Italie

 

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Affichage par année

609 affiches :

 


    [Basterà un voto ?]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Basterà un voto ?]. — Milano Milan : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Federazione anarchica milanese, [ca ]. — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir ) ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CDA (FA, Paris)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : armement  ; contrôle des naissances  ; délégation de pouvoir (élections)  ; prison
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (contre un quadruple référendum : sur l’avortement, la loi COSSIGA, le port d’armes et la prison) ; fond graphique ]

    texte :

    Basterà un voto ?

    Aborto
    Difendere la vita ?
    In realtà vogliono riportare la società sotto il controllo della chiesa. Dal canto loro i radicali illudano che il problema dell’aborto possa trovare une definitiva soluzione all’interno della partecipazione democratica.

    Contro l’oscurantismo clericale, la disinformazione sulla contraccezione, i sensi di colpa ed i pregiudizi che ci hanno inculcato, per una vita che è tale solo se amata,accettata e vissuta nella piena libertà : per questo basterà un voto ?

    Legge Cossiga
    Difendere la libertà da uno Stato che diventa sempre più aggressivo e autoritario ? Ma è già pronto un provvedimento del Governo Forlani che sostituirà le disposizioni della leggo Cossiga poiché con la scusa del terrorismo vogliono eliminare ogni opposizione sociale. In realtà la natura dello Stato è di per sé stessa coercitiva : per cambiarla basterà un voto ?

    Ergastolo
    Umanità solo perché si vuole abolire la “formalità” dell’ergastolo ? Intanto si intensificano le condanne di 30 anni alla stessa persona, si istituiscono le carceri speciali, si usano i pestaggi. Con il fermo di polizia ti fanno dire quello che vogliono, con la carcerazione preventiva (fino a 12 anni) ti tengono a marcire in galera senza neppure un processo. Noi siamo per una società senza galere : per questo basterà un voto ?

    Porto d’armi
    Sconfiggere la violenza solo perché si vuole togliere il permesso di portare le armi ai privati ? Intanto con la legge Reale le forze dell’ordine possono “inciampare” quando vogliono. Le armi loro le possono portare. In realtà, la violenza è frutto dell’autorità e del privilegio che vogliono garantire ad ogni costo ; la violenza è negli eserciti e nelle bombe atomiche che impestato il nostro paese. Bisogna abolire la produzione di armi per impedirne la circolazione : basterà un voto ?

    Con il voto, non è cambiato mai nulla di sostanziale. In realtà il voto favorisce sempre il disimpegno individuale e la deleteria pratica della delega alimentando l’illusione che si possa ottenere qualcosa senza lottare
    per un aborto libero e gratuito
    per un mondo senza galere
    per abolire la produzione delle armi
    per una società senza lo stato

    Il voto non serve !
    solo la lotta et l’organizzazione contano !

    Viale Monza 225
    Milano
    Tel. 2551994

    Federazione anarchica italiana
    Federazione milanese


    sources :
     





    [La legge è di classe]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La legge è di classe]. — Genova Gênes : [s.n.], ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Arnaldi, Edoardo (1925-1980)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : nécrologie
    notes :
    descriptif :


    testo e foto

    texte :

    La legge è di classe e dietro le sbarre ci stanno inevitabilmente i trasgressori di questa legge. Il diritto alla difesa è storicamente una conquista dei proletari, giacché loro e soltanto loro si sono ritrovati storicamente nella condizione di doversi difendere
    Edoardo Arnaldi

    i blitz, il riflusso, la cultura del sospetto e della sconfitta, una repressione sempre più cieca e brutale non sono riusciti a incrinare la coscienza della forza delle nostre idee, non ci impediscono di vivere, pensare, costruire antagonismo, sovversione.

    Finché esisterà questa società dello sfruttamento esisteranno uomini liberi che lavoreranno per abbatterla.

    Comunismo e libertà : per tutto ciò ha vissuto Edoardo, per tutto ciò continuano a vivere i proletari.

