Italie

 

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590 affiches :

 



















    [1° maggio 1886 - 1° maggio 1971]

    notice :
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    [
    1° maggio 1886 - 1° maggio 1971]. — Firenze Florence : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Gruppo anarchico Durruti, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : États-Unis : histoire : 1886 (Haymarket )
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : anniversaire, commémoration
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    1° maggio 1886

    cinque compagni anarchici vennero condannati a morte da un tribunale, come sempre al servizio dei padroni o di chi è al potere per aver rivendicato la giornata lavorativa di otto ore.

    1° maggio 1971

    lavoratori, operai e studenti, sono schiacciati dalla repressione padronale e statale per aver rifiutato le miserevoli e reazionarie « riforme » e rivendicato, con scioperi spontanei e duri, l’abolizione di principi e metodi autoritari e meritocratici, che sono la molla propulsiva di ogni società basata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

    I lavoratori delle fabbriche rifiutino le « riforme » e impongano, al di là di ogni gatteggiamento di vertici, la eliminazione delle qualifiche, dei cottimi e dei salari differenziati.

    I lavoratori dei campi esproprino le terre senza indennizzare nessuno, perchè la terra ed i suoi frutti sono di chi lavora.

    I lavoratori della scuola, studenti ed insegnanti, rifiutino i registri, i programmi ministeriali, i provvedimenti disciplinari, le interrogazioni ed ogni altro metodo o strumento che possa contribuire a forgiare dei servi del potere, e lavorino in mutua collaborazione al raggiungimento della società nuova.

    No alle riforme, si alla rivoluzione sociale

    Firenze — Gruppo Anarchico "E. Durruti„ — FAI

    Tipo-Offset M. Chiese & i - Tel. 272.502 - Firenze


    sources :
     








    [La strage di stato... no al potere !]

    notice :
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    [
    La strage di stato... no al potere !]. — Firenze Florence : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Gruppo anarchico Durruti, . — 1 affiche (sérigr. ) : n. et b. ; 74 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (bordé d’un crêpe noir en haut à droite) ]

    texte :

    La strage di stato

    1968 — Le lotte operaie e studentesche si estendono un tutta Italia, le centrali partitiche e sindacali vengono inquadrate nella giusta luce autoritaria, burocratica e legalitaria, le avanguardie rivoluzionarie si esprimono e danno una spinta in direzione libertaria.

    no al potere !

    1969 — Scatta l’operazione repressiva e provocatoria : denunce ed arresti in massa, attentati dinamitardi alla Fiera di Milano nell’Aprile, sui treni nell’Agosto, strage alla Banca dell’Agricoltura a Milano nel Dicembre. Non co sono dubbi, non è necessario fare indagini : vengono immediatamente arrestati gli anarchici, e saranno i capi espiatori di una più ampia manovra repressiva che si estenderà a tutti i comunisti.

    1970 — Pinelli, anarchico, risulta essere completamente estraneo agli attentati, che secondo la versione poliziesca lo avevano spinto a suicidarsi perché “gravemente indiziato” nella strage di Milano. Gli anarchici arrestati e processati per gli attentati alla Fiera di Milano ed ai treni, vengono assolti e contemporaneamente vengono arrestati, come responsabili, tre neofascisti.
    Il commissario di polizia Luigi Calabresi, accusato di avere assassinato con un colpo di karate negli Uffici della Questura di Milano, l’anarchico Pinelli, impedisce l’autopsia del cadavere a fa dimettere un Presidente di Corte d’Assise divenuto scomodo.

    La complicità dell’apparato poliziesco e statale con i padroni a scopo repressivo è smascherato

    Firenze. 10-6-’71

    FAI-Gruppo B. Durruri


    sources :
     



    [Sacco e Vanzetti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Sacco e Vanzetti]. — Roma Rome : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (trois ) ; 70 × 33 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : art : cinéma
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Sacco, Nicola (1891-1927)  ; Vanzetti, Bartolomeo (1888-1927)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ affichette de cinéma pour la sortie du film Sacco e Vanzetti de Giuliano Montaldo ]

    texte :

    Ital Noleggion Cinematografico presenta

    Gian Maria Volonté, Riccardo Cucciolla, Cyril Cusack, Rosanna Fratello, Geoffrey Keen e Milo O’Shea nel ruolo di “Moore”, William Prince, Claude Mann

