Italie

 

Voir aussi : Italie (68 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire (6 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : —>1872 (6 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1872-1881 (6 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1882-1911 (14 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1912-1920 (8 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1921-1939 (18 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1940-1945 (19 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1945-1968 (8 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1968 (3 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1968—> (15 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire
Voir aussi : Italie : histoire : 1977 (2 affiches) – Géographie, géopolitique et Histoire

Affichage par année

614 affiches :

 

    [Primo maggio libertario : una rivoluzione libertaria, nelle coscienze e negli strumenti di vita, per l’umanità]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Primo maggio libertario : una rivoluzione libertaria, nelle coscienze e negli strumenti di vita, per l’umanità]. — [S.l.] : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Umanità nova, (GATE (Roma)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 60 × 43 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)  ; Libreria Anomalia (Roma)
    • Liste des thèmes  : Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Umanità Nova

    29 aprile 1967

    FAI — Federazione Anarchica Italiana — FAI

    Primo maggio libertario

    Il Primo Maggio è ormai più celebrazione della Chiesa e dei governi che giorno di rivendicazioni sociali dei lavoratori, come i cinque anarchici precursori impiccati a Chicago nel 1887 avevano voluto con il loro supremo sacrificio.

    I partiti ed i sindacati esaltano le programmazioni governative di conservazione del sistema capitalistico invece di affrontare decisamente, con armi moderne di lotti, la rivoluzione tecnologica che sta trasformando la società, senza Marx e contro l’uomo, addossandone il prezzo ai soli lavoratori che duramente pagano con la disoccupazione.

    La pretesa « rivoluzione » giovannea, continuata de Paolo VI, ci vorrebbe presentare una Chiesa ansiosa di rinnovamento della società, ma in realtà la Chiesa è ferma nel voler perpetuare il suo potere sulle coscienze, pur la sciando invulnerato il potere dell’uomo su altri uomini.

    La rivoluzione socialista, da un lato tende ad inserirsi sempre più nell’economia capitalistica e seguirne le leggi, annullando ogni aspirazione ad una vera società socialista e libera e, dall’altro, ricrea il culto della personalità ed il mito dello Stato-guida totalitario e dello Stato-padrone.

    Tutto, invece, dovrebbe portare portare ad una rivoluzione libertaria che ponga il progresso tecnico e scientifico al servizio dell’uomo, la produzione al servizio del consumatore e non della speculazione e dello sfruttamento : al servizio di tutti, infine, con la libertà come cardine di una società che associ i propri sforzi per soddisfare i bisogni e l’espansione culturale della collettività, partendo dal singole, nella pace.

    Questo vogliono gli anarchici con la loro lotta di sempre, nel ricordo dei loro martiri :

    Una rivoluzione libertaria, nelle coscienze e negli strumenti di vita, per l’umanità

    Supplemento al nº 16 di « Umanità Nova » del 29 aprile 1967 - Giornale murale sul Registro Stampa al n. 4891, Tribunale di Roma, 31-10-1955 — Stabilimento tipografico GATE, Roma


    sources :
     



    [FAI ; non votare, ma autogoverno]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    FAI ; non votare, ma autogoverno]. — Carrara Carrare  ; Pisa Pise : FAI_ (Federazione anarchica italiana), (Tipolitografica, stampa la Coop (Carrara)). — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 50 × 35 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  :
    • Liste des thèmes  : autogestion  ; délégation de pouvoir (élections)  ; étudiants (et luttes étudiantes)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1968
    • Noms cités (± liste positive)  : Failla, Alfonso (1906-1986)  ; Malatesta, Errico (1853-1932)  ; Mazzucchelli, Ugo  ; Michel, Louise (1830-1905)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    [ texte (journal mural) ]

    texte :

    FAI

    Non votare ma autogoverno

    Cittadini

    Ancora una volta i partiti chiedono voti in nome della sovranità popolare. Gli anarchici a più riprese affermato la loro posizione astensionista : ancora una volta non voteranno.

    I candidati alla promissa legislatura non sono nè migliori nè peggiori dei loro predecessori. Non si tratta, quindi, degli uomini, ma delle istuzioni che non sono valide, del sistema che è marcio, dello Stato che divora le coscienze e vegeta in atti che si ispirano all’esperienza fascista, alle leggi del regime non defunto, malgrado il fallimento, per volontà di popolo, dei tentati colpi di Stato Tambroni e SIFAR, preparati sotto l’ampio mantello delle irresponsabilità parlamentari.