    I compagni di Genova

    […]


    sources :

    1981 d’après : http://www.archiviomovimenti.org/fondo.asp?ID=10










    [scriviamo questo manifesto da san vittore !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    scriviamo questo manifesto da san vittore !]. — Milano Milan : Movimento dei detenuti di S.Vittore, ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ) : n. et b. ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : prison
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    scriviamo questo manifesto da san vittore !

    perchè nella città di milano si sappia cosa dicono, fanno e vogliono i detenuti.

    questa è la voce dei detenuti !!!

    i giornali sono la voce del potere !
    i giornali dicono falsità : come sempre su tutte le lotte, i giornali su san vittore danno spazio solo alle guardie, aal direzione, ai carabinieri, alla magistratura, al governo.
    in realtà , a san vittore i detenuti stanno lottando da oltre un anno per conquistarsi una dimensione umana che gli è negata.
    è il carcere stesso che nega l’uomo !
    la violenza di cui si accusa i detenuti è soprattutto violenza subita dai detenuti, quotidianamente.
    perché il tenere uomini e donne in pochi metri quadrati per 20 ore al giorno è violenza. perché negargli identità, affetti, memoria, sesso, alberi, bambini, colori, significa negargli dignità umana, ed è quindi violenza !!!
    i detenuti, i "delinquenti" sono persone, come voi, che state leggendo ora !! hanno solo trasgredito la "regola", una regola fatta di sopprusi, violenza, poliziotti, disoccupazione, cassa integrazione, quartieri ghetto, case introvabili e schifose.
    i prigionieri, ciascuno a modo suo, non hanno accettato le regole imposte da altri uomini, questi sì veramente criminali, che detengono il potere, un potere profondamente anti-umano, che utilizza il sapere per trasformare l’intero pianeta in un immenso carcere, per distruggere la vita, prepararsi alla guerra atomica.
    oggi, invece, con la tecnologia di cui gli uomini dispongono è già possibile vivere la vita soddisfacendo i propri bisogni, realizzando i propri desideri, abolire lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

    la lotta dei detenuti è lotta sociale, lotta di trasformazione, lotta di liberazione umana.

    per un mondo senza galere !!!
    il movimento dei detenuti di s. vittore
    6 settembre 1981

    non è vero quello che dicono la stampa e la televisione : a s vittore non c’è stato un semplice trasfrimento, ma un vero e proprio massacro ; i detenuti sono stati picchiati con estrema vilonza, tanto da mettere in pericola la loro vita (fratture, teste e denti rotti ; i detenuti rifiutati dai carceri dove erano stati trasferiti per le loro precarie condizioni fisiche ; detenuti messi in isolamento per non rendere pubblico l’effetto delle botte...).

    La maniera migliore per denunciare questo massacro è quello di pubblicizzare le loro idee e gli obiettivi della loro lotta.

    22/9/’81


    sources :
     


    [Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : bleu , papier de couleur ) ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : logement, habitat  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano e di tutti quelli che lottano per la casa

    Sembra che il problema della casa esploda d’un tratto, mentre è dall’introduzione della legge sull’equo canone che la situazione, già tutt’altra che rosea prima, si va deteriorando. Non è più possibile affittare case : l’unico modo per averne una è quello di comprarsela, per chi ha i soldi, o di occuparla per chi non li ha. Al di sotto delle esigenze che si sono venute a creare, le case popolari sono largamente insufficienti, mentre i contributi che i lavoratori si vedono trattenuti sulla busta paga sono puntuali, tutti i mesi. Questi giorni le occupazioni di case si succedono, tutte con motivazioni più che giustificate, che partono dalle precedenti condizioni abitative. Le recenti occupazioni di Codena e di Sorgnano assumono maggiore risonanza perchè ad essere occupate sono case che sarebbero state assegnate ad altri bisognosi.

    A Codena gli ocuupanti sottolineano che dei 12 appartamenti NESSUNO sarebbe stato assegnato ad abitanti di Codena, Bergiola e Bedizzano, e non è che in queste frazioni manchino coloro che da anni e anni continuano a presentare domande su domande.

    A Sorgnano addirittura la casa che è stata occupata la si era cominciata a costruire per gli abitanti di Sorgnano nel ’61, e ora questi se la vedono assegnare ad altri !

    Mentre gli appartamenti IACP da assegnare sono qualche decina, a fare le domande, con tutte le carte in regola sono centinaia. E senza contare tutti quelli che pur con lo sfratto e che vivono in condizioni malsane o disagiate non hanno fatto domanda : il problema ha assunto una vastità di dimensioni tale da superare ampiamente le singole occupazioni di questa o quella casa popolare o privata che sia.