    Sacco e Vanzetti

    un film di Giulano Montaldo
    prodotto da Arrigo Colombo, Giorgio Papi

    La ballata di “Sacco e Vanzetti” di Baez-Morricorne è cantata da Joan Baez ed è incisa su dischi RCA
    Realizzazione Yolly Film. Una coproduzione italo-francese Unidis France - Théâtre Le Rex Parigi
    Technicolor

    Printed in Italy by Poligrom S.p.A. — Roma - Via Tiburtina Km. 14,500 - 1971

    Anni di edizione 1971


    sources :
     


    [Valpreda è innocente, liberiamo Valpreda]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Valpreda è innocente, liberiamo Valpreda]. — Milano Milan : OAM_ (Organizzazione anarchica milanese), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; 35 × 25 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)  ; Valpreda, Pietro (1933-2002)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Valpreda è innocente, liberiamo Valpreda

    Documento dell’organizzazione anarchica milanese

    Il movimento anarchico italiano nel corso di due convegni straordinari (luglio - settembre 1971) cui anno partecipato delegati delle sue componenti organizzate (Federazione Anarchica Italiana, Gruppi Anarchici Federati, Gruppi di Iniziativa Anarchica) et di gruppi non federati, ha deciso di mobilitare le sue forze per una campagna nazionale di agitazione sul tema « processo Valpreda - Strage di Stato » :

    1) perché è un imperativo dovere di solidarietà battersi per la liberazione dei compagni innocenti, detenuti da quasi due anni ed in precarie condizioni di salute ;

    2) perché la verità sulla « Strage di stato », come la verità sull’assassinio di Pinelli, ad essa collegata, è une verità che fa tremare padroni, ministri, poliziotti, magistrati ; è una verità che non coinvolge solo un pugno di fascisti assassini ma settori rilevanti del capitalismo privato e dell’apparato statale ; è una verità che rivela, dietro le bombe omicide del 1969 un piano reazionario (*) per arretrare il fronte delle lotte sociali gelando l’ « autunno caldo » e soprattutto bloccando lo sviluppo degli organismi autonomi extra-sindacali, potenzialmente libertari e rivoluzionari ; è una verità che le sinistre parlamentari hanno per due anni usato come moneta di scambio nei loro giochi di potere e che vogliono ancora usare prima e durante il processo Valpreda, cercando di gestirlo a modo loro ;

    3) perché di fronte alla repressione che sta progressivamente restringendo lo spazio di agibilità politica per le minoranze extra-parlamentari, sospingendole sulla difensiva, il processo Valpreda è una grande occasione politica per riprende l’offensiva, ponendo l’apparato statale sotto accusa proprio nei suoi strumenti repressivi, la polizia e la magistratura e proprio su quello che fu il pretesto iniziale della repressione.

    ***

    Nell’ambito di questa mobilitazione nazionale, l’Organizzazione Anarchica Milanese mobilita i suoi militanti ed invita gli altri compagni e simpatizzanti alla collaborazione :

    A) per une lavoro capillare davanti alle fabbriche, nei quartieri, nelle scuole, nelle università (distribuzione massiccia di materiale di contro-informazione, speakeraggio, ecc.) ;

    B) per la preparazione di una assemblea-processo popolare da tenersi il 4 dicembre al Teatro Lirico (o al Teatro dell’Arte) con la partecipazione di alcuni avvocati del collegio di difesa dei compagni detenuti e Regina Coeli ;

    C) per la preparazione di una manifestazione a carattere nazionale da tenersi a Milano il 12 dicembre, con modalità da stabilirsi.

    ***

    Per i motivi di interesse comune di cui ai punti 1, 2 e 3 del primo paragrafo, l’OAM invita la sinistra extra-parlamentare a condurre, nelle prossime settimane, azioni di controinformazione ed a preparare un 12 dicembre di mobilitazione unitaria di tutte quelle organizzazioni che, senza pratese di strumentalizzazione propagandistica settaria, intendano collaborare con gli anarchici nella gestione rivoluzionaria del processo Valpreda perché esso diventi sin d’ora un processo ai fascisti, ai padroni, allo stato.

    (*) Si veda a questo proposito il documento « La Strage di Stato voluta dai padroni » sottoscritto da FAI e GAF.