    Cittadini, lavoratori

    Lo Stato ci spoglia dei nostri averi e non dà conto del contributo che noi gli versamio : ci spoglia della sovranità popolare restringendola a potere direzionale di pochi, della libertà, soffocando le iniziative spontanee dell’individuo ed annullando la personalità umana nelle sue più genuine espressioni.

    Il voto non porta rimedio ai nostri mali. Il sistema rappresentativo, compresso nel frantoio dello Stato, si trasforma in strumento di potere.

    Cittadini

    Le avanguardie giovanili hanno compresso che una esigenza libertaria pervade il mondo contemporaneo, dall’occidente all’oriente, e non perdonano le acquiescenze al potere costituito, le concessioni al sistema autoritario, i paternalismi che intendono deviare dalla strada intrapresa. Esse respingono un gerarchismo anacronistico, schemi, leggi e ordinamenti di un mondo ormai superato ; esse danno un senso libertario a metodi di autogoverno, antiautoritari, con cui costruire, su proposte e progetti deddati da indirizzi costanti di libertà, di autodeterminazione, di sviluppo sociale, una prassi nuova, che conferisca alle assemblee compiti ieri riservati al corpo scelto direzionale, in funzione di autonomia e di contropotere. Gli universitari hanno ottenuto molto di più col metodo dell’azione diretta di quanto potranno attenere dalla consultazione elettorale.

    Col non votare e operando l’avvio ad una rivoluzione liberatrice, gli anarchici vogliono anticipare i fattori di progresso che essa contiene, rivendicare la libertà come mezzo e come fine, lottare contro privilegi e monopoli, assicurare l’emancipazione dei lavoratori ad opera dei lavoratori stessi.

    La Federazione Anarchica Italiana

    A cura dei gruppi anarchici riuniti di Carrara, aderenti alla FAI. Piazza Matteoti, 31 - Tel. 70317, Carrara

    Perché gli anarchici non votano ?

    La dittatura esprimono il […] FAI Gruppi anarchici riuniti di Massa e Carrara

    Viva la lotta rivoluzionaria studentesca !

    […]

    Lavoratori, è ora di svegliarsi !

    […] Alfonso Failla

    Democrazia apparente fascismo operante

    […] Ugo Mazzucchelli

    L’Anarchia è une società basata sul libero accordo delle libere volontà dei singoli. Errico Malatesta

    Il potere è maledetto perciò io sono anarchica. Luisa Michel

    estratto da « Il Carrarese » del 15-5-68 — Giardini - Pisa


    sources :
     

    1968
    Affiche liée





    [Non votare, ma autogoverno]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Non votare, ma autogoverno]. — Roma Rome : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Umanità nova, . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 50 × 35 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : autogestion  ; délégation de pouvoir (élections)
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  : Umanità Nova (1920-…)
    • Vie des mouvements  : journal mural
    notes :
    descriptif :


    [ texte (journal mural) ]

    texte :

    4 maggio 1968 Umanità Nova

    Federazione Anarchica Italiana

    Non votare

    Ma autogoverno

    Cittadini

    Ancora una volta i partiti chiedono voti in nome della sovranità popolare. Gli anarchici a più riprese affermato la loro posizione astensionista : ancora una volta non voteranno.

    I candidati alla promissa legislatura non sono nè migliori nè peggiori dei loro predecessori. Non si tratta, quindi, degli uomini, ma delle istuzioni che non sono valide, del sistema che è marcio, dello Stato che divora le coscienze e vegeta in atti che si ispirano all’esperienza fascista, alle leggi del regime non defunto, malgrado il fallimento, per volontà di popolo, dei tentati colpi di Stato Tambroni e SIFAR, preparati sotto l’ampio mantello delle irresponsabilità parlamentari.

    Cittadini, lavoratori

    Lo Stato ci spoglia dei nostri averi e non dà conto del contributo che noi gli versamio : ci spoglia della sovranità popolare restringendola a potere direzionale di pochi, della libertà, soffocando le iniziative spontanee dell’individuo ed annullando la personalità umana nelle sue più genuine espressioni.