    Cosa fa l’amministrazione comunale in questo frangente ? Se esistesse la volontà politica da parte degli amministratori, si potrebbe ad esempio stanziare una parte dei proventi del pedaggio marmi per destinarli alla costruzione di case per i lavoratori del marmo, tanto più che con il passaggio alle USL dell’ex Ente Soccorso Lavoratori Cave il comune si trova a risparmiare oltre 250 milioni l’anno. Ma la volontà politica è ben altra, visto che si mandano consiglieri di circoscrizione e galoppini di partito ad intimidire e scoraggiare gli occupanti delle case di Sorgnano e di Codena. Una cosa comunque l’amministrazione comunale ha fatto a Carrara : ha fatto affiggere un manfesto ipocrita demagogico e qualunquista nel quale “invita” i proprietari a dare in affitto la casa “garantendo” che l’affitto sarà pagato secondo equo canone !...

    La popolazione deve sapere che in casi come questo l’amministrazione non può tentennare o corteggiare i padroni di casa. Requisire le case vuote, abbandonate e sfitte, cosa si aspetta a farlo ?

    Carrara, 10-11-’81

    Gruppi Anarchici Riuniti P.zza Matteotti 31 - Carrara (stampa...)


    sources :
     

    1981
    Affiche liée


    [Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano]. — Carrara Carrare : Gruppi anarchici riuniti (Carrara), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : bleu , orange ) ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : logement, habitat  ; squatt
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    Solidarietà con gli occupanti di Codena e di Sorgnano e di tutti quelli che lottano per la casa

    Sembra che il problema della casa esploda d’un tratto, mentre è dall’introduzione della legge sull’equo canone che la situazione, già tutt’altra che rosea prima, si va deteriorando. Non è più possibile affittare case : l’unico modo per averne una è quello di comprarsela, per chi ha i soldi, o di occuparla per chi non li ha. Al di sotto delle esigenze che si sono venute a creare, le case popolari sono largamente insufficienti, mentre i contributi che i lavoratori si vedono trattenuti sulla busta paga sono puntuali, tutti i mesi. Questi giorni le occupazioni di case si succedono, tutte con motivazioni più che giustificate, che partono dalle precedenti condizioni abitative. Le recenti occupazioni di Codena e di Sorgnano assumono maggiore risonanza perchè ad essere occupate sono case che sarebbero state assegnate ad altri bisognosi.

    A Codena gli ocuupanti sottolineano che dei 12 appartamenti NESSUNO sarebbe stato assegnato ad abitanti di Codena, Bergiola e Bedizzano, e non è che in queste frazioni manchino coloro che da anni e anni continuano a presentare domande su domande.

    A Sorgnano addirittura la casa che è stata occupata la si era cominciata a costruire per gli abitanti di Sorgnano nel ’61, e ora questi se la vedono assegnare ad altri !

    Mentre gli appartamenti IACP da assegnare sono qualche decina, a fare le domande, con tutte le carte in regola sono centinaia. E senza contare tutti quelli che pur con lo sfratto e che vivono in condizioni malsane o disagiate non hanno fatto domanda : il problema ha assunto una vastità di dimensioni tale da superare ampiamente le singole occupazioni di questa o quella casa popolare o privata che sia.

    Cosa fa l’amministrazione comunale in questo frangente ? Se esistesse la volontà politica da parte degli amministratori, si potrebbe ad esempio stanziare una parte dei proventi del pedaggio marmi per destinarli alla costruzione di case per i lavoratori del marmo, tanto più che con il passaggio alle USL dell’ex Ente Soccorso Lavoratori Cave il comune si trova a risparmiare oltre 250 milioni l’anno. Ma la volontà politica è ben altra, visto che si mandano consiglieri di circoscrizione e galoppini di partito ad intimidire e scoraggiare gli occupanti delle case di Sorgnano e di Codena. Una cosa comunque l’amministrazione comunale ha fatto a Carrara : ha fatto affiggere un manfesto ipocrita demagogico e qualunquista nel quale “invita” i proprietari a dare in affitto la casa “garantendo” che l’affitto sarà pagato secondo equo canone !...