    Milano, 30 ottobre 1971

    Organizzazione Anarchica Milanese
    Piazzale Lugano, 31 - Via Scaldasole, 5

    Tip. Edigraf - Segrate


    sources :
     


    [1° maggio 1972]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    1° maggio 1972]. — Roma Rome : Umanità nova, (GATE (Roma)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 59 × 43 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    1° maggio 1972

    I partiti riformisti e lo Stato ne fanno un giorno di festa pre - elettorale
    Noi ne facciamo un giorno di lotta

    — Contro i padroni e il capitalismo
    — Contro la disoccupazione
    — Contro la repressione antipopolare
    — Contro le elezioni-truffa, in cui ravvisiamo un modo per rinsaldare le strutture dello Stato, principale strumento di oppressione di sfruttamento e di violenza
    — Per realizzare una società senza sfruttati e senza oppressori

    Il comunismo deve essere anarchico

    Collettivo redazionale « Umanità Nova »

    « Umanità Nova » - Giornale murale iscritto sul Registro Stampa al n. 4891 (Tribunale di Roma del 31-10-1955) - Tip. GATE, Roma, Via dei Taurini, 19


    sources :
     









    [Le prove dimostrano che le bombe del 12 dicembre 1969 furono messe dai fascisti... Valpreda libero subito]

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    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Le prove dimostrano che le bombe del 12 dicembre 1969 furono messe dai fascisti... Valpreda libero subito]. — Firenze Florence : Gruppi anarchici toscani, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : bleu , papier blanc ) ; 100 × 70 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : prison  ; répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Borghese, Emilio  ; Gargamelli, Roberto  ; Valpreda, Pietro (1933-2002)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants
    notes :
    descriptif :


    [ texte avec cadre bleu ]

    texte :

    Le prove dimostrano che le bombe del 12 dicembre 1969 furono messe dai fascisti per volontà dei padroni. “La strage di stato” è servita : per bloccare le lotte autonome dell’autunno caldo, per giustificare l’attuale governo d’ordine, per rafforzare la volontà antiproletaria.

    Ma nonostante ciò le lotte autonome stanno riprendendo forza in tutto il paese e dovunque si è generalizzata la mobilitazione per la libertà di Valpreda, Gargamelli et E. Borghese.

    I padroni e lo Stato hanno voluto le bombe e le hanno usate contro la sinistra, ed ora cercherebbero di usare anche un’eventuale scarcerazione dei compagni, sulla base di procedure penali e non come innocenti, per darsi un “volto democratico” e nascondere la loro volontà reazionaria.

    Il fatto che polizia e magistratura abbiano inutilmente cercato di nascondere la responsabilità padronale e fascista nella strage, dimostra ancora una volta che la reale funzione dello Strato è quella di garantire il privilegio del Potere di una classe a danno di un’altra.

    Mobilitiamoci per un processo politico contro i padroni, i fascisti e lo Stato ed imporre la scarcerazione dei compagni detenuti innocenti.

    Valpreda libero subito

    Gruppi anarchici toscani

    Firenze, 29-10-’72

    Tip. M. Salvadori - via de’ Macci, t9r - Firenze


    sources :
     











    [Giovanni Marini, anarchico salernitano è in carcere da sei mesi..]

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    [
    Giovanni Marini, anarchico salernitano è in carcere da sei mesi..]. — Bologna Bologne : OAB_ (Organizzazioni Anarchiche Bologna), . — 1 affiche (sérigr. ), coul. (une  : rouge , papier jaune ) ; x × y cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  :
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Marini, Giovanni (1942-2001)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; dessin (bande dessinée de 4 cases) ]

    texte :

    Giovanni Marini

    anarchico salernitano, è in carcere da sei mesi -colpevole- di aver difeso un giovane compagno da un aggressione di fascisti armati di coltello (nella lotta uno degli aggressori dirigente giovanile del MSI, rimaneva a sua volta accoltellato) e questo un caso esemplare di più che

    legittima difesa

    ma nonostante questa evidenza sono negati al compagno il processo e la libertà provvisoria e oltre a questo. egli viene continuamente sbattuto da un carcere all altro gli si rimprovera forse di non aver fatto la fine del compagno Mario Lupo morto a Parma di

    coltello fascista

    [BD de 4 cases]

    Lo stato non colpisce i fascisti, ma quelli che dai fascisti si difendono ! Lo stato solo è complice dei fascista, ma ne e il mandate quante lotte i padroni hanno stroncato per mezzo di questi squallidi figuri ?

    Libertà per Marini

    e per tutti i compagni incarcerati

    [Stampa… via XXX … BO 10.3.73]


    sources :

    Vu sur : http://www.inventati.org/archivioilsessantotto/view/952.html