal sistema dei partiti, delle classi subalterne è possibile respingere questo patto sociale, ribadendo una volontà di lotta per la trasformazione autogestionaria della società.

    RICORDA
    agli altri lavoratori che la nostra emancipazione deve essere opera nostra o non sarà mai. Non deleghiamo ad altri, siano essi burocrati sindacali o di partito, le decisioni su cosa vogliamo, sul come lo vogliamo e su quanto ne vogliamo, perché solo così possiamo riscoprire che l’organizzazione senza vertici e senza burocrazia sul posto di lavoro è una necessità e una garanzia per gli esiti positivi delle lotte pensate, decise ed attuate da noi stessi, senza mediatori di mestiere asserviti da sempre alle logiche di parrocchia, di partito e di potere.

    Solo così facendo è possibile rigenerare quella solidarietà di classe che risulta essere da sempre una delle armi più idonee per imporre la risoluzione radicale dei problemi legati all’emancipazione proletaria.

    È CERTA
    che l’impegno di tutti gli anarchici federati in essa e organizzati fuori di essa sarà, come lo è sempre stato, quello della partecipazione attiva alle prossime lotte e consultazioni di base, con proposte che, a partire dalla difesa degli interessi dei lavoratori, sappiano porre al centro del dibattito operaio la necessità dell’autogestione delle lotte e dell’azione diretta del proletariato contro i nemici di sempre : governo, padroni, partiti e sindacato.

    Unicamente in questa prospettiva si può sperare di vincere oggi questa battaglia di classe e di vincere nel futuro prossimo tutte quelle che ci separano dal comunismo libertario.

    FAI - Federazione Anarchica Italiana, commissione lotte sociali e territorio

    Reggio Emilia 27. 1. 1983


    sources :

    http://federazioneanarchica.org/







    [Jornades llibertaries de primavera, Reus]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Jornades llibertaries de primavera, Reus]. — Reus ; Tarragona Tarragone : Assemblea llibertària del Baix Camp : CNT_ (España) : la (Reus) Lletra A, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier rouge ) ; 65 × 45 cm.

    • Affiches par pays  : Espagne
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : culture
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Andres Edo_, Luis (1925-2009)  ; Anguera, Pere  ; Balcells, Eduard  ; Benach, Ernest  ; Col·lectiu Llibertari de Vilaplana  ; Diaz, Carmen  ; Font, Isidre  ; Juanpere, Xavier  ; Masdeu, Quim  ; Palomar, Salvador  ; Rosich, Joan M.  ; Seguí, Mateo  ; Solà, Pere
    • Presse citée  : Lletra A, la
    • Vie des mouvements  : colloque
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte (programme, en noir sur rouge) ; photo (manifestante, poing levé ganté) ]

    texte :

    Jornades llibertaries de primavera

    16 maig-5 juny
    Reus

    Dimecres 18 maig, taula rodona-debat obert : que és i qui fa la cultura al baix camp.
    — Salvador Palomar
    — Pere Anguera
    — Quim Masdeu
    — Isidre Font
    — Eduard Balcells

    Dimecres 20 maig, xerrada-col.loqui : La repressió a l’estat espanyol
    — Luis Andres Edo
    — Mateu Seguí

    Dissabte 21 maig, 2/4 d’11 nit a La Palma : Festa·ball de primavera amb »La Gramola de la lala », jocs, gresca, sorpreses, etc.

    Dimecres 25 maig, xerrada-col-toqui : La pedagogia llibertaria
    — Pere Solà

    Dijous 26 maig, projecció de « Un Pueblo en armas »

    Divendres 27 maig, xerrada-col.loqui : Salut ; sanitat ; sexualitat ; plan i ficació familiar ; avortament
    — Carmen Diaz
    — una membre del Centre de Planificació Familiar de Tarragona.