    La popolazione deve sapere che in casi come questo l’amministrazione non può tentennare o corteggiare i padroni di casa. Requisire le case vuote, abbandonate e sfitte, cosa si aspetta a farlo ?

    Carrara, 10-11-’81

    Gruppi Anarchici Riuniti P.zza Matteotti 31 - Carrara (stampa...)


    sources :
     

    1981
    Affiche liée











    [Assemblea dei cavatori di Gragnana]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Assemblea dei cavatori di Gragnana]. — Carrara Carrare : Assemblea dei cavatori di Gragnana, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ) : n. et b. ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation  ; luttes ouvrières  ; santé  ; travail, emploi
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    assemblea dei cavatori di Gragnana

    i lavoratori delle cave,
    preso atto che il servizio di assistenza infermieri alle cave è delimitato da un orario di lavoro inferiore all’orario dei cavatori ;

    sottolineato che in tal modo oltre l’orario di servizio degli infermieri i cavatori non hanno nessuna tutela e sicurezza di assistenza durante il normale orario di lavoro ;

    richiamano l’USL ad adeguare il servizio di assistenza all’effettiva presenza alle cave dei lavoratori e a ripristinare il servizio festivo all’ambulatorio di Campocecina.

    Affermano la necessità di una maggiore specializzazione del personale infermieristico e la presenza vicino ai luoghi di lavoro di medici in grado di intervenire in ogni caso.

    Avvertono che non essendo accolte subito le presenti richieste si passerà a forme più decise di protesta.

    L’Assemblea dei cavatori di Gragnana
    del 9/2/’82 presso la Lega dei Cavatori

    […]


    sources :
     




    [Contro tutti gli eserciti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Contro tutti gli eserciti]. — Forlì Forlì, Forly : La Serpe, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : antimilitarisme  ; procès
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Valastro, Orazio
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants …
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    Testo e grafica (dessin d’un gradé souriant dont les dents enferment un prisonnier)

    texte :

    Contro tutti gli eserciti

    Insubordinazione subito

    (...)
    Se oggi sono qui è per sottolineare la funzione repressiva dello Stato esercitata su tutti coloro — come me e tanti altri compagni - che disertano l’esercito e lottano per una società senza sfruttamento e senza privilegi. Fin quando esisterà lo Stato esisteranno le leggi che difendono le classi dominanti e i loro interessi.
    Orazio Valastro

    Orazio Valastro, anarchico, arrestato provocatoriamente da polizia e carabinieri a Catania, il 4 marzo di quest’anno, in occasione di un’assemblea anti-militarista.

    Accusato di diserzione, è stato condannato in prima istanza dal Tribunale militare di Palermo a 5 mesi senza condizionale. Il processo di appello si terrà al Tribunale militare di appello di Roma in data 14 luglio 1982.

    [Serigraprop ?] La Serpe — Forlì


    sources :
     



    [Denunciamo l’Atan per "occupazione abusiva"]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Denunciamo l’Atan per "occupazione abusiva"]. — Napoli Naples : gli Anarchici : vico montesanto 14, ([…] in proprio). — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : rouge ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation  ; révolte
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : ATAN
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : spectacle, concert, fête…  ; protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    DENUNCIAMO L’ATAN PER "OCCUPAZIONE ABUSIVA" !

    Da anni gli anarchici hanno occupato l’ex - centralina sita sulle scale di Montesanto, abbandonata da decenni e ridotta in rudere.

    Da anni nessuno si era più occupato della sorte di questo stabile, divenuto pericolante per l’abbandono in cui versava.

    Da anni gli anarchici ci stanno lavorando per renderlo agibile e per realizzare una serie di iniziative socio - culturali autogestite (cinema, teatro, concerti, corsi serali aperti a tutti, consultorio, ecc.),affinché ne potesse usufruire il quartiere.

    Oggi l’ATAN ne rivendica non la proprietà - perché non può dimostrarlo - ma il possesso (?!?!!) tentando così di annullare ogni lavoro e fatica.

    Oggi è l’ATAN, che avalla questo ennesimo sopruso per contrastare i momenti di organizzazione diretta dei propri bisogni.