    Il voto non porta rimedio ai nostri mali. Il sistema rappresentativo, compresso nel frantoio dello Stato, si trasforma in strumento di potere.

    Cittadini

    Le avanguardie giovanili hanno compresso che una esigenza libertaria pervade il mondo contemporaneo, dall’occidente all’oriente, e non perdonano le acquiescenze al potere costituito, le concessioni al sistema autoritario, i paternalismi che intendono deviare dalla strada intrapresa. Esse respingono un gerarchismo anacronistico, schemi, leggi e ordinamenti di un mondo ormai superato ; esse danno un senso libertario a metodi di autogoverno, antiautoritari, con cui costruire, su proposte e progetti deddati da indirizzi costanti di libertà, di autodeterminazione, di sviluppo sociale, una prassi nuova, che conferisca alle assemblee compiti ieri riservati al corpo scelto direzionale, in funzione di autonomia e di contropotere. Gli universitari hanno ottenuto molto di più col metodo dell’azione diretta di quanto potranno attenere dalla consultazione elettorale.

    Col non votare e operando l’avvio ad una rivoluzione liberatrice, gli anarchici vogliono anticipare i fattori di progresso che essa contiene, rivendicare la libertà come mezzo e come fine, lottare contro privilegi e monopoli, assicurare l’emancipazione dei lavoratori ad opera dei lavoratori stessi.

    La Federazione Anarchica Italiana

    [Supplemento al n. … di] « Umanità Nova » del 4 maggio 1968 — Giornale murale Iscritto sul Registro Stampa al n. 4891, Tribunale di Roma, 31-10-1955 — Stabilimento tipografico GATE ; Roma


    sources :
     

    1968
    Affiche liée





    [Primo maggio]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Primo maggio]. — Venezia Venise : Circolo internazionale di cultura popolare (Venezia), [ ?] (Carven, tip. (Venezia)). — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 67 × 47 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : armée  ; délégation de pouvoir (élections)  ; fascisme et antifascisme  ; luttes ouvrières  ; patriotisme  ; Premier Mai  ; répression
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : Italie : histoire : 1882-1911  ; Italie : histoire : 1912-1920  ; Italie : histoire : 1921-1939  ; Italie : histoire : 1940-1945  ; Italie : histoire : 1945-1968
    • Noms cités (± liste positive)  : Bresci, Gaetano (1869-1901)  ; Lucetti, Gino (1900-1943)  ; Schirru, Michele (1899-1931)  ; Zamboni, Anteo (1911-1926)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ; image : 2 gravures et 4 photos de dirigeants (Mao Zedong, Mariano Rumor [?], Lyndon B. Johnson [?], Pie VI) ]

    texte :

    1 Maggio

    Operai le fabbriche sono vostre !

    Contro ogni oppressore, contro ogni padrone, contro ogni esercito, contro ogni burocrazia : questo è il nostro 1° Maggio.

    Non à la festa per sfilate di potenti eserciti come ormai accade a Mosca, e Pechino e in tutti gli altri paesi socialisti, perché gli eserciti sono sempre contro il popolo e festeggiare un giorno di lotta operaia e rivoluzionaria con l’esibizione della potenza delle armi atomiche significa tradire i valori della eroica guerriglia dei popoli e accettare la logica del terrore dei blocchi di potenze voluto dall’imperalismo del denaro.

    Svegliamoci : i partiti vogliono solo il nostro voto, i sindacati fanno gli interessi del padrone, i burocrati sono contro di noi, i dirigenti frenano le nostre lotte.

    Rifiutiamo il sistema della pseudo democrazia parlamentare, rifiutiamo ogni dirigenza e ogni tatticismo dei sindacati e dei partiti, ogni mitizzazione di uomini e di fatti, ma uniamoci per abbattere i vertici e arrivare alla gestione collettiva dal basso, alla uguaglianza assoluta e alla affermazione della dignità dell’uomo.

    Lavoratore ti ingannano !

    Oggi non è la festa del Cristo lavoratore !

    Oggi non è una festa patriottica con sfilate di eserciti !

    Oggi è invece l’anniversario del sacrificio di cinque lavoratori impicciati per avec proclamato, il 1° Maggio del 1886 a Chicago.

    Da oggi non lavoreremo che otto ore !

    Da allora il Primo Maggio sarebbe stato giorno di lotta degli sfruttati contro gli sfruttatori, secondo l’incitamento dei cinque lavoratori anarchici morti sul patibolo.