    Dissabte 28 maig, a partir 6 tarda, acte de carrer a la pça. prim
    — la Lletra A al carrer
    — música
    — projecció de pel·licules
    — material

    Dilluns 29 maig, taula rodona-debat obert : El nacionalisme
    — Xavier Juanpere
    — Joan M. Rosich
    — Ernest Benach

    Dimecres 1 juny, audiovisual sobre La degradació ecològica al camp de Tarragona

    Divendres 3 Juny, xerrada-col loqui i audiovisual : Antimilitarisme
    — un membre del Grup Antimilitarista de Barcelona.

    Dissabte 4 juny, 8 vespre a La Palma : Nit de rock amb
    — Viuda Negra, THC, Orgasme Teològic, Junkel
    — Rock Urgence, Quartz, Agent Orange

    Diumenge 5 juny, 12 mati Pça. Mercadal, tots a la Manifestació antinuclear.

    Les xerrades-col.loqui, les taules rodones i els audiovisuals seran a 1/4 de 9 del vespre a « El llamp » (Taula de Cultura Popular) C/. Doctor Robert, 9, 2on.

    La projecció de «Un Pueblo en armas» a 114 de 9 al local de CNT, Cl. Montserrat, 8, entresòl.

    La festa-ball i la nit de rock a La Palma, C/. Ample s/n.

    Organitzen : CNT, Assemblea Llibertària del Baix Camp i Col·lectiu Llibertari de Vilaplana

    D.L.T. - 938-83


    sources :
     

    1984
    Affiche liée



    [La CNT ante el supuesto Congreso de Reunificación]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La CNT ante el supuesto Congreso de Reunificación]. — [S.l.] : CNT_ (España), [ & post] (Gondoles, impr. des (Choisy-le-Roi : 1956-2006)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Espagne
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : exil et exilés  ; mouvement anarchiste : congrès  ; syndicalisme : anarchosyndicalisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bondía Román, José  ; Marc, Joan  ; Montero Montalvo, Fernando (1954-2004)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ]

    texte :

    CNT [logo Némée] AIT

    Confederación nacional del trabajo
    comité nacional

    La CNT ante el supuesto “Congreso de Reunificación”

    La noticia aparecida en algunos medios de comunicación informando de la celebración de un "Congreso extraordinario de unificación de la CNT" (CNT-AIT y CNT-Congreso Valencia) es completamente :falsa. Los elementos que dicen unificarse se fueron de la CNT en 1979, a raíz del V Congreso —un 7,5% de la Organización— y el resto, unos doscientos en ’toda España, han sido expulsados de la Organización (entre ellos, José Bondía y Joan Marc) por transgredir constantemente los acuerdos tomados en nuestros Plenos y Congresos.

    La supuesta unificación de la CNT es una farsa y un engaño a todos los trabajadores. La única CNT no se ha unificado con nadie, sigue siendo la CNT de siempre, y los que se fueron pueden volver a ella a . través de sus Sindicatos, aceptando los acuerdos que libre y voluntariamente adoptan en sus comicios. Pero el trasfondo de todas estas actuaciones hay que buscarlo en la necesidad que tienen los poderes políticos y económicos de terminar con el anarquismo y su actividad sindical, el anarcosindicalismo. Esta actitud se manifiesta en el apoyo que el gobierno del PSOE está dando a estos elementos que dicen unificar a la CNT.

    — APOYO ECONÓMICO : ¿Quién paga los millones que cuesta el "Congreso" del Palacio de Exposiciones y Congresos de Madrid ?, ¿y la comida en el lujoso restaurante Jai-Alai madrileño ? (4.000 pesetas cubierto).
    — APOYO POLICIAL : Dicho "Congreso" ha estado protegido continuamente por fuertes dotaciones policiales antidisturbios, cuya actuación facilitó que los • "congresistas" pudieran agredir impunemente a un grupo de compañeros que han hecho constantemente acto de presencia para demostrar la falsedad del montaje de "unificación"
    — APOYO POLÍTICO : Compromisos de José Bondía con Alfonso Guerra y otros miembros del PSOE, iniciados en vísperas de las elecciones legislativas del 82, tendentes, entre otros fines, a anular la campaña confederal de abstención e intentar cambiar los planteamientos de la CNT para convertirla en un sindicato amarillo y burocrático, integrado en el espacio sindical previsto por el PSOE para facilitar su política antiobrera — reconversión industrial salvaje, despidos, congelación salarial... — como freno a la actividad sindical de oposición de CC00 y CNT.
    — APOYO JURÍDICO : Permitiendo que un grupúsculo escindido de la CNT, organización legalmente constituida, utilice nuestras siglas, con el consiguiente confusionismo cara a la opinión pública y los trabajadores.
    — APOYO SOCIAL : Proporcionándole facilidades de acceso a los medios de comunicación que monopoliza el gobierno (en especial TVE).