    Lunedì 27 dicembre ’82 l’ATAN con l’appoggio del Comune, della Polizia e della Magistratura, ha occupato abusivamente questo edificio sottraendolo così alle necessità del quartiere.

    ECCO CHI C’E’ DIETRO L’ATAN !

    Gli anarchici continueranno a lottare per restituire questo edificio ai progetti ai quali era destinato.

    Gli anarchici

    ser in prop — vico montessano 14 na


    sources :
     


    [Errico Malatesta]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Errico Malatesta]. — Ancona Ancône : Movimento anarchico italiano, (Tipografia Artigiana (Ancona)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : bleu , papier rouge ) ; 101 × 70 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : mouvement anarchiste (généralités)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Malatesta, Errico (1853-1932)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : anniversaire, commémoration
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    Movimento Anarchico Italiano
    Errico Malatesta

    Cinquant’anni orsono, il 22 luglio 1932, moriva a Roma, sorvegliato speciale del fascismo, Errico Malatesta.
    Il pensiero e l’azione di questo rivoluzionario ed anarchico fanno parte integrante della storia del movimento operaio, storia che ad Ancona ha avuto i suoi momenti migliori i cui insegnamenti servono ancor oggi per orientare gli uomini con coerenza e senza incertezze.

    Ad Ancona Malatesta ha dimostrato che l’anarchismo non è ribellismo acefalo e utopistico sogno fuori dalla realtà, ma costruzione costante e diretta di una società nuova, attraverso una lotta decisa contro ogni forma di oppressione che nello Stato, in ogni sua forma ed espressione, trova la sua naturale realizzazione.

    La drammatica realtà che i popoli di ogni parte della terra stanno vivendo, dimostra la lungimiranza del pensiero malatestiano, insieme alla necessità per la salvezza del genere umano, di superare l’attuale assetto sociale basato sulla soggezione dei popoli ai governanti, e sugli ormai assurdi e criminali antagonisti nazionalisti e razzisti che hanno giocato solo a favore dei ceti sfruttatori, e conomici e militari.

    E’ per questo che, oltre il momento commemorativo, noi vogliamo evidenziare la viva attualità di Malatesta e del suo insegnamento.

    Sarà questo il modo migliore di ricordarlo a cinquanta anni dalla sua scomparsa.

    Gli anarchici
    Tip. Artigiana - Ancona


    sources :
     




    [FIAP]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    FIAP]. — Carrara Carrare : FIAP (Federazione Italiana Associazioni Pertigiane), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : noir , orange ) ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : fascisme et antifascisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Federazione Italiana Associazioni Partigiane

    FIAP

    Nel protestare contro i metodi ridivenuti ormai normali, e che noi riteniamo siano i più antidemocratici, solidarizza con tutti colori che, senza motivi plausibili, ne sono stati colpiti.

    Questi stessi metodi per vent’anni oppressero gli italiani, col pretesto che si trattava di anarchici, comunisti, socialisti o repubblicani, e spinarono la strada al fascismo col suo alto prezzo di sacrifici e vittime.

    Con questo vogliamo ricordare ancora una volta gli antifascisti e i democratici che anche allora i primi ad essere colpiti furono gli anarchici, ma che gli stessi metodi vennero poi applicati alla generalità della popolazione.

    Pertanto siamo dispiaciuti di fronte all’indifferenza di coloro che tanto sostengono l’antifascismo e che in queste occasioni tacciono o si astengono dal protestare per respingere i metodi che anche loro hanno conoscuto e subito.

    Carrara, 18.3.82

    FIAP
    Federazione Italiana Asspciazioni Partigiane
    Piazza Matteotti 31

    […]


    sources :
     



    [I sepolti vivi : terrorista è lo stato]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    I sepolti vivi : terrorista è lo stato]. — Carrara Carrare : Collettivo Carceri Bruno Filippi, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : noir ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : prison  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Filippi, Bruno (1900-1919)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants …
    notes :
    descriptif :


    Testo

    texte :

    I SEPOLTI VIVI

    TERRORISTA E’ LO STATO

    Oggi giorno si parla soltanto di ‘terrorismo’ : Terrorismo, che deriva da quelle persone, da quei giovani che vogliono cambiare qualcosa in questa società di merda... società basata sul potere, una società che non può più nascondere niente... una società putrefatta, dove scandali sopra scandali scoprono gli esseri che con le belle parole incantano e con i fatti tirano avanti il discorso del lupo e dell’agnello... ‘del più forte’ ; esseri che in questa società possono cambiare volto, possono cambiare figura, diventano i più spietati aguzzini, i più spietati torturatori, i più spietati assassini ; i finti profeti di nuove idee : ‘idee della saccoccia, idee di sopruso’.

