Italie

 

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Affichage par année

590 affiches :

 











    [1936-1986, la rivoluzione in Spagna]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    1936-1986, la rivoluzione in Spagna]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)  ; CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Espagne : histoire : 1936-1939
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : anniversaire, commémoration
    notes :
    descriptif :


    grafica e testo

    texte :

    1936 1986

    La Rivoluzione in Spagna

    [foto]

    Cinquanta anni fa il proletariato spagnolo scrivera la più gloriosa pagina nel libro di storia dell’emancipazione : armi in pugno, gli operai e i contadini davano vita agli embrioni di una nuova società più giusta e più umana, quella comunista libertaria. Contro di essi fascimo e democrazie di tutto il mondo si unirono agli infami che, dall’interno, tramavano contro la rivoluzione sociale in marcia. Il sogno non più utopia ma realtà durò tre anni, lasciando alla fine un milione di morti e la 2a guerra mondiale.

    Cinquanta anni dopo, la lezione della rivoluzione spagnola indica ancora la strada da seguire : la liberazione degli sfruttati sarà opera di loro stessi o non sarà. L’azione diretta e l’auto-organizzazione al di fuori e contro le istituzioni del potere sono le uniche tattiche vincenti per una strategia tesa verso una società libera dallo sfruttamento e dallo stato.

    Federazione Anarchica Italiana


    sources :
     


    [Ai partiti Alla popolazione Proproniamo]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Ai partiti Alla popolazione Proproniamo]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , texte en défonce ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : autogestion
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    Ai partiti

    (che vogliono governare)

    Avete preso la delega della popolazione per farne quello che avete voluto, durante quarant’anni, lasciando che tutti i problemi si aggravassero, ed ora vi accusate l’un l’altro, dando davvero uno spettacolo degno.

    Alla popolazione

    che "deve essere governata"

    Li avete mandati a governarci.
    Le case, le strade, l’acqua, le fognature, il verde pubblico, l’ambiente non inquinato, il lavoro giustamente retribuito e per tutti, la sicurezza e la salute sul lavoro, gli spazi culturali, i trasporti... : queste le necessità cui dare soluzione, mentre coloro che avete eletto hanno lottizzato tutto, proprio tutto.
    Guardateli in questi giorni, quando la smania di potere li mostra per quel che son sempre stati, come si scagliano accuse l’un l’altro.

    Proponiamo

    Affrontiamo insieme i problemi che ci riguardano, trovando collettivamente nelle assemblee, in cui tutti abbiano uguali diritti, delle soluzioni adeguate ai problemi, che tolgano il potere a questo sistema dei pescicani, verso un’autentica giustizia sociale, per l’uguaglianza nella libertà.

    Gruppi anarchici riuniti

    […]


    sources :
     

    1987
    Affiche liée




    [Buone notizie... per i padroni]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Buone notizie... per i padroni]. — [S.l.] : [s.n.], [ ?]. — 1 affiche (manuscr. ), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 100 × 68 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Buone notizie...
    per i padroni

    I provvedimenti antioperai concordati tempo fa tra Confindustria e CGL-CISL-UIL per aumentare lo sfruttamento in fabbrica stanno dando buoni frutti. Infatti ci dice il Corriere della Sera : L’indice delle ore lavorate mensilmente per operaio della grande industria ha registrato un aumento del 6,6% nel corso del 1° semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del ’96. Va comunque sottolineato che nel periodo in esame è stata registrata una sensibile contrazione sia delle ore di lavoro perdute per conflitti di lavoro, sia quelle concesse dalla Cassa Integrazione. Inoltre nel solo mese di giugno di quest’anno vi sono state tre giornate lavorative in più.
    E chi credeva che quei provvedimenti dovessero servire a ridurre la disoccupazione, così come sbandieravano ai quattro venti i burocrati del sindacato, resta servito ; citiamo sempre dal Corriere della Sera : La situazione occupazionale non accenna a migliorare ma le industrie del tessile-abbigliamento riescono ancora a mantenersi su basi produttive piuttosto buone. Secondo le ultime rilevazioni ISTAT, nel mese di giugno l’occupazione alle dipendenze delle industrie tessile-abbigliamento-calzature è scesa rispetto allo stesso mese del 1976 del 3,8%. Produzione in salita invece per le industrie del settore ; la produzione, infatti, delle calzature è aumentata del 12,1%, vestiario 8,9%, tessili 11%.