    Sono gli stessi sfruttati che nel ’98 a Milano, cadono sotto il piombo monarchico rivendicando il diritto al pane. Diritto che riaffermò due anni dopo a Monza Gaetano Bresci, giustiziando Umberto I° il « re buono ». Lotta che continua nel ’14 nella Settimana Rossa, che avvampò tutta Italia, precedendo l’ancor più grande fiammata della Rivoluzione Russa, avanti la lunga oppressione nazi-fascista, dapprima contrastata dalle coraggiose occupazioni armate delle fabbriche nel ’21, e successivamente, in Italia, dai generosi attentati anarchici di Zamboni, Lucetti e Schirru. Ieri la Resistenza dei lavoratori ebbe ragione degli oppressori monarchici e nazi-fascisti, oggi è necessario l’energico intervento popolare nelle piazze, come nel Luglio del ’60, e come gli studenti, nuova classe di sfruttati, contro i ricorrenti tentativi autoritari dei padroni e dei governanti.

    Circolo internazionale di cultura popolare - 5, Polo 2718 - Venezia — Tip. Vargen - Venezia


    sources :
     





    [L’inquisizione esiste tuttora... ...gli anarchici]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    L’inquisizione esiste tuttora... ...gli anarchici]. — Roma Rome : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : bleu , papier blanc ) ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : procès  ; sexisme et homophobie
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Braibanti, Aldo
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    L’inquisizione esiste tuttora

    Roma, novembre 1969.

    Processo al libero pensiero : Braibanti condannato due anni fa a nove anni di carcere sotto l’accusa di plagio.
    Chi dev’essere condannato per plagio :
    Braibanti (che viene difeso dagli stessi « plagiati ») o le strutture di questa società (chiesa, scuole, asili, esercito, fabbrico, stampa, ecc.) che dal primo giorno di vita sino ala morte ci plagiano adattandoci alle loro esigenze ?

    gli anarchici

    Artigrafiche Antonio Maschera - Milano


    sources :
     


    [Perchè la strage du Milano ?]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Perchè la strage du Milano ?]. — [S.l.] : gli Anarchici, [ ?]. — 1 affiche (sérigr. ), coul. (deux  : rouge , noir , papier blanc ) ; 50 × 36 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  :
    • Liste des thèmes  : répression  ; terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :
    Symbole(s) utilisé(s) :

    testo manoscritto

    texte :

    Perchè la strage du Milano ?

    Perchè la classe dirigente italiana aveva bisogno di un pretesto per giustificare una manovra repressiva che la rinsaldasse al potere. Gli anarchici, come sempre, sono state le prime vittime.

    La manovra à fallita.

    La repressione è stata smascherata e la congiura contro gli anarchici è ormai evidente intanto, le lotte dei compagni […] si sono risvegliate, il governo stenta a formarsi e il caos politico perduta.

    L’efficienza reazionaria di nuovo vacilla e richiede una nuova sferzata di potere.
    Infati, mentre le repressione generale sembra esserci calmata, quella anti-anarchica continua. La polizia sta raccogliendo prove, notizie indicazioni e dati sulle vere o presunte attività di compagni. Proprio come aveva fatto prima della strage di Milano

    Quando la prossima strage ?

    Gli anarchici


    sources :
     
























    [1° maggio 1886 - 1° maggio 1971]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    1° maggio 1886 - 1° maggio 1971]. — Firenze Florence : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Gruppo anarchico Durruti, . — 1 affiche (impr. photoméc.) : n. et b. ; 70 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : Premier Mai
    • Géographie, géopolitique et Histoire  : États-Unis : histoire : 1886 (Haymarket )
    • Noms cités (± liste positive)  :
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : anniversaire, commémoration
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    1° maggio 1886

    cinque compagni anarchici vennero condannati a morte da un tribunale, come sempre al servizio dei padroni o di chi è al potere per aver rivendicato la giornata lavorativa di otto ore.

    1° maggio 1971

    lavoratori, operai e studenti, sono schiacciati dalla repressione padronale e statale per aver rifiutato le miserevoli e reazionarie « riforme » e rivendicato, con scioperi spontanei e duri, l’abolizione di principi e metodi autoritari e meritocratici, che sono la molla propulsiva di ogni società basata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

    I lavoratori delle fabbriche rifiutino le « riforme » e impongano, al di là di ogni gatteggiamento di vertici, la eliminazione delle qualifiche, dei cottimi e dei salari differenziati.