    Noi ci domandiamo se questa gente ha il diritto di comandare, di assassinare, di torturare, di richiudere persone nei ‘lager’, in manicomi ; di torturare non solo fisicamente, ma anche psichicamente, per l’annientamento del fisico senza lasciare traccia alcuna... Altro che processo di Norimberga !!!
    Questi signori del potere possono, si sentono forti, si sentono protetti. Protetti da voi operai, da voi cittadini. Loro vi promettono, vi bastonano, vi ammazzano, vi aumentano le tasse. Ma voi siete come le pietre, non sentite nessun dolore ; brontolate, mugugnate, ma dopo siete ancora voi, i servi secolari, e non vedete che ogni giorno che passa perdete quel briciolo di libertà e un briciolo di vita.

    I sepolti vivi sono quei giovani che, nonostante tutte le lotte portate avanti, ‘lotte contro ogni sopruso, contro ogni assassinio di Stato’, adesso stanno pagando, come sepolti vivi, rinchiusi in numerosi carceri (speciali - normali) che avete fatto costruire voi tutti, poveri sciocchi ! 23 ore su 24 rinchiusi in cubicoli di cemento armato 2 metri per 3, isolamento assoluto da ogni forma di vita, sia vegetale che animale ; un’ora di ‘aria’ al giorno in una trincea di cemento armato 2X3, con mura alte 5-6 metri e come tetto una rete metallica. I colloqui (tra parenti stretti), vengono effettuati in una stanza 3X4 in cemento armato, anche le panchine per sedersi sono in cemento armato, e come parete divisoria (detenuto-parente) una vetrata blindata. Praticamente il detenuto non ha contatto con nessuno (un abbraccio, un bacio, una carezza), niente, sembra di andare a vedere grandi acquari, però al posto dei pesci ci sono gli esseri umani.

    Nessuna forma di vita, sia vegetale che animale, riuscirebbe a sopravvivere in questa maniera. Una tortura fisica e psichica : la pelle diventa piano piano (per il non contatto con aria, aria sana) di color bianco pallido ; comincia piano piano la putrefazione fisica ; subentrano malattie del sangue, polmonari, del fegato. Psichicamente l’individuo viene ridotto ad essere una macchina comandata (autonoma) ; non deve più essere se stesso (una persona capace di pensare). Se si ribella a queste angherie (torture), gli verranno imposti altri provvedimenti ancora più restrittivi, più severi, per far diventare l’essere come il cane : anche se viene bastonato leccherà sempre la mano del padrone.

    Questa è una condanna a morte fisica, senza che quegli aguzzini si sporchino le mani. E voi insieme a loro avete pronunciato questa condanna :

    SEPOLTI VIVI FIN CHE MORTE NON SOPRAGGIUNGA !

    Denunciamo questi inquisitori : RIBELLIONE NON E’ TERRORISMO, ma liberarsi di ogni forma di sopruso e di potere. Ribellarsi non vuol dire nascondersi dietro una sigla di partito, ma portare avanti idee di libertà e di uguaglianza.

    Collettivo Carceri Bruno Filippi

    P.te Baroncino - Carrara


    sources :
     




    [la mafia non è solo in sicilia]

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    [
    la mafia non è solo in sicilia]. — Carrara Carrare : comitato operaio e disoccupati organizzati, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ), coul. (une  : noir , papier blanc ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation  ; économie : chômage  ; luttes ouvrières
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    LA MAFIA NON è SOLO IN SICILIA

    L’avevamo previsto : anche questa volta la Compagnia Portuali, per mezzo di un concorso pubblico, è riuscita ad assumere solo parenti stretti, figli, generi, nipoti raccomandatissimi, di altri portuali. Anche questa volta il corso sui mezzi meccanici, riservato ai parenti stretti, è servito a coprire assunzioni decise prima ancora di iniziare il concorso.