    Tratto da Umanità Nova
    settimanla anarchico
    n°33 del 2 ottobre

    Umanità Nova è in vendita in tutte le edicole


    sources :
     


    [Carrara gli anarchici il caso bresci ed i giornalisti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Carrara gli anarchici il caso bresci ed i giornalisti]. — Carrara Carrare : Circolo culturale anarchico (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Carrara, gli anarchici , il caso bresci ed i giornalisti

    siamo costretti a stampare questo manifesto perchè sui loro giornali democratici non concedono spazio alle nostre risposte

    Da quando la questione del monumento a Bresci ha fornito ai giornali nazionali uno spunto per colorire le scarne cronache estive, Carrara è meta di svariati giornalisti. Vengono, osservano, cercano l’anarchico da intervistare... poi spremono le meningi ed insozzano quintali di carta con infamità, idiozie, pettegolezzi.

    Hanno scambiato Carrara per uno zoo e guardano gli anarchici come scimmie in gabbia, bestie rare da riprendere in servizi folcloristici assurdi e falsi. Lo scopo di questi pennivendoli non è informarsi, comprendere, descrivere la realtà ma perpetuare le regole dell’informazione spettacolare di massa dove la notizia non viene meditata ma divorata. Ed eccoli avventarsi sul mondo con il gusto del macabro e la ricerca del pettegolezzo. Non sono tutti uguali : c’è il nemico dichiarato, c’è il falso, c’è l’incompetente, c’è il presuntuoso ma si ritrovano tutti in un aggettivo : INFAMI mestieranti della penna che non sanno fare altro per campare che vendere ciò che il mercato della carta stampata richiede : BUGIE.

    All’amministrazione comunale di Carrara che accoglie ed indirizza questi meschini personaggi, gli anarchici ricordano che non hanno ancora rinunciato alla loro battaglia sociale e non vogliono essere usati come attrazione turistica, souvenir al pari delle statuette di marmo. A chi esulta perchè sui giornali si parla finalmente di Carrara, noi diciamo che se ne dovrebbe parlare per il supersfruttamento del lavoro ed i morti in cava, per le case vuote e gli sfrattati, per l’avvelenamento da Montedison, per l’ospedale disastrato e per i miliardi mangiati in lavori di inutilità sociale.

    Gli anarchici continuano ad esistere e continueranno a lottare finchè l’ingiustizia sociale soffocherà la libertà.

    Cittadini, tappatevi il naso : al puzzo cancerogeno della Montedison si è aggiunto quello altrettanto pericoloso dei giornalisti che infestano i dintorni. speriamo che se ne vadano presto !!

    Circolo Culturale Anarchico

    un gruppo di compagni anarchici di Gragnana

    Gruppo Anarchio Senzapatria

    compagni anarchici di Colonnata

    [st. …]


    sources :
     







    [ennesima fuga di gas]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    ennesima fuga di gas]. — Carrara Carrare  ; Massa : Assemblea permanente dei cittadini di Massa e Carrara : Medicina Democratica, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation  ; écologie
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : luttes : Montedison Farmoplant  ; protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    ENNESIMA FUGA DI GAS ALLA FARMOPLANT

    Il 15 gennaio 86, alle ore 21, si è rotto il solito tubo alla Farmoplant ed è uscita ammoniaca che si è sparsa nell’atmosfera.

    L’ammoniaca è un tossico molto potente, che attacca in modo molto pericoloso, causa danni irriversibili alle vie respiratorie, agli occhi e alle mucose.

    Alla Ferroleghe vari operai si sono sentiti male, alle Cementerie Apuane il lavoro è state intorrotto per due turni.

    Molte famiglie della zona a mare della fabbrica sono dovute fuggire di casa per non soffocare.

    E’ stato un caso fortunato che la serata fosse ventilata : se ci fosse stata bassa pressione o pioggia, le conseguenze avrebbero potuto essere gravissime.