    I lavoratori dei campi esproprino le terre senza indennizzare nessuno, perchè la terra ed i suoi frutti sono di chi lavora.

    I lavoratori della scuola, studenti ed insegnanti, rifiutino i registri, i programmi ministeriali, i provvedimenti disciplinari, le interrogazioni ed ogni altro metodo o strumento che possa contribuire a forgiare dei servi del potere, e lavorino in mutua collaborazione al raggiungimento della società nuova.

    No alle riforme, si alla rivoluzione sociale

    Firenze — Gruppo Anarchico "E. Durruti„ — FAI

    Tipo-Offset M. Chiese & i - Tel. 272.502 - Firenze


    sources :
     








    [La strage di stato... no al potere !]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    La strage di stato... no al potere !]. — Firenze Florence : FAI_ (Federazione anarchica italiana) : Gruppo anarchico Durruti, . — 1 affiche (sérigr. ) : n. et b. ; 74 × 50 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : terrorisme
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ texte (bordé d’un crêpe noir en haut à droite) ]

    texte :

    La strage di stato

    1968 — Le lotte operaie e studentesche si estendono un tutta Italia, le centrali partitiche e sindacali vengono inquadrate nella giusta luce autoritaria, burocratica e legalitaria, le avanguardie rivoluzionarie si esprimono e danno una spinta in direzione libertaria.

    no al potere !

    1969 — Scatta l’operazione repressiva e provocatoria : denunce ed arresti in massa, attentati dinamitardi alla Fiera di Milano nell’Aprile, sui treni nell’Agosto, strage alla Banca dell’Agricoltura a Milano nel Dicembre. Non co sono dubbi, non è necessario fare indagini : vengono immediatamente arrestati gli anarchici, e saranno i capi espiatori di una più ampia manovra repressiva che si estenderà a tutti i comunisti.

    1970 — Pinelli, anarchico, risulta essere completamente estraneo agli attentati, che secondo la versione poliziesca lo avevano spinto a suicidarsi perché “gravemente indiziato” nella strage di Milano. Gli anarchici arrestati e processati per gli attentati alla Fiera di Milano ed ai treni, vengono assolti e contemporaneamente vengono arrestati, come responsabili, tre neofascisti.
    Il commissario di polizia Luigi Calabresi, accusato di avere assassinato con un colpo di karate negli Uffici della Questura di Milano, l’anarchico Pinelli, impedisce l’autopsia del cadavere a fa dimettere un Presidente di Corte d’Assise divenuto scomodo.

    La complicità dell’apparato poliziesco e statale con i padroni a scopo repressivo è smascherato

    Firenze. 10-6-’71

    FAI-Gruppo B. Durruri


    sources :
     



    [Sacco e Vanzetti]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Sacco e Vanzetti]. — Roma Rome : [s.n.], . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (trois ) ; 70 × 33 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  : art : cinéma
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Sacco, Nicola (1891-1927)  ; Vanzetti, Bartolomeo (1888-1927)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  :
    notes :
    descriptif :


    [ affichette de cinéma pour la sortie du film Sacco e Vanzetti de Giuliano Montaldo ]

    texte :

    Ital Noleggion Cinematografico presenta

    Gian Maria Volonté, Riccardo Cucciolla, Cyril Cusack, Rosanna Fratello, Geoffrey Keen e Milo O’Shea nel ruolo di “Moore”, William Prince, Claude Mann

    Sacco e Vanzetti

    un film di Giulano Montaldo
    prodotto da Arrigo Colombo, Giorgio Papi

    La ballata di “Sacco e Vanzetti” di Baez-Morricorne è cantata da Joan Baez ed è incisa su dischi RCA
    Realizzazione Yolly Film. Una coproduzione italo-francese Unidis France - Théâtre Le Rex Parigi
    Technicolor

    Printed in Italy by Poligrom S.p.A. — Roma - Via Tiburtina Km. 14,500 - 1971

    Anni di edizione 1971


    sources :
     


    [Valpreda è innocente, liberiamo Valpreda]

    notice :
    Image (fixe ; à 2 dimensions)
    [
    Valpreda è innocente, liberiamo Valpreda]. — Milano Milan : OAM_ (Organizzazione anarchica milanese), . — 1 affiche (impr. photoméc.), coul. (une  : rouge , papier blanc ) ; 35 × 25 cm.