    La P2 è ormai il simbolo dell’intero sistema di potere italiano. Di fronte a una compagnia portuali che violo ogni legge sul lavoro e si comporta con l’ipocrisia e l’arroganza del fascismo, nessun partito o sindacato ha trovato nulla da obiettare. Del resto i concorsi pubblici finiscono nella stesso modo clientelare, nepotistico e corporativo. L’assunzione spetta solo a chi è raccomandato da qualche potente, partito, sindacato che sono oggi il vero ufficio di collocamento, vedi tutti i concorsi della nostra provincia come quello delle maestre d’asilo, quello per 10 posti da cantoniere, ecc.

    Tutto ciò serve solo ad allontanare ogni giorno di più i lavoratori dalla politica e dalla attività sindacale, rafforza la reazione, indebolisce la democrazia, favorisce il facismo ! Tanto più che la maggioranza dei nuovi assunti non era senza lavoro e quindi questo concorso non ha neppure favorito l’aumento dell’occupazione.

    Nel 1982, nell’Italia "democratica", per quel che riguarda il lavoro, non è cambiato niente rispetto al tempo del duce.

    LA MAFIA NON è SOLO IN SICILIA. Quanto ai figli dei portuali esclusi, per ora, dall’assunzione possono stare tranquilli : entreranno alle dipendenze della Compagnia come smarcatori e al tempo giusto questo gli servirà per entrare al porto accanto ai fratelli maggiori, agli zii, ai cugini, ai cognati e ai loro padri.

    Carrara 1/2/’82 Comitato operaio
    e disoccupati organizzati


    sources :
     




    [Mobilitiamoci sui nostri obiettivi]

    notice :
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    [
    Mobilitiamoci sui nostri obiettivi]. — Napoli Naples : Coordinamento Lavoratori della Scuola, ([…] in proprio). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : bleu ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : contestation  ; éducation  ; luttes sociales (mouvement social)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural  ; meetings et manifestations  ; protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    Mobilitiamoci sui nostri obiettivi

    La legge cosidetta “del precariato”, in discussione alla Camera con l’accordo sostanziale di partiti e sindacati, comporta :
    — aumento dell’orario per tutti i lavoratori e riduzione dell’occupazione (3 ore di straordinario obbligatorio e aumento del numero di alunni per classe) ;
    — decimazione di incaricati e supplenti non abilitati (concorso selettivo con prove scritte e orali) ;
    — discriminazione nei confronti dei supplenti non abilitati : saranno contrapposti agli incaricati delle scuole private, ammessi ai concorsi abilitanti riservati, il tutto per premiare ancora i covi di lavoro nero che sono le scuole private.

    Il movimento dei precari e lavoratori della scuola è in lotta da più di quattro anni contro questa logica e ripropone con la lotta i suoi obiettivi unificanti :
    — NO ai licenziamenti nella scuola. NO al concorso. Illicenziabilità dopo 180 giorni di servizio nell’anno. Graduatorie automatiche di reclutamento.
    — NO all’aumento dell’orario di lavoro.
    — Difesa e ampliamento degli attuali livelli occupazionali. 20 alunni per classe.

    Su questa piattaforma, dopo lo sciopero nazionale del 14/12/81, sono già scesi in lotta i lavoratori di alcune provincie, anche attuando il BdS a febbraio.

    Anche a Napoli sta crescendo la mobilitazione contro i licenziamenti e l’aumento dei carichi di lavoro. I lavoratori di molte scuole si sono pronunciati contro il DDL 2777 aderendo alla proposta di lotta del Coordinamento Nazionale dei Lavoratori della Scuola :

    una settimana di agitazione dal 29/3 al 3/4 con articolazione provinciale
    sciopero nazionale il 23/4 con delegazione di Massa al ministero P.I. e all’assemblea nazionale a Roma

    Mobilitiamoci per queste scadenze :
    a Napoli assemblea regionale il 26/3 ore 17 al politecnico
    sciopero provinciale il 31/3 con concentramento al provveditorato alle ore 10 e conferneza stampa

    Discutiamo nelle scuole dei nostri problemi, indicendo assemblee in orario di lavoro. Formiamo comitati di zona. Partecipiamo alle riunioni del Coordinamento Lavoratori della Scuola di Napoli che si tengono tutti i venerdi, alle ore 18, al Politecnico.