    — PERCHE’ NON CONTINUI IL GENOCIDIO
    DELLA POPOLAZIONE DI MASSA E CARRARA
    — CONTRO OGNI "LICENZA DI UCCIDERE" RILASCIATA SULLA BASE DI RICATTI
    — CONTRO TUTTI QUELLI CHE DICONO CHE QUESTA FABBRICA E’ INDISPENSABILE PER IL BENESSERE ECONOMICO E CHE PUO’ ESSERE COMPATIBILE CON IL TERRITORIO
    — PER L’IMMEDIATA CHIUSURA, LO SMANTELLAMENTO E LA BONIFICA DELLA FARMOPLANT E DELL’ANIC

    Manifestiamo tutti

    a MASSA SABATO18 GENNAIO
    ALLE ORE 15.30
    CONCENTRAMENTO IN PIAZZA GARIBALDI

    16 gennaio 86

    Assemblea Permanente dei Cittadini di Massa e Carrara —
    Medicina Democratica


    sources :
     


    [l’acqua inquinata c’è anche a Massa e Carrara]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    l’acqua inquinata c’è anche a Massa e Carrara]. — Carrara Carrare  ; Massa : Assemblea permanente dei cittadini di Massa e Carrara : Medicina Democratica : Movimento di lotta per la salute, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : magenta , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : écologie
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : luttes : Montedison Farmoplant
    notes :
    descriptif :


    testo e immagine

    texte :

    L’acqua inquinata c’è anche a massa e carrara non solo a casale monferrato !

    tutti in questi giorni parlano dell’acqua di casale monferrato, inquinata da residui chimici, fatto per il quale quattro persone sono in carcere.

    A Carrara e Massa, dove la falda è inquinata da molti anni dalle fabbriche chimiche Enichem (ex Rumianca) e Montedison Farmoplant, nessuno fa nulla per diminuire l’inquinamento mentre i responsabili sono più liberi che mai.

    Ricordiamo solo tre esempi, perché la lista sarebbe troppo lunga :
    — Nell’80, dopo l’incendi al magazzino Mancozeb (Montedison), oltre 1000 pozzi di acqua potabile vennero chiusi perché avvelenati.
    — Nell’84 all’Anic Enichem un incendio produsse diossine. Da allora nessuna bonifica è stata fatta, consentendo ai tossici, insieme a tutti gli altri presenti in quella fabbrica (arseniato di piombo, 2,4D, 2,4,5TP, Lindano ecc.)di penetrare in profondità.
    — Lo scorso autunno la Montedison venne colta con le mani nel sacco :
    aveva prodotto FAC senza permesso, sversandone enormi quantità nei corsi d’acqua e aumentando l’inquinamento della seconda falda.

    SENZA CONTARE LE INNUMEREVOLI MORIE DI PESCI ALLA FOCE DEL LAVELLO.

    La situazione è oltre ogni limite di sopportabilità ; la nostra provincia ha la percentuale di cancro e di malattie del fegato più alta di tutta la Toscana.

    Alla criminalità delle fabbriche chimiche, alla connivenza dei sindaci Costa e Panesi, delle amministrazioni, dei responsabili dell’USL e dei sindacati, si accompagna il completo silenzio della magistratura, che qui in galera non mette nessuno, gli inquinatori li tratta coi guanti, archiviando ogni denuncia, mentre reprime invece chi lotta per la salute.

    Assemblea Permanente dei Cittadini di Massa e Carrara
    Medicina Democratica - Movimento di Lotta per la Salute

    Stampa Coop. Tipolitografica — aprile ’86


    sources :
     






    [no alle spese militari]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    no alle spese militari]. — Genova Gênes : [s.n.], ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc. ) : n. et b. ; 84 × 61 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme  ; nucléaire
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :

    grafica, disegno,testo

    texte :

    No alle spese militari

    servizi sociali per i proletari

    blocchiamo l’inaugurazione della mostra navale bellica

    genova 9 giugno 86

    fiera mare

    le autorità genovesi inaugureranno
    quello che considerano un buon business, nonchèun fiore all’occhiello della "Nuova Genova". Le più micidiali armi da guerra saranno esposte all’attenzione di rappresentanti di governi come in Sudafrica, Iran,Iraq, Israele, tutte le dittature Latino Americane. Come e contro chi verranno usate queste armi è ovvio e scontato.

    Non lasciamo che Genova rimanga polo nazionale delle industrie di armi e del nucleare.

    Sabato 7
    ore Concerto autogestito.

    Domenica 8
    ore 18 Assemblea casa studente via Asiago

    Lunedì 9 Blocco
    concentramento ore 7,30 Piazza Verdi.

    Sabato 14
    Manifestazione e Corteo ore 17 fiera del Mare.