    • Affiches par pays  : Italie
    • Lieux d’archivages  : CIRA (Lausanne)
    • Liste des thèmes  :
    • Géographie, géopolitique et Histoire  :
    • Noms cités (± liste positive)  : Pinelli, Giuseppe (1928-1969)  ; Valpreda, Pietro (1933-2002)
    • Presse citée  :
    • Vie des mouvements  : soutien à militants …
    notes :
    descriptif :


    [ texte ]

    texte :

    Valpreda è innocente, liberiamo Valpreda

    Documento dell’organizzazione anarchica milanese

    Il movimento anarchico italiano nel corso di due convegni straordinari (luglio - settembre 1971) cui anno partecipato delegati delle sue componenti organizzate (Federazione Anarchica Italiana, Gruppi Anarchici Federati, Gruppi di Iniziativa Anarchica) et di gruppi non federati, ha deciso di mobilitare le sue forze per una campagna nazionale di agitazione sul tema « processo Valpreda - Strage di Stato » :

    1) perché è un imperativo dovere di solidarietà battersi per la liberazione dei compagni innocenti, detenuti da quasi due anni ed in precarie condizioni di salute ;

    2) perché la verità sulla « Strage di stato », come la verità sull’assassinio di Pinelli, ad essa collegata, è une verità che fa tremare padroni, ministri, poliziotti, magistrati ; è una verità che non coinvolge solo un pugno di fascisti assassini ma settori rilevanti del capitalismo privato e dell’apparato statale ; è una verità che rivela, dietro le bombe omicide del 1969 un piano reazionario (*) per arretrare il fronte delle lotte sociali gelando l’ « autunno caldo » e soprattutto bloccando lo sviluppo degli organismi autonomi extra-sindacali, potenzialmente libertari e rivoluzionari ; è una verità che le sinistre parlamentari hanno per due anni usato come moneta di scambio nei loro giochi di potere e che vogliono ancora usare prima e durante il processo Valpreda, cercando di gestirlo a modo loro ;

    3) perché di fronte alla repressione che sta progressivamente restringendo lo spazio di agibilità politica per le minoranze extra-parlamentari, sospingendole sulla difensiva, il processo Valpreda è una grande occasione politica per riprende l’offensiva, ponendo l’apparato statale sotto accusa proprio nei suoi strumenti repressivi, la polizia e la magistratura e proprio su quello che fu il pretesto iniziale della repressione.

    ***

    Nell’ambito di questa mobilitazione nazionale, l’Organizzazione Anarchica Milanese mobilita i suoi militanti ed invita gli altri compagni e simpatizzanti alla collaborazione :

    A) per une lavoro capillare davanti alle fabbriche, nei quartieri, nelle scuole, nelle università (distribuzione massiccia di materiale di contro-informazione, speakeraggio, ecc.) ;

    B) per la preparazione di una assemblea-processo popolare da tenersi il 4 dicembre al Teatro Lirico (o al Teatro dell’Arte) con la partecipazione di alcuni avvocati del collegio di difesa dei compagni detenuti e Regina Coeli ;

    C) per la preparazione di una manifestazione a carattere nazionale da tenersi a Milano il 12 dicembre, con modalità da stabilirsi.

    ***

    Per i motivi di interesse comune di cui ai punti 1, 2 e 3 del primo paragrafo, l’OAM invita la sinistra extra-parlamentare a condurre, nelle prossime settimane, azioni di controinformazione ed a preparare un 12 dicembre di mobilitazione unitaria di tutte quelle organizzazioni che, senza pratese di strumentalizzazione propagandistica settaria, intendano collaborare con gli anarchici nella gestione rivoluzionaria del processo Valpreda perché esso diventi sin d’ora un processo ai fascisti, ai padroni, allo stato.

    (*) Si veda a questo proposito il documento « La Strage di Stato voluta dai padroni » sottoscritto da FAI e GAF.

    Milano, 30 ottobre 1971

    Organizzazione Anarchica Milanese
    Piazzale Lugano, 31 - Via Scaldasole, 5

    Tip. Edigraf - Segrate


    sources :