    Pero todas estas ayudas no son gratuitas, lo que se exige a cambio es la sujeción de la CNT, la institucionalización del sindicato para que acepte los pactos sociales y comités de empresa a través de las elecciones sindicales. Como recompensa a toda esta labor en contra de los trabajadores, les "regalarían" nuestro Patrimonio Sindical histórico (unos 2.500 millones de pesetas).

    Es por todo esto por lo que la CNT quiere dejar bien claro que no se ha unificado con nadie, que sigue siendo la CNT y que estos elementos usurpan unas siglas que no les pertenecen ni les han pertenecido nunca. La CNT continuará desarrollando su acción sindical, basada en la Solidaridad de clase y en la Asociación Libre y Autónoma de los trabajadores, con independencia del Estado, de los partidos políticos o grupos de presión.

    Al gobierno le decimos que, ya que hace gala pública de respeto y acatamiento a las decisiones del poder judicial, cumpla la sentencia del Tribunal Constitucional de 24 de noviembre de 1983, donde se reconoce que la CNT ha sido discriminada en el uso de loca-les del Patrimonio sindical acumulado —antiguo vertical— y que hasta el momento ha sido ignorada por la Administración, en un claro comportamiento ilegal, autoritario y antidemocrático.

    Respecto a las cifras que los "congresistas" están aireando de que representan el 95% de la CNT, que son 20.000 afiliados, 600 delegados de 180 sindicatos..., podemos constatar que todos los que son estuvieron en el supuesto congreso, y que el último día no había más de cien personas, como pudieron comprobar los medios de comunicación presentes en la clausura. ¿Quiénes eran y dónde estaban los otros quinientos ?

    Comité Nacional de la CNT Secretario General : Fernando Montero Montalvo

    Imp. des Gondoles, 4 et 6, rue Chevreul, 94600 Choisy-le-Roi


    sources :
     





    [Les anarchistes au Peuple de Paris]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Les anarchistes au Peuple de Paris]. — Paris : [s.n.], (Édit 71 (Paris)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier de couleur ) ; 60 × 40 cm.

    • Affiches par pays  : France
    • Lieux d’archivages  : collection particulière  ; FACL (Fonds d’archives communistes libertaires)
    • Liste des thèmes  : délégation de pouvoir (élections)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Ça ira, le (Paris, 1888-1889)  ; Révolte, La (Paris, 1887-1894)
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ]

    texte :

    Élections législatives du 27 janvier 1889.

    Les Anarchistes au Peuple de Paris

    Nos maîtres nous appellent aux urnes. — Qu’allons-nous y faire ?

    Choisir sur les proclamations des candidats celui qui promet le plus de réformes ? À quoi bon !

    Les législateurs peuvent être scélérats ou honnêtes ; peu importe ! Nos misères n’en seront ni augmentées ni atténuées.

    Que nous font leurs dilapidations, leurs vols, ou leurs économies, à nous qui n’avons rien ?

    Le gouvernement (monarchique ou républicain), est toujours aux ordres des capitalistes, sa seule mission est de faire respecter leurs richesses.

    Toutes nos souffrances, toutes nos peines n’ont d’autre cause que l’organisation sociale actuelle, basée sur la propriété individuelle.

    Tant qu’une poignée d’hommes pourront faire trimer l’ouvrier à leur profit ; tant que la terre, les usines, toutes les richesses sociales resteront entre les mains des fainéants, il ne pourra y avoir pour le Peuple d’amélioration.