    Kollettivo Spazi Metropolitani.Centro Documentazione Comunicazione Antagonista. Kollettivi di Base Studenti Medi.Compagni Universitari. Mostri & Rifiuti Vari (spa)

    […]


    sources :
     




    [Progetto Massa]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Progetto Massa]. — Carrara Carrare : Assemblea permanente dei cittadini di Massa e Carrara : Medicina Democratica, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : écologie
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : luttes : Montedison Farmoplant
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    « Progetto Massa »

    ovvero

    gli intrighi di chi ci ammazza

    Le nubi di veleni che escono initerottamente dall’inceneritore e dagli impianti della Farmoplant di Massa depositano, come la nube radioattiva di Chernobyl, il loro carico di morte altrattanto pericoloso, per moltissimi chilometri, ma soprattutto tra La Spezia e Viareggio, lungo la costa, tra il mare e le Apuane.

    Dopo che le lotte popolari hanno messo alle corde la Montedison e le sue produzioni criminali che avvelenano l’agricoltura in ogni parte del mondo, gli amministratori di Massa e Carrara, con la complicità della Regine Toscana e del Ministero della Sanità si preparano ad approvare il “progetto Masa” per il rilancio della fabbrica, un progetto di vero e proprio genocidio della popolazione, presentato dalla Montedison che prevede i permessi definitivi per la produzione del Rogor e l’autorizzazione ad usare l’inceneritore per bruciare i rifuti chimici provenienti da tutta la Toscana.

    Altre decine di migliaia di tonnellate di rifiuti chimici pericolosissimi, di veleni, di fumi tossici, stanno per abbattersi sul nostro territorio, compresa la diossina dell’Anic che verrà bruciata lì, e che faranno crescere la percentuale di mortalità, di cancro, di malformazioni, di aborti, di malattie, di sofferenze tra la popolazione.

    Gli amministratori, le forze politiche e sindacali e il Ministero della Sanità, considerano la salute della popolazione come una merce da scambiare per corruzione e giochi di potere.
    La Farmoplant, anche se cambierà nome, resterà una fabbrica ad alto rischio e insalubre di prima classe ; non è possibile nessuna riconversione di questo stabilimento e di questa chimica avvelenatrice.

    Benigni, Panesi, Costa, Geloni, Pucciarelli, Menchetti e tutti gli altri servi della Farmoplant, annidati nei partiti e nei sindacati, sono più pericolosi della diossina e del Rogor.
    Chiudiamo e smantelliamo la Farmoplant e l’Anic, impediamo che a Massa vengano inceneriti i rifiuti chimici di qualsiasi provenienza, mandiamo a casa una classe dirigente che gestisce solo interessi privati e si preoccupa solo di difendere i profitti e lo sfruttamento delle multinazionali.

    Prepariamoci a manifestare e mobiltiamoci per una lotta sempre più dura.

    17 giugno 1986

    Assemblea Permanente dei Cittadini di Massa e Carrara

    Medicina Democratica

    Stampa La Cooperativa Tipolitografica


    sources :
     







    [Three Miles Island, Chernobyl…]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Three Miles Island, Chernobyl…]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana), [ ?]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : noir , beige , papier blanc ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  : nucléaire
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; dessins (évolution, en 4 étapes, du sigle nucléaire (encadré) au « A cerclé » (libéré)…) ]

    texte :

    Three Miles Island-Chernobyl lo dimostrano : il nucleare « di pace » non è mai esistito. Di pace o di guerra il nucleare è una continua minaccia contro ogni forma di vita. Il nucleare è la conseguenza logica della società dello sfruttamento, del capitalisme o di stato.

    [images : 4 dessins qui évoluent du symbole nucléaire au « A cerclé » ]

    Metti da parte le esitazioni,

    Vieni a lottare per l’immediata chiusara delle centrali di Trino Vercellese, di Caorso, del Garigliano, di Borgo Sabotino ; per la suspensione dei lavori a Montalto di Castro, a Brasimone ; per la liquidazione dei progetti di costruzione di CN.

    Il capitalismo non può vivere senza inquinare. Per eliminare l’inquinamento non delegare a nessuno la tua lotta. Per l’autogestione della produzione e della vita.