    [stampa…]


    sources :
     



    [Monumento a tutte le vittime del fascismo]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Monumento a tutte le vittime del fascismo]. — Carrara Carrare : FIAP (Federazione Italiana Associazioni Pertigiane), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une ) ; 84 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : fascisme et antifascisme  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1940-1945
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural  ; meetings et manifestations
    notes :
    descriptif :


    testo e fotografie

    texte :

    FIAP - Federazione Italiana Associazioni Pertigiane

    Monumento a tutte le vittime del fascismo

    Cittadini !, antifascisti !

    La notte del 15 maggio 1981, una carica esplosiva demoliva parzialmente il monumento, da poco inaugurato, che ricorda tutte le vittime del fascismo.

    A dieci mesi di distanza dal criminale atto fascista, il monumento è stato ora ricomposto e verrà nuovamente inaugurato.

    Domenica 4 aprile alle ore 10

    La manifestazione si terrà nel luogo dove è collocato il monumento : Marina di Carrara, località ‘Paradiso’ presso il ristorante ‘La Morgana’, con la partecipazione del sindaco di Carrara Alessandro Costa e Paolo Vittorelli e con Umberto Marzocchi, segretario generale della Commissione di relazioni Internazionali delle Federazioni Anaechiche. Presenterà Ugo Mazzucchelli.

    la FIAP invita i partigiani, tutti gli antifascisti, la popolazione, a partecipare alla manifestazione.
    Carrara 17.3.1982

    FIAP
    Federazione italiana Associazioni Partigiane

    (Riproduzione del’articolo di giornale sull’accaduto)


    sources :
     



    [No agli esperimenti nucleari a Spezia !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
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    No agli esperimenti nucleari a Spezia !]. — La Spezia : Radio Popolare, (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc. ) : n. et b. ; 85 × 60 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : Biblioteca Archivio Germinal (Carrara)
    • Liste des thèmes  : armement  ; contestation  ; nucléaire
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Tomasi
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : protesta
    notes :
    descriptif :


    testo

    texte :

    No agli esperimenti nucleari a Spezia !

    Dal 1 al 23 agosto verranno effettuati da parte della marina militare esperimenti atomici nel golfo di La Spezia. questi esperimenti vengono ad aggravare ulteriormente una situazione estremamente allarmante rispetto alla difesa dell’ambiente e della nostra salute ; ricordando che La Spezia è la seconda città in Italia per morti da tumore dovute all’inquinamento atmosferico (ricordiamoci che abbiamo industrie come tipo Enel, IP, SNAM, ecc.). ciò accade nel momento in cui i governo dà un taglio alla spesa pubblica, in primo luogo a quella riguardante l’assistenza sanitaria, mentre mentre vengono aumentati i finanziamenti alle spese militari e alle fabbriche di armi, produttrici di morte. questa esercitazione non viene fatta a caso, rientra nella folle corsa al riarmo dei paesi europei della nato ; infatti il governo italiano si è impegnato ad accettare entro il 1983 l’installazione di missili a testata nucleare (Pershing e Cruise) che di fatto porterà l’Italia e l’Europa a diventare il campo di battaglia fra le due superpotenze. Rifiutiamo l’uso che viene fatto della scienza e della tecnologia per fini che rientrano nella logica della guerra o comunque per un uso non finalizzato al miglioramento della qualità della vita e del benessere sociale. Non crediamo minimamente alle loro storie ipocrite sui "limiti di nocività". Non siamo disposti ad accettare pacificamente il ruolo di cavie umane né tantomeno di trasformarci in bersagli in un futuro conflitto. Invitiamo pertanto la popolazione a discutere nei quartieri e nelle fabbriche per organizzare la creazione di comitato cittadino per la difesa dell’ambiente e a mobilitarsi al più presto per impedire che venga effettuato nel nostro golfo l’esperimento nucleare.

    Radio Popolare 92MHz

    via Lunigiana, 23 telefono 51 27 11

    tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle ore 15 e in replica dalle 19 alle 20 trasmissioni sull’energia nucleare e sulla sua applicazione in campo militare

    […]


    sources :