    Les républicains de la veille, proscrits de l’Empire : Clémenceau, Floquet, etc., eux en qui le Peuple avait toute confiance, ont-ils pu faire, depuis qu’ils sont au Pouvoir, une seule loi en faveur de l’ouvrier ?

    Non ! — Donc, le salut n’est pas au fond des urnes.

    Voter, c’est consacrer l’autorité, la rendre forte de notre approbation. Voter, c’est souscrire à notre exploitation, l’affirmer juste et immuable.

    Abstenons-nous !

    Voter pour Jacques, c’est voter le maintien de la misère actuelle, donner raison au Gouvernement.

    Mais, n’allons pas par répugnance pour Ferry-Floquet, nous jeter dans les bras d’un nouveau maître !

    Boulanger élu, qu’adviendra-t-il ?

    La dissolution de la chambre ! Une Constituante. Puis une nouvelle Constitution… Or, nous ne vivons pas de Constitution, mais de pain !

    Quel que soit ce Gouvernement de demain, il y aura toujours des patrons, des propriétaires, des rentiers, des parasites, pour vivre de notre travail.

    Alors rien de changé sauf l’étiquette.

    Voter pour Boulanger, c’est raffermir le principe d’autorité qui est en discrédit. C’est ne tenir aucun compte de l’expérience de tout un siècle qui nous montre — malgré les inventions et les découvertes modernes — le Peuple aussi exploité sous la République actuelle, que sous la Royauté et l’Empire.

    Voter pour Boulanger c’est attendre d’une nouvelle incarnation gouvernementale le bien-être que seule la Révolution nous donnera.

    Ni Jacques !! Ni Boulanger !!

    Reste le menu fretin ; devons-nous voter pour Boulé ou un des candidats socialistes ? Pas davantage ! ce serait croire encore au suffrage universel, dont quarante années nous prouvent la duperie.

    Garder notre vote, c’est garder notre dignité et notre droit de Révolte !

    Nous seuls connaissons nos besoins : c’est une folie que se nommer des maîtres !

    Aujourd’hui, il n’y a plus que deux partis en présence ; d’un côté : les socialistes qui se réclament du vote, la tourbe des vieux partis, monarchistes, impérialistes, républicains, boulangistes.

    D’un autre côté : les Anarchistes, négateurs de l’autorité sous toutes ses formes : religieuse ou scientifique, capitaliste ou patronale, familiale ou étatiste. Ceux qui ne veulent vraiment : Ni Dieu Ni Maître, car l’Autorité est la cause première de la Propriété Individuelle et de l’oppression que nous subissons.

    Il ne s’agit plus de changer de maîtres, mais de conquérir par la Force, la Terre et ses richesses, qu’une minorité de fourbes s’est appropriée.

    Ce n’est qu’en détruisant toutes les institutions, tous les monuments du passé, que disparaîtront à jamais les lèpres hideuses de la Société actuelle, et que l’Humanité trouvera sa voie de Justice et de bien-être pour tous.

    Mais, pour atteindre ce but, il faut que l’esprit de Révolte germe, grandisse dans nos cerveaux, et se manifeste par des actes énergiques et audacieux !

    C’est par ce chemin et non par celui du Vote, que nous ferons la Révolution victorieuse.

    Ne votons plus : Agissons.

    Vive la Révolution Sociale & l’Anarchie !

    Pour plus de développement de l’Idée Anarchiste, lire le Ça Ira et la Révolte, hebdomadaires.

    Impr. du Ça ira, rue du Buisson-St-Louis, 29 — Vu : le Candidat abstentionniste [XXX ?]

    Document CIRIP Droits réservés — 24 juin 1983 — Imprimerie Edit 71 - 22, rue d’Annam - 75020 Paris - tél. 636.89.09


    sources :

    Reproduction moderne.

    Affiche (APP : Ba 76) citée dans la note 38 de la page 235 de : Angenot, Marc.— Topographie du socialisme français, 1889-1890. — nouvelle éd. — Montréal : Discours social, 2005. — 347 p.


    1889
    Affiche liée