    […]


    sources :
     


    [Umberto Marzocchi]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Umberto Marzocchi]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana), . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)  ; CDA (FA, Paris)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Espagne : histoire : 1936-1939  ; Italie : histoire : 1912-1920  ; Italie : histoire : 1921-1939  ; Italie : histoire : 1945-1968  ; Italie : histoire : 1968—>
    • Noms cités (± liste positive)  : Colonna Francisco Ascaso  ; Marzocchi, Umberto (1900-1986)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : meetings et manifestations  ; nécrologie
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    La Federazione Anarchica Italiana anuncia la scomparsa, avvenuta a Savona il 4.8.86 del compagno

    Umberto Marzocchi

    Nato a Firenze il 10 ottobre del 1900.

    A 17 ani Umberto entra come operaio alla Vickers-Terni (oggi OTO-Melara) di La Spezia e si iscrive all’USI (Unione Sindicale Italiana), di cui ben presto diviene attivo agitatore. Nel ’20, durante l’occupazione della fabbriche, prende parte all’occupazione dell’Arsenale. È fra i fondatori dell’Unione Anarchica Italiana, oggi FAI. Nel ’21 participa ai « Fatti di Sarzana », quando i fascisti vengono ricacciati della città. Per il suo impegno come anarchico e antifascista viene perseguitato dalle « Camicie Nere » ed è costratto a rifugiarsi prima a Savona e quindi in Francia, dove vive a lungo in clandestinità.

    Nel ’36 è in Spagna, dove ricopre l’incarico di commissario politico nella Colonna Italiana « Francisco Ascaso » della CNT-FAI (Confederacion National del Trabajo-Federacion Anarquista Iberica) sul frente di Aragona. Al termine della Guerra Civile rientra in Francia e prende contatto con la Resistenza francese a Tolosa ; fa parte del Maquis della « Cruzette » prima, e del Maquis « Bidon 5 » sei.

    Nell’autunne del ’45 ritorna in Italia e si impegna in un’intensa propaganda anarchica : comizi, conference, articoli di giornale, incarichi di responsabilità nella Federazione, di cui è energico organizzatore. Per vari anni è responsabilie di « Umanità Nova », organo della FAI. Per oltre un decennia è stato segretario dell’IFA (Internazionale di Federazione Anarchiche), di cui nel ’68 è uno dai fondatori.

    È stato inoltre presidente dell’ANPPIA provinciale di Savona (Associazione Nazionale Perseguitati Politic Antifascisti), presidente della ANPI della privincia (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e vice presidente nazionale della AICVAS (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna). Nella seconda metà degli anni ’70 è fra i promotori della Lega per il Disarmo Unilaterale dell’Italia.

    La sua ultima detenzione per motivi politici è del 1977, all’età di 77 anni, quando à Barcellona, in Spagna, intervienne ad una riunione per la ricostituzione della Federazione Anarchica Iberica alla caduta del franchismo.

    Con Umberto Marzocchi non scompare solo un militante anarchico esemplare ma anche un uomo profondamente onesto e buono, che aveva fatto della solidaristà la propria banderia.

    4 giugno 1986

    Federazione Anarchica Italiana


    sources :
     



    [1° Maggio anarchico 1987]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    1° Maggio anarchico 1987]. — Imola : Gruppo studi sociale Errico Malatesta (Imola), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir , papier rouge ) ; 100 × 70 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  :
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    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    1° Maggio anarchico

    Una società che si arrende alla logica del profitto dei grandi e piccoli gruppi privati e che non resiste alle mire assolutistiche di uno Stato accentratore e totalitario, porta in sè i frutti terribili dei 13 morti di Ravenna e dei mille morti sui lavoro, della catastrofe nucleare e dell’avvelenamento industriale, dell’angoscia e del ricatto della disoccupazione di massa.

    E quel 1° Maggio di lotta allo sfruttamento per un lavoro liberato ed emancipatore, sempre più si fa complice celebrazione del lavoro nero, del precariato, della disoccupazione, del lavoro nocivo, del lavoro bellico, del lavoro di chi si fa strumento della violenza del potere.

    Solo la consapevolezza dell’urgenza di lottare per rapporti sociali basati sui principi della solidarietà dell’armonia libertaira et dell’autogestione anarchica, può definitivamente spezzare la tragica catena dell’inquinamento fisico e morale che soffoca le nostre libertà.

    Imola, 1° Maggio 1887

    Gruppo Studi Sociali « Errico Malatesta »


    sources :

    http://bfscollezionidigitali.org/index.php/Detail/Object/Show/object_id/3230
    http://bfsopac.org/cgi-bin/koha/opac-search.pl?idx=Stock-number&q=38250





    [Cara mamma, ho deciso di rispondere signornò]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Cara mamma, ho deciso di rispondere signornò]. — Carrara Carrare : [s.n.], [ca ] (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme
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    • Noms cités (± liste positive)  :
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    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    [ texte ; photos (photo triple d’un objecteur de conscience au tribunal « Processo ad un obiettore totale » ; soldats qui travaillent à nettoyer des aiguillages à Rome) ]

    texte :

    Quando lo stato si prepara ad ammazzare, si fa chiamare patria.

    Forse non ci hai mai pensato. Ma quella cartolina rosa che ti invita a sostenere la « visita dei tre giorni », può anche essere strappata.
    Ogni anno circa 200.000 giovani vengono sequestrati nelle caserme di tutta Italia per essere sottoposti al più concentrato e potente lavaggio di cervello, alla più umiliante esperienza di sottomissione, al più feroce attentato alla dignità che abbiano subito, presumibilrnente, fino a quel momento della loro vita.
    Ogni anno qualcuno risponde signornò all’appuntamento che vuole sottomessi all’umiliazione del servizio militare o all’alternativa imposizione del servizio certo più sopportabile ma ugualmente funzionale al mantenimento di quel potere che esprime ed alimenta l’esercito.
    Ogni anno, da molti anni, qualche giovane e sequestrato nelle carceri militari, condannato a 12 mesi o più di reclusione per il rifiuto completo del servizio di leva.
    Giovani che lottano per un pezzo di libertà, contro la spersonalizzazione, senza costosi spazi pubblicitari e nemmeno due righe nelle cronache dell’informazione.

    All’esercito rispondi signornò

    Cara mamma, ho deciso di rispondere signornò

    Stampa La Cooperativa Tipolitografia - Carrara


    Quando lo stato si prepara ad ammazzare, si fa chiamare patria.

    Forse non ci hai mai pensato. Ma quella cartolina rosa che ti invita a sostenere la "visita dei tre giorni", significa che sarai costretto per un anno ad un impegno che l’Esercito Italiano sostiene da sempre : la preparazione della guerra.
    Migliaia di miliardi spesi tutti gli anni per mantenere la macchina militare, sottratti a spese veramente utili per la società (sanità, trasporti, assistenza sociale, ecc.).
    L’umiliazione della vita in caserma, tanto stupida quanto inutile.
    Decine di suicidi, centinaia dì morti, innumerevoli vittime di "incidenti" di ogni tipo.
    È ridicolo definire l’esercito una "forza di pace" solo perché dopo un’alluvione o un terremoto fa le veci dell’inesistente protezione civile.
    Come dimostra l’avventura nel Golfo, la vera vocazione dell’esercito è la guerra. Ecco perché un anno di servizio militare e un anno speso male.

    All’esercito rispondi signornò

    Cara mamma, ho deciso di rispondere signornò

    Stampa La Cooperativa Tipolitografia - Carrara


    sources :

    Affiche double : noire et blanche ; 70x50, ou 2 fois 35x50.


    1987
    Affiche liée


    [Contro la politica dei sacrifici]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Contro la politica dei sacrifici]. — Carrara Carrare : Comitato lavoratori della sanità delle UUSSLL Fiorentine, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge ) ; 60 × 84 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : santé  ; travail, emploi
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Contro la politica dei sacrifici - per il diritto alla salute

    assemblea cittadina

    dei lavoratori della sanità
    venerdì 18.12.87, ore 21, presso la Casa dello Studente - v.le G.B. Morgagni n. 51

    Nella sanità l’applicazione prossima della finanziaria ter 88-90 e la contemporanea proposta donat-cattin sanciscono un ulteriore peggioramento del diritto alla salute.

    Per l’utenza :
    — diminuzione dei posti letto
    — diminuzione dei minuti di assistenza
    — svuotamento dei servizi territoriali
    aumento del tikets

    Per i lavoratori :
    — blocco delle assicurazioni
    — trentasei ore a costo zero
    — copertura delle carenze di personale con aumento dei carichi di lavoro, pronta disponibilità, mobilità, ordini di servizio.

    Il tutto insieme alla regolamentazione del diritto di sciopero

    Contro il blocco delle assunzioni, contro lo straordinario, contro il taglio della spesa pubblica, contro la regolamentazione del diritto di sciopero.
    Per l’espansione dei servizi e la difesa del salario indiretto, per la difesa della salute

    [… impr. …]


    sources :